Dal 6 all’11 giugno, Karawan presenterà,
ogni sera in un cortile diverso, commedie, racconti di formazione e documentari
brillanti, con un’attenzione particolare rivolta alle nuove generazioni
di autori e registi emergenti. 8 film rappresentativi delle comunità più
numerose del territorio, tutti in lingua originale con sottotitoli in
Italiano, molti dei quali in anteprima.
Ogni film sarà introdotto da incursioni e
performance artistiche per avvicinare il pubblico alla cultura delle comunità
presenti, a cura di Asinitas Onlus, partner del progetto, che presenterà
anche racconti provenienti da diverse tradizioni culturali con
Narramondi: un gruppo misto di giovani donne cantastorie italiane
e straniere.
Un’altra importante novità del 2017 è il
gemellaggio con l’analoga manifestazione milanese Cinema di Ringhiera, ideata
e diretta da Antonio Augugliaro, co-regista di Io sto con la
sposa e realizzata dall’associazione Nuovo Armenia. Entrambe le
manifestazioni sono sostenute dal MiBACT con il contributo di MigrArti II
edizione 2017, e condividono oltre alle tematiche, la natura itinerante nei
cortili dei palazzi, a stretto contatto con le comunità e la cittadinanza. Anche
il tema sarà comune: illuminando le paure. Con la luce del cinema, della
cultura, dell’incontro, della condivisione. Questo gemellaggio, insieme alla
collaborazione con Yalla Shebab Film Festival di Lecce, ha l’obiettivo di
costituire un network su scala nazionale per lo scambio e la circuitazione dei
film selezionati che assume anche una dimensione
nazionale.
Si parte martedì 6 giugno, dal
cortile della Biblioteca Goffredo Mameli al Pigneto dove verrà proiettato in
anteprima europea, grazie alla collaborazione dell’Ambasciata del Bangladesh,
Kingdom of Clay Subjects, la folgorante opera prima del giovane regista
bengalese Bijon. Nel segno di Satyajit Ray e Vittorio De Sica, il film è un’ode
al diritto al sogno e al futuro, alla conoscenza come forma di libertà. Sarà
presente per incontrare il pubblico il creative producer del film, Arifur
Rahman. Abbiamo scelto di partire dal Bangladesh con un’opera così potente
per dare voce ai talenti artistici e alla ricchezza culturale del paese da cui
proviene la più grande comunità bengalese d’Europa, quella di Tor Pignattara.
Proprio per guardare alle comunità e al
territorio con uno spirito europeo, Karawan in collaborazione con il
Goethe-Institut Rom e il Forum Austriaco di Cultura per il secondo anno propone
il progetto Making Heimat, per contribuire a illuminare di nuovi
significati i concetti di identità e cittadinanza, a partire dall’intraducibile
parola tedesca Heimat, e sollecitare l’opinione pubblica su quanto i
confini possano essere spostati per includere e non per escludere. Con il Forum
Austriaco verrà presentato il docufilm KINDERS, scelto per la consueta matinée
che Karawan dedica alle scuole del territorio. In collaborazione con il
Goethe-Institut Rom verrà presentato martedì 7 giugno 300 Worte Deutsch
(300 parole in tedesco), frizzante commedia turco-tedesca sull’Islamofobia, in
cui un corso accelerato di tedesco per far ottenere la cittadinanza a un gruppo
di giovani turche, diventa anche l’occasione della presa di coscienza come
donne. Sarà presente l’attrice protagonista Pegah Ferydoni, star di
Donne senza uomini e Kebab for Breakfast, che incontrerà il
pubblico e le donne della scuola di italiano per donne straniere del Centro
Interculturale Miguelim, con le quali condivideremo prima della proiezione anche
il momento dell’Iftar, il pasto serale che spezza il digiuno del
Ramadan.
Il 10 giugno Karawan Fest accoglie a Roma
gli amici di Cinema di Ringhiera, che presenteranno il docufilm Patience,
patience… Tu iras au paradis in vista dello “scambio” che avverrà il 24
giugno, quando Karawan porterà a Milano il documentario Luoghi comuni di
Angelo Loy, prodotto da Asinitas. Infine, domenica 11 giugno gran finale in
salsa carioca a Largo Raffaele Pettazzoni, adiacente il parco Giordano Sangalli:
una festa dedicata all’unione di popoli e culture nel segno di sport e cinema.
Verranno proiettati due film legati al mondo del calcio, dove il campo diventa
luogo di socialità e spazio pubblico di condivisione. Per l’occasione saranno
coinvolte associazioni della rete G2 che operano per la promozione dei diritti
delle seconde generazioni e per portare un nuovo concetto di
cittadinanza.
#KarawanFest 2017 aderisce ai festeggiamenti
per i 90 anni di Tor Pignattara e alla campagna per il riconoscimento del
quartiere come nuovo rione di Roma.