di
Giulia Alberico
http://www.sonzognoeditori.it/component/marsilio/libro/4542593-un-amore-sbagliato
Tradire il marito e scoprire che il
nuovo amante è innamorato di un uomo. Il classico triangolo sentimentale, con
qualche lato di troppo.
«E di Giulia Alberico sempre c'è,
ammirevole, la scrittura calibrata e discreta, ironica quanto incisiva» Giuseppe
Pontiggia
“Una prosa
centellinata, secca, mai digressiva e pure decisa ad avanzare lentamente, quasi
volendo evocare una lentezza delle cose, un desiderio di fermare il
tempo”. Mario Baudino, La Stampa
Un ritratto sorprendentemente delicato
e pieno di grazia, che conduce attraverso i percorsi più intimi della
femminilità.
Il rapporto tra Lea e Stefano si è,
negli anni, adagiato in una routine che appare alla donna un po’ opaca ma anche
rassicurante. Un casuale incontro con Marco la turba, la destabilizza e le fa
provare sensazioni sopite. Tra sensi di colpa e un autoironia però si lascia
andare, ricambiata, a questo innamoramento. Nell’arco di un anno finisce per
pensare di poter tenere insieme tutto: la vita vecchia e la nuova. Anche quando
Marco le confessa di avere da tempo una relazione con un giovane uomo, che ama e
a cui tiene molto, Lea fantastica di trovare un suo posto in questo bizzarro
poligono di affetti in cui si è cacciata. Ma non può funzionare. Tutto, a un
certo momento, pare crollare di colpo e Lea si trova da sola ad affrontare un
universo di dilemmi a cui nessuno l’ha preparata e ai quali deve trovare una
soluzione. E a fare scelte che le cambieranno, ancora, la vita.
«Sapere che Marco c’era, che da
qualche parte nel vasto mondo leggeva il giornale, appendeva il cappotto in un
ristorante, si allacciava le scarpe, la riempiva di stupefatta fierezza, di un
sentimento verticale, solido, concreto, buono. Come il pane, come il gattò di
patate che adesso le veniva più morbido. Anche Stefano se n’era accorto. Un
giorno le aveva detto: “Ma questo gattò ti viene meglio da un po’ di tempo in
qua.” “Ho cambiato tipo di patate” aveva risposto lei»
HANNO SCRITTO DEI SUOI LIBRI
«Un’autrice italiana che ha molto
da dire sul mondo delle donne» Grazia
‹‹Una
scrittura sempre più intensa, levigata dalla sensibilità linguistica che è una
caratteristica della scrittura di Giulia Alberico. ›› Donna
Moderna
‹‹ Un bellissimo libro di
esordio.›› Alberto Bevilacqua
‹‹Quella della memoria è una
precisa chiave narrativa che caratterizza i lavori dell’autrice che con questo
nuovo romanzo offre pagine da assaporare con fiducia, lasciandosi irretire dalla
sua prosa composta e affabulatrice, dietro persiane socchiuse e vetri serrati,
così che il vento non penetri. ›› Stilos
Giulia Alberico è nata a San Vito
Chietino e vive a Roma. È autrice di svariati romanzi, tra
cui Madrigale (Sellerio 1999), Come Sheherazade (Rizzoli
2004), Il vento caldo del Garbino (Mondadori, 2007).
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