In pochi giorni ai vertici delle classifiche
di vendita di Amazon
“Viola, vertigini e vaniglia”
di
Monica Coppola
di
Monica Coppola
(Booksalad, 2015, pp. 280, Isbn 9788898067336, 14€)
Chiudete gli occhi e abbandonate per un
momento il mondo reale, quello fatto di appuntamenti con il dentista, bollette
in scadenza e impegni famigliari. Ora, cosa succederebbe se durante una noiosa
giornata di lavoro in un call center, un giovane affascinante, incontrato mesi
prima al Salone del libro di #Torino, vi chiedesse come per magia di lasciare
tutto e di iniziare un progetto nella casa editrice di cui è editor? #Viola non
ha dubbi, accetta: sente che è finalmente arrivato il momento di inseguire il
proprio sogno di diventare scrittrice. Inizia così a lavorare a un buffo
personaggio di fantasia, un tacchino di nome Poldino che potrebbe diventare il
protagonista di una nuova collana per bambini. A farle da spalla come
illustratrice, c’è Emma, la migliora amica di sempre appena rientrata da New
York con tutta la sua energia esplosiva. La strada verso il successo, però, non
è affatto semplice e tra colpi di scena, gaffe esilaranti e parenti dai nomi
floreali, Viola imparerà a poco a poco cosa realmente desidera dalla vita.
“Viola”, mi bisbiglia all’orecchio, “puoi
prenderti il resto della giornata di ferie?”. Io resto muta e impalata, con
almeno un milione di interrogativi che mi frullano nel cervello. Primi fra
tutti: perché mai questo tipo si è girato mezza città per riportarmi il
manoscritto? Perché lo ha imbottito di post-it? E che diamine vorrà da me? E
quindi ora eccomi qui a dover fare una scelta. “Mi prendo il resto della
giornata di ferie!”, declamo con un tono autorevole che quasi mi sorprende. E
che, a quanto pare, sorprende anche Mainardi. “Preziosi! Ma cosa crede? Mica mi
può interrompere così il turno senza preavviso!”. E come una trottola impazzita,
inizia a girare su se stesso straparlando. […] Anche Tancredi, al mio fianco, lo
osserva vagare irrequieto, tutto ansimante e paonazzo. “Posso occuparmene io?”
mi domanda. Tentenno un attimo perché, all’improvviso, mi avvolge una lieve
vertigine. […] E decido che per una volta, al posto di lasciarmi mordere dai
dubbi, posso provare a saltare.
Con uno stile frizzante e autentico, Monica
Coppola in “Viola, vertigini e vaniglia” costruisce un romanzo convincente, che
conquista il lettore sin dalla prima pagina. La giovane protagonista è ben
lontana dallo stereotipo femminile alla ricerca dell’amore, quale unico
strumento per raggiungere la felicità. Viola è “fatta di un’altra pasta”, è
determinata a tentare il tutto per tutto per realizzare i propri sogni. Ed ecco
allora che è semplice ritrovarsi a ridere, ad arrabbiarsi e a commuoversi
leggendo le sue avventure, e a tifare per lei quando le cose non vanno
esattamente come ci si aspettava, “perché ci vuole il caos per far nascere una
stella danzante”.
#MonicaCoppola è nata a Torino.
Laureata in Lettere Moderne e si occupa di marketing e comunicazione. Viola,
vertigini e vaniglia, il suo primo romanzo, si è classificato tra i
semifinalisti del concorso Il mio esordio indetto da Scuola Holden e Feltrinelli
ottenendo recensioni e commenti positivi. Le sue avventure sono raccontate in un
divertente blog: violavertiginievaniglia.blogspot.it.