Alla Fiera di Arezzo il nuovo salone
dal 13 al 15 febbraio 2015
ITALIA LEGNO ENERGIA: “DAL
BOSCO AL CAMINO”, AD AREZZO SI FARA’ IL PUNTO SULLE NOVITA’ PER SCALDARE
L’ITALIA CON ENERGIE DA FONTI LEGNOSE
Il calore del futuro sarà dato dal
legno e avvicinare l’utente finale a questa filiera è la sfida del settore. E’
da questa riflessione che nasce un nuovo salone professionale, Italia Legno
Energia dal bosco al camino, in programma nel 2015 in Toscana alla Fiera di
Arezzo. Un evento fieristico promosso dagli organizzatori di Progetto
Fuoco, la mostra internazionale leader nel mondo tra le rassegne di impianti
e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione della
legna; e come Progetto Fuoco è organizzato da Piemmeti Spa,
società partecipata di
VeronaFiere, e ha come partner tecnico AIEL (Associazione Italiana
Energie Agroforestali).
Nei tre giorni della manifestazione
(13/15 febbraio 2015 nel nuovo quartiere fieristico di Arezzo), cui hanno
aderito fin d’ora i più importanti produttori italiani e stranieri del settore,
saranno presentatati macchine e attrezzature per la produzione e il
pre-trattamento dei biocombustibili legnosi (come legna, cippato e pellet),
tecnologie innovative per il riscaldamento domestico, civile, industriale e per
la mini cogenerazione, generatori di calore, caldaie, caminetti e stufe di
ultima generazione.
Il target che hanno individuato gli
organizzatori non sono solo agli agriturismi (la Toscana e la vicina Umbria sono
leader in questo settore con oltre 8mila strutture, il 40% del totale
nazionale), ma anche le aziende agricole e florovivaistiche, imprese del turismo
rurale, enti locali, operatori del settore attivi nell’Italia centrale.
Tra gli obiettivi che si pone Italia
Legno Energia, anche quello di avvicinare i consumatori finali ai benefici della
filiera corta e delle energie da biomassa. Molte dunque le aziende che hanno
prenotato spazi a Italia Legno Energia, spinte da un mercato che avverte
l’urgenza di trovare valide alternative alla crisi di approvvigionamento di gas
a seguito delle mutate relazioni russo- europee, migliorando nel contempo la
qualità dell’aria.
Non è un caso che l’evento si svolga ad
Arezzo, polo fieristico di riferimento per la Toscana che con 1,19 milioni di
ettari di boschi e foreste segue di poco la Sardegna (leader nazionale per
superficie forestale con 1,24 milioni di ettari) e si trova davanti al Piemonte
(995.000 ettari). Lo dicono le stime 2015 dell’Inventario nazionale delle
foreste e dei serbatoi forestali di carbonio, inserite dal Ministero
dell’Ambiente nella rendicontazione degli impegni previsti dal Protocollo di
Kyoto. In questo quadro che ci porterà nel 2015 ad avere una superficie
nazionale boschiva di oltre 10 milioni di ettari (600.000 in più rispetto al
2005) l’incremento più marcato si rileva proprio nel Centro- Sud con 461.000
ettari in eccesso sull’anno di riferimento. La Toscana inoltre, non va
dimenticato, è il luogo più adatto dove avvicinare facilmente il mercato del
Centro Sud Italia.
Ad Italia Legno Energia
(ingresso libero per tutti dalle 9 alle 18,30 - previa registrazione) saranno
effettuate dimostrazioni pratiche e visite guidate, una panoramica unica su
macchine e attrezzature per il settore agroforestale e per la lavorazione del
legno a fini energetici. Una filiera completa insomma, a partire dalla materia
prima (legna, pellet, cippato e altri prodotti legnosi) a come trasformarla
(caldaie, caminetti e stufe, tecnologie per il riscaldamento a legna,
installazione e impiantistica, attrezzature e prodotti per la
fumisteria).
Grazie alla preziosa partnership
scientifica con Aiel, Italia Legno Energia darà inoltre l’opportunità di
aggiornarsi sulle ultime novità attraverso incontri, convegni e workshop su
svariati temi: dalle biomasse e relativi impianti, alla certificazione di
prodotto e di processo, pellet, impianti fumari, mini cogenerazione, incentivi.
Italia Legno Energia è patrocinata da Regione Toscana, Provincia e Comune
di Arezzo e dalle Camere di Commercio toscane.
Ogni informazione al
sito:www.italialegnoenergia.com
Programma Convegni
Venerdì 13 Febbraio
Sala Convegni A
Ore: 9.30 – 12.30
Gestione forestale e produzione di
biomasse. Il mercato e gli operatori cambiano. Cambiano anche le
istituzioni?
organizzato da Assessorato
all’Agricoltura della Regione Toscana in collaborazione con Piemmeti ed
AIEL
Sala Convegni A
Ore: 14.30 – 16.30
Polveri sottili ed emissioni nella
combustione a biomassa: come non inquinare con l’installazione
corretta
organizzato da Assocosma
Sala Convegni B
Ore: 9.30 – 15.30
Criteri di corretta progettazione
degli impianti a biomasse legnose e applicazione dei sistemi
incentivanti
Corsi di formazione organizzato da
AIEL
Sala Convegni B
Ore: 16.00 - 18.30
Heat-resistant coatings •
Verniciatura resistente al calore: qualità ed economicità
organizzato da ANVER e Verniciatura
Industriale
Sala Workshop AIEL
Ore: 14.30 – 16.30
Guida all’acquisto di legna e
pellet e al corretto uso della stufa di casa - Incontro con i consumatori
organizzato da AIEL
Ore: 10.30
Installazione generatori UNI10683 e
dichiarazione di conformità
Stand Assocosma
Ore: 14.30
Installazione camini UNI1443 e la
targa fumi
Sabato 14 Febbraio
Sala Convegni A
Ore: 9.30 – 12.30
2ª Conferenza Nazionale delle
Imprese Boschive (CONAIBO): azioni, risultati e proposte
organizzato da AIEL e CONAIBO
Sala Convegni A
Ore: 15.00 – 17.00
La stufa ad accumulo:
caratteristiche di comfort; come scegliere la stufa giusta, il dimensionamento,
la costruzione, i costi per l’acquisto e i vantaggi
organizzato da Assocosma
Sala Convegni B
Ore: 11.00 – 12.30
Workshop ANFUS
Seminario per rivenditori organizzato
da ANFUS
Sala Workshop AIEL
Ore: 10.00 – 12.30
Riscaldarsi con la legna: gli
incentivi del Conto Termico per stufe e caldaie nelle case e nelle
imprese
Seminario organizzato da AIEL
Sala Workshop AIEL
Ore: 14.30 – 17.00
Legno energia per l’impresa
agricola: vantaggi economici per agriturismi, cantine, serre, fabbricati
rurali
organizzato da AIEL
Stand Assocosma
Ore: 10.30
Installazione generatori UNI10683 e
dichiarazione di conformità
Stand Assocosma
Ore: 14.30
Installazione camini UNI1443 e la
targa fumi
Domenica 15 Febbraio
Sala Workshop AIEL
Ore: 9.30 – 12.30
Installazione e manutenzione alla
regola dell’arte dei generatori a biomasse
organizzato da AIEL
Ore: 14.30 – 16.30
Guida all’acquisto di legna e pellet
e al corretto uso della stufa di casa
Incontro con i consumatori organizzato
da AIEL
Sala Convegni A
Ore: 10.30 – 12.30
Ottimizzazione integrale della
filiera dei i residui di potatura, dalla raccolta al controllo delle emissioni.
Il progetto “AgRes"
A cura del Dipartimento di Scienze
Agrarie e Ambientali – Università degli Studi di Udine
Sala Convegni A
Ore: 15.00 – 16.30
Workshop ANFUS
Seminario per manutentori ed
installatori organizzato da ANFUS
Stand Assocosma
Ore: 10.30
Il caminetto ad accumulo
Legno energia una filiera poco
sfruttata – I numeri del settore
Umbria, Toscana, Lombardia, Veneto,
Marche sono tra le prime regioni italiane ad aver strutturato una vera e propria
filiera del legno, dal bosco al suo utilizzo come combustibile. Ma
complessivamente in Italia è poca la quantità di legno sfruttata. Le foreste in
Italia oggi occupano quasi 11 milioni di ettari, poco più di un terzo della
totalità del territorio nazionale, e la superficie boscata cresce ogni anno al
ritmo di migliaia di ettari. Anche il volume dei boschi nazionali cresce,
mediamente di 32 milioni di metri cubi di legno all'anno, dei quali, sempre in
media, ne vengono prelevati poco meno di 8 milioni di metri cubi.
Il capitale legnoso “depositato” nei
boschi italiani, quindi, aumenta al ritmo annuale di circa 24 milioni di metri
cubi. Senza contare che il legno da destinare alla produzione di calore può
provenire anche dal cosiddetto “fuori foresta”, cioè dai campi: siepi e filari,
tutta la vegetazione che cresce lungo i corsi d’acqua e a cui viene fatta
periodicamente manutenzione, nonché le potature degli alberi da frutto, degli
oliveti e dei vigneti.
Ma spesso quello che manca nella
filiera sono strutture al livello di seconda lavorazione dal momento che i
prodotti vengono venduti quasi grezzi (legna da ardere) o con livelli di
lavorazione industriale molto limitati (legna cippata e pellets). Nonostante i
dati disponibili sull'offerta interna di biomasse legnose degli ultimi anni
siano scarsi e fortemente sottostimati, da elaborazioni del Ministero delle
Politiche agricole emerge che il consumo domestico di legna da ardere è di circa
20 milioni di tonnellate/anno, con un controvalore di circa 2,1 miliardi di
euro, e che il mercato italiano del pellet è il terzo in Europa, con oltre 1,2
milioni di tonnellate consumate annualmente, di cui circa il 60% prodotte
internamente, con un controvalore pari a 250 milioni di euro.
L'Italia è il primo importatore
mondiale di legna da ardere ed il quarto di cippato e scarti in legno. Negli
ultimi anni sono state importate 500mila tonnellate di legna da ardere e carbone
di legna e 700mila tonnellate di cippato e scarti in legno. I mercati di
riferimento per le biomasse in Italia, spesso destinate alla sola produzione di
energia elettrica e non anche a quella termica, sono le grandi centrali
elettriche che consumano circa 2 milioni di tonnellate all’anno, di cui quasi il
50% importato; per il teleriscaldamento 500mila tonnellate e per uso domestico,
400mila tonnellate.
Le stima parlano di 80mila imprese
coinvolte nella filiera del legno, per 500mila unità lavorative. La filiera
produttiva nazionale risulta però dipendente dall’estero per
l’approvvigionamento della materia prima e più di 2/3 del suo fabbisogno viene
coperto dalle importazioni.
La possibilità di prelievo del legno
dai boschi è di 37,2 milioni di metri cubi annui, ma la superficie annualmente
sottoposta a utilizzazione è ufficialmente inferiore al 2% e dai nostri boschi
vengono oggi prelevati tra i 7 e gli 8 milioni di metri cubi annui (più dell’85%
proveniente da foresta e il resto da impianti produttivi fuori foresta), pari al
20% circa dell’incremento legnoso annuo, contro una media europea del
65%.
Dal punto di vista quantitativo, il
livello di prelievo delle foreste italiane risulta comunque uno dei più bassi
dell’UE, con un ammontare dei prelievi annui pari alla metà di quello di
Francia, Spagna e Portogallo (4 m3/ettaro/anno) e notevolmente inferiore
rispetto a Germania e Gran Bretagna (5,6 e 5,4 m3/ettaro/annui). Soltanto le
piantagioni di pioppi della Pianura Padana rappresentano un'eccezione, con un
tasso di produttività superiore ai 20 m3/anno/ettaro.
Stufe e pellet:
perché conviene investire in questa
direzione
I numeri. Con circa 10
milioni di sistemi di riscaldamento installati, legna, pellet e cippato hanno in
Italia un ruolo di primo piano per il riscaldamento degli ambienti. In
particolare tra stufe, inserti per camini e caldaie a pellet ci sono circa 2
milioni di apparecchi installati. Le tecnologie si evolvono anno dopo anno e
anche a livello economico i numeri sono importanti: oltre 700 milioni di euro di
fatturato e 3.000 occupati solo nella produzione di stufe. Per le caldaie il
giro d’affari è di oltre 150 milioni e gli occupati circa 2.500.
Il risparmio. Sono più di
20 milioni le tonnellate di legna da ardere consumate e gli italiani in tempi di
crisi riscoprono il caminetto e la stufa come un’alternativa sempre più
gettonata per risparmiare sui costi del riscaldamento visto il risparmio tra il
20 e il 50% che si ottiene rispetto ai combustibili tradizionali. In un momento
difficile per l’economia, in generale, e per le famiglie nello specifico, il
fattore prezzo incide molto sulla scelta del combustibile. La biomassa si
colloca, per quanto riguarda il costo al chilowattora, decisamente nella fascia
bassa di prezzi e non teme il confronto con altri combustibili ritenuti più
“pregiati”.
La semplice reperibilità.
Il mercato, dopo alcuni momenti di instabilità negli anni passati soprattutto
per quanto riguarda il pellet, sembra essersi stabilizzato sia nei quantitativi
di produzione che nei prezzi. Tranne possibili eccezioni locali, la produzione
di pellet ha raggiunto livelli adeguati alla richiesta. Un’incognita potrebbe
essere dovuta a massicce quantità di nuove installazioni di generatori di calore
che potrebbero comportare una domanda temporaneamente eccessiva.
La semplicità di
stoccaggio. Lo stoccaggio della biomassa, seppur necessario, non presenta
grosse difficoltà. È necessario, comunque, valutare i volumi e le condizioni
necessari al corretto stoccaggio, visto che è facilmente attaccabile da funghi,
da insetti, ed è sensibile alle intemperie e all’umidità.
La parziale indipendenza
energetica. La biomassa non è legata a giacimenti puntuali, ma è facilmente
reperibile in quanto molto diffusa sul territorio. Quota di energia rinnovabile
elevata Le leggi italiane, pur non riconoscendo la biomassa come fonte
rinnovabile al 100%, ne riconoscono una percentuale molto elevata e pari al 70%.
Tale quota permette agli impianti alimentati da biomassa di soddisfare i limiti
di energia rinnovabile imposti dalle leggi italiane.
Inquinamento ambientale
inferiore ad altri combustibili. Si può affermare che, tra i combustibili
più utilizzati per il riscaldamento domestico (gas metano, gpl, gasolio), la
biomassa è tra le meno inquinanti. È comunque importante sottolineare che i
livello di inquinamento è influenzato da fattori quali l’efficienza del
generatore di calore (stufa, caldaia, caminetto, ecc.), dal corretto utilizzo
del dispositivo stesso, dalla qualità e provenienza della biomassa, dal corretto
stoccaggio della stessa, ecc.
ITALIA LEGNO ENERGIA
2015:
dal bosco al camino
DATA DI SVOLGIMENTO:
Da venerdì 13 a domenica 15
febbraio
ORARIO DI APERTURA:
Dalle 9.00 alle 18.30.
NORME D'INGRESSO:
L’ingresso è gratuito previa
registrazione al sito www.italialegnoenergia.it o
direttamente alla reception
PRODUZIONE ESPOSTA:
Macchine ed attrezzature forestali -
Macchine ed attrezzature per la lavorazione del legno ai fini energetici -
Produzione/Commercio prodotti legnosi ai fini energetici - Produzione/Commercio
di stufe-caminetti-forni-barbecue - Produzione/Commercio di
termostufe-termocamini - Produzione/Commercio caldaie e tecnologie per l’energia
dal legno – Servizi - Stampa tecnica – Enti e Associazioni
AREA ESPOSITIVA:
interna ed esterna - 15.000 mq
ESPOSITORI:
147 produttori, importatori,
esportatori italiani e stranieri provenienti da Austria, Belgio, Bosnia
Erzegovina, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Lituania, Norvegia,
Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera,
Usa
PARTNER TECNICO:
AIEL- Associazione Italiana Energie Agroforestali
AIEL- Associazione Italiana Energie Agroforestali
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