Giovedì
24 settembre 2015 - ore 17.00
Casa del Cinema
Casa del Cinema
Largo
Marcello Mastroianni 1, Roma
Casa
del Cinema
in
collaborazione con edizioni Artdigiland
presenta il volume
L’AVVENTURA DI UNO SPETTATORE. ITALO CALVINO E IL CINEMA
a cura di Lorenzo Pellizzari
intervengono:Massimo Denaro (regista CSC),
Stefania Parigi (docente di cinema
Roma 3)
Tommaso Pomilio (docente di cinema e letteratura Università La Sapienza),
Roberto Silvestri (critico cinematografico), Silvia Tarquini (direttore Artdigiland)
Roberto Silvestri (critico cinematografico), Silvia Tarquini (direttore Artdigiland)
Giorgio Gosetti (direttore Casa del Cinema)
L’incontro sarà
preceduto dalla proiezione di:
L’inseguimento di Carlo di Carlo (1973, 25’), da "Ti con zero"
e
Avventura di un lettore di Carlo di Carlo (1973, 38’) dal racconto omonimo della
raccolta "Gli amori difficili"
dopo l’incontro proiezione del film
Zac,
i fiori del male di Massimo Denaro (2015, 60’)
Film di diploma (corso di
“Reportage cinematografico”, sede Abruzzo del Centro Sperimentale di
Cinematografia), appena presentato fuori concorso alla 72° Mostra del Cinema di
Venezia, ripercorre la vita di Pino Zac, autore satirico e regista, tra gli
altri, de Il cavaliere inesistente,
ispirato all’omonimo romanzo di Italo Calvino.
Nel
trentennale della scomparsa dello scrittore, la Casa del Cinema, in
collaborazione con le edizioni Artdigiland, celebra Italo Calvino presentando
la nuova edizione ampliata di L’AVVENTURA DI UNO SPETTATORE. ITALO CALVINO E IL
CINEMA, a cura di Lorenzo Pellizzari. Il libro ripercorre le poche ma fruttuose
relazioni di Calvino con il cinema italiano ma soprattutto sviluppa un viaggio
in un immaginario che dal cinema prende le mosse.
Si parte da
quanto Calvino racconta nella sua Autobiografia di uno spettatore,
del ’74, prefazione al volume Fellini: quattro film, si
attraversano racconti, romanzi, saggi critici individuando l'imprinting
cinematografico, e si arriva al “segno calviniano” di non poche opere del
cinema e del disegno animato contemporanei. Lorenzo Pellizzari mette insieme
per l’operazione collaboratori quali Giovanni Bogani, Michele Canosa, Luca
Clerici, Antonio Costa, Guido Fink, Goffredo Fofi, Tommaso Pomilio, Roberto
Silvestri, testimonianze di Carlo di Carlo, Letizia Lodi, Citto Maselli, e ripubblica
l’intervista sul cinema di Lietta Tornabuoni, uscita su «La Stampa» in
occasione della presidenza di Calvino della Giuria della Mostra del Cinema di
Venezia del 1981. L’apparato iconografico del libro rende omaggio alla
fascinazione calviniana per il cinema classico, soprattutto americano: «La mia
epoca va pressappoco dai Lancieri del
Bengala e L’ammutinamento del Bounty
fino alla morte di Jean Harlow».
«Aschenbach
è preso da un senso d’inferiorità, lui con le sue pagine così avare ed esangui,
e gli viene un terribile desiderio di tutte le cose che il cinema è e dà, la
realtà più immediata e l’idealizzazione più smaccata, una libertà d’espressione
grande quanto il mondo visibile e una convenzione codificata all’estremo, la
fama più altisonante e impudica, l’atmosfera di ricchezza onnipotente, e
insieme il senso di lavorare per un mondo di povera gente, per le folle anonime
che si stiperanno nelle sale buie. Per tutto quel che il cinema è: tecnica e
baraccone, volgarità e sapienza raffinata, avventura per chi lo fa e per chi lo
vede».
Italo Calvino, La noia a Venezia, «Cinema Nuovo», n.
65, 25 agosto 1955, articolo scritto a Venezia per la morte di Thomas Mann.
Lorenzo
Pellizzari (Milano, 1938) è critico e storico del cinema, senza titoli
accademici. Tra i suoi libri: Cineromanzo. Il cinema
italiano 19451953, 1978; Hollywood anni Trenta, 1982; Tonino
Guerra, 1985; Carlo Rambaldi e gli effetti speciali, 1986; Alberto
Cavalcanti (con Claudio M. Valentinetti), 1988; I
capolavori di Charlie Chaplin (con Anna Silva), 1990; Sorditalia, 1995; Il
romanzo di Alida Valli (con Valentinetti), 1995; Critica
alla critica. Contributi a una storia della critica cinematografica italiana, 1999; Ugo
Tognazzi regista (con Fabio Francione), 2002; Vittorio Caprioli regista (idem), 2003; Nino
Manfredi regista (idem), 2004; True stories. Il cinema è servito in 99
piani sequenza, 2008. Per Artdigiland ha pubblicato Il mio
Zavattini. Incontri, percorsi, sopralluoghi, 2012.
Dove
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Largo Marcello
Mastroianni, 1 - 00197 Roma
Ingresso:
da Piazzale del Brasile e da qualunque accesso a Villa Borghese
La Casa del Cinema è accessibile ai
visitatori disabili
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Informazioni
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