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11 agosto 2015

mostra fotografica dell’artista Pina Della Rossa a Postignano dal 15 agosto 2015


“Un Castello all’orizzonte” 
borgo medioevale di Postignano (PG), 
sabato 15 agosto, alle ore 18.30, presso Il Torchio, app. Sabbioneta, 
 mostra fotografica dell’artista 
Pina Della Rossa
 “Riflessioni”



L’esposizione si potrà visitare fino al 5 settembre 2015  nei seguenti orari: 10.30 – 13 e 15 – 19.



Pina Della Rossa è docente di disegno e storia dell’arte, fotografa e pittrice; vive e lavora a Napoli.
Laureata all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stata allieva di Mimmo Jodice e di Carlo Alfano.


Il suo  linguaggio specifico è “lavorare con le immagini proponendo la fotografia come strumento di riflessione e di analisi”.
La sua ricerca fotografica, iniziata negli anni ‘80, vuole essere un ideale ritorno alla pittura. Fondamentale, dunque, è il dialogo intenso tra pittura e fotografia, due elementi inscindibili, che si manifestano attraverso una relazione di linguaggi diversi all’interno della stessa immagine. In tal senso si concentra  sull’aspetto compositivo, sullo studio del colore e della luce, sui contrasti tonali, sui giochi di piani, e sull’intensità dei particolari. Al fine  di superare la superficie fisica del quadro, di andare oltre la foto, per includervi la dimensione spazio-temporale.
Ha esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, le sue opere sono presenti presso enti pubblici e privati, in musei ed in archivi di arte contemporanea, di diverse città italiane e all’estero.


Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.

Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.



info
+39 0743 788911
info@castellodipostignano.it
www.castellodipostignano.it

29 luglio 2015

Lucetta Scaraffia a Postignano con la conferenza "Umbria: all’origine di monasteri e conventi"

Sabato 1 agosto 2015, alle ore 18.30, presso la Chiesa della SS. Annunziata del borgo medioevale di Postignano (PG) si terrà, con ingresso gratuito, una conferenza di Lucetta Scaraffia  

Lucetta Scaraffia

dal titolo
“Umbria: all’origine di monasteri e conventi”.

Postignano


A seguire, sarà presentato il suo volume “Andar per monasteri” edito dalla Società Editrice il Mulino.

Lucetta Scaraffia è docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza».
Storica e giornalista, è editorialista de «Il Messaggero» e dell’«Osservatore Romano» – per il quale coordina il mensile Donne chiesa mondo – e collabora con «Il Sole 24 Ore».
È autrice, tra l’altro, di Due in una carne. Chiesa e sessualità nella storia (2008, con Margherita Pelaja), La santa degli impossibili. Rita da Cascia tra devozione e arte contemporanea (2014, Vita e Pensiero), Papa Francesco e le donne (2014, con Giulia Galeotti), Pregare, un’esperienza umana. L’incontro con il divino nelle culture del mondo (2015, con Franco La Cecla) e Donne, chiesa, teologia (2015, Vita e Pensiero).

L’iniziativa è nell’ambito della quarta edizione della manifestazione culturale estiva “Un Castello all’orizzonte” organizzata dai proprietari che hanno restaurato il borgo abbandonato, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani,

Postignano

tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.

Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia – un wine bar “Vini e Oli dell'Umbria” - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento; qui i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane - un centro benessere, la piscina, l'area all'aperto “Il giardino delle rose”.