Da
lunedì 25 a mercoledì 27 maggio il Consorzio impegnato in un evento a Praga
Vino Nobile di Montepulciano: si continua a guardare verso Est
Le aziende di Vino Nobile sono presenti nella città Ceca partecipando alla fiera Wine Prague. E’ il secondo appuntamento in meno di un anno in questa città. La quota di Vino Nobile nei Paesi Ue dell’Est vale oltre il 10 per cento, ma le prospettive sono di un’ulteriore crescita
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tre giorni il Vino Nobile è protagonista italiano a Praga, dove è in corso fino al 27 maggio la Fiera Wine Prague, organizzata dal giornalista ceco Michal Setka, della rivista
Wine&Degustation.
Un appuntamento che già nei primi due giorni ha
richiamato allo stand del Consorzio decine di operatori per conoscere le aziende presenti . «E’ un’altra delle
operazioni di promozione che il Consorzio ha messo in piedi per offrire alle
aziende nuove opportunità di mercato – spiega il Presidente del Consorzio del
Vino Nobile, Andrea Natalini – e per
la seconda volta abbiamo scelto Praga perché per l’Est è un po’ la prima
vetrina di un mercato che anche per la nostra denominazione si sta dimostrando
in crescita».
L'evento
di Praga rientra nella serie di attività
iniziate a novembre 2013 con una missione esplorativa curata
dalla Camera di Commercio Italo-Ceca e proseguita con i wine tasting, che
si sono svolti lo scorso settembre a
Budapest e poi appunto a Praga. Eventi che nascono dalla volontà da
parte del Consorzio di affacciarsi anche ai mercati dell'Est Europa che
sembrano avere un crescente interesse
per la Toscana e quindi con ottime possibilità di penetrazione per il
territorio di Montepulciano. Alla fiera di Praga il Consorzio si è presentato
con un banco di assaggio consortile, gestito dal personale del consorzio
stesso, con oltre 15 aziende presenti per incontrare il sempre più interessato
pubblico di Praga.
E’
grazie a questo tipo di eventi che l’export del Vino Nobile continua a crescere
e la quota destinata all’estero nel 2014 si è chiusa con un +4% rispetto al 2013 (che si somma al
+8% dell’anno precedente) toccando la
storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene
commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il resto dell’estero, la
“torta” è divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per
cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile,
e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco.
Così come gli Usa, anche i mercati asiatici, dove il Consorzio sarà
prossimamente protagonista, nel 2014 hanno confermato la propria
propensione all’apprezzamento del Nobile.
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