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11 dicembre 2014

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA GRAZIE ALLA FONDAZIONE A. DE MARI E AL COMUNE DI SAVONA | INAUGURAZIONE MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014 | INGRESSO GRATUITO FINO AL 6 GENNAIO 2015


Grazie all’impegno e alla collaborazione tra Fondazione A. De Mari e Comune di Savona

NASCE A SAVONA IL MUSEO DELLA CERAMICA

 


nello storico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà, aperto per la prima volta al pubblico dopo i restauri ed ora collegato all’attigua Pinacoteca Civica, a creare un grande polo museale nel centro storico cittadino

 


Inaugurazione: martedì 16 dicembre ore 17.00

Ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2015
 

Savona ha un nuovo gioiello d’arte e cultura nel cuore del suo centro storico: è il Museo della Ceramica, la cui realizzazione è stata fortemente attesa ed è oggi arrivata a compimento grazie all’impegno e alla stretta collaborazione che ha visto la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona operare fianco a fianco nella creazione di un polo museale senza precedenti dedicato alla ceramica ligure, in particolare savonese e albisolese, con un migliaio di opere di grande valore artistico,  dal XV secolo al contemporaneo, accuratamente selezionate dalle curatrici Cecilia Chilosi ed Eliana Mattiauda.
 

Sede del Museo è il magnifico edificio quattrocentesco del Monte di Pietà - di proprietà della Fondazione A. De Mari - fondato nel 1479 dal Papa savonese Sisto IV e restaurato dalla stessa per l’occasione, con un intervento progettuale mirato da un lato a conservare e valorizzare le parti storiche preesistenti e, dall’altro, a favorirne una nuova fruibilità pubblica. Nella rinnovata veste di Museo della Ceramica, gli spazi restaurati e allestiti su quattro piani vengono riaperti per la prima volta al pubblico e collegati direttamente, con questo intervento, all’adiacente Pinacote­ca Civica di Savona - ospitata nell’edificio di Palazzo Gavotti di proprietà del Comune - con i suoi straordinari dipinti antichi, prima fra tutte la Crocifissione di Donato de' Bardi, un unicum nel panorama dell'arte rinascimentale, e opere di celebri artisti contemporanei presenti nella collezione della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in Memoria di Carlo Cardazzo, fra cui Picasso, Fontana, De Chirico, Magritte e Mirò.
 

 

L'unione delle due realtà museali offre così l’opportunità di dotare la città di un forte polo di attrazione, il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, formato da straordinarie collezioni d’arte, a creare un itinerario culturale e artistico unico, di rilievo internazionale, in stretto collegamento con le chiese e i palazzi del centro storico cittadino. 

Non a caso, il Museo della Ceramica nasce proprio a Savona. Forte infatti di una tradizione che ha visto la produzione ceramista caratterizzare per oltre sei secoli l’arte, la storia e la cultura del savonese, il Museo rappresenta sin dalle sue premesse l’espressione di un intero territorio e dell’eccellenza che l’ha reso apprezzato in tutto il mondo. Un connubio – quello tra capacità artistica e manifattura produttiva – che, a partire dai secoli scorsi fino ai nostri giorni, ha reso possibili importanti collaborazioni con pittori e scultori locali e internazionali nell’utilizzo della materia ceramica quale mezzo espressivo di grande potenziale e valore artistico. 

Un patrimonio valorizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione A. De Mari e il Comune di Savona, che hanno saputo unire con grande attenzione e lungimiranza competenze professionali e risorse economiche, collocando il Museo della Ceramica nel più ampio circuito dei Civici Musei di Savona (MUSA), con l’obiettivo di creare e amplificare il polo museale cittadino e le sue straordinarie collezioni invidiabili a livello internazionale. 

“Aver realizzato un progetto così rilevante per la nostra comunità e il territorio è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione”- ha commentato Roberto Romani, Presidente della Fondazione “A. De Mari” – “Riteniamo che aver dato al nostro edificio del Monte di Pietà la destinazione di sede del Museo della Ceramica debba considerarsi la naturale evoluzione di un palazzo che rappresenta un capitolo fondamentale della storia savonese e che diventerà così luogo di conoscenza e rappresentazione del vissuto economico e culturale del nostro territorio”.
“La nascita del Museo della Ceramica e la creazione, con esso, di un nuovo polo culturale della ceramica savonese rappresentano un'importante opportunità per la città – dichiara Federico Berruti, Sindaco di Savona – per favorire lo sviluppo turistico e culturale del territorio. A partire dalla realizzazione di un centro espositivo di questa portata, l'obiettivo è quello di far sì che la nostra città e le sue storiche peculiarità artistiche possano trovare un ruolo preminente nell'ambito della ceramica italiana”.

Il Percorso espositivo e le collezioni

Nel Museo trovano spazio le raccolte di proprietà della Pinacoteca Civica - l'antica vaseria dell'Ospedale San Paolo, la prestigiosa donazione del Principe Boncompagni Ludovisi e i pezzi donati o in deposito alla Pinacoteca a partire dal 2011 (raccolte Folco e Figliolia) – a cui si  aggiungono le ceramiche acquistate nel tempo dalla Fondazione A. De Mari, come il corredo della farmacia Cavanna, la collezione Bixio e importanti opere tratte dalle edizioni della Biennale della Ceramica, realizzate da noti artisti e designer contemporanei fra cui Michelangelo Pistoletto, Adrian Paci, Yona Fri­edman, Alberto Garutti, Ugo La Pietra, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Pekka Harni e Franco Raggi. 

La visita al Museo della Ceramica inizia in piazza Chabrol, all’ingresso della Pinacoteca Civica e termina nel Palazzo del Monte di Pietà, con lo scalone aperto su via Aonzo, in prossimità del Complesso Monumentale della Cattedrale. Il percorso si articola su quattro livelli ed è organizzato per singole raccolte, cui si alternano sezioni ordinate secondo una disposizione cronologica e tipologica. 

Completano la visita gli strumenti multimediali, realizzati da “Mizar per la divulgazione scientifica”, di Paco Lanciano, tra cui emerge la quadrisfera, una struttura che permette di assistere a una suggestiva narrazione della storia e degli sviluppi della ceramica ligure. Una vetrina interattiva multimediale dà invece vita a racconti che ci introducono ai diversi segreti della lavorazione della ceramica. 

L’intervento di restauro e architettonico

Autori del progetto di restauro sono stati Armellino & Poggio Architetti Associati, lo Studio di Architettura Fallucca e l’Architetto Marco Ricchebono, chiamati dalla Fondazione A. De Mari alla ridefinizione degli spazi individuati per ospitare il nuovo museo sia dal punto di vista strutturale sia allestitivo. L’ubicazione del museo all'interno del quattrocentesco Palazzo del Monte di Pietà ha infatti reso necessaria l’adozione di soluzioni architettoniche indirizzate in primis alla conservazione e al recupero delle parti originarie dell'edificio, con l’inserimento di nuovi elementi architettonici contemporanei con suggestive strutture in vetro e acciaio per valorizzare in maniera adeguata e allo stesso tempo scenografica gli oltre mille pezzi in esposizione.

Photo credit Fulvio Rosso.

10 dicembre 2014

"ROMA SPARITA" tornano i celebri acquerelli di ETTORE ROESLER FRANZ - dal 17 dicembre a Trastevere

 

LA ROMA DI ETTORE ROESLER FRANZ

TRA FASCINO PER IL PITTORESCO E MEMORIA FOTOGRAFICA

 


Al Museo di Roma in Trastevere, dal 17 dicembre al 28 giugno 2015, tornano

40 dei celebri acquerelli a confronto con 48 foto vintage. Inoltre, grazie ad un touchscreen, sarà possibile ammirare l’intera serie corredata da apparati introduttivi e una mappa d’epoca

#RoeslerFranzRoma

 

Il Museo di Roma in Trastevere invita cittadini e turisti a rivivere le atmosfere della Roma di fine Ottocento attraverso l’esposizione di 40 acquerelli della serie Roma pittoresca. Memoria di un’era che passa (3 dei quali non esposti da diversi decenni), 48 foto vintage, due preziosi album fotografici di fine Ottocento  e della presentazione dell’intera serie di 120 acquerelli attraverso un touch screen, arricchito con schede di approfondimento, foto e una mappa d’epoca.

 

La mostra La Roma di Ettore Roesler Franz. Tra fascino per il pittoresco e memoria fotografica, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, è a cura di Silvana Bonfili e sarà aperta al pubblico dal 17 dicembre al 28 giugno 2015.

 
La serie di acquerelli, realizzata tra il 1876 e il 1897, ha l’intento di ritrarre i luoghi di Roma investiti dalle ristrutturazioni urbanistiche e architettoniche volute dal Governo italiano dopo il 1870 per adeguare la città al nuovo ruolo di capitale. Per la loro particolare tipologia tecnica e per via del supporto su carta, gli acquerelli sono di complessa conservazione e la prolungata esposizione -  avvenuta prima degli anni Ottanta del XX secolo -  ha per alcuni di questi precluso ulteriori esposizioni a parete.
 

La Direzione del Museo ha quindi ideato una serie di contenuti multimediali, fruibili tramite un touch screen, per consentire  al visitatore di ammirare tutti i preziosi e delicati dipinti nel loro splendore. Le immagini saranno corredate da apparati introduttivi e brevi schede esplicative delle opere e dei luoghi raffigurati dall’artista e inserite all’interno di una mappa d’epoca di Roma. Gli acquerelli saranno messi a confronto con le foto storiche  degli stessi soggetti selezionate per l’occasione. Ben dieci gli itinerari da percorrere attraverso la Roma ottocentesca ritratta e amata dall’artista: le sponde del Tevere, i Prati di Castello, Borgo, il Campidoglio, l’Aventino, Marmorata,  la cosiddetta Salara  e Testaccio, il Celio, il Ghetto, Trastevere e altri luoghi di interesse.

 
I 40 acquerelli esposti a parete, selezionati tra i più celebri ed indimenticabili, offriranno l’immagine della Roma di fine Ottocento, prima delle grandi trasformazioni urbanistiche dei piani regolatori del 1873 e del 1883 e della costruzione dei muraglioni lungo gli argini del Tevere. Si potranno quindi ammirare il “gioiello settecentesco” del Porto di Ripetta, l’arcata maestosa di Ponte Rotto o visioni di paesaggi urbani quali i giardini pensili o le terrazze affacciate sul fiume Tevere. 

 
Saranno esposte anche 48  foto vintage delle quali due inserite in preziosi volumi fotografici di fine Ottocento, appartenenti all’Archivio fotografico del Museo di Roma, che ritraggono gli stessi luoghi rappresentati da Ettore Roesler Franz. Molte di queste foto furono commissionate proprio  dal Comune, in vista delle imminenti trasformazioni.

Il confronto tra i dipinti, che ci riportano all’idea di una Roma Sparita e dall’atmosfera pittoresca e romantica, e le coeve immagini fotografiche, alcune delle quali di grande bellezza, offrirà quindi al pubblico uno strumento ulteriore di approfondimento e di indagine sulla Capitale e sulla sua memoria storica.

Per l’occasione Palombi editori realizzerà un volume bilingue italiano-inglese nel quale saranno raccolte le immagini dei 120 acquerelli riuniti insieme per la prima volta dopo circa 30 anni,  con testi critici dei curatori  e schede sintetiche delle opere di Amarilli Marcovecchio e Elena Paloscia.

 


 

Mostra
La Roma di Ettore Roesler Franz. Tra fascino per il pittoresco e memoria fotografica
 
 
   
Quando
dal 17 dicembre al 28 giugno 2015
chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio e lunedì
 
Dove
Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1B
 
Orari
Martedì-domenica 10.00-20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
La Biglietteria chiude un’ora prima
 
Biglietti
€8,50 intero, €7,50 ridotto; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
 
Enti proponenti
Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
 
Organizzazione
 
Zètema Progetto Cultura
 
Sponsor Sistema Musei Civici
Banche Tesoriere del Comune di Roma: BNL – Gruppo BNP Paribas, UniCredit Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena; MasterCard Priceless Rome; Vodafone
 
Con il contributo tecnico di
La Repubblica; ATAC
 
Catalogo
Palombi editori
 
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00–21.00)
#RoeslerFranzRoma