Debora Camilli ha 25 anni e guida il taxi Siena 23. Scarrozzare persone sempre diverse per le strade di Roma, caotiche e traboccanti di vita, non le dispiace, anche se il suo sogno sarebbe stato entrare in polizia. Un sogno a cui ha dovuto rinunciare per sostenere la famiglia quando il padre è mancato improvvisamente e lei ha ereditato la licenza da tassista. Così ora trascorre le sue giornate al volante, o a combattere con la sua famiglia ristretta ma in costante fermento: una mamma infermiera che prepara deliziosi manicaretti (minaccia esiziale per l’austerità a cui Debora vorrebbe ricondurre le proprie forme morbide) e un fratello minore studente modello alla facoltà di Medicina, con il quale passa il tempo a litigare e fare pace.
Finché un giorno il destino la va a cercare nelle vesti di una bella signora che sale sul taxi Siena 23 , e devia per sempre il corso dell’esistenza della tassista e della sua passeggera. Debora resta invischiata nella sorte infelice della donna, determinata a svelarne il mistero. L’anima della detective si risveglia in lei e la spinge a intrufolarsi in un ambiente alto borghese molto distante dal suo, per scoprire che quella Roma bene è meno per bene di quanto sembri...
Accanto a lei il commissario capo Edoardo Raggio, cilentano trapiantato a Roma, sprovvisto del fisico statuario degli investigatori delle serie tv americane, un viso segnato e malinconico, e dotato di due grandi occhi chiari che si accendono di complicità ed entusiasmo quando fiuta la traccia giusta. Raggio e Debora formano insieme una strana coppia di investigatori fantasiosamente assortita dal caso, tanto lui è pacato e riflessivo, quanto lei è fumantina e istintiva.
Tra il lungomare di Ostia accarezzato dal sole primaverile e il Centro storico invaso dai turisti, dai quartieri eleganti dei Parioli e di Roma Nord, a quelli popolari di San Lorenzo e di Roma Sud, facciamo conoscenza, attraverso lo sguardo curioso della tassinara-detective, con l’umanità variegata che popola questo grande palcoscenico a cielo aperto. Tra colpi di scena, equivoci e incontri inattesi, l’audacia e l’intuito di Debora si riveleranno determinanti per arrivare alla soluzione del caso.
UN GIALLO D’IMPRONTA MOLTO FEMMINILE, CON UNA PROTAGONISTA GIOVANE, MALDESTRA, SIMPATICISSIMA.
Nora Venturini è regista teatrale e sceneggiatrice. Ha scritto numerose serie tv o tv movie tra cui: Non lasciamoci più (Rai Uno), Il portiere non c’è mai (Canale 5), L’uomo della carità (Canale 5) e Cugino e cugino (Rai Uno). Nel suo romanzo di esordio, L'ora di ponta, Nora Venturini mette tutto il suo talento al servizio di una commedia gialla, frizzante e amara insieme, al centro della quale si muove Debora Camilli, giovane donna impulsiva, maldestra, grintosa, ancora inconsapevole della propria grande forza.
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