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10 giugno 2015

FESTIVAL DEGLI SCRITTORI PREMIO GREGOR VON REZZORI | I 5 vincitori Premio Giovani Lettori, Recital ODEON, Reading musicale di Francesco Bianconi


mercoledì 10 giugno 2015 – ore 12.00
Premio Gregor von Rezzori Giovani Lettori


La giuria del Premio Gregor von Rezzori – Giovani Lettori annuncia i vincitori della prima edizione.
Il Premio, realizzato in collaborazione con il Comune di Firenze, è rivolto agli studenti delle scuole fiorentine e intende promuovere la diffusione della letteratura straniera nelle scuole superiori e avviare i ragazzi alla lettura e alla scrittura giornalistica.
I 100 ragazzi che hanno partecipato hanno scritto una recensione dei libri dei cinque scrittori finalisti al Premio per la narrativa straniera: Trieste di Dasa Drndic (Bompiani), Pura di Andrew Miller (Bompiani), Il corpo in cui sono nata di Guadalupe Nettel (Einaudi), La giornata di un Opričnik di Vladimir Sorokin (Atmosphere libri) e Questi sono i nomi di Tommy Wieringa (Iperborea).  I cinque vincitori riceveranno un buono libri da spendere nelle Librerie Giunti al punto.

Ecco i vincitori:

* Per la recensione a Dasa Drndic, Trieste, Bompiani
Leonardo Mori, classe IV D, Liceo Classico Galileo Galilei

“Riuscire a raccontare, o meglio, a penetrare un libro senza dimenticare che lo si sta spiegando ad un possibile lettore, a chi ancora non ha letto quell’opera ma potrà farlo, è uno dei cardini dello scrivere recensioni. Sviscerare il nucleo centrale di un romanzo, portarlo alla luce, consegnarlo a chi non ne sa niente ma è incuriosito, e farlo con un linguaggio semplice eppure vivo, che catalizzi l’attenzione, è l’altro aspetto fondamentale.  Questa recensione di Trieste di Dasa Drndic riesce con buoni risultati in ambedue le imprese: individua il cuore drammatico del libro – la storia che come un fiume in piena annienta tutto con i suoi orrori – e ce lo mostra con la vivacità e la chiarezza assolutamente non banale per un “recensore” esordiente,   senza tralasciare le osservazioni personali di chi l’ha scritta”.

2° posto
Elena Buonafede, Liceo Linguistico Giovanni Pascoli 4B/L
3° posto
Elisabetta Romano
Liceo internazionale Capponi IV G

* Per la recensione a Andrew Miller, Pura, Bompiani
Tamara Farris, Liceo classico Michelangiolo Classe 4 sez. D

Pura è un libro complesso, ricco di spunti e di suggestioni, dove la grande Storia si intreccia alla minuta storia dei protagonisti. Queste righe restituiscono con chiarezza e sensibilità non solo la trama, ma anche l'atmosfera del romanzo, la sua anima più nascosta. Una lettura insieme puntuale nei riferimenti e originale nelle interpretazioni, che rivela la capacità di  affrontare un testo narrativo alla luce della propria cultura e della propria esperienza.”

2° posto
Andrea Ceredani, Liceo Classico Galileo, IV D
3° posto
Lucrezia Romano, Liceo Classico Dante, IV A

*Per la recensione a Vladimir Sorokin, La giornata di un Opricnik, Atmosphere
Caterina Bocciardi, Liceo Capponi, IV G

“La recensione, mostra – oltre a una considerevole capacità di lettura – anche una buona abilità nell'analizzare i livelli simbolici e metaletterari e, quel che più conta, trasmettere in pieno tale analisi al lettore, pur rimanendo chiaro e divulgativo. Se a ciò si aggiunge una precisa contestualizzazione storica e una notevole efficacia nell'inquadrare il nocciolo estetico e politico del romanzo, il risultato è un lavoro decisamente eccellente.”

2° posto
Maria Francesca Bartoloni, Liceo Ginnasio Dante, IV A
3° posto
Matteo Da Rulando, Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” IV C

*Per la recensione a Tommy Wieringa, Questi sono i nomi, Iperborea
Caterina La Rosa, Liceo linguistico Machiavelli-Capponi di Firenze, IV G

"Ogni parola è stata scelta con cura e la recensione è costruita per permettere a chi non ha letto il libro di farsi un'idea. Non solo: l'autore/l'autrice avanza alcune chiavi di lettura del romando di Wieringa, come quella del diario che si fa struttura narrativa per legare le vite dei protagonisti. Efficace l'uso delle citazioni dal romanzo: un metodo semplice ma che dà forza all'intera recensione".

2° posto
Flavia Tecleme, Liceo classico Galileo, IV B
3° posto
Alessandro Milazzo, Scuola Militare Aereonautica,“G. DOUHET”, IV C

*per la recensione di Guadalupe Nettel, Il corpo in cui sono nata, Einaudi
Lucrezia Lo Sordo, Scuola Militare Aereonautica,“G. DOUHET”, IV C

“Non nascondo che la scelta non sia stata facile. Sono tanti i lavori presentati che mi hanno colpita, per l'attenzione mostrata nell'analisi del testo, per la proprietà di linguaggio, per la curiosità e la capacità di sintesi nel raccontarlo attraverso un breve scritto.

Alla fine ho scelto quella di Lucrezia Lo Sordo perché Lucrezia mostra di aver attraversato il testo in modo assolutamente personale. Di averlo fatto suo, metabolizzato e tradotto secondo la sua sensibilità. La scrittura è pulita, mai ridondante. La sintesi della storia è tratteggiata in modo esaustivo, in poche battute. Non manca la sensibilità per cogliere il contesto anche sociale e politico in cui la protagonista inserisce la sua vicenda di emarginazione e di diversità, così come la sensibilità nel riconoscere ora il registro dell'ironia, ora quello della malinconia.”

2° posto
Noemi Sato, Liceo Ginnasio Dante, Classe 4ªA
3° posto
Francesco Maria Simoncini, Liceo Classico Michelangiolo

Le scuole partecipanti

Le scuole che hanno accettato di partecipare al Premio sono: Liceo Ginnasio Dante, Scuola di Scienze Aeronautiche Giulio Douhet, Scuole Pie Fiorentine Liceo Scientifico e Classico, Liceo Linguistico Machiavelli-Capponi, Liceo Classico Michelangiolo, Istituto Tecnico Leonardo da Vinci, Liceo Ginnasio Galileo, Istituto Agrario Firenze, Liceo Niccolò Machiavelli. E’ stato così creato un gruppo di 100 giovani lettori, suddiviso in 5 sottogruppi, e a ciascuno dei quali è stata assegnata la lettura di una delle opere finaliste. Ogni partecipante ha scritto una recensione di 3.000 battute (una cartella e mezzo).

La giuria: Alba Donati (presidente) Chiara Dino, Fulvio Paloscia, Carlo Pestelli, Leonardo Sacchetti e Vanni Santoni.

Premiazione

Mercoledì 10 giugno, alle ore 12.00, presso la Balconata di Palazzo Strozzi, alla presenza degli scrittori finalisti, e del Vicesindaco, Cristina Giachi, saranno annunciati dalla giuria i cinque vincitori del Premio. Oltre ai vincitori saranno segnalate le recensioni che si aggiudicheranno il secondo e il terzo posto. La premiazione apre il Festival degli Scrittori Premio Gregor von Rezzori che si terrà a Firenze dal 10 al 12 giugno.

Il Festival degli scrittori è ideato, realizzato e sostenuto da The Santa Maddalena Foundation, presieduta da Beatrice Monti della Corte, che ospita scrittori da tutto il mondo, ed è curato da Alba Donati. La consulenza artistica è di Volker Schlöndorff.

E' sostenuto dal Comune di Firenze, dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dal ‘Centro per il libro e la lettura’ del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e da BassmArt Srl società del gruppo Bassilichi.  E’ realizzato con la collaborazione della Regione Toscana, della Fondazione Sistema Toscana e di Repubblica Firenze come media partner. Ha inoltre la collaborazione della New York University Florence, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America-Roma, della Fondazione Palazzo Strozzi, delle Librerie Giunti al Punto e della Fondazione Paul Thorel.


Il Festival è seguito da @stoleggendo progetto lettura noprofit #vonrezzori15 #festscrittorifi15 #incipitdAutore

Ignazio Colagrossi - Mostra - Le Carrousel du Louvre - Musèe du Louvre Paris



 12-13-14- GIUGNO 2015

Salon Art Shopping


CARROUSEL DU LOUVREMUSèE DU LOUVRE PARIS




            Scelto da FINE ART GALLERY di Monica Martins, curatrice dell’importante e straordinario evento che si svolgerà a "Le Carrousel du Louvre" - Musèe du Louvre - Parigi, Colagrossi con l’esposizione di “LEGGIADRIA” (una della coppia di lampade in bronzo che l’artista ha realizzato in onore alla donna), concretizza sempre più il suo percorso artistico, mostrandosi fra i 450 artisti e gallerie presenti di Argentina, Brasile, Cina, Corea, Spagna, Italia, Giappone, Russia ... ,.ad un pubblico sempre più esigente, proveniente da tutto il mondo e formato non solo da acquirenti e collezionisti, ma anche da galleristi e critici d’arte alla ricerca di talenti.

 Questo e’ uno dei pochi appuntamenti organizzati al Museo  del  Louvre, quindi

per Colagrossi, è sicuramente  un’altra esperienza a dir poco unica, essere presente con la sua “LEGGIADRIA” in uno dei musei più importanti del  mondo.

Giovanni Albanese, Tartarughe felici dal 22 giugno, PIOMONTI arte contemporanea



       Giovanni Albanese
Tartarughe felici
 
 
 
OPENING 22 GIUGNO 2015 ore 18
 22 GIUGNO – 31 LUGLIO 2015
                  

                  
La galleria PIOMONTI arte contemporanea è lieta di presentare la mostra “Tartarughe felici” di Giovanni Albanese, inaugurando il 22 giugno 2015, giorno del 60° compleanno dell’artista.
  
La mostra si inserisce nella programmazione dedicata da Pio Monti all’Anno Internazionale della Luce.


Giovanni Albanese
Tartarughe felici
Catalogo con uno scritto di Gianluca Marziani
dal 22 giugno al 31 luglio 2015
Inaugurazione: 22 giugno ore 18
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744
www.piomonti.com

Lun: dalle 15 alle 20 / dal Mart. al Sab. dalle 11 alle 20

Il tè e i codici dell’ospitalità giapponese - Sabato 13 giugno alla Fondazione Campus (Lucca) un workshop sulla cerimonia del tè


Fondazione Campus Turismo Il tè e i codici dell’ospitalità giapponeseSabato 13 giugno alla Fondazione CampusUn workshop sulla cerimonia del tè Ultimi giorni per prenotarsi




Viaggiare con la mente, il cuore e… il tè. Proseguono gli eventi organizzati dalla Scuola Lingue di Fondazione Campus per promuovere la conoscenza del Giappone attraverso corsi di lingua e cultura, con excursus nelle tradizioni più importanti del Paese dei Ciliegi.

Sabato 13 giugno alle 17,30 nella sede della Fondazione che opera da 12 anni in ambito formativo, e in particolare turistico, si tiene un incontro aperto a tutti e dedicato alla Cerimonia del tè, cui è ancora possibile prenotarsi.



Dopo il successo dei corsi di Giapponese e del workshop sulla vestizione del kimono, per venire incontro alle richieste dei tantissimi appassionati della cultura nipponica, sabato gli allievi giapponesi della Maestra Shimura Senkei, che fanno parte della Scuola Dai Nihon Chado Gakkai, daranno la possibilità di conoscere l’antichissimo rituale, con un incontro che si articolerà in quattro momenti: l’introduzione alla via del tè, con la presentazione della storia e del significato culturale di questa usanza, il “toccare con mano”, con una breve introduzione pratica dei codici dell’ospitalità giapponese che coinvolgerà tutti i presenti che conoscono la lingua, la dimostrazione della cerimonia del tè e infine la degustazione del tè.


Per informazioni e prenotazioni: info@fondazionecampus.it oppure 0583.333240.

LOVE IS IN THE AIR USCIRA' NELLE SALE IL 27 agosto


Un esordio poetico al femminile: VIOLAINE DI ROSSELLA FROLLA'


Violaine


di Rossella Frollà

edito da Interlinea



Rossella Frollà nasce nelle Marche e vive in riva al mare. Si è laureata all’Università Carlo Bo di Urbino. Animata da grande curiosità intellettuale, vive molteplici esperienze lavorative giovanili nel settore della ricerca sociale e della comunicazione prima di approdare alla letteratura. Nel 2012 pubblica con Interlinea Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei e si afferma come nome nuovo nel panorama della critica letteraria. Oggi fa della poesia la sua nuova frontiera di impegno umano e culturale. Scrive per “Pelagos” e altre riviste on line.

Una rivelazione nella poesia italiana, secondo Franco Loi. Il rapporto profondo e inscindibile fra natura e io interiore è il filo rosso che dà consistenza a Violaine, la raccolta di versi con cui esordisce Rossella Frollà, Narra un legame fatto di vicende e sentimenti privati che diventano universali nel segno dello stupore o del sacrificio, dando voce al peso e alla profezia della condizione femminile e cantando «Delle donne, quello taciuto, pianto in segreto, sotto i tacchi di monotona cadenza… il peso». La Frollà è autrice che sposa in poesia una delle missioni che caratterizzano il pensiero di papa Francesco: «Noi siamo un ospedale da campo, fuori ci sono tanti feriti».



Rossella Frollà, Violaine

 con incisioni di Livio Ceschin, Interlinea, Novara 2015, pp. 184, euro 16

"UN ANNO SULL'ALTIPIANO"

Un Anno sull'Altipiano di Emilio Lussu - (Daniele Monachella, Andrea Congia, Andrea Pisu) - Sabato 13 Giugno 2015 - Preludio del Festival "Isola delle Storie" di Gavoi (NU)

UN ANNO SULL'ALTIPIANO di Emilio Lussu




Recital di Teatro e Musica
Adattamento e Drammaturgia di Daniele Monachella
Mab Teatro
Daniele Monachella - voce recitante
Andrea Congia - chitarra classica/effetti
Andrea Pisu - launeddas/percussioni

Sabato 13 Giugno 2015 ore 19:00
Festival Letterario della Sardegna "Isola delle Storie" - XII Edizione
Piazza Sant'Antioco - Gavoi (NU)

LIBRI: "lA MINA TEDESCA"

Gli ultimi ottanta giorni di Giaime Pintor, il simbolo del riscatto italiano

LA MINA TEDESCA
Il vero romanzo di Giaime Pintor
di
Carlo Ferrucci


(Tra le righe, Isbn 9788899141141, 15.00 €, pp. 228)

Da giugno 2015 in libreria

Giaime Pintor nel 1943 è una giovane promessa della cultura italiana, collabora con le maggiori riviste nazionali e traduce con abilità dal tedesco opere liriche e teatrali. Nei giorni successivi all'Armistizio dell'8 settembre, decide di vivere fino in fondo il suo tempo e di impugnare le armi nel nome di un ideale di libertà, partecipando alla difesa di Roma dall'attacco tedesco e scegliendo di continuare a combattere anche dopo la resa delle forze italiane. Parte perciò per Brindisi, nella speranza che il re e il primo ministro Pietro Badoglio, rifugiatisi nella città occupata dagli angloamericani, si affrettino a organizzare in funzione antitedesca quel che resta dell’Esercito italiano. È breve però la permanenza nel capoluogo pugliese e presto abbraccia l’idea di partecipare alla creazione di un corpo di volontari; il fallimento di questo progetto lo spinge a partire alla testa di un commando inquadrato nell’esercito inglese per aggregarsi alla Resistenza. Ha soli 24 anni quando muore dilaniato da una mina tedesca nel tentativo di attraversare le linee di guerra presso il Volturno.

9 giugno 2015

Giovanni Gaggia "Inventarium"


Giovanni Gaggia INVENTARIUM17.06.15 > 27.06.15 opening mercoledì 17.06.15, ore 18 in occasione dell’opening Roberto Paci Dalò NEUMA live performance


martedì 23.06.15 dalle ore 19 Veicolo Poesia con i poeti Sarah Tardino e Giuseppe Nibali e gli interventi del poeta e scrittore Davide Rondoni e dell'autrice e fotografa Eva Laudace

 A trentacinque anni dalla strage di Ustica, GALLLERIAPIÙ ospita l’atto conclusivo della mostra personale Inventarium di Giovanni Gaggia presentata a Palermo nei mesi scorsi presso Canto217 a cura di Serena Ribaudo e che compie, con l’esposizione bolognese, un immaginario viaggio di ritorno verso la città da cui è partito il tragico volo del DC-9. 

Il 27 giugno, giorno del 35° anniversario della strage, Gaggia terminerà, con un’azione performativa in galleria, l’enigmatica frase “QUELLO CHE DOVEVA ACCADERE” ricamata sul grande arazzo di tre metri già esposto a Palermo.  Sono le parole utilizzate spesso in pubblico da Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime, per interrogarsi sullo scopo di quell’azione di guerra nel cielo di Ustica e che l’artista ha voluto riprendere per la molteplicità di significati che la frase sottende.
L’intervento dell’artista sarà seguito in diretta Skype dalle sale dell’Accademia di Belle Arti di Palermo dove anche il pubblico siciliano verrà coinvolto nell’azione per avvicinare, in un abbraccio ideale, le due città toccate pesantemente dalla stessa tragedia.


via del Porto 48 a/b
40122 Bologna
+39 (0)51 6449537

ARCHITETTURA A FIRENZE: Gianfranco Franchi, Franchi + Associati

SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA

Venerdì 12 giugno, ore 17.30


Costruire l’Architettura

Gianfranco Franchi, Franchi + Associati

Franchi + Associati, Porto Viro, Rovigo, 2007.jpg

  

Il 12 giugno, come tutti i venerdì, allo Spazio A di lungarno Benvenuto Cellini 13a, è il giorno di “Costruire l’Architettura”, il ciclo di incontri organizzato dalla Federazione Architetti PPC Toscani, realizzato in collaborazione con la casa editrice Forma e curato da Laura Andreini. Protagonista dell’appuntamento di questa settimana, alle ore 17.30 come sempre, sarà l’architetto Gianfranco Franchi, titolare dello studio Franchi+Associati. Titolo dell’incontro “Palinsesti e nuovi paesaggi”.

Franchi + Associati, Giardino degli Osservanti, Lucca, 2005


“Progettare paesaggi è un mestiere alquanto complesso e difficile. Mette assieme una moltitudine di conoscenze tecniche, storiche, sociali ed ecosistemiche che, se ben integrate tra loro, permettono a tutti i soggetti coinvolti di migliorare la propria qualità della vita.
Scopo del progetto di paesaggio è mettere in equilibrio interessi contrastanti per coniugare l'armonia delle forme e la ricerca del bello con i delicati equilibri delle componenti naturali.  Questo percorso passa attraverso la lettura del palinsesto della storia del luogo.
Franchi+Associati presenta alcuni progetti e lavori che descrivono il percorso fatto in questi anni sul tema della trasformazione dello spazio urbano”.

Franchi + Associati, Terrazza Petroni, Lucca, 1999


Gianfranco Franchi è Architetto e Architetto del Paesaggio, ed è titolare di Franchi+Associati, studio di progettazione del paesaggio che si occupa principalmente di progettazione di parchi, aree verdi, riqualificazione di ambiti urbani.

Elliott Erwitt Torre del Castello dei Vescovi di Luni, Castelnuovo Magra


ICONS
Mostra fotografica di Elliott Erwitt
12 giugno - 11 ottobre 2015
Torre del Castello dei Vescovi di Luni, Castelnuovo Magra (SP)

Elliott Erwitt, Usa, New York, 1956, American actress Marilyn Monroe,cm 40 x 50





Dal 12 giugno all’11 ottobre 2015 si terrà nei suggestivi spazi della Torre del Castello dei Vescovi di Luni, di Castelnuovo Magra (SP), appena recuperati dopo oltre un secolo di chiusura al pubblico e dopo più di un anno di lavori, l’esposizione Icons – mostra fotografica di Elliott Erwitt.

Grande autore Magnum, reclutato nel 1953 all’interno della celebre agenzia direttamente da Robert Capa, Elliott Erwitt ha firmato immagini diventate icone del Novecento. Tra queste, in mostra a Castelnuovo Magra alcune delle più celebri: il bacio dei due innamorati nello specchietto retrovisore di un’automobile, una splendida Grace Kelly al ballo di fidanzamento, un’affranta Jacqueline Kennedy al funerale del marito, i ritratti di Che Guevara e Marilyn Monroe, alcune foto appartenenti alla serie di incontri tra i cani e i loro padroni, iniziata nel 1946.  E ancora, gli scatti che Erwitt, reporter sempre in viaggio, ha raccolto per il mondo, a contatto con i grandi del Novecento ma anche con la gente comune. Tra le fotografie presentate vi sono, inoltre, i paesaggi, le metropoli e gli scatti di denuncia, che rivelano il suo sguardo di grande narratore e la capacità di cogliere, con ironia e leggerezza, i lati surreali e buffi anche nelle situazioni drammatiche.

MARCA, Catanzaro | Chiara Dynys in mostra | Pane Al Mondo




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Catanzaro, MARCA| Dal 10 luglio al 9 settembre 2015
 
CHIARA DYNYS, “PANE AL MONDO”
UNA MOSTRA AFFRONTA I TEMI DI EXPO


Oltre cinquanta opere per celebrare il pane, scelto come alimento per antonomasia, e la sostenibilità ambientale. Contro lo spettro dell’inquinamento.
 
Inaugurazione: 9 luglio 2015

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Un omaggio al pane, eletto ad alimento per antonomasia e simbolo stesso del concetto di cibo. E un invito a difendere la biodiversità e quella sostenibilità ambientale da cui passa la corretta ed equilibrata alimentazione. Nell’anno di EXPO e in aderenza ai temi suggeriti dall’esposizione universale, Chiara Dynys espone al MARCA di Catanzaro, dal 10 luglio al 9 settembre, Pane Al Mondo: in mostra oltre cinquanta opere realizzate negli ultimi anni. Un’iniziativa organizzata dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e dalla Fondazione Rocco Guglielmo.

Partendo proprio da Pane Al Mondo, coppia di opere gemelle che dà nome all’intero progetto: uno dei due esemplari consta di 360 diverse forme di pane in alluminio e in dimensioni variabili, poggiate su un tappetto ellittico istoriato con l’immagine del planisfero; l’altra ripropone il modello del mondo in forma di arazzo, su cui poggia questa volta una spiga in metallo protetta da una boccia di vetro. Nasce così una riflessione sulle emergenze alimentari, sulle disparità tra i Paesi più ricchi e gli altri: con il cibo, trattato come oggetto prezioso, a schiacciare il mondo. Il pane pesa allo stesso modo su ogni Paese, figurando come l’indigenza dei più poveri sia prima o poi destinata a ricadere anche su chi oggi è più fortunato. Salvo tornare, appena evocato, nell’immagine fragilissima di una spiga indifesa: rimando al simbolo scelto dalla FAO, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di politiche alimentari su scala globale.

Strettamente connesso al cibo è il concetto di sostenibilità ambientale. Da qui la scelta di esporre Poisoned Flowers, serie di fiori fantastici sbocciati in un ideale giardino dell’Eden. Si tratta di immagini reali, fotografate dall’artista, che attraverso il ricorso alla stampa lenticolare appaiono e scompaiono davanti allo spettatore, accentuando l’effetto onirico dell’insieme.

L’Accampamento dei fiori, sorta di traduzione tridimensionale di questo lavoro, è costituito invece da diverse “tende” realizzate in fusioni di metacrilato, all’interno delle quali sono appoggiate coppie di fiori che svaniscono nel loro stesso colore, quasi fossero fantasmi.

Il rapporto con la luce gioca un ruolo chiave per Dynys; e proprio la luce, considerata come elemento plastico, è al centro di un’altra delle opere presentate al MARCA: Tenda di luce propone una riflessione sul tema della casa, al tempo stesso serra e nido, permeata da una benaugurale aura di sogno. Completano la mostra alcuni pezzi della serie Tutto, le sculture Love Hate e Solidi platonici.

CHIARA DYNYS
PANE AL MONDO
Catanzaro – MARCA (Museo delle Arti Catanzaro)
Via Alessandro Turco 63
10 luglio – 29 settembre 2015
Inaugurazione 9 luglio 2015 (ore 17.30 Conferenza stampa | ore 18.00 Inaugurazione)
Orari: da martedì a domenica ore 9.30-13.00 – 16.00-20.30
Ingresso: 3 € intero | 2 € ridotto
Tel. 0961.746797 | www.museomarca.info
Catalogo edizioni M77

Chiara Dynys è oggi una delle artiste italiane più conosciute e apprezzate nel mondo. Sin dall'inizio della sua attività, nei primi anni Novanta, ha agito su due filoni principali, entrambi riconducibili ad un unico atteggiamento nei confronti del reale: identificare nel mondo e nelle forme la presenza e il senso dell'anomalia, della variante, della "soglia" che consente alla mente di passare dalla realtà umana ad uno scenario quasi metafisico. Per fare questo utilizza materiali apparentemente eclettici, che vanno dalla luce al vetro, agli specchi, alla ceramica, alle fusioni, al tessuto, al video e alla fotografia.
Chiara Dynys ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in importanti musei e istituzioni culturali pubbliche e private, come il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (1996), l’Expression Centre d’Exposition di Saint Hyacinthe (Canada, 1997), il Museo Cantonale, Ala Est, Lugano (2001); il Museum Bochum (2003), il Kunstmuseum di Bonn (2004), il Wolfsberg Executive Development Centre (2005), la Rotonda di via Besana a Milano (2007); il Museo Bilotti a Roma (2008), Palazzo Reale a Milano (2008); lo ZKM – Museum für Neue Kunst di Karlsruhe (2009), l’Archivio Centrale dello Stato di Roma (2010); il CIAC di Foligno (2010); il Gerish-Stiftung di Amburgo (2013); il Museo Poldi Pezzoli di Milano (2013); la Galerie Hollenbach di Stoccarda (2014); la Galleria Luca Tommasi di Milano (2015); M77 Gallery di St. Moritz (2015).

ARTE A NOVE: BONALDI E LA CERAMICA

Lavoro felice 1975

Bonaldi e la quarta dimensione della ceramica tra Bassano e Nove



8 giugno 2015

FORMABILIO LANCIA DCHAIR | Il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento

FORMABILIO LANCIA DCHAIR
Il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento

Formabilio lancia Dchair, il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento provenienti da tutto il mondo.




C’è tempo fino al 17 luglio 2015 per inviare la propria idea di sedia. 
Al via da oggi Dchair, il quarantottesimo contest internazionale - rivolto a progettisti di tutto il mondo - lanciato da Formabilio, il brand italiano di arredi, lampade e complementi di arredo che sostiene l’eco-design condiviso e made in Italy e promuove i progetti di designer e aspiranti tali attraverso concorsi online.
Croce e delizia di qualsiasi progettista, la sedia è l’arredo che più di tutti è in grado di sintetizzare il dualismo funzione/estetica insito nel concetto di Design.Non c’è designer che non si sia cimentato in questa sfida. Qualcuno è riuscito a superarla brillantemente disegnando delle sedie che risplendono, come icone indiscusse, nella costellazione dei grandi oggetti di Design.
Disegnate dunque la vostra sedia, lasciandovi ispirare dal coraggio e dall’arguzia dei grandi maestri, mettendoci tutta le creatività e l’originalità di cui siete capaci, e soprattutto rispettate il binomio funzionalità/estetica. Quelle pensate per noi devono dialogare con i nostri arredi, accostarsi con personalità ai nostri tavoli, devono essere protagoniste, stelle indiscusse di stile e comodità.
I designer dei progetti vincitori identificati dalla giuria di Formabilio avranno diritto a un fee del 7% sulla vendita dei prodotti su Formabilio.com.
 
Informazioni relative al contest:
Le candidature dei progetti dovranno essere inviate - utilizzando l’apposita sezione del sito -dalle ore 10:00 dell’ 8 Giugno 2015 alle 18:00 del 17 Luglio 2015.
Le votazioni si chiuderanno alle ore ore 18:00 del 24 Luglio 2015 e i vincitori saranno resi noti entro il 24 Agosto 2015.
Per conoscere in dettaglio i requisiti e partecipare al contest: https://it.formabilio.com/concorso-design/dchair

LAVORO: QUANDO IL CIBO DI STRADA DIVENTA UNA OPPORTUNITA' DI RISCATTO


Non solo grandi eventi, ma anche sostegno a territori e pubbliche amministrazioni

Streetfood: il cibo di strada come risposta alla crisi del lavoro



La prima Associazione italiana prosegue con la sua mission puntando su cultura, storia e tradizione e aiutando anche le piccole amministrazioni a rilanciare l’economia con progetti di promozione. In questi anni ha sostenuto chi si è re-inventato un lavoro contro nuove realtà improvvisate che rischiano di inflazionare il sistema creando confusione




L'Associazione Streetfood nata dal progetto datato 2004, nel suo peregrinare in giro per l'Italia con un format esclusivo e originale di evento itinerante, lo STREETFOOD VILLAGE TOUR, ogni anno dal 2010 ha visto aumentare le sue tappe, ma tiene sempre a mente i luoghi e le condizioni da cui è partita, portando per prima in Italia una novità assoluta che nella curiosità generale ha fatto conoscere prodotti di qualità a costi sempre e comunque accessibili.
«Abbiamo creduto fermamente nel grande patrimonio del cibo di strada italiano - dichiara il presidente dell'Associazione aretina Streetfood, Massimiliano Ricciarini - come tradizione culturale e connesso alla storia e ai vari territori italiani. Oggi purtroppo è divenuto fenomeno modaiolo sui generis e per questo abbiamo cercato di fare sistema fin da principio con realtà già esistenti o nuove realtà imprenditoriali che hanno visto nel format Streetfood solo una macchina da soldi e la tendenza a creare mondi paralleli hanno avuto il sopravvento come un bimbardamento a catena originando confusione nell'iimmaginario collettivo».

I piccoli borghi e il cibo di strada.
«Partendo da Marciano della Chiana (Ar) nel 2010 - riporta alla mente Ricciarini - un piccolo centro toscano di 3.500 abitanti, il successo e l'affluenza record sopra le 15 mila presenze hanno richiamato l'attenzione di altre città italiane e ad oggi c'è stato un crescente coinvolgimento e il consolidamento del tour». Il segreto di questo successo è dovuto anche grazie a una proposta di qualità e varietà costante di cibi di strada. «Non ci mancano successi in piccoli e grandi centri prosegue il presidente - ma sono proprio quelli piccoli quelli con i quali intendiamo continuare la collaborazione. Se pure con numeri di affluenza minori ci interessa fare il bene di micro-imprese che ci seguono nel tour, promozione di nuovi cibi poveri o "di strada" reperiti in loco in tutto lo "Stivale" ma anche contrastare la crisi sostenendo, per quanto in nostro potere, i fondi sempre più esigui di pubbliche amministrazioni, insufficienti a mantenere vive tradizioni e momenti di intrattenimento».

Nuove opportunit
à di lavoro. "Ho potuto e dovuto coinvolgere parenti in difficoltà per aiutarmi nell'organizzazione dell'attività" oppure "Dalla depressione più profonda causata da alternanza di periodi di lavoro sottopagato e cassa integrazione con tracollo finale dell'azienda per cui ho lavorato per anni, adesso mi trovo a non avere tempo per occuparmi della casa, a investire in attrezzature e materie prime per tenere testa a una vita lavorativa intensa ma piena di nuove soddisfazioni". Ancora: "Ho creduto nel settore licenziandomi prima del tempo. Oggi godo dei frutti della mia scelta e, nella necessità di aiuto nel lavoro, coinvolgo amici e conoscenti". In minima parte i benefici prodotti dal sistema Streetfood incentiva quindi anche la spesa pubblica. In pochi anni sono molti gli operatori di strada che lAssociazione ha aiutato a investire e promuovere la propria attività portandola nelle piazze e facendola conoscere al grande pubblico di appassionati