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5 settembre 2016

REGGAE IN BLOG: 6 SETTEMBRE: I MUIRAVALE FREETOWN APRONO IL CONCERTO DI DAMIAN "JR. GONG" MARLEY A PORDENONE


MUIRAVALE FREETOWN
A NEW REGGAE REVOLUTION




Con l’omonimo album di debutto, grazie ad un ottimo equilibrio tra radici e stile contemporaneo, i Muiravale Freetown si sono inseriti a pieno titolo nel vasto e valido panorama reggae italiano. Un album di esordio prodotto da Paolo Baldini che si contraddistingue per una notevole varietà sia a livello tematico che sonoro. Reggae, roots, rocksteady, e nyabinghi, si fondono con il background di questi giovani musicisti dando vita ad un sound molto eterogeneo, coerente, pieno di idee interessanti e con un’identità ben definita che non concede nulla allo scimmiottamento dei modelli di riferimento, che siano quelli d'oltreoceano o i più vicini canoni inglesi, e il tutto lascia intravedere margini di crescita considerevoli. 


Dal vivo questa miscela sonora viene ricomposta con grande sapienza ed efficacia. I Muiravale Freetown sanno...



come si sta su un palco e lo hanno sempre dimostrato, anche nelle situazioni più delicate, come quando hanno conquistato sul campo la “Benedizione” di una leggenda vivente come Bunny Wailer e della sua Solomonic Reggaestra per cui aprirono il concerto romano di un paio di anni fa.. Nel corso delle passate stagioni si sono messi in evidenza nella scena live nazionale e fatti le osse al fianco di Africa Unite, Mellow Mood, dj Vitowar Reggae Radio Station, 99 Posse, BR Stylers, Radici Nel Cemento, Tre Allegri Ragazzi Morti solo per citarne alcuni, e in locali storici come il Vibra o il New Age di Roncade in occasione del Venice Wintersplash 2015, fino a guadagnarsi il palco del più importante festival reggae del vecchio continente, quello del Rototom Sunsplash a Benicassim in Spagna, nell’estate 2015.
Il loro disco d’esordio è stati accolto molto positivamente dalla stampa specializzata e non, e ai ripetuti passaggi su Battiti, programma storico di Rai Radio3, si è aggiunto anche un live esclusivo per Radio2 Musical Box. Parole lusinghiere sono state spese da alcune tra le voci storicamente più attente a quello che succede all’interno della scena dei ritmi in levare, ne riportiamo qualche estratto qui di seguito:
“…un sound davvero inattaccabile… uno dei nomi da segnarsi del panorama reggae italiano contemporaneo…” Silvio Bernardi, Rockit.it
 “Il reggae roots delle 12 tracce è impeccabile, sostenuto dall’ormai proverbiale produzione di Paolo Baldini degli Africa Unite. Pon Dis Ya Road, Money Maker, Build a Bridge hanno il colpo del k.o…” Paolo Ferrari, Rumore
 “…forte di una produzione fresca e acuminata, ma anche di un vocalist a suo agio con le inflessioni patwa, di arrangiamenti efficaci nel bilanciare melodia e ritmo, e di un ‘tiro’ generale che lascia intravedere un impatto live importante.” Mauro Zanda, Blow Up
 “un ottimo lavoro roots in bilico tra tradizione e sensibilità moderna.” Pier Tosi, Sunny Vibes,
“12 brani che danno luce, ritmo e buon gusto. La sezione fiati va che è un piacere, il feeling non manca e in più sono giovani.” Gianluca Diana, Alias
ASCOLTA L'ALBUM  
MUIRAVALE FREETOWN 
Muiravale Freetown(MacHaka-Alambic Conspiracy-Goodfellas)
Babylon Revolution è il primo singolo e anche il primo videoclip realizzato dalla band. Il brano non è contenuto nell’album
DUB Files - Paolo Baldini Dubbing Muiravale Freetown
BIO
Il 24/08/1992 Alfredo Fiorini, medico missionario terracinese, viene ucciso da una raffica di mitra a Muiravale in Mozambico. Anni dopo, per onorare la sua memoria e per diffondere il suo messaggio di altruismo, tolleranza e fratellanza, suo nipote scrive la canzone "Hermano Alfredo" e mette in piedi un gruppo per eseguirla. Da quell’evento quasi casuale, nel Gennaio del 2009, nascono i Muiravale Freetown. Col passare del tempo, nuovi membri si aggiungono alla formazione originaria determinando una crescita non solo dal punto di vista numerico, ma anche e soprattutto musicale. Nell’estate 2010 la band sperimenta per la prima volta l’esperienza in studio, e autoproduce Muiravale Freetown EP. Cinque tracce originali tra cui, ovviamente, Hermano Alfredo. L’EP viene distribuito solo nei concerti dove, nel frattempo, la band ha la possibilità di crescere ed esprimersi anche dal vivo al fianco di artisti di grande maturità e di assoluto livello come Bunny Wailer,Africa Unite, Mellow Mood, 24 Grana, Giardini di Mirò, Meg, BR Stylers, Radici Nel Cemento, Tre Allegri Ragazzi Morti, Giorgio Canali & Rossofuoco ed altri ancora. All’European Reggae Contest del 2011, arriva un esaltante quinto posto generale e il secondo posto tra gli artisti europei nella fase relativa al voto del pubblico. E’ il segnale che la strada intrapresa è quella giusta. Alla fine del 2013 l’album d’esordio vede la luce dopo le registrazioni al Mac Haka Studio di Terracina, seguiti passo passo da Paolo Baldini (Africa Unite, Dub Sync, BR Stylers) che firma la produzione artistica e il missaggio nel suo Alambic Conspiracy Studio. È nato “Muiravale Freetown”, l’album d’esordio della band pontina che, in ottimo equilibrio tra roots e stile contemporaneo, ben si inserisce nel vasto e valido panorama reggae italiano.
Muiravale Freetown 6/9/2016 Pordenone opening Damian Marley: Shakmanaly (voce) - Daniele Del Monte (chitarra) - Matteo De Santis (basso) - Enzo Barozzi (trombone) - Sandro Travarelli (tromba) - Riccardo Adamo (batteria) - Francesco ‘Medusa’ Principini (percussioni) - Silvio D’Amico (tastiere)

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