Gianmaria
BuccellatiL’arte della bellezza.
I gioielli di Gianmaria
Buccellati
REGGIA DI VENARIA (Torino)Prorogata al 29 novembre 2015
Il fascino e l’eleganza delle creazioni
di alta oreficeria e di gioielleria di Gianmaria Buccellati trovano la loro
ideale collocazione nell’incanto della Reggia di Venaria, grandioso complesso
monumentale alle porte di Torino, capolavoro dell’architettura e del paesaggio
europeo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nelle Sale delle Arti della Reggia
sabauda, è stata prorogata fino al 29 novembre 2015 la mostra “L’arte della
bellezza. I gioielli di Gianmaria Buccellati” che presenta oltre 90 preziosi
esemplari, molti dei quali inediti, in grado di testimoniare come la creatività,
la tradizione e l’eccellenza artigianale siano diventati gli elementi
costitutivi del successo di Gianmaria Buccellati nel mondo.
L’esposizione, che conta già 34.000
visitatori, è curata da Chiara Tinonin con Gianmaria e Rosie Buccellati, ed è
frutto della collaborazione fra il “Consorzio La Venaria Reale”, la “Fondazione
Gianmaria Buccellati” e la “Fondazione di Studi dell’Arte Orafa e dei suoi
Protagonisti”, con il coordinamento della Swiss Luxury Culture Management. La
mostra ricostruisce l’affascinante storia artistica e imprenditoriale di
Gianmaria Buccellati e le ambizioni della sua genialità, anche attraverso i suoi
stessi ricordi e gli scatti del fotografo Giò Martorana che restituiscono in un
originale itinerario visivo i propositi estetici dello stile Buccellati.
Il percorso si articola in tre sezioni
e racconta quella straordinaria capacità di Gianmaria Buccellati di intendere ed
elaborare la materia preziosa, che ha portato alla nascita di creazioni
innovative in dialogo con il passato. Gianmaria ha infatti saputo guardare con
estremo interesse alle diverse espressioni artistiche dell’Antichità, del
Rinascimento e del Rococò, come fonte d’ispirazione inesauribile cui attingere
motivi e temi da rielaborare e applicare alle diverse tipologie di manufatti
preziosi.
La prima sezione propone un viaggio
nell’infanzia di Gianmaria nella Milano a cavallo tra le due guerre mondiali,
che vede l’affermazione del padre Mario quale primo gioielliere italiano
sensibile al recupero di antiche tecniche orafe rinascimentali, vicino all’alta
società meneghina e agli ambienti culturali della Scala, nonché grande amico di
Gabriele D’Annunzio. Con il contributo della storica dell’arte Paola Goretti, è
esposta per la prima volta l'intera serie delle targhe che il Vate gli
commissionò per ricordare le sue imprese e i motti che aveva coniato per
celebrare alcune delle sue azioni più celebri.
Esemplari magnifici e inediti della
gioielleria di Mario Buccellati degli anni ’30 e ’40 introducono alla seconda
sezione “Un italiano nel mondo”, che ripercorre le tappe più significative della
carriera di Gianmaria dopo aver raccolto l’eredità del padre, scomparso nel
1965.
Dopo aver diretto per due anni i laboratori creati dal padre,
Gianmaria, spinto dall’ampia visione del mercato internazionale, apre numerosi
negozi in Estremo Oriente, in particolare a Hong Kong e in Giappone, e in
Europa. Il suo successo è sancito dall’inaugurazione, nel 1979, di una boutique
a Parigi nella prestigiosa Place Vendôme, santuario mondiale dell’haute
joaillerie.
La crescita della sua azienda è andata di pari passo alla
consacrazione artistica. Gli sono tributati riconoscimenti e mostre dai più
importanti musei mondiali, come la Smithsonian Institution di Washington D.C.,
il Museo del Cremlino a Mosca e, recentemente, il Museo degli Argenti di Palazzo
Pitti a Firenze. In mostra è presentata una selezione di creazioni eseguite nel
corso di oltre settant’anni di lavoro che hanno reso il suo stile unico e
inconfondibile nella storia del gioiello contemporaneo. Ne è esempio la spilla
Gran Dama, disegnata per omaggiare la maternità, utilizzando una rarissima perla
Melo-Melo, dei mari del Vietnam, tredicesima per colore e dimensioni su circa
cento esemplari esistenti.
Il percorso si chiude idealmente con la
celebrazione della maestria creativa, progettuale ed esecutiva di Gianmaria
Buccellati attraverso oggetti unici, intesi come vere opere d’arte (terza
sezione della mostra): tra cui le Coppe di Boscoreale, che Mario e Gianmaria
hanno eseguito ispirandosi al Tesoro di Boscoreale rinvenuto nel 1895 nella
villa romana della Pisanella; e gli Oggetti Preziosi, coppe di grande pregio,
nate dallo studio e dalla passione per le collezioni orafe rinascimentali
fiorentine, che non furono concepite per fini commerciali.
L’ispirazione di
questa raccolta nacque durante una visita al Museo degli Argenti di Palazzo
Pitti a Firenze dove sono conservati i capolavori di gioielleria dei Medici.
Profondamente affascinato da questi manufatti, Gianmaria decise di misurarsi
nella realizzazione di opere che potessero competere, per tecnica esecutiva,
splendore e ricchezza, con quelle medicee.
In esposizione alla Venaria si
possono anche ammirare la Coppa della regina, realizzata nel 2008 per la mostra
al Museo del Cremlino, la Coppa dell’arcobaleno del 2012, concepita come omaggio
a Venere dea dell’amore e della bellezza, la cui immagine in oro è il fulcro
dell’intera struttura, la Coppa del Sacro Graal del 2013, personale
interpretazione del calice con il quale Gesù celebrò l’Ultima Cena, e la Coppa
Florentia, presentata per la prima volta in occasione della recente mostra al
Museo degli Argenti a Firenze, come riconoscimento alla città che più di ogni
altra ha saputo stimolare attraverso i suoi tesori d’arte l’immaginazione
dell’orafo milanese.
Catalogo Skira
Gianmaria Buccellati (Milano 1929 –
2015) quarto di cinque fratelli, è il primo a seguire la carriera del padre,
Mario, iniziando all’età di 16 anni a lavorare nel negozio e nei laboratori di
Milano. In qualità di semplice apprendista, impara l’arte orafa, affiancando gli
artigiani, mentre affina le sue doti innate di disegnatore e creatore. All’età
di 19 anni, il padre gli affida la direzione del negozio di Milano. Il giovane
Gianmaria ha così modo di conoscere personalmente i maggiori esponenti del mondo
imprenditoriale e finanziario milanese, traendone esperienze e conoscenze
determinanti per la sua formazione. Contemporaneamente, collabora alla gestione
dei laboratori e della produzione.
Alla scomparsa del padre nel 1965, l'ampia
visione internazionale porta Gianmaria a sviluppare il suo proprio marchio
“Gianmaria Buccellati” in Europa e soprattutto sui mercati del’Estremo Oriente,
in particolare a Hong Kong e in Giappone. Questa prima espansione viene coronata
nel 1979 dall'apertura della grande boutique a Parigi nella prestigiosa Place
Vendôme, santuario mondiale dell’haute joaillerie.
La genialità dell'arte di
Gianmaria Buccellati è stata celebrata da prestigiosi musei in importanti
mostre. Celebri e dall’enorme successo di pubblico quella presso la Smithsonian
Institution di Washington D.C. nel 2000, presso il Museo del Cremlino di Mosca
nel 2008 e lo scorso anno presso Palazzo Pitti di Firenze.
Per salvaguardare
il tesoro di conoscenze, oggetti e disegni di Mario, e soprattutto di Gianmaria,
nel 2008 è nata la Fondazione Gianmaria Buccellati che sta intraprendendo un
importante percorso di divulgazione dell'arte orafa nazionale nel mondo.
In
parallelo, si è costituita la Fondazione di Studi dell’Arte Orafa e dei suoi
protagonisti, fondata da Rosa Maria e Gianmaria Buccellati, per diffondere,
insegnare e valorizzare gli studi e la conoscenza delle tecniche dell’arte
orafa.
Venaria Reale, luglio 2015
L’ARTE DELLA BELLEZZA.
I GIOIELLI DI
GIANMARIA BUCCELLATI
Reggia di Venaria (Torino), Sale delle Arti
Prorogata
fino al 29 novembre 2015
Orari (Mostra e Reggia):
Da martedì a venerdì:
dalle ore 9 alle 17
Sabato, domenica e festivi: dalle ore 9.30 alle
19.30
Lunedì: giorno di chiusura (tranne eventuali giorni Festivi, che hanno
gli stessi orari della domenica)
L'ultimo accesso è sempre 1 ora prima della
chiusura.
Ingresso:
Intero: 12 euro
Ridotto (gruppi di min. 12 persone,
maggiori di 65 anni e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti): 10 euro
Ridotto
over 6 under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni): 6 euro
Scuole (classi minimo di
18 studenti, ingresso gratuito per 2 accompagnatori ogni 27 studenti): 3
euro
Minori di 6 anni (e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti):
gratuito
Sono previsti biglietti cumulativi con la Reggia e altre mostre in
corso