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MARTEDI' 13 OTTOBRE | ||||||||
| h 18:30 Presentazione del libro con Autore L'Associazione culturale La Nottola di Minerva presenta: COSA FARE A FAENZA QUANDO SEI MORTO Bompiani L'autore Gene Gnocchi dialoga con Fulvio Paloscia, giornalista Nel suo ultimo romanzo, Cosa fare a Faenza quando sei morto, Gene Gnocchi dipinge un personaggio ironico e surreale – Piero Schivazappa, in arte Rudi O' –, esasperato dalla vacuità dei media e soffocato da un periodo storico in cui tutto sembra ossessivamente indispensabile. E Faenza diventa il luogo ideale in cui rifugiarsi per eludere la realtà frenetica. Humour, leggerezza e un retrogusto amaro sono gli ingredienti di questo monologo-satira sui paradossi e le contraddizioni dei costumi umani. EVENTO FACEBOOK | |||||||
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10 ottobre 2015
LIBRI -EVENTO: PRESENTAZIONE "COSA FARE A FAENZA QUANDO SEI MORTO" DI GENE GNOCCHI
MUSICA: "AIDA" DEL MAESTRO PAPPANO IN CLASSIFICA TRA LE HIT
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016
L'Aida di Pappano
nella Top of The Music
Choc du Monde de la Musique, Diapason d'or, Le Choix de France Musique, riconosciuto disco dell'anno dalla critica internazionale, e ora, a soli otto giorni dalla sua uscita, è balzato tra i primi 50 cd più venduti nelle classifiche ufficiali Top of The Music.
È l'Aida, preziosa incisione discografica firmata Warner Classics, diretta da Antonio Pappano sul podio dell'Orchestra e del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
"L'Aida è stata per noi un impegno produttivo e artistico di enorme rilievo e per questo voglio condividere il successo e congratularmi con il Maestro Pappano e con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia" afferma con soddisfazione il Sovrintendente Michele dall'Ongaro.
"Per un Cd d'opera entrare in una classifica che riguarda principalmente la pop music è un fatto davvero singolare, arrivare persino ai primi posti è motivo di grande orgoglio".
9 ottobre 2015
8 ottobre 2015
ARTE: GUFRAM
GUFRAM: 1966–2016
INIZIANO LE CELEBRAZIONI PER I 50 ANNI
Gufram, lo storico marchio italiano che ha
reso celebre il radical design, festeggia i suoi 50 anni di
attività con una serie di eventi internazionali. Il viaggio inizia a Torino,
luogo dove l'azienda mosse i primi passi nel 1966.
Gufram preannuncia questo importante
traguardo con una partecipazione eccezionale all'interno della mostra Il Mercante
di Nuvole. Studio 65: cinquant'anni di futuro, a cura di Maria Cristina Didero.
L’esposizione, in programma alla GAM – Galleria d'Arte Moderna
e Contemporanea di Torino dal
27 novembre 2015 al 28 febbraio 2016, ripercorre mezzo secolo di attività
di Studio65, collettivo di architetti che, riuniti attorno
alla figura di Franco Audrito, sono
stati protagonisti del Pop Design italiano e hanno dato vita grazie a Gufram a molti
dei loro progetti.
Charley Vezza, global
creative orchestrator di Gufram: “Abbiamo
davanti a noi un anno intero per festeggiare 50 anni di design controcorrente,
non potevamo non partire con le celebrazioni proprio da Torino dove Gufram e
Studio65 sono nati. Franco Audrito ha avuto il coraggio e la coerenza di
rimanere sempre fedele a se stesso, da 50 anni un mercante di nuvole che, con
la sua creatività, le ha rese tangibili. È incredibile che la mai troppa lucida
follia, nata da una resistenza culturale che ci accomuna, abbia cambiato il
paesaggio domestico e sia ancora viva e pulsante. Credo che sia un esempio
stupendo di come l’anticonformismo di quegli anni abbia vinto e di come trovi
oggi più che mai terreno fertile per realizzare ancora le proprie visioni.
Visioni a cui Gufram darà forma con nuovi prodotti realizzati ad hoc per il 50°
anniversario e che verranno presentati in un tour globale attorno al mondo”.
Per celebrare il contributo
innovativo di Studio65 e i primi 50 anni di attività dell’azienda, Gufram
presenta in anteprima, in
occasione della mostra, una speciale serie limitata di soli cinquanta
esemplari del divano Bocca, progetto emblematico della collaborazione
tra lo studio e il brand. Mantenendo la sua forma iconica, ispirata
alle labbra rosso fuoco delle dive hollywoodiane, questa nuova edizione ORO sottolinea l'importante traguardo del
marchio e impreziosisce ancora di più un oggetto entrato nelle case più belle e
nei musei più importanti del mondo.
Bocca, in questa
sua nuova versione, troverà la sua collocazione ideale tra i pezzi disegnati da
Studio65 ed esposti alla GAM. All'interno della mostra si potranno ammirare
diversi altri prodotti che testimoniano il sodalizio tra l'azienda e lo
studio che hanno segnato un passo
fondamentale del radical design italiano: oltre al famoso e inimitabile divano Bocca prodotto per la prima volta da Gufram
nel 1970, anche la seduta Capitello,
la poltroncina Attica e il
tavolino Attica TL, progettati nel 1972, un esemplare del divano componibile Leonardo del 1969, il cuscino fuori scala Alì del 1973 e il
rivoluzionario gioco per bambini Baby-lonia
del 1972.
Dopo Torino,
Gufram continuerà le celebrazioni a Miami, Chicago, Parigi, Londra e Milano celebrando
lo spirito cosmopolita del marchio in un tour in giro per il mondo in cui
saranno svelate nuove speciali edizioni limitate delle icone storiche e
nuovi progetti inediti realizzati con alcuni dei più interessanti creativi. Perché ancora oggi, i protagonisti
del disegno industriale più all'avanguardia e innovativo trovano in questo
marchio il partner ideale per concepire un nuovo paesaggio domestico, poiché
l'unicità dell'estetica di ciascun pezzo non è solo il simbolo di una forma
mentis irriverente, ma è anche il risultato di una profonda ricerca sui
materiali e le tecnologie.
TEATRO: "CATTIVE RAGAZZE"
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10 OTTOBRE ore 18 e ore 20.30
CATTIVE RAGAZZE
Adattamento di Ignacio Gómez Bustamante e Assia Petricelli
Regia di Ignacio Gómez Bustamante e César Brie
con Clelia Cicero, Manuela De Meo, Adalgisa Vavassori
La stagione del Teatro di Villa Torlonia prosegue il 10 ottobre con Cattive Ragazze. Lo spettacolo sarà replicato l’11 – 12 – 15 – 16 – 17 ottobre presso Teatro Biblioteca Quarticciolo
La civiltà va avanti e la sua spinta non si può frenare. Alcuni sostengono il potere e altri lo subiscono. L’ingiustizia e la violazione dei diritti umani sembrano essere il prezzo da pagare ineludibilmente. Questo spettacolo sceglie di raccontare, tra le altre, le storie di tre donne - Franca Viola, Domitila Barrios e Miriam Makeba - che hanno avuto il coraggio di affrontare il sistema prestabilito esigendo una rivoluzione in termini sociali, civili, politici.
Progetto a cura di KindOf_Torino con il contributo del Salone Internazionale del Libro di Torino, Assessorato Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale, Associazione delle Fondazioni di origine Bancaria del Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Federmanager Minerva, Lee Hecht Harrison I DBM, CDAF.
La stagione del Teatro di Villa Torlonia è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma - Dipartimento Attività Culturali – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura
Teatro di Villa Torlonia
7 ottobre 2015
ARTE: CANDIDA FERRARI
Candida Ferrari, Foglio su foglio, particolare Piccolo Interno, 2005-15, acrilico su plexiglass, cm. 23x30 |
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 10 ottobre al 15 novembre 2015, “Foglio su foglio”, una personale di Candida Ferrari, artista parmigiana che ha eletto la plastica il suo materiale d’eccellenza .
Curata da Chiara Serri, la mostra inaugurerà sabato 10 ottobre, alle ore 17.00, entro la rassegna “In Contemporanea” che coinvolge diverse gallerie d’arte della città.
Candida Ferrari, Gocce, 2010, cartone tinto nero in pasta, acetato dipinto, cm. 115x70x10 |
«Nelle mani di Candida Ferrari – scrive la curatrice – lo scarto industriale diviene elemento sontuoso, che si solleva a creare gocce e filamenti di luce. […] Scaldando e modellando il plexiglass, piegando i fogli di acetato, colorando le superfici con pigmenti acrilici e colature di bitume liquido, l’artista dipinge ciò che immagina, dando corpo a composizioni e collage tridimensionali caratterizzati da continue trasparenze e rifrazioni. […] Un lieve fiato di vento e i fogli vibrano, la forma respira. Lo spettatore, catturato dalle superfici metallizzate, diviene esso stesso parte dell’opera».
Candida Ferrari, Foglio su foglio, 2015, acrilico su acetato su plexiglass su cartone nero tinto in pasta, cm. 130x90x5 |
La serata inaugurale sarà animata, alle ore 18.30, da una performance di Cinzia Longhi (danzatrice, mimo) su musiche composte per l’occasione da Simona Simonini ed eseguite al flauto da Sara Brusamolino.
L’esposizione sarà visitabile fino al 15 novembre 2015, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875. Sabato 14 novembre visita guidata alla mostra in lingua inglese a cura di Gestimpresa (per prenotazioni: info@gestimpresa.biz).
Candida Ferrari nasce a Parma. La sua formazione artistica avviene a Milano, dove si diploma con Guido Ballo all’Accademia di Brera con una tesi su Atanasio Soldati. Tra le recenti mostre: "Eros" (Villa Olmo, Como, 2013; Le Befrois, Montrouge, Parigi, 2014, a cura di Luciano Caramel e Artearte), "Fragilità" (Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2012, a cura di Giorgio Bonomi ed Umberto Nobili), "La luce della leggerezza" (Galleria Varart, Firenze, 2011, a cura di Giorgio Bonomi), "Venetiandream" (Yerebatan Cistern, Istanbul, 2010, concept di Simonetta Gorreri), "Aphrodite, mostra internazionale di Water Art" (Isola di Sant'Erasmo, Venezia, 2009, concept di Simonetta Gorreri). Lavora tra Parma e Milano.
SEDE GALLERIA 8,75 ARTECONTEMPORANEA
Corso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia
www.csart.it/875
TITOLO FOGLIO SU FOGLIO
ARTISTA Candida Ferrari
CURATORE Chiara Serri
INAUGURAZIONE Sabato 10 ottobre, ore 17.00, con performance di Cinzia Longhi, Simona Simonini, Sara Brusamolino (ore 18.30)
DURATA 10 ottobre – 15 novembre 2015
ORARIO Martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento.
CATALOGO In galleria
LIBRI: IN EBOOK PER FANUCCI EDITORE VIRTNET RUNNER - il programma
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LIBRI: "MURO DI CASSE" DI VANNI SANTONI presentazione a Firenze
SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA
Giovedì 8 ottobre, ore 17.30
Presentazione del libro di Vanni Santoni
“Muro di casse”, Laterza
Edoardo Rialti incontra l’autore
Coordina Riccardo Bruscagli
Giovedì 8 ottobre, allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, torna lo scrittore fiorentino Vanni Santoni, per presentare il suo ultimo libro “Muro di casse”, edito da Laterza e dedicato alla cultura rave. A parlarne con l’autore, alle ore 17.30, ci saranno Edoardo Rialti, scrittore e traduttore, e Riccardo Bruscagli, curatore del ciclo di appuntamenti dello Spazio A.
Vanni Santoni |
Perché sognare un quarto d’ora di celebrità se potevi prenderti dieci o venti ore al centro dell’universo? E la bellezza. Potevamo creare ovunque la bellezza: in ogni angolaccio, sotto a ogni cavalcavia, poteva sgorgare una fonte di meraviglia. Ogni periferia, ogni cittadina di provincia senza più guizzi poteva tornare a splendere e ribollire per una notte. E non parlo solo dei posti dove andavamo: il fatto che andassimo in alcuni faceva sì che tutti, in potenza, custodissero la bellezza. Quindi, la speranza.
Cosa è stata questa ‘cosa’ sfuggente, multiforme ed entusiasmante avvenuta in Europa tra il 1989 e oggi – una cosa lunga dunque un quarto di secolo? Proprio dalla consapevolezza che nessun dato potrà mai avvicinarsi al significato profondo del rave, del trovarsi lì, a ballare davanti a un muro di casse fino al mattino (e sovente fino a quello ancora successivo) in quelle industrie abbandonate, in quei capannoni, in quei boschi, in quelle ex basi militari, fiere del tessile, ballatoi, vetrerie, depositi ferroviari, rifugi montani, bunker, uffici smessi, pratoni, centrali elettriche, campi, cave, rovine di cascinali, finanche strade di metropoli quando venne il momento della rivendicazione, è nato questo libro – perché, sia pure con una forte impronta documentale, in casi come questo il romanzo è il più potente strumento di analisi e rappresentazione della realtà.
Un romanzo ibrido, che include parti saggistiche (incluso un apparato documentale) e le inserisce all’interno della narrazione, per raccontare per raccontare quello che è stato il mondo della free tekno e della cultura rave dai primi anni ’90 a oggi, senz’altro la più rilevante e particolare subcultura giovanile di questo periodo.
Informazioni
Spazio A
lungarno Benveuto Cellini 13a, 50125 Firenze
Tel. + 39 366 8605159 - e.mail info@spazioafirenze.it
ARTE: BEPPE DOMENICI E LE SUE CERAMICHE AL MUSEO DI MONTELUPO FIORENTINO
lIl Museo di Montelupo ospita una personale dell'artista Beppe Domenici
Beppe Domenici, Naiade, pannello smontabile in ceramica smaltata, 1963 |
Ceramista, pittore, designer, scenografo, ha collaborato con artisti come Lele Luzzati e Lucio Fontana; nella sua carriera ha anche lavorato alla realizzazione dei carri del Carnevale di Viareggio e ha realizzato le scenografie per gli spettacoli di circo delle famiglie Togni e Orfei.
venerdì 9 ottobre inaugurerà “Terra, fuoco e la passione”di Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopo guerra. La mostra rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016.
Giuseppe Domenici, Beppe per gli amici, nasce a Viareggio nel 1924, frequenta l'Accademia delle belle Arti a Firenze e successivamente la facoltà di Architettura.
Inizia una lunga carriera artistica che si cimenta con diversi linguaggi e diverse forme espressive: dal design alla pittura, dalla realizzazione di scenografie alla produzione di opere in ceramica.
Come scenografo sono da ricordare le collaborazioni con il Circo Orfei e il Circo Togni, ma anche la realizzazione di un gigantesco mostro animato per la Filmar, usato in "Goliath contro i giganti" e "Maciste contro i mostri".
Beppe Domenici, tavolo triangolo Ercole che lotta coi serpenti |
La sua avventura nel mondo della ceramica inizia nel 1952, prima a Vallarius e poi ad Albissola, dove lavora da Bartolomeo Tortarolo detto Bianco d’Albisola, che nella sua fornace detta “Pozzo Garitta” ospita i maggiori artisti dell’epoca. Beppe li conosce tutti nei mesi che passa lì a lavorare e con alcuni stringe un rapporto di amicizia. Tra questi Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lele Luzzati, Lucio Fontana.
Alla fine degli anni’ 50 Domenici alterna periodi di lavoro ad Albisola con frequenti viaggi a Montelupo Fiorentino, un altro centro celebre della produzione ceramica italiana sin dal medioevo. Anche a Montelupo sviluppa una rete di contatti e relazioni con artisti e maestri ceramisti come Aldo Londi e Eugenio Taccini che dureranno nel tempo.
All'inizio degli anni Sessanta torna nel suo paese d'origine dove fonda le “Ceramiche Viareggio”, manifattura attiva fino al 1970.
In questo periodo inizia anche a realizzare una delle sue opere più note la fontana “Delle quattro stagioni”, collocata nel lungo mare di Viareggio, davanti all'hotel Raoyal e divenuta monumento di importanza nazionale nel 2012.
Beppe Domenici, fontana Le Quattro Stagioni, Viareggio 1963 |
I fornitori di colori di Domenici erano molti, ma il più importante fu Colorobbia; qui l'artista si approvvigionava anche per le mescole d'argilla. Dai documenti d'archivio risultano ordini per tutti i tipi di colori, con particolare insistenza per tutta la gamma dei blu e degli azzurri. Il frequente utilizzo delle tonalità del mare e del cielo è un tratto distintivo della sua produzione ceramica; aspetto che emerge chiaramente dall'allestimento proposto a Montelupo.
Numerose commissioni sono arrivate a Domenici anche dall'estero.
Nel 1964 i grandi magazzini Macy's di New York gli ordinarono la realizzazione di un bassorilievo in ceramica; oppure cura l'arredo del night club “Hipocampo” di Caracas e ancora la Regione Toscana incarica Beppe di rappresentare l'Italia all'Art Italian Festival di Melbourne.
La mostra, curata da Claudio Giorgetti, è promossa da Fondazione Museo Montelupo Onlus e Comune di Montelupo Fiorentino
Con il patrocinio di: Comune di Viareggio e Fondazione Carnevale di Viareggio
Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00
presso
Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino
piazza Vittorio Veneto, 11
Per informazioni
Maili - info@museomontelupo.it
Ph. 0039 0571 51352
www.museomontelupo.it
www.facebook.com/ceramicamontelupo
Orari di apertura: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00
Disponibile catalogo della mostra
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