TRANSLATE

Visualizzazione post con etichetta mostra. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mostra. Mostra tutti i post

20 febbraio 2016

Mostra internazionale Libri antichi e di pregio a Milano | Salone dei tessuti, Milano

Image
Image
Mostra internazionale Libri antichi e di pregio a Milano
11-13 marzo 2016
Salone dei Tessuti
Via San Gregorio 29, Milano

ALAI – Associazione Librai Antiquari d’Italia presenta la quarta edizione della Mostra Internazionale Libri Antichi e di Pregio a Milano,  dall’11 al 13 marzo 2016, nel Salone dei Tessuti, sede a 500 metri dalla Stazione Centrale del capoluogo lombardo.
 
Il più importante evento del mercato librario d'antiquariato in Italia.

Oltre 30 prestigiose librerie antiquarie italiane e internazionali,
libri miniati, incunaboli, documenti rari ed edizioni di pregio contemporanee .
l’incunabolo delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia, designato patrono di Internet proprio per questa sua ‘summa’ dello scibile umano, dove appare il primo mappamondo nella storia della stampa (Ex Libris Libreria Antiquaria
il raro incunabolo figurato del 1497 contenente i Trionfi e il Canzoniere di Francesco Petrarca (Bado e Mart Antiquariato Librario); 
una preziosa prima edizione, datata 1531, de I Discorsi di Niccolò Machiavelli (Prometheos Libreria Antiquaria), 
La Comunione, foglio manoscritto su pergamena con miniatura attribuibile a Nicolò di Giacomo, il più famoso artista della scuola bolognese del XIV secolo (Solmi Studio Bibliografico), 
l’unica edizione delle favole e dei racconti morali noti con il nome di Panchatantra attribuiti alla figura del Governatore dell’Indostan Bidpai o Pilpai, vissuto due secoli prima di Cristo (Piemontese Libreria Antiquaria), 
una rara prima tiratura della prima stesura de La Secchia rapita, il maggior poema eroicomico italiano di Alessandro Tassoni, stampato nel 1622 in Francia a causa della censura ecclesiastica (Govi Alberto Libreria), 
una rara prima edizione del 1809 di Dell’origine e dell’ufficio della letteratura di Ugo Foscolo, che fu ispirazione per gli autori del Risorgimento italiano (Meda Riquier Rare Books); 
Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile del Saint-Non, considerato un capolavoro nell’ambito del libro illustrato del Settecento francese (Malavasi Libreria
un album con la serie completa di quindici surimono, xilografie giapponesi stampate attorno al 1830 privatamente e in edizione limitata, che raffigurano scene da importanti drammi del teatro Nō ad opera di Totoya Hokkei (Lella e Gianni Morra. Stampe e libri giapponesi), 
la prima edizione del libro Die Nibelungen di Franz Keim con otto grandi illustrazioni a doppia pagina del pittore e grafico austriaco Carl Otto Czeschka (Lindner Hans Antiquariat
probabilmente l’unica copia rimasta del Planctus Serviae, il lamento della Serbia, stampata a Venezia nel 1761 e precedentemente appartenuta al celebre collezionista Frederick North, quinto conte di Guilford (Donhofer Norbert Antiquariat); 
una preziosa prima tiratura de Le avventure d’Alice nel paese delle meraviglie, stampata in lingua italiana dallo stesso editore dell’edizione originale inglese, e tradotta da Teodorico Pietrocòla-Rossetti, amico di Lewis Carroll, con 42 vignette del pittore e illustratore inglese John Tenniel (Xodo Libreria Antiquaria), 
la prima traduzione francese dell’Ulisse di Joyce pubblicata da Adrienne Monnier nel 1929 (Freddi Libreria Antiquaria), 
una rara prima edizione de Il canzoniere. 1920-1921 di Umberto Saba (Palatina Libreria Antiquaria), 
La presenza di Orfeo, opera prima della poetessa Alda Merini con suo invio autografo (Il Muro di Tessa Studio Bibliografico), 
una piccola collezione di libri, giornali e altri documenti apparsi tra il 1902 e il 1907 che si esprimono con linguaggio pungente, spesso al limite del violento, sulla vicenda giudiziaria del Banco di Sconto e Sete di Torino (Il Piacere e il Dovere Studio Bibliografico), 
un autentico gioiello dell'illustrazione Art Nouveau, Ilséa Princezna Tripolisská, tra i lavori più significativi di Alphons Mucha, stampato a Praga nel 1901 (Gilibert Galleria). 
Ricchissima la varietà degli argomenti proposti: da De cognoscendis, et medendis morbis ex corporum coelestium positione di Johann Virdung Von Hassfurt, pubblicato a Venezia nel 1584, rara opera di medicina astrologica secondo la quale le malattie possono essere diagnosticate attraverso lo studio delle influenze degli astri sulle varie parti del corpo (Atlantis Libreria Antiquaria), 
la Biblioteca omeopatica, interessante raccolta di circa 200 volumi in italiano, francese e tedesco pubblicate dalla prima metà dell’800 al 1970 circa (Benacense Studio Bibliografico), 
un elegante esemplare della monumentale edizione, la più importante mai pubblicata sulle camelie, ad opera dell’Abate Lorenzo Bernardo Berlese in legatura di pregio in pelle e oro, con 300 splendide tavole di J. J. Jung incise in rame, a colori, e ognuna delle quali poi rifinita a mano sotto la direzione di Cousin (Docet Libreria), 
una raccolta di libri, giornali e documenti riguardanti le idee dell’architettura italiana del dopoguerra, che aspirava a ricostruire, oltre alle abitazioni, il mondo (L'Arengario Studio Bibliografico). I documenti autografi, come la lettera manoscritta e firmata da Alessandro Manzoni indirizzata ad Antonio Rosmini, datata 27 settembre 1842, Milano (Gozzini Libreria), 
le stampe come l’interessante raccolta che raffigura studiosi e lettori ad opera di artisti di epoche differenti (Ai Tre Torchi
i libri curiosi, come la Lettera di Galileo a Madama Cristina di Lorena di Galileo Galilei, che con le sue dimensioni di 18x11 millimetri è considerato il più piccolo libro al mondo stampato a caratteri mobili (Gonnelli Libreria Antiquaria).
 
Saranno presenti in mostra anche le proposte di Lex Antiqua Studio Bibliografico, Sacchi Libreria Antiquaria, Bibliopathos Studio Bibliografico, Maspero Libri Antichi, Libreria Antiquaria di Porta Venezia, Borromini Libreria Antiquaria, Pregliasco Libreria Antiquaria, Philobiblon.

Presentazione del secondo numero della "Rivista di cultura del libro" 

Informazioni
Venerdì 11 marzo - dalle ore 17.30 alle 21.00
Sabato 12 marzo - dalle ore 9.30 alle 19.30
Domenica 13 marzo - dalle ore 9.30 alle 17.00

#libriantichi
#milano

18 luglio 2015

Reggia di Venaria | I GIOIELLI DI GIANMARIA BUCCELLATI | Mostra prorogata al 29 novembre


Gianmaria BuccellatiL’arte della bellezza.

I gioielli di Gianmaria Buccellati
REGGIA DI VENARIA (Torino)
Prorogata al 29 novembre 2015


Il fascino e l’eleganza delle creazioni di alta oreficeria e di gioielleria di Gianmaria Buccellati trovano la loro ideale collocazione nell’incanto della Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale alle porte di Torino, capolavoro dell’architettura e del paesaggio europeo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nelle Sale delle Arti della Reggia sabauda, è stata prorogata fino al 29 novembre 2015 la mostra “L’arte della bellezza. I gioielli di Gianmaria Buccellati” che presenta oltre 90 preziosi esemplari, molti dei quali inediti, in grado di testimoniare come la creatività, la tradizione e l’eccellenza artigianale siano diventati gli elementi costitutivi del successo di Gianmaria Buccellati nel mondo.
L’esposizione, che conta già 34.000 visitatori, è curata da Chiara Tinonin con Gianmaria e Rosie Buccellati, ed è frutto della collaborazione fra il “Consorzio La Venaria Reale”, la “Fondazione Gianmaria Buccellati” e la “Fondazione di Studi dell’Arte Orafa e dei suoi Protagonisti”, con il coordinamento della Swiss Luxury Culture Management. La mostra ricostruisce l’affascinante storia artistica e imprenditoriale di Gianmaria Buccellati e le ambizioni della sua genialità, anche attraverso i suoi stessi ricordi e gli scatti del fotografo Giò Martorana che restituiscono in un originale itinerario visivo i propositi estetici dello stile Buccellati.
Il percorso si articola in tre sezioni e racconta quella straordinaria capacità di Gianmaria Buccellati di intendere ed elaborare la materia preziosa, che ha portato alla nascita di creazioni innovative in dialogo con il passato. Gianmaria ha infatti saputo guardare con estremo interesse alle diverse espressioni artistiche dell’Antichità, del Rinascimento e del Rococò, come fonte d’ispirazione inesauribile cui attingere motivi e temi da rielaborare e applicare alle diverse tipologie di manufatti preziosi.
La prima sezione propone un viaggio nell’infanzia di Gianmaria nella Milano a cavallo tra le due guerre mondiali, che vede l’affermazione del padre Mario quale primo gioielliere italiano sensibile al recupero di antiche tecniche orafe rinascimentali, vicino all’alta società meneghina e agli ambienti culturali della Scala, nonché grande amico di Gabriele D’Annunzio. Con il contributo della storica dell’arte Paola Goretti, è esposta per la prima volta l'intera serie delle targhe che il Vate gli commissionò per ricordare le sue imprese e i motti che aveva coniato per celebrare alcune delle sue azioni più celebri.
Esemplari magnifici e inediti della gioielleria di Mario Buccellati degli anni ’30 e ’40 introducono alla seconda sezione “Un italiano nel mondo”, che ripercorre le tappe più significative della carriera di Gianmaria dopo aver raccolto l’eredità del padre, scomparso nel 1965.
Dopo aver diretto per due anni i laboratori creati dal padre, Gianmaria, spinto dall’ampia visione del mercato internazionale, apre numerosi negozi in Estremo Oriente, in particolare a Hong Kong e in Giappone, e in Europa. Il suo successo è sancito dall’inaugurazione, nel 1979, di una boutique a Parigi nella prestigiosa Place Vendôme, santuario mondiale dell’haute joaillerie.
La crescita della sua azienda è andata di pari passo alla consacrazione artistica. Gli sono tributati riconoscimenti e mostre dai più importanti musei mondiali, come la Smithsonian Institution di Washington D.C., il Museo del Cremlino a Mosca e, recentemente, il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze. In mostra è presentata una selezione di creazioni eseguite nel corso di oltre settant’anni di lavoro che hanno reso il suo stile unico e inconfondibile nella storia del gioiello contemporaneo. Ne è esempio la spilla Gran Dama, disegnata per omaggiare la maternità, utilizzando una rarissima perla Melo-Melo, dei mari del Vietnam, tredicesima per colore e dimensioni su circa cento esemplari esistenti.
Il percorso si chiude idealmente con la celebrazione della maestria creativa, progettuale ed esecutiva di Gianmaria Buccellati attraverso oggetti unici, intesi come vere opere d’arte (terza sezione della mostra): tra cui le Coppe di Boscoreale, che Mario e Gianmaria hanno eseguito ispirandosi al Tesoro di Boscoreale rinvenuto nel 1895 nella villa romana della Pisanella; e gli Oggetti Preziosi, coppe di grande pregio, nate dallo studio e dalla passione per le collezioni orafe rinascimentali fiorentine, che non furono concepite per fini commerciali.
L’ispirazione di questa raccolta nacque durante una visita al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze dove sono conservati i capolavori di gioielleria dei Medici. Profondamente affascinato da questi manufatti, Gianmaria decise di misurarsi nella realizzazione di opere che potessero competere, per tecnica esecutiva, splendore e ricchezza, con quelle medicee.
In esposizione alla Venaria si possono anche ammirare la Coppa della regina, realizzata nel 2008 per la mostra al Museo del Cremlino, la Coppa dell’arcobaleno del 2012, concepita come omaggio a Venere dea dell’amore e della bellezza, la cui immagine in oro è il fulcro dell’intera struttura, la Coppa del Sacro Graal del 2013, personale interpretazione del calice con il quale Gesù celebrò l’Ultima Cena, e la Coppa Florentia, presentata per la prima volta in occasione della recente mostra al Museo degli Argenti a Firenze, come riconoscimento alla città che più di ogni altra ha saputo stimolare attraverso i suoi tesori d’arte l’immaginazione dell’orafo milanese.
Catalogo Skira
Gianmaria Buccellati (Milano 1929 – 2015) quarto di cinque fratelli, è il primo a seguire la carriera del padre, Mario, iniziando all’età di 16 anni a lavorare nel negozio e nei laboratori di Milano. In qualità di semplice apprendista, impara l’arte orafa, affiancando gli artigiani, mentre affina le sue doti innate di disegnatore e creatore. All’età di 19 anni, il padre gli affida la direzione del negozio di Milano. Il giovane Gianmaria ha così modo di conoscere personalmente i maggiori esponenti del mondo imprenditoriale e finanziario milanese, traendone esperienze e conoscenze determinanti per la sua formazione. Contemporaneamente, collabora alla gestione dei laboratori e della produzione.
Alla scomparsa del padre nel 1965, l'ampia visione internazionale porta Gianmaria a sviluppare il suo proprio marchio “Gianmaria Buccellati” in Europa e soprattutto sui mercati del’Estremo Oriente, in particolare a Hong Kong e in Giappone. Questa prima espansione viene coronata nel 1979 dall'apertura della grande boutique a Parigi nella prestigiosa Place Vendôme, santuario mondiale dell’haute joaillerie.
La genialità dell'arte di Gianmaria Buccellati è stata celebrata da prestigiosi musei in importanti mostre. Celebri e dall’enorme successo di pubblico quella presso la Smithsonian Institution di Washington D.C. nel 2000, presso il Museo del Cremlino di Mosca nel 2008 e lo scorso anno presso Palazzo Pitti di Firenze.
Per salvaguardare il tesoro di conoscenze, oggetti e disegni di Mario, e soprattutto di Gianmaria, nel 2008 è nata la Fondazione Gianmaria Buccellati che sta intraprendendo un importante percorso di divulgazione dell'arte orafa nazionale nel mondo.
In parallelo, si è costituita la Fondazione di Studi dell’Arte Orafa e dei suoi protagonisti, fondata da Rosa Maria e Gianmaria Buccellati, per diffondere, insegnare e valorizzare gli studi e la conoscenza delle tecniche dell’arte orafa.
Venaria Reale, luglio 2015
Questo testo viene mostrato quando l'immagine è bloccata
L’ARTE DELLA BELLEZZA.
I GIOIELLI DI GIANMARIA BUCCELLATI
Reggia di Venaria (Torino), Sale delle Arti
Prorogata fino al 29 novembre 2015
Orari (Mostra e Reggia):
Da martedì a venerdì: dalle ore 9 alle 17
Sabato, domenica e festivi: dalle ore 9.30 alle 19.30
Lunedì: giorno di chiusura (tranne eventuali giorni Festivi, che hanno gli stessi orari della domenica)
L'ultimo accesso è sempre 1 ora prima della chiusura.
Ingresso:
Intero: 12 euro
Ridotto (gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti): 10 euro
Ridotto over 6 under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni): 6 euro
Scuole (classi minimo di 18 studenti, ingresso gratuito per 2 accompagnatori ogni 27 studenti): 3 euro
Minori di 6 anni (e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti): gratuito
Sono previsti biglietti cumulativi con la Reggia e altre mostre in corso

24 giugno 2015

IL SUQ DELLE SPEZIE | Nuovo ciclo di eventi al MAO in occasione della mostra SULLA ROTTA DELLE SPEZIE

IL SUQ DELLE SPEZIE

Nuovo ciclo di eventi in occasione della mostra

SULLA ROTTA DELLE SPEZIE. Terre Popoli Conquiste



Il MAO Museo d’Arte Orientale propone per tutta l’estate un ricco ciclo di eventi in occasione della mostra fotografica Sulla Rotta delle Spezie, organizzata in collaborazione con National Geographic Italia.

A partire dal 28 giugno, e proseguendo fino a settembre, gli appuntamenti saranno dedicati alla scoperta delle spezie, della loro storia, delle terre da cui provengono e di quelle attraversate per giungere fino a noi.



Incontri, workshop, visite tematiche ed eventi esclusivi racconteranno la mostra in un viaggio esperienziale che coinvolgerà tutti i 5 sensi: le spezie non verranno solo raccontate ma anche toccate, annusate, per inebriarsi del loro profumo e per scoprirne l’impiego in molteplici campi, dalle ricette culinarie alle pozioni magiche inventate insieme ai più piccoli.

In particolare, i workshop permetteranno di imparare gli usi noti e consueti delle spezie nella cucina occidentale e di scoprirne le proprietà terapeutiche. E ancora, sulla suggestione delle spezie si degusteranno cocktail e dolci dal sapore esotico e verranno proposti appuntamenti con storici e botanici sulle scoperte geografiche e gli epici viaggi compiuti lontano nello spazio e nel tempo. Completano il calendario le visite guidate alla mostra e le attività per adulti e bambini, tutte all’insegna dell’atmosfera esotica delle spezie.





Calendario appuntamenti dal 28 giugno al 12 luglio
I successivi eventi saranno a breve disponibili sul sito www.maotorino.it

Domenica 28 giugno e 5 luglio, ore 15.30
CONOSCERE E GIOCARE CON LE SPEZIE
Attività per famiglie
Colori e profumi sono due caratteristiche delle spezie. Ma cosa sono le spezie? Da quanto tempo l’uomo le utilizza? E perché? Le bellissime fotografie, oggi esposte nella mostra Sulla rotta delle Spezie. Terre Popoli Conquiste in collaborazione con il National Geographic Italia, condurranno grandi e bambini in un itinerario a cura di una botanica capace di rispondere a queste altre curiose domande. A seguire ogni bambino potrà conoscere le spezie attraverso il gioco e la sperimentazione di estrazione di pigmenti coloranti. Età consigliata: 6-12 anni
Costo: adulti € 3 + biglietto di ingresso (€ 8 – gratuito per possessori di Abbonamento Musei); bambini € 5 + biglietto di ingresso (gratuito fino a 6 anni, € 8 dai 7 ai 18 anni)
Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Domenica 28 giugno e 12 luglio, ore 17.30
SULLA ROTTA DELLE SPEZIE. Terre Popoli Conquiste
Visita guidata in mostra
Un itinerario tra storia, cultura, colori e profumi, accompagnerà il visitatore nella nuova mostra in collaborazione con National Geographic
Costo: € 4 (+ biglietto di ingresso – gratuito per possessori di Abbonamento Musei).
Informazioni e prenotazioni: 0115211788 - prenotazioniftm@arteintoirno.com

Martedì 30 giugno, ore 18.00
SPEZIE D’ORIENTE. Un’esperienza affascinante e sorprendente nel misterioso e profumato mondo degli aromi
Workshop a cura di Amici delle Spezie con Alessia Scatena e Andrea Betti
Durante il workshop i partecipanti entreranno a stretto contatto con le più note spezie d’Oriente: Anice Stellato, Cannella, Cardamomo, Chiodi di Garofano, Curcuma, Noce Moscata, Pepe e Zenzero. Verrà spiegata l’importanza che le spezie rivestono per il nostro benessere e come queste si inseriscono nel concetto di sana alimentazione. Si conosceranno le piante da cui originano e le specifiche proprietà terapeutiche che caratterizzano ciascuna. Dopo averle presentate, i partecipanti potranno finalmente annusare e toccare le spezie e completarne la conoscenza. Non mancheranno le raccomandazioni per i migliori accostamenti gastronomici e per iniziare ad usarle da subito in cucina nei piatti di tutti i giorni. In particolare, si imparerà a preparare un curry, la miscela di spezie per eccellenza.

Il gruppo di lavoro AMICI DELLE SPEZIE si compone di professionalità specializzate sulla storia, la botanica, le proprietà terapeutiche e gli impieghi culinari delle spezie. www.amicidellespezie.it

Workshop realizzato con il contributo di Cannamela. Costo: € 10
Info: t. 011 4436928 (prenotazione consigliata)

Martedì 7 luglio, ore 18.00
I SENSI DELLE SPEZIE. UNA STORIA MILLENARIA TRA CIBO, MEDICINA E MAGIA
Incontro con Alessandro Vanoli
Alle spezie si attribuiva un’efficacia straordinaria, in cucina, ovviamente, ma anche e soprattutto per curare e prevenire le malattie; venivano bruciate nei rituali religiosi e distillate nei profumi e nei cosmetici. Per capire perché le spezie divennero segno di ricchezza e di prestigio sociale, occorre addentrarsi in una differente visione del mondo, in cui cucina, medicina, religione e magia erano strettamente legate.

Alessandro Vanoli è storico delle relazioni tra Cristiani e Musulmani in epoca medievale e moderna. Ha insegnato presso l’Università di Bologna ed è autore di numerose pubblicazioni. Tra i suoi libri, La Spagna delle tre culture (Viella Libreria, 2006) e La Sicilia Musulmana (Il Mulino, 2012)

Ingresso gratuito all’incontro fino a esaurimento posti disponibili. Distribuzione dei tagliandi dalle 17.30 (max 2 a persona). INFO t. 011.4436928


>>>>>>>>>>>>>>>>>>> 

MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11 - Torino


info t. 011.4436928 | Facebook MAO. Museo d’Arte Orientale | Twitter @maotorino