Visioni oltre il visibile
Andrea Ingenito Contemporary Art
Via Massimiano 25, Milano
17 settembre / 30 ottobre 2015
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Agostino Bonalumi - Blu - 1994 - tela estroflessa e tempera vinilica - cm 100 x 80. |
Dal 17 settembre al 30 ottobre 2015, presso
la galleria Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano, si terrà la mostra dal titolo Visioni oltre il visibile. La collettiva propone circa 30 opere di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Paolo
Scheggi e Giuseppe Amadio:
esponenti portatori di un ideale di forma e materia che si sviluppa a partire
dallo spazialismo del dopoguerra e arriva, grazie alla ricerca di Amadio, fino
ai giorni nostri. Parte delle opere in mostra
provengono dalla fortunata esposizione estiva di Forte dei Marmi Percezioni Visive (13 giugno -15
settembre), per la quale la galleria
AICA ha collaborato. Proponendosi di indagare gli sviluppi formali dell’arte
oggettuale, infatti, le due collettive condividono l’intento.
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Giuseppe Amadio - Lise - 2013 - tela estroflessa - 40 x 40 cm |
Linguaggio che non sembra volersi esaurire,
quella dell’arte oggettuale è una ricerca che nasce nella forma per
concentrarsi poi su come la forma stessa, scaturita da giochi di luce e ombra,
agisce sulla nostra sensibilità. I materiali, racchiudendo in sé le possibilità
di sviluppo formale, giocano di conseguenza un ruolo fondamentale per la
ricerca dell’artista: domandoli magistralmente, ognuno con tecniche personali,
si ottiene l’abbandono della bidimensionalità, vista come luogo di
rappresentazione, per approdare ad una nuova visione spaziale dell’opera.
All’interno di questa ricerca estetica e
formale ben si inseriscono le estroflessioni di Giuseppe Amadio, naturale conseguenza dell’oggettualismo storico. I
suoi lavori, sul confine che separa la pittura dalla scultura, possiedono una
nuova dinamicità garantitagli dall’attenzione estrema rivolta ai materiali e da
una tecnica precisa. Tra i materiali troviamo legni particolari, appositamente
e tecnicamente flessi, spessori e lamine di acciaio inossidabile curvati a 120°
che concorrono a dilatare la tela spazialmente verso l’esterno e specifiche
vernici al caucciù, create dallo stesso artista, che rendono la tela elastica e
permettono un perfetto equilibrio di tensioni. Collocato tra passato e futuro,
tra tradizione e innovazione, come scrisse Piero Dorazio: “Giuseppe Amadio sta
facendo la sua parte, come artista, riproponendo un concetto storico
sapientemente trasformato proprio per rispettare la ormai consolidata validità
di quelle ricerche che la storia dell’arte ha confermato”.
Inaugurazione: giovedì 17
settembre 2015 alle ore 18.30
Sedi
Galleria
Via Massimiano 25, Milano - ph +39 02 36798346
Via Cappella Vecchia 8/A, Napoli - ph +39
081 0490829
Per informazioni
+ 39 348 6003820
Orario di apertura
Dal martedì al sabato: 11-19