L’Osservatorio
di AgrieTour (Arezzo Fiere 13-15 novembre 2015) stima una crescita di presenze
Agriturismo:
per l’estate 2015 si va verso il tutto esaurito
Previsto
un +3% rispetto allo scorso anno. Anche per la vacanza al mare le famiglie
scelgono l’agriturismo. Vivere nella natura, relax e cibo genuino sono i
principali motivi per cui anche questa vacanza sarà all’insegna del boom in
agriturismo
Un
altro tutto esaurito quello previsto per la vacanza in agriturismo nel periodo
estivo. Dopo il boom di presenze registrate già nella passata stagione, anche
per l’estate 2015 le previsioni fanno parlare di un +3% rispetto allo stesso
periodo dell’anno scorso quando già si era registrata una crescita. E’ quanto
emerge da una prima analisi dell’Osservatorio dell’agriturismo di AgrieTour, il
Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale (Arezzo
Fiere dal 13-15 novembre 2015), sulle tendenze delle prenotazioni in Italia per
questa estate. Il numero degli agrituristi, affiancati ormai da un pubblico
sempre più vasto di vacanzieri generici, cresce di pari passo con la qualità
dell’offerta dell’agriturismo italiano. «Un numero sempre più importante di
turisti sceglie questa sistemazione per la propria vacanza in Italia – spiega
il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Andrea
Boldi – complice sicuramente il livello qualitativo dell’offerta che è
cresciuta e che permette anche un pubblico prima restio a questo tipo di
sistemazione a scegliere la campagna come base per i propri spostamenti estivi».
Tra le novità
della scelta 2015, le mete di mare. Non basta più l’albergo, ma sono sempre
di più i turisti marittimi che preferiscono una sistemazione nei pressi delle
località di mare, ma comunque restando in una dimensione rurale, grazie
soprattutto al grado di attività collaterali presentate da questo genere di
strutture. Col segno più naturalmente anche le strutture più vicine alle città
d’arte quindi quelle tradizionali della Toscana, dell’Umbria, delle Marche, del
Veneto. In particolare la preferenza degli agrituristi andrà verso le province
toscane legate al mare (quella di Grosseto
con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno
(fascia costiera). Ancora mare con le masserie in Puglia, il Salento e il Gargano in
particolare. Quanto alle città d’arte buona l’affluenza prevista in Umbria
nella provincia di Perugia (zona Perugia-Assisi). Nella top ten delle
preferenze, in evidenza anche le località di montagna, con gli “agritur” del
Trentino e della Valtellina in testa. In crescita la richiesta di Sicilia e
Lombardia due regioni che negli ultimi anni hanno puntato molto sullo sviluppo
dell’offerta agrituristica. Saranno
soprattutto gli stranieri a scegliere l’agriturismo. Secondo l’Osservatorio
di AgrieTour infatti, si sposteranno in Italia scegliendo la soluzione della
campagna il 25% di turisti d’Oltralpe e tra questi prevalenza dei giovani (55%)
con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del
settore, che e' in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano
non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche
escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti
dell'avventura.
Anche
per questa estate il turista sceglierà
l’agriturismo per degustare la cucina e immergersi nella natura (38%), a
seguire (16%) preferisce un’azienda dove provare un po’ tutte le peculiarità di
questo tipo di vacanza: natura, enogastronomia, relax e attività dentro e fuori
l’agriturismo. Seguono a distanza le preferenze per una vacanza incentrata
sull’attività dentro e fuori l’azienda. Se gli agrituristi italiani propendono
per una vacanza all’insegna del mangiar sano (84%) e del risparmio (91%), gli
agrituristi stranieri cercano nella vacanza in agriturismo la tranquillità
(84%) e l’attenzione all’ambiente (79%). Varia anche il tipo di compagnia
scelta per la vacanza in agriturismo: se nel 2009 si sceglieva principalmente
il proprio partner (57% contro 50%), oggi si preferisce soggiornare in
agriturismo con tutta la famiglia, bambini compresi (54% contro 48%). Le
famiglie scelgono l’agriturismo per rilassarsi e degustare la cucina ma allo
stesso tempo visitare attrazioni naturalistiche o storiche nei dintorni (36%) e
fare attività nell’azienda (20% contro il 16% della media). «Ormai il settore
dell’agriturismo non può che calibrare al meglio la propria offerta
affiancandosi tranquillamente a quella delle tradizionali strutture ricettive –
dice il direttore scientifico di AgrieTour, Carlo Hausmann – e del resto è il dato che possiamo cogliere
dall’esperienza di AgrieTour, dove attraverso i master sono sempre di più gli
operatori che vogliono specializzarsi nella multifunzionalità offerta da questo
genere di struttura».
In Italia a oggi
sono presenti oltre 20 mila agriturismi per un fatturato annuo che supera il
miliardo di euro. Il 45,1% di questi si trova nel Nord del Paese, il 34,4% nel
Centro e il restante 20,5% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni
settentrionali e nel Mezzogiorno si concentra la
percentuale più alta delle
aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,8% e il 32,1% del
totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con
degustazione. La Toscana resta la regione leader del settore con 4.074 aziende
agrituristiche, seguita dal Trentino Alto-Adige con i suoi 3.229 agriturismi e dal Veneto (1.222),
quarto posto per la Lombardia (1.132 aziende) e quinto per l' Umbria (1.052).
Molto buone anche le cifre del Sud: la Calabria conta 466 strutture e la
Sicilia 457.
AgrieTour,
il Salone nazionale dell’agriturismo intanto è al lavoro per la quattordicesima
edizione che si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi, dal 13 al 15 novembre,
confermandosi il primo evento in Italia dedicato a quello che è il comparto del
turismo rurale. Per ulteriori informazioni sulla manifestazione www.agrietour.it
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