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10 novembre 2016

Saggio di diploma di Lorenzo Collalti Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"




RICORDI DI UN INVERNO INATTESO
Saggio di diploma dell’allievo regista Lorenzo Collalti
Teatro Studio “Eleonora Duse” Via Vittoria, 6 Roma
Dal 10 al 16 novembre 2016 ore 20.00


Giovedì 10 novembre 2016, alle ore 20, al #Teatro Studio “Eleonora Duse” di Via Vittoria, debutta Ricordi di un inverno inatteso, saggio di diploma dell’allievo regista Lorenzo Collalti, che ne è anche l’autore. Lo spettacolo sarà replicato fino al 17 novembre tutte le sere alle ore 20.00.
Il giovane regista narra il viaggio di un giovane artista all’interno di un mondo nuovo, un itinerario alla ricerca dell’ispirazione, costellato da incontri inattesi e diversamente illuminanti.
Interpreti dello spettacolo gli attori diplomati dall’Accademia: Grazia Capraro, Luca Carbone, Stefano Guerrieri, Emanuele Linfatti, Pavel Zelinskiy e la giovane attrice polacca, diplomata alla Ludwik Solski State Drama School di Cracovia (Rete E:UTSA)  Agnieszka Jania.
La scena è di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Sergio Ciattaglia.
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti
esclusivamente all’infoline 366.6815543 (Attivo dal 7 novembre ore 10.30-13.00 e 14.00-16.00 )
 

9 novembre 2016

"Il pelo e la Luna" dal 10-13 Novembre, al Teatro Studio Uno le atmosfere surreali, circensi e noir della nuova produzione Patas Arriba Teatro



Patas Arriba
presenta
IL PELO DELLA LUNA
di Alessandra Caputo e Adriano Marenco
diretto e interpretato da Simone Fraschetti e Valentina Conti
maschere di Graziano Viale, foto Pamela Adinolfi
Dal 10 al 13 novembre 2016
Teatro Studio uno via Carlo della Rocca, 6 Roma


Tornano al Teatro Studio Uno dal 10 al 13 Novembre i Patas Arriba Teatro con "Il Pelo della Luna" nuovo coinvolgente e spettacolare lavoro scritto da Alessandra Caputo e Adriano Marenco. Trampoli, poesia e commedia dell'arte in scena insieme ai protagonisti Valentina Conti e Simone Fraschetti nei panni di Luna e Pelo, due reietti; la prima, trampoliera licenziata perchè troppo rumorosa e ubriacona, l'altro, piccolo malvivente che vive di espedienti, si uniscono cercando un proficuo sodalizio.


Pelo pretende una vita nel lusso, Luna si ribella ad una vita borghese, il destino porterà entrambi alla rovina
Uno spettacolo che sotto la fiaba nasconde lo spavento, il cinismo, l’affarismo, il sesso, l’amore di contrabbando. Pelo e Luna si muovono, danzano si prendono e lasciano. Si ubriacano. Fanno crimini orrendi sotto l’aspetto sognante.
Una scala, un ombrellino, un cesso, due maschere. Il micromondo che basta. Cambi luce e colori. In tralice, tra le parole, tra le azioni, un inferno dolce. Una fiaba nera a volte blasfema.
Pelo e Luna salgono e scendono dal cielo alla terra. La luna, femme fatale dalle gambe lunghissime e Pelo un gangster spietato, vivono una storia d'amore noir e fou, una favola nera per il bambino cattivo dentro di noi, una fiaba colorata per quello buono, che poi sono lo stesso bambino, le facce della stessa medaglia o dello stesso soldo bucato.
“Il pelo della luna” dal 10 al 13 novembre 2016 | Sala Teatro
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00

PRENOTAZIONI
http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943



"Fratelli di Sangue" dal 10 novembre nelle sale italiane





La storia segue le vicende di Antonio, detto il Camaleonte, e di Teresa Lupi.

Il primo è appena uscito dal carcere, dopo dieci lunghi anni; lei invece è un giovane commissario di polizia.
Due figure tormentate; Antonio esce dalla prigione con un unico pensiero fisso: vendicare l’uccisione della sua famiglia, cui ha assistito da bambino.
Teresa invece sembra non riuscire a vivere con armonia la propria vita: i suoi rapporti personali sono superficiali e l’unica cosa che sembra riuscire a soddisfarla è il lavoro.

Le vite di questi due personaggi sono presto legate dalla comune lotta contro il famigerato Don Ferdinando, uno spietato boss che controlla la città.

Antonio viene coinvolto dai suoi vecchi amici della banda a tentare di prendere il controllo della zona, sfidando proprio il Don; Teresa invece è già sulle tracce del criminale che, nonostante gli sforzi, continua a sfuggirle.

Sembra inevitabile che Teresa e Antonio si incontrino, Don Ferdinando combatte entrambi violentemente, colpendo sia la famiglia di Teresa che quella rimasta ad Antonio, ovvero Padre Ettore, un gentile prete che ha seguito Antonio fin dai tempi della strage che gli ha portato via la famiglia.

Ed è proprio la morte di Padre Ettore a far scoprire ad Antonio la verità: la sorella che pensava di aver perso assieme al padre per mano del misterioso assassino, è in realtà Teresa.

La redenzione di Antonio coinciderà con la presa di coscienza da parte di Teresa, finalmente conscia della propria storia e quindi in grado di vivere la sua vita appieno.

  

REGISTA – PIETRO TAMARO


Nasce a Conegliano (TV) il 6 ottobre 1983.
Giovane regista emergente, ha diverse esperienze all’attivo come sceneggiatore e aiuto regista.
Alcuni dei suoi lavori precedenti lo vedono impegnato nella co-regia del corto “geNEWration”, assieme ad Amin Nour, incentrato sulle tematiche dell’integrazione in Italia e come aiuto regia nella “Ballata dei Precari” di Silvia Lombardo e nella nuova web serie a tematica LGBT “3 Cousins” di Greta Paola Gallone.

Firma il cortometraggio “DEAD BLOOD” come suo primo progetto cinematografico e ne cura anche la sceneggiatura.


#cinema
#fratellidisangue

Esce il catalogo della mostra ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes inaugurata alla Palazzina dei Giardini di Modena



Esce il catalogo della mostra ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes 
inaugurata alla Palazzina dei Giardini di Modena

Si presenta come un libro-oggetto il catalogo della mostra “605 prepared dc-motors, cardboard boxes” dell’artista svizzero Zimoun, inaugurata lo scorso 22 ottobre 2016 alla Palazzina dei Giardini di Modena come anticipazione a #NODE Festival (9-12 novembre 2016).


L’esposizione è accompagnata e completata dal catalogo ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes, un #libro-oggetto sonoro a cura di Filippo Aldovini, autore dei testi insieme al critico e curatore Marco Mancuso, direttore di Digicult. La pubblicazione, in 400 copie numerate, è stata disegnata e impaginata da Luca Lattuga con fotografie di Paolo Terzi, ed è prodotta dalla Galleria civica di Modena con il contributo di Scatolificio Cartotecnica Modenese.
Presso la Palazzina dei Giardini e il bookshop di Palazzo Santa Margherita sarà possibile acquistarlo al prezzo di 25 euro.

#Zimoun (1977, Berna) vive e lavora a Berna, in Svizzera. Di recente le sue opere sono state esposte al Nam June Paik Art Center, Corea del Sud; Kuandu Museum of Fine Arts, Taipei; Ringling Museum of Art, Sarasota; Harnett Museum of Art, Richmond; Bitforms gallery, New York; Kunsthalle, Berna; SeMA Seoul Museum of Art; Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz; Musée des beaux-arts de Rennes; Centrale for Contemporary Art, Bruxelles; Galerie Denise René, Parigi; Museum Les Champs Libres, Rennes; MNAC Contemporary Art Museum, Bucarest; Beall Center for Art + Technology, Irvine; Museum of Fine Arts, Berna; MSUM Museum of Contemporary Art Metelkova, Lubiana; National Art Museum, Pechino; Museo d’Arte della Svizzera Italiana, LAC, Lugano. Nel 2016 è stato il primo artista invitato da Sennheiser per il Future Audio Artist Program, installando un'opera a Basilea durante Art Basel.


a cura di Filippo Aldovini
sede Palazzina dei Giardini - corso Canalgrande, Modena
periodo 22 ottobre 2016-5 marzo 2017
organizzazione e produzione Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di #Modena
in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse*
orari mercoledì - venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-18.00; 25 dicembre e 1 gennaio 15.00-18.00; chiuso lunedì e martedì 
apertura straordinaria venerdì 11 e sabato 12 novembre, in occasione di NODE festival, la mostra effettuerà orario continuato 18.00-21.00.


ingresso gratuito

8 novembre 2016

STREETFOOD VILLAGE: A BELLUNO UNA NUOVA TAPPA DEL TOUR NAZIONALE

Dal 12 al 13 novembre lo Streetfood Village torna nella città veneta con i migliori
Streetfood, la Squadra vincente è a Belluno per la finale del Tour



In piazza Piloni torna per il terzo anno il villaggio del cibo di strada certificato dall’Associazione nazionale Streetfood. A Belluno decine cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera del patrono San Martino




Da sabato 12 a domenica 13 novembre, lo Streetfood Tour torna a far tappa in Veneto per lil terzo anno a Belluno, con l’unico cibo di strada certificato con la tendina e tanto amato dal pubblico delle piazze d’Italia. Una vera e propria finale di un tour dove undici fuoriclasse del cibo di strada dimostreranno il loro valore. A fare da sfondo allo Streetfood Village di Piazza Piloni, sarà la tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino, patrono di Belluno, con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano, collabora per allietare il palato e le orecchie dei tanti presenti attesi.


Lo Streetfood Village sarà sistemato ancora una volta nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per due giorni musica con dj set, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori. La piazza è condivisa con eccellenze del Parco delle Dolomiti bellunesi e dell’Unione Montana. Gli stand streetfood, quelli con la tendina, saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 8 alle 22. «Un ritorno piacevole in questa città che ormai da tre anni ha saputo apprezzare la nostra qualità – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di #Streetfood – e anche per quest’anno sarà Belluno la tappa conclusiva 2016 dello Streetfood Tour che ha portato in tutta Italia il #cibo di strada non solo italiano ,selezionato secondo un preciso decalogo, che ha fatto la differenza tra le nostre manifestazioni e le tante che si vedono in giro».



Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di #Belluno, nello Streetfood Village, saranno presenti decine di specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini. Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le bombette pugliesi, o il fritto all’ascolana, nell’evento saranno presentate diverse novità fra cui anche degli originali food truck.
Lo #Streetfood Tour. Oltre trenta appuntamenti previsti dall’Associazione nazionale Streetfood in tutta Italia. Obiettivo è quello di far divertire il maggior numero di appassionati attraverso la cultura del cibo di strada. Solo nel 2015 sono stati raggiunti in tutta Italia quasi due milioni di persone. Un format di successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto. Anche decine di eventi collaterali, momenti di confronto e convegni, un concorso dedicato alla stampa nazionale e decine di concerti che hanno fatto da sfondo alle varie tappe.
L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.
In allegato i cibi di strada presenti.
In allegato il menu dei cibi di strada presenti a Belluno
CIBO DI STRADA Streetfood Village BELLUNO, 8 novembre 2015 C.s. 61
MENU CIBI DI STRADA
Streetfood Village Belluno
La tradizione
TOSCANA - tortelli di patate e hamburger di chianina
VENETO - pastin di Belluno,
CAMPANIA - fritto napoletano
MARCHE - pesce fritto nel cono di san benedetto del Tronto (AP), Olive e Fritto misto ascolano
PUGLIA - bombette e zampina di Alberobello (Ba)
Gli stranieri
UNGHERIA/ROMANIA - Kurtos Kalacs e gulasch
MEXICO - chili con carne, burritos, enchiladas, tacos
GRECIA - souvlaki, pitta gyros

BEVANDE
#Birra artigianale selezionata Streetfood,
#VINO AL VINO enoteca itinerante su roulotte lander,
#SQUISI centrifugati frullati e pancakes su food Truck

RICKY TOGNAZZI alle CONVERSAZIONI in SAN FRANCESCO | Lucca, venerdì 11 novembre ore 21.00




Lessico Famigliare
Storie di famiglia e di famiglie
CONVERSAZIONI IN SAN FRANCESCO 
Terza edizione
Lucca, 23 Settembre / 3 dicembre 2016
Un progetto a cura del Comitato Nuovi Eventi per Lucca
Marino Bartoletti incontra 
RICKY TOGNAZZI

Ricky Tognazzi

In San Francesco mostra di locandine, 33giri di colonne sonore e fotobuste d’epoca
dei film di Ugo Tognazzi
Venerdì 11 novembre, ore 21
Da mercoledì 9 biglietti gratuiti al Teatro del Giglio



Ricky Tognazzi è il protagonista, del nuovo appuntamento delle Conversazioni in San Francesco, a Lucca, venerdì 11 novembre, alle ore 21. A condurre la serata, la quarta del ciclo Lessico famigliare: storie di famiglia e di famiglie, sarà ancora il giornalista Marino Bartoletti.
(Ingresso gratuito - biglietti saranno disponibili alla biglietteria del Teatro del Giglio da mercoledì 9 a venerdì 11 novembre, con orario 10.30-13 e 16-19).
Per l’occasione di questo incontro, nella Chiesa di San Francesco, ci sarà una curiosa esposizione di locandine, 33giri di colonne sonore e fotobuste d’epoca riferite ai film di Tognazzi padre (La voglia matta, Il Federale, Amici miei e molti altri), curata e allestita dal collezionista lucchese Alessandro Orsucci. Sarà il modo di ammirare alcuni esempi di una forma d’arte ormai quasi scomparsa e in generale poco conosciuta: quella dei cine-pittori, autori di memorabili locandine e illustrazioni entrate ormai nell’immaginario collettivo dei cinefili e non solo.
Nato a Milano nel 1955, Ricky Tognazzi fa parte di una delle più importanti famiglie dello spettacolo e del cinema italiano. Figlio del grande Ugo, come i fratelli Gianmarco e Maria Sole, si avvicina al mondo del cinema sotto l’influenza del padre, col quale fin da bambino frequenta i set di grandi registi italiani.
Dopo aver compiuto un percorso di studi in Inghilterra e, in seguito, al DAMS di Bologna, inizia a lavorare come aiuto regista per Luigi Comencini, Pupi Avati e Maurizio Ponzi fino al suo esordio alla regia, nel 1987, con Fernanda, episodio del film per la TV Piazza Navona ideato da Ettore Scola.
È l’inizio di una grande carriera che lo vede impegnato in qualità di attore in oltre cinquanta pellicole, tra le quali si ricordano La famiglia (1986) di Ettore Scola, Una storia semplice (1991) di Emidio Greco e Qualcosa di Biondo (1985) di Maurizio Ponzi, col quale si aggiudica il David di Donatello come “Miglior attore non protagonista”.
Ma è soprattutto dietro la macchina da presa che esprime tutto il suo talento, vincendo subito il David di Donatello come “Miglior regista emergente” grazie al film Piccoli equivoci del 1989. Lunga è la lista dei suoi successi, tra cui Vite strozzate (1996), Il padre e lo straniero (2010), Tutta colpa della musica (2011), ma come regista raggiunge i migliori risultati con Ultrà (1990) e La scorta (1993), per i quali ottiene il David di Donatello alla regia, e con Canone inverso (2000), sempre protagonista ai David e vincitore del premio David Scuola. Fondamentale anche il sodalizio artistico con la moglie Simona Izzo, con cui collabora alla regia di Io no (2003), e per la quale recita in Maniaci sentimentali (1994) e Tutte le donne della mia vita (2007).
Recente anche il grande successo alla regia di tre miniserie biografiche andate in onda su Raiuno: Il caso Enzo Tortora - Dove eravamo rimasti? (2012) dove interpreta anche il protagonista, Pietro Mennea - La freccia del Sud (2015) e Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo (2016).
Lessico famigliare. Storie di famiglia e di famiglie nasce dall’idea di ripercorrere parte della storia recente italiana attraverso la memoria e i racconti di figli/mariti/mogli di famiglie note del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria e della cultura. Un’opportunità per discutere insieme su quale ruolo ha rivestito storicamente la famiglia e quali nuove implicazioni ne stanno modificando oggi la composizione, il valore, l’idea stessa. 

7 novembre 2016

MUSICA DEBUTTO DEL PIANISTA CONRAD TAO



Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2016-2017
Stagione Sinfonica
Auditorium-Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
giovedì 10 novembre ore 19.30 - venerdì 11 ore 20,30 - sabato 12 ore 18

Gershwin, concerto in fa
Debutto del pianista Conrad Tao
 
Conrad Tao


Un altro debutto nella Stagione dell’Accademia di Santa Cecilia con il pianista americano, di origine asiatica, Conrad Tao, considerato uno dei talenti emergenti più interessanti e richiesti. Definito dalla critica "una forza esplosiva", Tao unisce una tecnica sorprendente alla capacità di comunicare in maniera molto chiara il senso di ogni genere di partitura. Qualità che potranno essere apprezzate nel concerto all’Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia di giovedì 10 novembre ore 19.30 (repliche venerdì 11 novembre ore 20,30 e sabato 12 novembre ore 18) dove eseguirà il Concerto in fa di George Gershwin. Sul podio Andrés Orozco-Estrada
Andres_Orozco-Estrada_-®_Werner_Kmetitsch
che nella stessa serata dirigerà l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia nell'Ouverture di The School of Scandal di Samuel Barber e l'ipnotico e celeberrimo Boléro di Maurice Ravel.
Composto da un Gershwin ventisettenne, già noto al grande pubblico per la felice collaborazione con i teatri di Broadway, il Concerto costituisce la seconda volta del compositore alle prese con una commissione di musica sinfonica. La prima, felice esperienza di ‘jazz sinfonico', era stata Rhapsody in blue, alla quale seguì dopo pochi mesi la richiesta di Walter Damrosch, direttore della Filarmonica di New York, di un nuovo lavoro. Tra gli aneddoti legati a questa composizione c'è quello che racconta come Gershwin, preso dall'ansia del confronto con la produzione classica, andasse a comprare un manuale di armonia per imparare le regole della composizione. Certo è che affittò una sala del Globe Theater e un'orchestra di sessanta elementi per sentire l'effetto finale del concerto che eseguito alla Carnegie Hall il 13 dicembre del 1925 ebbe uno strepitoso successo.
 
Auditorium-Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
giovedì 10 novembre ore 19.30
venerdì 11 novembre ore 20,30
sabato 12 novembre ore 18

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Andrés Orozco-Estrada direttore
Conrad Tao pianoforte
Barber The School for Scandal: Ouverture
Gershwin Concerto in fa
Ravel Rapsodie espagnole
Ravel Bolero

Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
 
 
Prevendita telefonica con carta
di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101

6 novembre 2016

LIBRI GIN TONIC A OCCHI CHIUSI MARCO FERRANTE



Giovedì 10 novembre, ore 18.30
GIN TONIC A OCCHI CHIUSI

con Marco Ferrante e Guido Maria Brera


giovedì 10 novembre alle ore 18.30, al Circolo dei Lettori - Fondazione Adolfo Pini, un nuovo appuntamento dedicato all’ultimo libro di Marco FerranteGin tonic a occhi chiusi, edito da Giunti. Un romanzo di “crudele bellezza”, la cui uscita è stata salutata con un vero e proprio inno di ammirazione da Antonio D’Orrico, e dall’entusiasmo dei lettori, giovani soprattutto. L’autore lo racconterà dialogando con il finanziere e scrittore Guido Maria Brera.

Gin Tonic a occhi chiusi è un romanzo dall’ironia affilata e implacabile, che racconta il punto di congiunzione tra una titubante e disorientata borghesia e la politica, in una Roma bellissima eppure irrimediabilmente in via di decomposizione. La storia è quella di una famiglia appartenente a una upper class che sta diventando la parodia di se stessa, il cui sfaldamento morale sarebbe piaciuto a Moravia perché, almeno apparentemente, è solo descritto, senza alcun giudizio. Un mondo nel quale saper preparare un gin tonic a occhi chiusi è, al tempo stesso, un vacuo slogan, un collaudato gesto di seduzione e anche un inutile e inconsapevole passo di danza su un abisso che non si vede, ma forse c’è.




#marcoferrante
#libri
#giuntieditore

PERCORSI D'ARTISTA PAOLA GROSSI GONDI

Carissimi Lettori,
una nuova opera ad acquarello che segue il percorso di Paola Grossi Gondi, artista così spirituale che sembra trarre ispirazione dall'anima prima che dal mondo e invece così sensibile ai colori e alle forme dell'autunno.

Dal diario dell'artista - 
4 novembre – S. Carlo Borromeo

"riflessi nel bosco" – acquarello - 2000 - Paola Grossi Gondi



Humilitas perchè? 
Nobile, ricco, intelligente, capace, colto, di successo... lombard!  
Hai di che vantarti Carlo Borromeo. 

Humilitas. Lasciare tutto? 
No, usare tutto. Ma per servire. 
E da figlio di papà, ti configura figlio di Dio. 

Humilitas!
Il fango diventa luce.


#paolagrossigondi
#arte

ARCHITETTURA: 8 NOVEMBRE CASA DELL'ARCHITETTURA: IL MUSEO D’ARTE DEI GRIGIONI COIRA E MCB-A LOSANNA



IL MUSEO D’ARTE DEI GRIGIONI COIRA E MCB-A LOSANNA
PRESENTATI ALLA CASA DELL’ARCHITETTURA

Terza conferenza organizzata nell’ambito del ciclo di tre conferenze dal titolo

La partecipazione alla conferenza riconosce n.3 CFP
È obbligatoria l’iscrizione online su www.architettiroma.it/formazione
/ codice ARRM 1154

ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN SVIZZERA
I NUOVI MUSEI E CENTRI CULTURALI

Un’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura di Roma
Martedì 8 novembre 2016 ore 14.30
Museo d’arte dei Grigioni Coira e mcb-a, Plateforme10, Losanna
Barozzi/Veiga
Casa dell’Architettura
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma



Martedì 8 novembre dalle 14.30 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47) si terrà la terza del ciclo di tre conferenze “Architettura contemporanea in #Svizzera. I nuovi Musei e centri culturali” ospitate dalla Casa dell’#Architettura di Roma l’11 ottobre, il 25 ottobre e l’8 novembre.



La terza conferenza sarà interamente dedicata al progetto del Museo d’arte dei Grigioni Coira e del mcb-a (Museo Cantonale di Belle Arti), Plateforme10, Losanna che verranno illustrati dall’architetto Alberto Veiga, dello studio Barozzi/Veiga di Barcellona.
Dopo i saluti Alfonso Giancotti, Presidente Casa dell’Architettura, Alessandro Ridolfi, Presidente Ordine Architetti P.P.C. di Roma e provincia, Giancarlo Kessler Ambasciatore di Svizzera in Italia, Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura l’architetto e curatrice Arianna Callocchia, presenterà l’iniziativa.
Interverranno Stephan Kunz, Direttore Museo d’arte dei Grigioni Coira, Chantal Prod’Hom, Direttore mudac (Museo di Design e Arti ApplicateContemporanei), Presidente del Consiglio Direttivo Plateforme10, Losanna, Bernard Fibicher, Direttore mcb-a (Museo Cantonale di Belle Arti), Plateforme10, Losanna e Alfonso Giancotti, Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma.
Durante lo svolgimento dell’incontro sarà possibile visitare la mostra “Architettura in Svizzera. Dialogo tra storia e
contemporaneità” che verrà chiusa al pubblico al termine della conferenza. La mostra, curata dall’architetto Arianna
Callocchia, propone un dialogo tra storia e contemporaneità attraverso una selezione di progetti, tra i più nuovi e significativi della Svizzera già realizzati o in via di completamento, caratterizzati da un forte e vincente ‘contrasto’ tra antico e moderno, tradizione e innovazione. Tra i progetti esposti in mostra ci sono anche i nuovi Musei e centri culturali presentati nel ciclo delle tre conferenze: LAC Lugano Arte e Cultura di Ivano Gianola (martedì 11 ottobre); l’estensione del Museo nazionale Zurigo e il nuovo edificio del Kunstmuseum Basel di Christ&Gantenbein (martedì 25 ottobre)

Kunstmuseum Chur_Saal ErweiterungsbauÔêÅRalph  Feiner

; il Museo d’arte dei Grigioni Coira e il mcb-a (Museo Cantonale di Belle Arti), Plateforme10, Losanna di Barozzi/Veiga (martedì 8 novembre).
L’iniziativa dell’Ambasciata di Svizzera in Italia e della Casa dell’Architettura di Roma è promossa dal Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura, dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, da Roma Capitale e curata dall’architetto Arianna Callocchia con l’intento di favorire e sviluppare un dialogo ed un confronto fra la realtà svizzera e quella italiana nell’ambito dei Musei e dei centri culturali contemporanei. Protagonisti degli incontri sono gli stessi progettisti e i direttori o curatori museali che presentano e raccontano le opere in mostra non solo dal punto di vista urbanistico e architettonico ma anche da quello dei contenuti culturali, artistici e funzionali.
L’iniziativa è patrocinata da: Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Associazione dei musei svizzeri AMS, Società Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma.
La mostra resterà aperta al pubblico fino all’8 novembre 2016. Ingresso libero. Per orari e giorni di apertura

consultare il sito www.casadellarchitettura.it

MUSICA : Dee Dee Bridgewater chiude Lucca Jazz Donna | Domenica 6 novembre, ore 21.30



Ultimo appuntamento per
LUCCA JAZZ DONNA
che con DEE DEE BRIDGEWATER rinnova la sua collaborazione con le
CONVERSAZIONI IN SAN FRANCESCO
Domenica 6 novembre ore 21.15


Domenica 6 novembre Lucca Jazz Donna, il festival dedicato ai talenti jazz al femminile organizzato da Circolo Lucca Jazz, insieme al Comune di Lucca, al Comune di Capannori e alla Provincia di Lucca, chiude i battenti con il concerto di Dee Dee Bridgewater. E nella sua ultima serata rinnova anche quest’anno la collaborazione con il Comitato Nuovi Eventi per Lucca che, all’interno delle Conversazioni in San Francesco, ospiterà un incontro tra la jazz leader e la giornalista del TG2 Rai Simona Burattini. La serata inizierà alle 21.15, è ad ingresso gratuito, ma occorre ritirare gli accrediti presso la chiesa (ingresso IMT) a partire dalle ore 16 del giorno stesso.

L'ingresso è gratuito e i biglietti saranno disponibili, fino a esaurimento posti, presso la chiesa (ingresso IMT), domenica 6 novembre dalle ore 16.00.

I prossimi appuntamenti delle Conversazioni in San Francesco (ore 21)
Venerdì 11 novembre
Marino Bartoletti intervista Ricky Tognazzi
Sabato 3 dicembre
in collaborazione con Lucca Film Festival


#DeeDeeBridgewater 
#LuccaJazzDonna
#MUSICA

Domenica 13 novembre 2016 l’Amministrazione comunale di Olevano Romano conferirà la Cittadinanza Onoraria a Carlo Riccardi, artista, fotografo e primo paparazzo della “Dolce vita” romana.







Il conferimento della Cittadinanza Onoraria è nato dall’entusiasmo di numerosi cittadini olevanesi, orgogliosi del concittadino Carlo Riccardi, il quale, in oltre 70 anni di attività, ha portato con i suoi lavori il nome di Olevano Romano in giro per il mondo.
La mattinata si concluderà con la presentazione del libro Una lunga Vita su fotografie e pittura, a cura di Maurizio Ayò.
Il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Carlo Riccardi, appassionato d’arte fin da piccolo, che ha esposto, e a 90 anni continua ad esporre, le sue opere con “blitz artistici” in difesa del patrimonio culturale, può costituire nuova linfa per chi ama la fotografia, il patrimonio artistico e la cultura in generale.
Con il suo esempio ha creato un precedente, che dà forza e nuovi stimoli a chi crede che con l’arte e la cultura, anche da un piccolo centro come Olevano, si possa arrivare lontano.
«Per me – dice l'assessore alla cultura Valentina Rocchi - è un onore conferire la cittadinanza ad un artista internazionale come il Maestro Riccardi. Ringrazio i concittadini che hanno segnalato e quindi reso possibile questo riconoscimento importante, L’Istituto “Quinta Dimensione” di Roma e l’associazione “Amici del Museo di Olevano Romano” per il supporto organizzativo nella preparazione dell'evento».
La giornata si concluderà con l’incontro “Raccontando CARLO RICCARDI – Dalle origini olevanesi alla Dolce Vita Romana”, alle ore 17.00 presso presso l’Aula Consiliare “Helga Rensing”, con i contributi di diversi amici e personaggi illustri che hanno percorso con Riccardi un pezzo di Storia del nostro Paese. All’incontro seguirà una degustazione di prodotti tipici locali.

PROGRAMMA DI DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016