Un debutto assoluto per l’Italia: da venerdì 13 a domenica 15 novembre la Fabbrica del Vapore ospita MILANO SCULTURA, la prima fiera d’arte (a ingresso libero) che nel nostro Paese indaga in maniera esclusiva il linguaggio delle arti plastiche: declinate secondo linguaggi che spaziano dalle tecniche e materiali più tradizionali – marmo, ceramiche e porcellane, fusioni in bronzo e altri metalli – fino alle installazioni multimediali, ai ready-made, alle evoluzioni della public art.
Una ventina gli espositori – tra gallerie, laboratori creativi e singoli artisti; dall’Italia e dall’estero – accolti nel rinnovato Ex Locale Cisterne della Fabbrica, nuovo spazio di uno dei luoghi simbolo per il contemporaneo in città. Protagonisti di un progetto curato da Valerio Dehò, direttore di Kunst Meran/o Arte, museo membro di AMACI, l’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea in Italia.
Proprio la scelta di affidarsi a un curatore contribuisce a individuare un format che si discosta in modo netto da quello della fiera tradizionale: MILANO SCULTURA rinnega infatti volontariamente la divisione in stand propria di questo tipo di appuntamento, creando nei 1000 metri quadrati dell’Ex Locale Cisterne un percorso fluido e dinamico più simile a quello della mostra d’arte. Consentendo alle opere di appropriarsi dello spazio in modo totale, di “respirare”, favorendo la piena fruizione da parte del pubblico.
MILANO SCULTURA arricchisce la propria offerta al pubblico con cinque progetti speciali, mostre a tema che contribuiscono a incontrare le nuove tendenze internazionali nel campo delle arti plastiche.
Nicoli Workshop presenta una retrospettiva di grandi progetti seguiti dagli storici Laboratori artistici Nicoli di Carrara, che forti di una tradizione di oltre due secoli sono punto di riferimento a livello internazionale nel campo della scultura, del design, dell’architettura in pietra. Si passa dall’intervento di Vanessa Beecroft per la 13esima Biennale di Scultura fino alle maquette e alle opere concluse di artisti di caratura internazionale come Paul McCarthy, Jan Fabre, César; in dialogo con lavori di artisti emergenti come Cagdas Sari e Nadia D’Alessio.
Brera Scultura ci porta idealmente nelle aule e nei corridoi dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, da sempre polo di eccellenza per la formazione delle nuove generazioni di artisti. A mettersi in gioco sono, in questo caso, non gli studenti, ma i docenti: in mostra opere di chi, da Gianni Caravaggio a Vittorio Corsini, passando per Roberto Priod, Pietro Coletta, Massimo Pellegrinetti e Roberto Rocchi coniuga l’attività di scultore con quella di insegnante.
Ironic Musing porta il pubblico nel sagace universo creativo di Bruce Makowsky, che forte della sua attività nel mondo della moda (è designer di celebri accessori) gioca a smitizzare i riti e i miti fashion con la sua caustica Pop Art. Ad accompagnarlo è David Middlebrook, nato come ceramista e negli ultimi vent’anni esploso all’attenzione internazionale come esponente di una public art leggiadra, visionaria, fuori dagli schemi e paradossalmente anti-monumentale.
Contra-bbando, a cura di Dermis León in collaborazione con Fortunato d’Amico, presenta una collettiva con opere di Ciro Beltrán, Nino Mustica, Parasite 2.0, Pierluigi Silis, Tea Mäkipää, Andrea Morucchio. Punto di partenza è Cuba, scelta come nazione simbolo di meticciato culturale, forte di una felice compresenza di tradizioni diverse che vive e pulsa anche al di là dei consueti legami che regolano il mondo dell’arte (da qui l’immagine, forte ma efficace, del “contrabbando culturale”). Così le opere di maestri del Paese caraibico si specchiano in quelle di autori dell’Europa del nord e del bacino del Mediterraneo, suggerendo inediti e affascinanti dialoghi.
Ironia della Sorte, realizzato da MAGMA Cultural Association, tributa un omaggio a Daniel Milhaud nel primo anniversario della sua scomparsa. Nato in Francia nel 1930, Milhaud è stato un vero e proprio cittadino del mondo: formatosi in gioventù negli Stati Uniti è infine approdato in Italia, dove ha vissuto e creato, per molti anni, in Versilia, lasciando un segno indelebile della sua presenza in una delle aree per tradizione più vicine al linguaggio e alle tecniche della scultura.
Completano il programma della fiera la performance Distribuzione della ricchezza nel mondo, con cui Florencia Martinez inaugura ufficialmente Milano Scultura venerdì 13 novembre alle 18.30; e il calendario di Milano Scultura Talks fissato sabato 14 novembre.
Alle 15 sarà la volta de “La scultura come medium per l'arte contemporanea", riflessione sull’attualità di questo particolare linguaggio espressivo affidata a Andrea del Guercio (critico d'arte e docente di Storia dell'arte contemporanea), Massimo Pellegrinetti (artista e direttore della Scuola di Scultura di Brera), Pietro Coletta (scultore), Roberto Priod (artista e curatore del progetto "Internature") e Valerio Dehò (direttore artistico di "Milano Scultura”). Alle 17 toccherà a “L'evento teorico” legato al progetto espositivo Contra-bbando, strutturato come un ideale ipertesto che amplifica attraverso la parola i concetti di una delle mostre prodotte all’interno di Milano Scultura. Interverranno Dermis León e Fortunato D’Amico (curatori del progetto Contra-bbando) e poi ancora Giulio Ceppi (architetto e designer), le curatrici e critiche d’arte Chiara Canali e Laura Cornejo; Giulio Verago (responsabile organizzazione e servizi educativi ViaFarini), Leonardo Brogioni (fotografo).
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