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24 maggio 2015

ARTE A GUALTIERI: MARIO BOTTA E ANTONIO LIGABUE


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GUALTIERI (RE)

MARIO BOTTA e ANTONIO LIGABUE

“Ho accettato di allestire l’esposizione per saldare, almeno in parte, un debito morale di riconoscenza verso un personaggio che non ho mai incontrato”

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Sarà Mario Botta a curare l’allestimento dell’antologica di Antonio Ligabue che si terrà a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri (RE), dal 31 maggio all’8 novembre 2015, a cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista.

L’architetto svizzero, tra i più noti e apprezzati a livello internazionale, si è lasciato coinvolgere dalle suggestioni create dalla magia di piazza Bentivoglio a Gualtieri, una delle più belle d’Italia, “chiara e semplice - ha dichiarato Mario Botta, che parla di un patrimonio che dal Rinascimento fino a De Chirico ha interpretato la “polis” nella luce mediterranea, dal cinquecentesco complesso architettonico e dal suo spazio più spettacolare, il Salone dei Giganti, “una meraviglia architettonica per la dimensione dello spazio, per le pitture degli affreschi alle pareti e per la carpenteria lignea del tetto”.

Mario Botta sente di avere un legame speciale con Antonio Ligabue, “artista selvaggio e primitivo, vissuto nei decenni scorsi ai margini di questa città, che ora viene riconosciuto per la profondità del suo essere e per la sapienza del suo fare”.

È con la consapevolezza del suo lavoro - continua - che ho accettato di allestire l’esposizione; un’occasione per saldare, almeno in parte, un debito morale di riconoscenza verso un personaggio che non ho mai incontrato”.
L’allestimento prevede un tappeto nero a copertura del pavimento del Salone dei Giganti per evidenziare la cromaticità delle pareti mettendone in risalto sfumature, toni, ripristini e lacune. Al visitatore sarà offerto un confronto tra la solennità di uno spazio aulico con la precarietà del vivere di Ligabue.

È nell’intento di un dialogo feriale, semplice e diretto - conclude Mario Botta - che risiede l’idea dell’allestimento, sottolineato dalla diagonale del muro espositivo nero che attraversa la pianta del Salone”.

L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Gualtieri, è la prima iniziativa organizzata dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue, nata per volere del Comune di Gualtieri, del Banco Emiliano e di Girefin SpA, con lo scopo di istituire, gestire e promuovere il Museo Antonio Ligabue e di valorizzare la figura dell’artista e propone oltre 180 opere, alcune mai presentate prima, tra dipinti, disegni, incisioni e sculture in terracotta.

La rassegna costituisce un punto fermo da cui partire per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue; un’occasione per riaffermare, al di là delle fuorvianti definizioni di naïf o di artista segnato dalla follia, il fascino di questo “espressionista tragico” di valore europeo che fonde esasperazione visionaria e gusto decorativo.
Il percorso si snoda attraverso alcuni dei massimi capolavori di Ligabue, suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire la sua opera (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962), coprendo tutti i motivi della sua ricerca, dagli animali domestici e feroci ai paesaggi svizzeri e padani, dagli interni ai ritratti, fino ai celebri autoritratti.
Catalogo Skira.
Gualtieri (RE), maggio 2015

ANTONIO LIGABUE. Gualtieri
Gualtieri (RE), Palazzo Bentivoglio (piazza Bentivoglio, 36)
fino al 8 novembre 2015
Orari
dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00; dalle 15.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Aperto tutti i festivi infrasettimanali
Biglietti
Intero: € 8,00; Ridotto: € 6,00; Studenti: € 4,00 (dai 6 ai 18 anni)
Informazioni: tel 0522 221869 | p.vergnani@comune.gualtieri.re.it
Catalogo Skira (pp. 224; € 28,00 in mostra; € 39,00 in libreria)

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