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31 luglio 2017

EVENTI A ROBERTO IPPOLITO IL PREMIO INTERNAZIONALE NIGRI

“Porta la cultura dovunque”: Roberto Ippolito orgoglioso del perché ha ricevuto il Premio Internazionale Nigri

Il riconoscimento attribuito nel Castello svevo-angioino di Bisceglie per essere “ideatore di eventi dedicati ai libri nei luoghi della quotidianità come un centro commerciale, un pullman, una nave, una pasticceria” oltre che autore di “libri d’inchiesta di grande successo, gli ultimi con Chiarelettere”

I libri fra le gente: e di gente ce n’è davvero tantissima, malgrado la bollente serata, quando domenica 9 luglio 2017 nel cortile del Castello svevo-angioino di Bisceglie, è stato assegnato a Roberto Ippolito il Premio internazionale Cultura, Arte e Spettacolo Sergio Nigri, giunto alla sesta edizione.
È Stefania D’Addato, direttrice artistica e organizzatrice della manifestazione, a motivare il riconoscimento attribuito a Ippolito per “concepire eventi dedicati ai libri nei luoghi della quotidianità come per esempio un centro commerciale, un pullman, una nave o una pasticceria” oltre che per essere “autore di libri d’inchiesta di grande successo, gli ultimi con Chiarelettere” (in ordine cronologico questi i titoli: “Ignoranti”, Abusivi” e “Eurosprechi” seguiti a “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato con Bompiani).
I libri dunque in posti insoliti, anche imprevedibili, sottolinea Stefania D’Addato, che si sofferma poi sul contenuto dei singoli volumi pubblicati “che ci aiutano a comprendere la realtà”. La cerimonia del Premio in onore di Nigri, flautista straordinario vissuto dal 1804 al 1839 e morto quindi a soli 35 anni, è presieduta da Francesco Carlo Spina, sindaco di Bisceglie, da Luigi Palmiotti presidente dell’Archeoclub promotrice dell’iniziativa, e da Pina Catino, presidente del locale Club per l’Unesco.
La targa consegnata dal sindaco evidenzia “l’impegno profuso” da Roberto Ippolito “come giornalista, scrittore ed ideatore culturale in Italia e all’estero”.
“Ricevere il Premio Nigri nell’affollato Castello svevo-angioino che diventa così sede di appuntamenti culturali è un bellissimo segno di vitalità per tutti” osserva Ippolito, ringraziando “orgoglioso per la scelta” caduta su di lui.

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