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29 giugno 2015

BASILICOMILANO



BASILICOMILANO


(Ed. Contrasto)


Presentazione del libro a cura di Giovanna Calvenzi a Milano

 
 



Giovedì 2 luglio 2015 ore 19
 

GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano
 

Primo appuntamento della rassegna di eventi collaterali alla mostra
“Don’t Shoot the Painter. Dipinti dalla UBS Art Collection


 

Il 2 luglio 2015 alle ore 19 presso la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, si terrà la presentazione di BasilicoMilano. Il libro, a cura di Giovanna Calvenzi e pubblicato da Contrasto, aprirà la rassegna “Don’t Shoot the Painter. Appuntamento al BookStore”, iniziativa voluta da  Micamera nel contesto della mostra recentemente inaugurata e curata da Francesco Bonami con oltre cento dipinti della UBS Art Collection.

Il volume, che raccoglie per la prima volta le fotografie realizzate nel corso del tempo da Gabriele Basilico nella sua città natale, contiene circa 200 immagini selezionate dai primi lavori fino al 2012.

Interverranno Luca Doninelli, Fulvio Irace e Roberta Valtorta.
Fulvio Irace e Luca Doninelli sono tra gli amici, intellettuali e artisti, che hanno voluto regalare un ricordo della propria esperienza di collaborazione con Basilico oppure hanno raccontato la loro relazione con Milano. Arricchiscono il libro, infatti, i testi di Marco Romano, Vittorio Gregotti, Alberto Garutti, Ferruccio de Bortoli, Gustavo Pietropolli Charmet, Michele De Lucchi, Francesco De Gregori, Antonio Bozzo, Francesco Moschini, Massimo Minini, Marina Spada, Italo Rota, Gianni Siviero, Marco Belpoliti, Mario Calabresi.

La presentazione sarà anche l’occasione per ripercorrere alcune tappe del lavoro di Gabriele Basilico, grazie all’intervento di Roberta Valtorta, autrice di un testo critico e della nota biografica che arricchiscono il volume.

 “Amo questa città come si può amare qualcuno a cui ci lega un vecchio rapporto di familiarità e di amicizia. È la città nella quale sono cresciuto. Ha dato forma anche alle mie passioni, alle mie speranze, alle mie angosce.”
Gabriele Basilico

Queste le parole che introducono il volume, tratte da una lettera indirizzata dal fotografo alla sua città. Nel testo, Gabriele Basilico motiva la sua costante ricerca artistica nei confronti di Milano e la volontà di documentarne il paesaggio urbano.
Milano è la protagonista di “Milano ritratti di fabbriche 1978- 80”, il primo progetto fotografico di Gabriele Basilico, lavoro sulla periferia industriale milanese, nato “dal bisogno di trovare un equilibrio fra un mandato sociale – che nessuno mi aveva mai dato, ma che era la conseguenza dell’ammirazione che provavo per il lavoro dei grandi fotografi del passato – e la voglia di sperimentare un linguaggio nuovo, in grande libertà e senza condizionamenti ideologici”, come ha scritto Basilico stesso. Dopo quel primo progetto comincerà una ricerca che condurrà il fotografo in varie città del mondo, nelle quali ritroverà sempre segni e frammenti della sua Milano. “Negli anni è diventata per me come un porto di mare, un luogo privato dal quale partire per altri mari, per altre città, per poi ritornare e quindi ripartire. Un porto, cioè un luogo fermo, stabile, dove accumulare reperti e impressioni di luoghi lontani. […] Questa città mi appartiene e io le appartengo, quasi fossi un frammento fluttuante nel suo immenso corpo.”

“Per anni mi sono chiesto cosa ci mostrasse di Milano la fotografia di Gabriele Basilico. Prima di venire ad abitare in questa città, prima di diventarne suo cittadino, essendo nato e vissuto altrove, credevo che Basilico fosse un artista sironiano. Che le sue fab­briche fossero quelle ritratte a colori lividi dal grande pittore novecentesco. Guardavo le officine, le ciminiere, le torri dell’acqua, osservavo le strade, gli incroci, i pali della luce, e così mi pareva. Tutto era vuoto, deserto, e la città appariva nella sua forma più vera. Le fabbriche e gli edifici mostravano la loro personalità più profonda. Basilico guardava le cose come nessuno le aveva viste sin lì. Era la Milano degli anni Settanta nel momento del suo passaggio, del suo cambiamento, una città deserta, senza uomini e donne, senza automobili o camion, senza nulla se non se stessa. Basilico ce la faceva vedere così com’è, quando noi non la guardiamo, quando esiste per se stessa, o solo per l’artista che l’osserva.”
Marco Belpoliti


Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013) dopo la laurea in Architettura (1973), si dedica con continuità alla fotografia. La forma e l’identità delle città. “Milano ritratti di fabbriche” (1978-­80) è il primo lungo lavoro che ha come soggetto la periferia industriale. Nel 1984-85 con il progetto “Bord de mer” partecipa, unico italiano, alla Mission Photographique de la D.A.T.A.R., il grande incarico governativo affidato a un gruppo internazionale di fotografi con l’obiettivo di documentare le trasformazioni del paesaggio francese. Nel 1991 partecipa, con altri fotografi internazionali, a una missione a Beirut, città devastata da una guerra civile durata quindici anni. Da allora, Gabriele Basilico ha prodotto e partecipato a numerosissimi progetti di documentazione in Italia e all’estero dai quali sono nati mostre e libri, come Porti di mare (1990), L’esperienza dei luoghi (1994), Italy, Cross Sections of a Country (1998), Interrupted City (1999), Cityscapes (1999), Berlino (2000), Scattered City (2005), Appunti di viaggio (2006), Intercity (2007). Tra i lavori recenti, Roma 2007, Silicon Valley, Mosca Verticale, indagine sul paesaggio urbano di Mosca, ripresa nel 2010 dalla sommità delle sette torri staliniane, Istanbul 05 010, Shanghai 2010, Beirut 2011, Rio 2011, Leggere le fotografie (2012). Partecipa alla XIII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2012) con il progetto “Common Pavilions”, il cui volume è stato pubblicato da Contrasto. Contrasto ha pubblicato anche Abitare la metropoli, uscito postumo nel 2014.


DATI TECNICI LIBRO
Formato: 32x25,7
Confezione: cartonato
Pagine: 204
Fotografie: 211
Prezzo:  55 Euro    


Don’t Shoot the Painter. Dipinti dalla UBS Art Collection
17 giugno – 4 ottobre 2015
GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano
via Palestro 16 - 20121 Milano

Orari mostra:
martedì – domenica 9:00 - 19.30
giovedì apertura straordinaria mostra fino alle 22.30
lunedì chiuso
Ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura

Ingresso alla mostra gratuito

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