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14 marzo 2016

RIAPRE DOPO 50 ANNI LA CRIPTA DEL SANTO SEPOLCRO

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MILANO - VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA

DOPO CINQUANT’ANNI RIAPRE
LA CRIPTA DELLA CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO

Dopo cinquant’anni, ritorna a essere patrimonio della comunità, la cripta della chiesa del Santo Sepolcro, straordinario monumento artistico e archeologico nel cuore dell’antica Milano, vero fulcro della civitas romana che san Carlo Borromeo definiva l’ombelico della città e che Leonardo da Vinci, in una mappa del Codex Atlanticus, indicava come il vero mezzo di Milano, e attualmente compreso nell’area urbana, tra piazza Pio XI, piazza San Sepolcro e via della Zecca, è posta a fianco del complesso architettonico che comprende la Biblioteca Ambrosiana.
La prima fase dei lavori di intervento, iniziati all’inizio del 2015, su progetto di Gaetano Arricobene, hanno ricevuto il patrocinio e il contributo del MiBACT, il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia, il contributo della Fondazione Cariplo.
Leonardo da Vinci, affascinato dalla bellezza e dal valore simbolico del sito, nel tracciare la sua pianta di Milano ‘a volo d’uccello’, prese come centro proprio il tempio di San Sepolcro.
La sua genesi risale al 1030 quando, un monetiere di Milano, di nome Rozzone, fece erigere sull’antico foro romano una chiesa che l’arcivescovo Ariberto d’Intimiano consacrò solennemente alla Santissima Trinità.
Dopo la riconquista di Gerusalemme, l’allora arcivescovo di Milano, Anselmo IV da Bovisio, il 15 luglio 1100, cambiò la dedicazione in chiesa del Santo Sepolcro.
A rafforzare questa titolazione è la presenza, fin dalla fondazione, nella sua parte sotterranea, della copia del sepolcro di Cristo, realizzata da un maestro campionese del primo Trecento, al cui interno, secondo la tradizione, venne posta la terra prelevata dai Crociati a Gerusalemme e altre reliquie provenienti dai luoghi santi.
Luogo di enorme sacralità, la cripta venne scelta da san Carlo Borromeo come personale luogo di preghiera, dove si recava ogni mercoledì e venerdì pomeriggio. 
In una delle nicchie si potrà ammirare una grande palma in rame, simbolo della sapienza, originariamente pensata come una fontana, fatta realizzare dal cardinale Federico Borromeo nel 1616 a Gian Andrea Biffi e Gerolamo Olivieri.
San Sepolcro è un luogo di devozione anche a santa Maria Maddalena che, secondo l’evangelista Giovanni, per prima scoprì, la mattina di pasqua, il sepolcro vuoto e ricevette la prima apparizione del Risorto. È infatti lei, in un affresco del 1300, purtroppo ormai evanescente, nel transetto di sinistra, a essere raffigurata a destra del Cristo trionfante, con il corpo velato dai lunghi capelli, mentre alla sinistra si nota una donna coronata, forse l’imperatrice sant’Elena, madre di Costantino, che ritrovò sul Calvario la vera croce del Signore.
La cripta fornirà inoltre ai visitatori di entrare in contatto con una delle testimonianze più antiche della storia della città. La pavimentazione, infatti, costituita da ampie lastre di pietra bianca molto resistente, detta ‘di Verona’, proviene dal lastricato dell’antico foro romano del IV secolo che rappresentava la piazza principale della civitas romana, dove si svolgevano le maggiori attività civili e religiose.
Per celebrare la riapertura, la cripta ospiterà l’esposizione in fac-simile del Telo sindonico, allestito in una teca climatizzata, appositamente creata da Lumen Center Italia.

CRIPTA DEL SANTO SEPOLCRO
Milano, piazza Santo Sepolcro
Orari: tutti i giorni, dalle 12.00 alle 20.00
Ingresso: € 10,00
Informazioni e prenotazioni: cripta@milantourismpoint.com


Veneranda Biblioteca Ambrosiana: tel. 02.806921

13 marzo 2016

Museo Diocesano di Milano | Laboratorio per famiglie RACCONTO DELLA PASQUA




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DOMENICA 13 MARZO 2016, ORE 15.30
AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO
IL LABORATORIO PER FAMIGLIE
RACCONTO DELLA PASQUA
 
Domenica 13 marzo 2016, alle ore 15.30, il Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese 95) ospita Racconto della Pasqua, uno speciale laboratorio, appositamente studiato per famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni, per ripercorrere i momenti fondamentali della settimana pasquale.
Il workshop inizierà con una visita guidata, alla scoperta dei capolavori d’arte antica conservati nelle collezioni del Museo, cui seguirà un’attività dove i bambini realizzeranno uno dei dipinti, usando la tecnica della pittura a tempera, mescolando con l'uovo i pigmenti colorati, come avveniva nelle botteghe medioevali.
Il costo, comprensivo del biglietto d’ingresso è di € 10 per i bambini e di € 13 per gli adulti.
La durata del laboratorio è di 120 minuti.
Milano, marzo 2016
Laboratorio
RACCONTO DELLA PASQUA
Museo Diocesano di Milano (corso di Porta Ticinese 95)
Domenica 13 marzo 2016, ore 15.30
Info e prenotazioni:www.adartem.it; T. 02.6597728

Guido Curto è il nuovo Direttore di Palazzo Madama




GUIDO CURTO È IL NUOVO DIRETTORE
DI PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA DI TORINO


Il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei ha nominato nella serata di martedì 8 marzo 2016 Guido Curto Direttore di Palazzo Madama.

I curricula pervenuti in risposta alla call lanciata a novembre 2015 per individuare il nuovo direttore del museo sono stati valutati da una Commissione di alto livello scientifico, composta dal Prof. Guido Guerzoni, docente Università Bocconi, esperto in economia e management dell’arte e della cultura; Prof. Daniele Jalla, museologo, Presidente di ICOM – Italia, già Dirigente dei Musei Civici della Città di Torino; Prof. Antonio Natali, storico dell’arte, già Direttore della Galleria degli Uffizi.

Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Torino Musei, ha commentato: “Esprimo profonda soddisfazione per la nomina di Guido Curto a Direttore di Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica. Sono convinta che la sua esperienza nella valorizzazione culturale della nostra Città e la sua professionalità saranno alla base dello sviluppo di un Museo molto amato dai torinesi”.


Guido Curto (Torino, 1955), dal 1999 è titolare della cattedra di Stile, Storia dell’Arte e del Costume presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Dal 2012 è Coordinatore della Pinacoteca annessa all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, della quale cura dal 2005 la  programmazione di mostre temporanee, promuovendo iniziative di valorizzazione e formazione, quali la Scuola di Pittura in Pinacoteca. Dal 2011 è docente incaricato di Teoria e Pratiche della Valorizzazione dei Beni Culturali nell’ambito del Biennio Specialistico del Corso di Valorizzazione e Promozione del patrimonio artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Torino.  

DIAPASON D'OR AL CD DELLA JANSEN DIRETTA DA PAPPANO CON L'ORCHESTRA DI SANTA CECILIA

Santa Cecilia sempre in vetta
alle classifiche discografiche

Diapason d’or per il Concerto per violino e orchestra in re magg. op. 77 di Brahms
nell’interpretazione di Janine Jansen diretta da Antonio Pappano sul podio
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Ancora premi e riconoscimenti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per le produzioni discografiche.
La rivista specializzata francese Diapason attribuisce il prestigioso Diapason d’or di marzo al CD che vede interpreti Janine Jansen, Antonio Pappano e l’Orchestra della Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Concerto per violino in re maggiore op. 77 di Johannes Brahms.
Il CD è stato registrato dal vivo nel febbraio 2015 nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica ed è inciso per la casa discografica Decca
Oltre al Concerto di Brahms, il CD contiene il Concerto per violino n. 1 op. 48a di Bartók sempre nell’interpretazione della Jansen diretta da Pappano, questa volta sul podio della

London Symphony Orchestra.

#antoniopappano
#diapasondor
#santacecilia
#musica

7 marzo 2016

DEPURARE L'ARIA CON L'ACQUA : TECNOLOGIA INNOVATIVA

Abbattere le polveri sottili? Basta l’acqua! La rivoluzione di “Is Clean Air” all’attenzione di investitori istituzionali e business angels

Domani 8 marzo a Milano presso Unicredit parte il road show finanziario dell’azienda

Tornare a respirare aria pulita in ogni ambiente? Tra le mura di una fabbrica come negli uffici pubblici, nelle scuole come nelle piazze e nelle strade delle nostre città?
Sarà possibile grazie alla tecnologia APA (Abbattimento polveri atmosferiche) da una startup innovativa italiana: Is Clean Air (
www.iscleanair.com), controllata da Is Tech (http://www.istechpot.com).
Domani martedì 8 marzo a Milano, nell’ambito dell’Investor Day in programma presso l’Unicredit Tower Hall, partirà il road show dell’azienda, con la partecipazione dei principali investitori istituzionali italiani e delle maggiori associazioni di Business Angels.
Sarà solo la prima tappa di un percorso di presentazione ufficiale ai mercati finanziari di Is Clean Air e di APA, una soluzione tutta italiana per l'abbattimento delle polveri sottili e la purificazione dell'aria, certificata dalla Commissione Europea come progetto di eccellenza nell’ambito del programma Horizon 2020.
Il brevetto è destinato a incidere notevolmente su uno scenario basato su tecnologie tradizionali ‘a filtro’, dominato da pochi top player.
Is Clean Air propone un approccio nuovo, con impatto ambientale molto più ridotto, vicino allo zero: gli impianti APA, distribuiti nelle aree d’utilizzo, creano delle bolle di aria purificata nello spazio circostante al sistema, per un raggio di aria depurata dagli inquinanti pari a circa 25 – 28 metri. Il tutto si basa sull’utilizzo di acqua, senza alcun additivo o sostanza aggiuntiva, con consumi d'energia molto contenuti.
Tra gli altri vantaggi: semplicità di produzione, installazione, gestione e manutenzione, dimensioni ridotte e flessibili in base all’ambito di utilizzo e alle prestazioni richieste, modularità, scalabilità e flessibilità d’impiego.
In concomitanza con l’avvio del roadshow finanziario, il Presidente di Is Clean Air, Pietro Calò, ha firmato l’intesa per l’insediamento dell’impresa a Rovereto in “Progetto Manifattura”, l’incubatore cleantech di Trentino Sviluppo.
L’area di Trento è nota e riconosciuta come una delle aree d’Europa e del mondo più avanzate per la fertilità e l’attenzione alle tematiche dell’innovazione, della tecnologia, della Green Economy.
Oltre all’attività di produzione, nell’insediamento di Rovereto saranno svolte le funzioni di R&D evolutiva, di design, di progettazione industriale e di commercializzazione per le azioni di sviluppo operativo sul mercato italiano e sulle aree più interessanti di prossimità. L’internazionalizzazione del prodotto servizio sarà invece affidata a partenariati, joint venture, licensing e modelli di e co-development in relazione alla proprietà intellettuale detenuta e generata.

Galleria 8,75 | Cromie


GALLERIA 8,75 ARTECONTEMPORANEA
Corso Garibaldi, 4 - Reggio Emilia

Cromie

Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Maurizio Magnani, Francesco Andrea Zambuto

12 marzo – 9 aprile 2016

Martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento
INAUGURAZIONE
Sabato 12 marzo 2016, ore 17.30
CATALOGO
In galleria

La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 12 marzo al 9 aprile 2016, la collettiva “Cromie”, con opere realizzate dagli artisti iscritti all’omonima associazione, da oltre vent’anni luogo d’incontro e confronto.
In esposizione, opere pittoriche di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Maurizio Magnani e Francesco Andrea Zambuto, autori diversi per esperienza e linguaggio, ma accomunati dall’interesse per il colore.
Giorgio Bonilauri nasce nel 1940 a Reggio Emilia. Pittore che ama la figura ed il corpo, espone una selezione di opere dedicate al paesaggio urbano. Dipinti ad acrilico su tavola, quasi astratti, caratterizzati dalla massima attenzione rivolta alla forma e alla sperimentazione cromatica.
Giorgio Bonilauri, Geometrie di città, 2016, acrilico su tavola, cm. 60x80

Attilio Braglia, nato nel 1943 sulle colline reggiane, analizza paesaggi naturali e scenari marini all’interno di partiture definite. Una ricerca caratterizzata dalla definizione calligrafica del dettaglio. Illusioni ottiche che trovano compimento nelle opere tridimensionali, quinte teatrali e teche della memoria.
Attilio Braglia, Fondale, 2015,  olio su tela in tecnica mista, cm. 70x80

Antonella Davoli, nata a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo, scomposto e ricomposto sulla tela secondo costruzioni visive che, attraverso lievi sfasamenti, fanno eco allo stato di generale alienazione che caratterizza la società contemporanea.
Antonella Davoli, Isolati in mondi virtuali, 2015, olio su tela, cm. 90x110.JPG

Gino Di Frenna, nato in Sicilia nel 1940, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio nasce da una ricognizione aerea del territorio ed, in particolare, delle terre ferrose dell’Etna. Suggestioni tradotte in chiave astratta con interventi a tempera ed applicazioni di plastica, retaggio di civiltà industriali.
Gino Di Frenna, I Silos di Titano, 2013, cm. 70x100.jpg

Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Le sue tele, caratterizzate da un olio estremamente rarefatto, descrivono paesaggi incantati e figure femminili la cui dominante cromatica è data dall’uso di colori caldi e terrosi. Busti e mezzi busti immersi in una luce ovattata che si accende sulle chiome.
Giovanna Magnani, Ritratto d'autunno, 2015, tecnica mista su tela, cm. 25x25.JPG

Maurizio Magnani, nato a Montecchio Emilia (RE) nel 1961, vive e lavora a Bibbiano (RE). Da anni conduce una ricerca pittorica sulla figura femminile, scomposta in una texture cromatica che rivela continue sovrapposizioni di colore e  tensioni di sottofondo.
Maurizio Magnani, Eterea, 2008, olio su tela, cm. 90x90.JPG

Francesco Andrea Zambuto, nato a Comiso (RG) nel 1971, vive e lavora a Reggio Emilia. Un moderato iperrealismo che si rivolge a giocattoli ed oggetti, ma anche a figure umane, ritratte dal vero attraverso una tecnica pittorica di matrice rinascimentale, ottenuta per velature successive.

La  collettiva, che sarà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 9 aprile 2016, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875

FINALMENTE A ROMA IL PIANISTA YUNDI LI

Grande attesa per il primo concerto a Roma di una star della musica classica,
il trentatreenne pianista Yundi Li,


famoso musicista cinese, amico e rivale di Lang Lang

Uno dei più famosi pianisti dei nostri giorni, il cinese Yundi Li, debutta finalmente a Roma: il suo concerto per la IUC a Roma sabato 12 marzo alle 17.30, nell'Aula Magna della Sapienza sarà un vero evento, atteso da anni e a lungo rinviato.
Yundi Li è il più giovane pianista nella storia ad aver vinto (nel 2000, ad appena diciotto anni) lo "Chopin" di Varsavia, il più importante concorso pianistico internazionale. Da allora è cresciuta a macchia d'olio la cerchia dei fedeli ammiratori che seguono le sue apparizioni nelle più importanti sale concertistiche in Europa, America e Asia e le sue incisioni discografiche.
Ha studiato in Cina e in Germania ed ora è tornato in patria. In Cina è una star amatissima e in tutto il mondo è considerato l'anti Lang Lang. Sono i due più famosi musicisti cinesi ma sono molto diversi, sia come persone che come artisti: più introverso Yundi Li, più mediatico Lang Lang. Nelle loro interviste i due si sono scambiati reciproci complimenti ma anche battute polemiche.

Si occupa di varie iniziative di carattere umanitario. E' ambasciatore della Croce Rossa Cinese e ambasciatore per l'ambiente della sua città natale, Chongquing. Inoltre è molto coinvolto nella promozione della musica classica in un contesto educativo ed è uno dei pionieri dell'educazione musicale in Cina, dove il suo successo ha spinto milioni di bambini a studiare il piano.
Per le sue interpretazioni di Chopin Yundi Li è stato insignito dal governo polacco della Medaglia per Meriti Culturali "Gloria Artis".  Nel 2010 è stato invitato a suonare nel Teatro dell'Opera Nazionale di Varsavia per le celebrazioni del bicentenario di Chopin.
Incide per Deutsche Grammophon ed EMI Classics. Lo scorso autunno è uscita il suo cd con i Preludi di Chopin e proprio in questi giorni è in distribuzione un altro suo cd dedicato al compositore polacco. Le sue incisioni dedicate a Beethoven, Schumann, Ravel, Prokofiev e Liszt dimostrano l'ampiezza de suoi interessi artistici, che abbracciano  tutta la grande musica per pianoforte. Il suo cd dedicato a Prokofiev e Ravel con i Berliner Philharmoniker (è stato il primo pianista cinese a registrare con la più illustre orchestra tedesca) è stato segnalato nel 2007 come "Best CD of the Year" dal New York Times (Li aveva avuto questo riconoscimento anche nel 2003) e "Editor's Choice" del mensile Gramophone.  
Il suo concerto romano dimostrerà l'intera gamma delle qualità tecniche e interpretative del pianista cinese, che inizierà con due brani che racchiudono l'anima romantica di Fryderyk Chopin (i Notturni in si bemolle minore op. 9 n. 1
 e in do minore op. 48 n. 1), proseguirà con una delle opere più rappresentative dell'arte di Robert Schumann (la Fantasia op. 17) e con due delle più famose Sonate di Ludwig van Beethoven (n. 23 in fa minore op. 57 "Appassionata"  e n. 14 do diesis minore op. 27 n. 2 “Al Chiaro di Luna”). Come sorpresa finale Yundi Li eseguirà alcuni brani tradizionali cinesi.


Rassegna “Sapienza in Musica"


Il concerto fa parte della rassegna "Sapienza in musica" con il sostegno della Regione Lazio.




BIGLIETTI:        Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
                            Giovani: under 30: 8 euro; under 14: 5 euro
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti
                            tel. 06 3610051-2  –  fax: 06 36001511    
                            www.concertiiuc.it
                            botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

CATRAME ALL' AKBAR - ART & COOKING

                           
CATRAME
LUCA POTENZIANI
10 31 MARZO 2016



AKBAR Art & Cooking
PIAZZA IN PISCINULA, 51


Akbar, storico locale nel cuore di Trastevere, si rinnova completamente diventando Akbar – Art & Cooking,  spazio dedicato all’arte in tutte le sue forme. Con l’inaugurazione, giovedì 10 marzo, della mostra CATRAME, personale di Luca Potenziani (Roma, 1972), Akbar – Art & Cooking apre al pubblico sotto una nuova veste proponendosi galleria e luogo per accogliere artisti noti ed emergenti .

Luca Potenziani fu testimone dei tragici fatti accaduti in Salento nel 2012 quando tonnellate di petrolio si riversarono in mare dopo la fuoriuscita da una petroliera al largo delle coste della città di Otranto.

Catrame è installazione e manipolazione di immagini. Un filo conduttore unico lega i molteplici livelli in cui la mostra si articola. Come l’alluminio, freddo e asettico si appropria della pura forza delle immagini originali, così i fondali salentini, anneriti, l’acqua inchiostrata dal petrolio, parlano di un’unione fisicamente impossibile e che pure dà vita a creature visive del tutto nuove.


Luca Potenziani

Nato a Roma nel 1972, è videomaker, creativo e autore di moltissimi prodotti televisivi per grandi network internazionali. Numerosi suoi lavori sono stati insigniti di prestigiosi premi internazionali. In passato è stato direttore creativo, docente presso lo IED-Istituto Europeo di Design e vignettista satirico. Con il progetto Catrame, Luca potenziani presenta per la prima volta al pubblico gli esiti della sua ricerca visiva personale. Attualmente l’artista vive e lavora a Roma.


CATRAME
Akbar Art&Cooking
Piazza in Piscinula, 51 Roma
10-31 marzo
Opening
10 marzo ore 19.00
Ingresso libero


IL MUSEO MARINO MARINI SI TINGE DI ROSA

                  

Il Museo Marino Marini si tinge di rosa

MARTEDI’ 8 MARZO 2016

giornata internazionale delle donne

  
Martedì 8 marzo il Museo Marino Marini si tinge di rosa in omaggio alla giornata internazionale delle donne e per celebrare la donna che ha reso possibile la sua nascita: Marina Marini.
La Silfi – Società Illuminazione Firenze illuminerà così di rosa la facciata del Museo, nel suo settimanale giorno di chiusura.

Un'iniziativa promossa dalla presidente del Museo, Patrizia Asproni, che spiega così l’omaggio “Vogliamo in questo modo, con un "fil rose" , ricordare le grandi donne che hanno lasciato nel tempo a Firenze e ai fiorentini importanti eredità culturali, dall'Elettrice Palatina, che ha permesso che la grande collezione degli Uffizi fosse lasciata alla città a Marina Marini che ha fortemente voluto che le opere del marito diventassero patrimonio comune”.

  
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso la domenica e il martedì - Biglietti: intero: 6, ridotto 4, studenti 3
Tel. +39 055.219432 - e.mail: info@museomarinomarini.it - www.museomarinomarini.it 

#arte
#museo




6 marzo 2016


GIORGIO GALLI ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI SAN PAOLO DEL BRASILE


L’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo del Brasile
Il Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile)
Il Governo dello Stato del Paranà (Brasile)
Presentano

La pratica dell’arte – futuro possibile
Mostra personale di Giorgio Galli

Giorgio Galli


Inaugurazione lunedì 7 marzo ore 14.30 (fino al 30 aprile 2016)

Palazzo Iguaçu

Proça Nossa Senhora de Salette, s/n – Centro Cìvico

 

Si inaugura il 7 marzo (fino al 30 aprile 2016), nella prestigiosa cornice di Palazzo Iguaçu, a Curitiba (Paranà – Brasile) la mostra di Giorgio Galli “La pratica dell’arte – futuro possibile”.

Patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo, dal Consolato Generale d’Italia a Curitiba (Brasile) e dal Governo dello Stato del Paranà (Brasile), l’esposizione presenta 26 opere pittoriche, in tecnica mista, e due sculture in legno che documentano la ricerca recente di Galli (Roma 1958).

La mostra è supportata da un catalogo con un testo critico di presentazione di Andrea Romoli Barberini.

Al vernissage saranno presenti S.E l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Raffaele Trombetta, il Governatore dello Stato del Paranà, Beto Richa e il Console Generale d’Italia a Curitiba, Enrico Mora. Dopo Curitiba la mostra sarà presentata a San Paolo e Bahia.

Giorgio Galli

 

“[…]Per Galli [la memoria] è la preziosa possibilità del ritorno, della contemplazione silente di un luogo, un fatto, una situazione. Contemplazione silente ma attiva perché si avvale del senno di poi e può spendersi, nel qui e ora dell’esperienza, come ammonimento e profezia. Tornare pittoricamente sul passato, remoto e recente, significa cercare tra le pieghe della storia e individuare momenti di particolare durezza, che Galli eleva a paradigma, in cui è bene riconoscere, nel contempo, l’eterna e umanissima dialettica aperta tra la bestiale bassezza dell’aguzzino e la dolorosa, eroica sopportazione della vittima. Opposte polarità che servono all’artista per tracciare idealmente, nella coerenza del proprio corpus pittorico, tra ombre impenetrabili e luci abbaglianti, una sorta di profilo morale dell’uomo. […]

Per Galli tornare sulle cicatrici del corpo sociale corrisponde all’intenzione di rianimare di quest’ultimo, con la memoria, l’agonizzante vitalità, esorcizzarne il pericolo di possibili nuovi traumi nella laica ritualità dell’esecuzione del quadro. […]”

                                                                                           (Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini)

 

Notizia biografica

Giorgio Galli è nato a Roma nel 1958. Giovanissimo frequenta l’ambiente artistico romano e studia le antiche tecniche dell’affresco e dell’encausto, recuperandole alla più attuale sensibilità. Dal 1989, data della sua prima personale, espone con regolarità  in Italia e all’estero in spazi pubblici e gallerie private. Nel 1997 fonda insieme ad altri artisti il gruppo della neo astrazione romana, esponendo in Italia e oltre confine. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Ha preso parte alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia. Vive e opera tra Roma e Genzano.

giorgiogalli_016@fastwebnet.it


Orario: da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 19.30.

Giorgio Galli

FILOSOFARTI

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DOMENICA 6 MARZO 2016
Gli appuntamenti di
FILOSOFARTI - XII EDIZIONE
Oltre le mura. Equità e giustizia


Continua  la dodicesima edizione di FILOSOFARTI, il festival che coniuga la riflessione filosofica con le arti figurative, il teatro, il cinema, la musica, la scrittura e molto altro ancora, in programma fino al 9 marzo a Gallarate, Busto Arsizio e, per la prima volta, a Cardano al Campo e Legnano.

Domenica 6 marzo, il programma di Filosofarti si aprirà alle 15.00 a Palazzo Minoletti a Gallarate (piazza Garibaldi). Fino alle 18.00, nello spazio ‘Bambini e intercultura’, Fiabe senza frontiere proporrà una serie di iniziative, come il book sharing, o la lettura ad alta voce di fiabe da tutto il mondo.
Alle ore 21.00, al Planet Soul Il Melo a Gallarate (via Magenta, 3), spazio alla musica col concerto del PROGETTO ARS NOVA, Oltre le mura: dal madrigale al mondo afro-americano.

Il tema di Filosofarti 2016, in programma dal 20 febbraio al 9 marzo 2016, è Oltre le mura. Equità e giustizia.
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Filosofarti è ideato e curato da Cristina Boracchi quale progettista per il Teatro delle Arti di Gallarate e presidente del CPL Centro Promozione della Legalità della Provincia di Varese.

FILOSOFARTI - XII EDIZIONE
Oltre le mura. Equità e giustizia
20 febbraio – 9 marzo
www.filosofarti.it

Prenotazioni
Singoli: solo per alcuni eventi – di volta in volta indicati nel programma generale di INTERSEZIONI - è richiesta o consigliata la prenotazione su www.filosofarti.it/prenotazioni
Scuole/gruppi: per la partecipazione agli incontri di gruppo scolastici è prevista la prenotazione tramite newcomm@teatrodellearti.it

OMAGGIO ALLE DONNE DI LUCA GIORDANO



Festa della donna 2016

Omaggio alle donne di Luca Giordano
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 8 marzo 2016 – ore 11.00

Luca Giordano - Morte di Cleopatra

Martedì 8 marzo 2016, alle ore 11.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, sala delle Udienze, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Tecce e la Galleria Nazionale di Cosenza, guidata da Nella Mari, promuovono un approfondimento sulle figure femminili ritratte in alcune tra le opere più importanti e suggestive di Luca Giordano, esposte nella Galleria Nazionale di Cosenza.

Luca Giordano - Jezabel divorata dai cani

Lucrezia, Maria Maddalena, Cleopatra e Jezabel sono presentate in una lettura, incentrata sui temi della ‘virtù’ e del ‘peccato’.
Le protagoniste rappresentano la bellezza, il talento e il fascino di donne che hanno segnato il corso del proprio tempo.
Luca Giordano - Morte di Lucrezia

L’iniziativa, ideata da Nella Mari, è curata da Melissa Acquesta, Gemma Anais Principe, Stefania Malerba e da Marco Toscano.

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Festa della donna 2016

Omaggio alle donne di Luca Giordano
Cosenza – Palazzo Arnone
Martedì 8 marzo 2016 – ore 11.00

Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Tecce
Galleria Nazionale di Cosenza

Direttore: Nella Mari

Luca Giordano - Maddalena col crocifisso

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