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13 agosto 2015

Debbio intervista Renato Genovese a Castelnuovo il 18 agosto


Renato Genovese a Castelnuovo di Garfagnana
intervistato da Paolo Del Debbio il 18 agosto

Il Direttore di Lucca Comics & Games ospite alla Settimana del Commercio
presenta L’Orlando Curioso, rilettura fantastica del poema di Ludovico Ariosto

Cover del volume

«Il capolavoro di Ludovico Ariosto è da molti considerato la prima opera della letteratura del fantastico: noi di Lucca Comics & Games abbiamo risposto all’appello del sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, provando a darne una lettura nuova e suggestiva sia per chi ha già amato il poema, sia per chi non vi si è ancora avvicinato».

Rodomonte e Isabella

Così Renato Genovese annuncia la sua partecipazione, il prossimo martedì 18 agosto, alla Settimana del Commercio, che inizia oggi a Castelnuovo di Garfagnana. In quella data, il Direttore di Lucca Comics & Games sarà protagonista di un’intervista pubblica con il giornalista lucchese Paolo Del Debbio volto noto della televisione, autore e conduttore dei talk show di grande successo come “Quinta Colonna” e dell'approfondimento giornalistico "Dalla vostra parte".
L’incontro, in programma alle ore 21.30 in piazza delle Erbe, sarà infatti anche l’occasione per dare ai visitatori e ai residenti di Castelnuovo alcune anticipazioni su L’Orlando Curioso, l’evento che si aprirà nella soprastante Fortezza di Mont’Alfonso il prossimo 19 settembre.
Ispirata all’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, che tra il 1522 e il 1524 fu Governatore di Castelnuovo, L’Orlando Curioso è una rilettura in cui viene messo al centro il vero tema del celebre poema rinascimentale: l’eterno viaggio di ricerca, in cui i personaggi si cimentano per raggiungere qualcosa (l’amore, l’avventura, un amico, un cavallo, un oggetto più o meno magico…) che non troveranno mai, o che troveranno solo provvisoriamente, per poi perderla di nuovo e rimettersi a cercare.
«Il nostro – continua Genovese – è percorso di continuità, ma contemporaneamente di innovazione rispetto alla tematica originale, che verrà re-interpretata, in modi diversi da quelli abituali, con lo scopo dichiarato di portare il mastodontico e multiforme corpus ariostesco a un contatto più immediato e semplificato, aperto e leggibile a un pubblico più ampio, in modo accattivante ma al contempo rigoroso».

L’evento ruota attorno alla mostra che dal 19 settembre sarà visitabile nei due piani dell’edificio ad archi nella Fortezza di Mont’Alfonso. L’allestimento sarà ispirato all’episodio del Castello di Atlante, nel quale tutti i cavalieri del poema si trovano prigionieri a caccia di una vana illusione, perché a ognuno pare che nel castello sia nascosta quella cosa “che più ciascun per sé brama e desia”.
Una sezione dell’esposizione sarà dedicata ai lavori realizzati appositamente dai “Quattro Moschettieri dell’illustrazione fantasy italiana”: Paolo Barbieri, Dany Orizio, Lucio Parrillo e Luca Zontini.
Il quartetto di talenti, formatosi a Lucca Comics & Games e consolidato sotto la sigla di One4All, ha realizzato le preziose illustrazioni quel grande capolavoro dell’avventura e della letteratura che è appunto l’Orlando. I lavori saranno pubblicati in un volume di accompagnamento, che sarà realizzato evidenziando graficamente il percorso creativo attraverso il quale è avvenuta la reinterpretazione dei personaggi ariosteschi. Il volume sarà pubblicato come numero speciale di ImagineFX, la rivista pubblicata in Italia da Wyrd Media Publishing.

Altri suggestivi elementi scenografici saranno i video in animazione di Francesco Filippi e i diorami fantastici realizzati con sculture in 3D di Riccardo Sivelli, ispirate a scene particolari del capolavoro ariostesco disegnate ad hoc da Mauro Dal Bo.

La mostra, infine, ospiterà un diorama storico con centinaia di soldatini in metallo in 28mm raffigurante i veri cavalieri carolingi e i veri Mori di el-Andalus del periodo 730-830.
«I Franchi – spiega il Direttore di Lucca Comics & Games, tra l’altro uno dei maggiori esperti di miniature storiche in Italia – all’epoca erano ancora una delle tribù germaniche con una patina di civiltà, ben diversi nell’abbigliamento dai cavalieri raffigurati nell’iconografia medieval-rinascimentale come sono sempre stati rappresentati, anche attraverso i Pupi Siciliani. Lo scontro (che si ispira alla Battaglia di Poitiers tra i Franchi di Carlo Martello e gli Arabi di ʿAbd al-Raḥmān al-Ghāfiqī del 732) è ipotetico: forse non tutti sanno che Carlo Magno non combatté mai una vera battaglia contro i Mori di Spagna, i quali peraltro non assediarono mai Parigi, se non nella strabiliante invenzione poetica dell’Ariosto».

Per creare fin da subito un simbolico filo rosso tra la mostra e la città, i tre grandi teli in PVC che ricoprono i ponteggi dei lavori di restauro della Rocca Ariostesca (futuro spazio museale dedicato alla storia del territorio garfagnino), con gli artwork dei Quattro Moschettieri del fantasy italiano sono un modo allegro e intrigante di comunicare il restauro e la mostra-evento.