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13 aprile 2016

Teatro in Inglese al San Genesio | "You Never Can Tell" di George Bernard Shaw | dal 19 al 24 aprile | regia di Michael Fitzpatrick

Teatro in Inglese @ Teatro San Genesio

Wonderwall Entertainment
Presenta
You Never Can Tell
di George Bernard Shaw
diretto da Michael Fitzpatrick
Spettacolo in lingua originale Inglese


Con
Anna Butterworth, Rishad Noorani, Antonella Micone, Edoardo Camponeschi, Helen Raiswell, Fabiana De Rose, Jim McManus, Michael Fitzpatrick, Grant Thompson, Jim Schiebler

Dal 19 al 24 aprile
Martedì - Venerdì ore 20.30; Sabato e Domenica ore 17.30

Continua la programmazione della rassegna Teatro in inglese presso il Teatro San Genesio di Roma con la messa in scena di un classico della commedia inglese: You Never Can Tell  (Non si può mai dire). Scritta nel 1897, priva di qualsiasi sentimentalismo, sarcastica e brillante, rientra tra le commedie definite “Gradevoli” (Pleasant Plays) della prolifica produzione drammatica di George Bernard Shaw. Racconta le vicende di un corteggiamento e intreccio amoroso di una giovane coppia ma anche le difficoltà (forse autobiografiche) di una famiglia, i cui membri sono troppo egocentrici per cogliere il valore del compromesso e del perdono. In quest’opera, si contrappongono da una parte abitudini e convenzioni rigide e borghesi, così descritte dall’autore, e dall’altra la sua fiducia nella capacità umana di superare le sovrastrutture sociali e di saper amare e perdonare. Shaw affronta i temi del legame matrimoniale, dell’indipendenza e affermazione femminile, delle ingiustizie sociali con una contestualizzazione incredibilmente contemporanea e riconducibile ai giorni nostri.
Tuttavia, preserva nel racconto e nel testo un tono di leggerezza, riversando in questa commedia, tutta la sua filosofia positiva rispetto all’evoluzione creativa e alla forza vitale dell’essere umano; temi che riprenderà anche nelle sue opere successive. La modernità che caratterizza questa commedia è resa dai temi universali che affronta, dalla scioltezza di dialogo, dalla vivacità del dibattito e dall’acuta caratterizzazione dei personaggi. Nel 1925 il premio Nobel per la letteratura coronò quasi sessant’anni di attività letteraria di questo commediografo d’eccezione, narratore e saggista irlandese, definito un enfant terrible, un dissacratore saggio e solido, un’istituzione dell’anticonformismo. Deciso fautore di un teatro d’idee fondato su un programma di rigenerazione sociale, illuministicamente fiducioso della bontà e razionalità della natura umana, padrone della tecnica teatrale, è sempre in grado di calcolare e controllare l’effetto di ogni battuta. Sosteneva, in polemica con il repertorio del tempo, un teatro che fosse “una fucina di pensieri, una guida della coscienza, un commentario della condotta sociale, una corazza contro la disperazione e la stupidità, e un tempio per l’Elevazione dell’Uomo”.

Teatro San Genesio (Via Podgora 1)
Info e Prenotazioni: wonderwallenter@gmail.com ; 347-8248661  
Ingresso: Intero 15€, ridotto 12€ (gruppi & over 65), studenti & bambini 10€; Spettacolo in abbonamento


 



"La Grafica Italiana" giovedì 14 aprile ore 18

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 giovedì 14 aprile 2016
dalle ore 18.00
"La Grafica Italiana - percorso artistico attraverso le tecniche"

Collezionando Gallery
Via Nostra Signora di Lourdes 122 - Roma
www.collezionandogallery.it
Comunicato stampa

Questa mostra è composta da una raccolta di opere grafiche degli artisti italiani più rappresentativi dal ‘900 fino ai giorni nostri.
Litografie, serigrafie, acqueforti ed incisioni delineano un percorso artistico attraverso le diverse tecniche.
Un’ampia sintesi dell’opera grafica italiana con artisti che hanno praticato queste tecniche ai massimi livelli.
Tra gli artisti esposti ci saranno:
Burri, Sottsass, Ceroli, Baj, Dorazio, Donzelli, Brindisi, Michele Cascella, Musante, Faccincani, Rotella, CArmi&Crepax, Afro, Simeti, Donzelli, Tommaso Cascella , Nespolo, Tonino Caputo, Azzinari, Cattaneo, Sciarrano 

“Solo un grande artista può essere un grande incisore”.

TOPOLINO dedica una storia a fumetti ad Aldo Manuzio

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PAPERINO, ZIO PAPERONE E... ALDO MANUZIO!

In occasione della mostra Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia, il settimanale “Topolino”, che da sempre dedica storie speciali a eventi di grande rilievo culturale, pubblica un’avventura a fumetti ispirata alla figura del grande stampatore, padre della moderna editoria. In edicola il 13 aprile “Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio”, sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata dal veneziano Valerio Held.

Intrattenimento e didattica si incontrano sulle pagine di uno tra i più amati periodici a fumetti italiani. Topolino pubblica nel n°3151, in uscita mercoledì 13 aprile, una storia ispirata e dedicata ad Aldo Manuzio, figura di riferimento per la cultura occidentale e padre della moderna editoria. Un’iniziativa che sancisce la partnership tra lo storico settimanale e la mostra Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia, che fino al 19 giugno restituisce alle Gallerie dell’Accademia di Venezia la portata straordinaria dell’impresa di Aldo, e il modo in cui ha saputo influenzare, attraverso la diffusione dei suoi libri, la scena culturale e artistica europea a cavallo tra XV e XVI secolo.
In Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio, lo sceneggiatore Alessandro Sisti e il disegnatore Valerio Held, veneziano di origine, danno seguito a una apprezzata tradizione della testata: quella di adattare e tradurre con un linguaggio vicino ai gusti dei lettori più giovani il racconto di grandi eventi storici, delle vite di illustri personaggi del passato, delle trame dei maggiori classici della letteratura internazionale.
Una prassi che, in questo caso, nasce da un legame ideale molto profondo: se ad Aldo Manuzio si attribuisce l’invenzione, oltre cinque secoli fa, del libro in formato che oggi definiremmo tascabile, a Topolino si accredita nel 1949 l’adozione del “libretto”, che ha rivoluzionato un mondo del fumetto fino ad allora edito nel formato a strisce.   
La  vicenda di Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio collega presente e passato, con la famiglia dei Paperi che si trasferisce a Venezia per cercare quello che Paperone crede essere un tesoro di gran valore, nascosto verso la fine del XV secolo dal celebre Paperus Picuzio. La ricerca di questo “tesoro” è lo spunto per narrare le vicende di Picuzio stesso e delle sue invenzioni editoriali, ma anche le bravate di Paperin Paperineto, assunto come lavorante proprio nella nuova casa editrice.
Il personaggio di Paperus Picuzio, il Pico De Paperis disneyano da cui è derivato, e Aldo Manuzio hanno molte cose in comune” spiega Alessandro Sisti. “O forse una sola: l’incontenibile passione per la cultura. Una, però più che bastante a tratteggiare una narrazione che spero riesca a porgere ai più giovani, con il sorriso e la levità del mondo Disney, la figura d’un gigante del sapere e dell’arte com’è stato Manuzio.”
Disegnare Venezia è una piccola sfida che accetto sempre volentieri” commenta Valerio Held. “La documentazione di Alessandro mi ha aiutato, lo scorcio dell’antico ponte di Rialto o la moderna struttura dell’attuale Cassa di Risparmio in campo Manin ne sono la prova. Venezia, proprio per la sua struttura, le linee morbide dei palazzi, gli archi delle finestre, l’acqua , le nuvole, si presta perfettamente per storie di fantasia come questa. Verso la fine mi sono preso la libertà di “paperinizzare” l’amico Alessandro… nei panni del proprietario del magazzino di Picuzio!
Zio Paperone e i libri segreti di Paperus Picuzio è stata anticipata sul numero 3147 di Topolino, in edicola lo scorso il 22 marzo, dalla short story Un papero di carattere, interamente dedicata alla mostra Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia.
La collaborazione tra la redazione di Topolino e la mostra Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia continua con la partecipazione dello staff di autori e disegnatori del periodico alle attività didattiche gratuite rivolte nei fine settimana alle famiglie. Il gruppo laboratori della redazione di Topolino dà appuntamento sabato 16 aprile, a partire dalle 16.30, per Paperus Picuzio e il libro tascabile, laboratorio creativo di fumetto della durata di circa 120', per famiglie con bambini tra gli 8 e i 12 anni. Ai partecipanti sarà proposto di realizzare un maxi-giornale, “Topolino Express”, composto da una cover disegnata, una tavola a fumetti e una doppia pagina con articoli giornalistici accompagnati da una striscia a fumetti.
Sabato 18 giugno, sempre dalle ore 16.30, sarà la volta di Paperus Picuzio e il Rinascimento a Venezia, laboratorio creativo della durata di circa 120', rivolto a famiglie con bambini tra i 10 e i 14 anni. I partecipanti saranno invitati a scegliere un’opera tra quelle esposte in mostra e a trasformarla in un fumetto, guidati da Giorgio Cavazzano, storica firma di casa Disney, tra i disegnatori di fumetti umoristici più apprezzati d’Europa.

ALDO MANUZIO. Il rinascimento di Venezia
Venezia, Gallerie dell’Accademia, Ala Palladio (Campo della Carità, 1050)
19 marzo - 19 giugno 2016
Orari: lunedì, 8.15-14;
da martedì a domenica, 8.15-19.15
Informazioni e prenotazioni
Tel. 041 520 0345 - www.gallerieaccademia.org
Sito internet:

#aldomanuzio
#topolino
#ziopaperone
#venezia 

12 aprile 2016

"ONE-OFF" ALLA TERRAZZA H+ PER IL SALONE DEL MOBILE | BRERA DESIGN DISTRICT | 12-17 APRILE, 10.30-19.30


Nuova scala Leftover by Alfred von Escher



Salone del mobile 2016 h+ presenta "one-off handmade in Italy craftmanship and bespoke design" un progetto LEFTOVER | Raffaella Guidobono + Alfred von Escher. Dal 12 al 17 aprile il terrazzo di h+, connesso al cortile sottostante con la nuova scala di Leftover, diventa uno spazio living all'aperto nel cuore di Brera Design District e ospita una piccola mostra in cui ogni elemento è one - off, pezzo unico.
MadrePane di Roberto Sironi


Il segno progettuale di 14 autori incontra le intuizioni sulle materie legno, carta, ceramica, ferro, lino, vetro, marmo, lana, argilla, carbonio. I lavori dei designer/produttori indipendenti sono presentati sul tavolo con superfici di resina e cemento colorati con pigmenti puri di Alfred von Escher sul terrazzo, illuminato dalle luci disegnate ad hoc dallo studio Gruppo C14. 

one-off 
handmade in Italy craftmanship and bespoke design 
un progetto LEFTOVER | Raffaella Guidobono + Alfred von Escher

12 -17 APRILE 
H.10.30 -19.30 
Terrazza h+ 
Brera Design District 
Via Varese 12, Milano (M2 Moscova)




FESTIVAL DI CINEMAZERO

 

PORDENONE 13 | 17 APRILE 2016

DA MERCOLEDI’ 13 APRILE IL FESTIVAL LE VOCI DELL’INCHIESTA: FINO A DOMENICA 17 APRILE A PORDENONE LA NONA EDIZIONE DEL 
FESTIVAL DI CINEMAZERO 
DEDICATO ALL’INCHIESTA, AL DOCUMENTARIO D’INDAGINE E AL “CINEMA DEL REALE”, CON ANTEPRIME ITALIANE E INTERNAZIONALI

IN ANTEPRIMA NAZIONALE AD APERTURA DI FESTIVAL 

REQUIEM FOR THE AMERICAN DREAM”:

 IN CUI NOAM CHOMSKY, ESPONE IL PROFETICO DECALOGO CHE HA PORTATO LA SOCIETÀ AMERICANA, E L'OCCIDENTE TUTTO, A UNA DISUGUAGLIANZA SENZA PRECEDENTI NELLA STORIA

Noam Chomsky
      

IN ANTEPRIMA ITALIANA ANCHE IL FILM DI STRAODINARIO IMPATTO VISIONARIO WALLS, DOVE SI CAMMINA ACCANTO AI FUGGITIVI, SI CERCA DI SCAVALCARE I MURI INSIEME A CHI CERCA DI MIGRARE..

ANCORA IN ANTEPRIMA ITALIANA ANCHE IL DOCUMENTARIO CANADESE GUANTANAMO’S CHILD: MICHELLE SHEPARD E PATRICK REED RACCONTANO LA STORIA DI OMAR, IL PRIMO BAMBINO PROCESSATO DAGLI USA DALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE CHE HA PASSATO UNA DECINA D’ANNI A GUANTANAMO PER UN’ACCUSA MAI PIENAMENTE PROVATA
guantanamo's child

IN APERTURA DI FESTIVAL UNA SERATA SUI 40 ANNI DEL TERREMOTO IN FRIULI CON LA PRESENZA DI GIANNI MINÀ, STRAODINARIO CRONISTA ALL’EPOCA DEI FATTI.

TRA GLI OSPITI ANCHE L’AGROECONOMISTA ANDREA SEGRÈ PER COMMENTARE LA PRIMA ITALIANA DEL DOCUMENTARIO SULLO SPRECO WASTECOOKING: MAKE FOOD, NOT WASTE DELL’AUTRIACO, CHEF E ATTIVISTA, DAVID GROSS

LA RETROSPETTIVA È DEDICATA QUEST’ANNO A LILIANA CAVANI

Comunicato stampa

Aprire uno sguardo sulla più stretta attualità – dai cambiamenti del costume all’evoluzione geo-politica internazionale, dalle trasformazioni sociali, ai nuovi linguaggi mediatici – è da sempre il centro del festival di Cinemazero Le Voci dell’Inchiesta, che apre i battenti a a Pordenone mercoledì 13 per proseguire fino a domenica 17 aprile con la sua nona edizione. L’appuntamento con uno dei festival più originali del panorama nazionale, quest'anno vede nel “cinema del reale” il cardine attorno al quale ruoteranno gli incontri e gli omaggi ai protagonisti del cinema e del giornalismo, articolati in una trentina di appuntamenti, tra eventi e proiezioni di documentari italiani e internazionali, selezionati nei più importanti festival del mondo (IDFA, Scheffield Doc/Fest, Götheborg, Toronto, Tribeca, New York Doc...), molti dei quali in anteprima assoluta per l’Italia.

La ricognizione sui più importanti festival internazionali ha permesso di individuare temi dove il reale irrompe con forza inusitata sugli schermi. Se il fenomeno migratorio senza precedenti che sta investendo l’Europa chiede di essere compreso, con altrettanta urgenza ci si deve interrogare sui nuovi tipi di famiglia che di fatto esistono. Alcuni importanti anniversari trovano posto nel programma: dal quarantennale del terremoto che sconvolse il Friuli nel 1976, al trentennale del disastro di Chernobyl. E poi l’omaggio a Liliana Cavani, che proprio col documentario ha mosso i primi passi nel cinema, senza dimenticare lo spazio per individuare buone pratiche, in particolare legate all’ambiente

Spicca in apertura di festival l’anteprima nazionale di “Requiem for the American Dream”: un dialogo durato 4 anni tra i registi Peter Hutchison, Kelly Nyks, Jared P. Scott e il filosofo, linguista e attivista politico Noam Chomsky, in cui si espone il profetico decalogo che ha portato la società americana (ma forse l'occidente tutto) a una disuguaglianza senza precedenti nella Storia. Chomsky, tracciando mezzo secolo di politiche volte a favorire i più ricchi a spese della maggioranza, mette a nudo le drammatiche conseguenze di queste scelte, con la progressiva scomparsa della classe media e della solidarietà sociale.

Ma l’inaugurazione ufficiale di questa nona edizione sarà affidata al ricordo del terribile evento che ha profondamente segnato la storia recente del Friuli. Il 40.mo anniversario del terremoto che nel maggio del 1976 distrusse interi paesi del Friuli, sarà al centro della serata di apertura del festival (mercoledì alle 20.45): una catastrofe senza precedenti che provocò quasi mille morti e oltre 100 mila sfollati. In prima linea nel raccontare le devastazioni, ma anche la tenacia dimostrata dai friulani nell’opera di ricostruzione, una serie di agguerriti inviati della Rai, tra cui Gianni Minà, protagonista della serata con il suo collega Rai Edek Osser. Numerosi i contributi video con la proiezione di immagini sinora inedite.

Un ulteriore, doloroso anniversario sarà ricordato dal festival: il trentennale del disastro di Chernobyl è al centro del documentario d’inchiesta di Fedor Alexandrovich The Russian Woodpecker (Il complotto di Chernobyl) – in programma sempre il 13 aprile – vincitore del premio della giuria al Sundance Film festival che svela retroscena finora inediti su un incidente nucleare senza precedenti. In programma anche una mostra fotografica che rievoca i principali disastri nucleari del pianeta in La trilogia del nucleare: Mayak, Chernobyl, Fukushima, del fotografo Pierpaolo Mittica.

Al centro del festival anche il racconto del fenomeno migratorio senza precedenti che sta attraversando l’Europa: una fuga dalle guerre e dalla miseria che si infrange davanti a nuovi confini, nuovi muri di filo spinato che percorrono Paesi che ancora portano i segni di una guerra vicina e sconvolgente, come racconta una delle attese anteprime nazionali di questa edizione: The fog of Srebrenica, documentario sulla vita dei sopravvissuti al più grande massacro avvenuto in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale, firmato dal  documentarista bosniaco Samir Mehanovic.

fog of Sbrebrenica

In anteprima nazionale anche "Walls" dei registi Pablo Iraburu e Miguelanxo Molina: un film di enorme potenza visiva che raggiunge i confini ai quattro angoli del mondo – Spagna e Marocco, U.S.A e Messico, Sud Africa e Zimbabwe, Israele e Palestina. Il film presenta un’esperienza cinematografica rarissima, di un’intensità folgorante che permette di camminare accanto ai fuggitivi fino a temere per la propria incolumità, quasi schivando le pallottole e le percosse che i protagonisti ricevono.

Ancora un’attesa anteprima italiana con il documentario canadese del 2015 Guantanamo’s child, con cui Michelle Shepard e Patrick Reed mostrano quanto sia sottile il confine tra giustizia, difesa e persecuzione. Omar Khadr, classe 1986, cittadino canadese, ha il triste primato di essere il primo bambino processato dagli USA dalla fine della Seconda Guerra Mondiale (ha passato una decina d’anni a Guantanamo per un’accusa mai pienamente provata). Khadr fu catturato dalle forze americane quando aveva 15 anni: dopo aver trascorso metà della sua esistenza dietro le sbarre, tra cui una decina di anni nel campo di detenzione di Guantanamo, dove era il prigioniero più giovane, è stato rilasciato nel maggio del 2015.

Di sconcertante impatto è anche Credit for Murder dell’ex soldato israeliano Vladi Antonevicz, che getta un’inquietante luce sui gruppi di neo nazisti presenti e tollerati in Russia, fenomeno in rapida crescita in tutta Europa. Tutto inizia nel 2007, quando su YouTube appare un video shock dal titolo «Decapitazione di un daghestano e di un tagiko». Due anni dopo il regista decide di indagare sul caso, infiltrandosi – lui, ebreo - per sei lunghi anni in uno di questi gruppi di neo nazisti, mostrando al mondo le atrocità che compiono nella totale impunità e con la collusione del governo russo.
Al festival anche il racconto sulle famiglie contemporanee, quelle allargate, omoparentali, o con genitori omosessuali: una giornata di proiezioni e  incontri (giovedì 14 aprile) coordinata dalla scrittrice e giornalista Eugenia Romanelli. Spicca la prima italiana di In Gayby Baby che racconta le famiglie “arcobaleno” attraverso la voce diretta dei figli. Il documentario di Maya Newell, cresciuta lei stessa da due madri, colma questa lacuna, raccontandoci la vita quotidiana di Gus, Ebony, Matt e Graham, quattro bambini tra i 10 e i 12 anni, figli di coppie gay e lesbiche. Un ritratto emozionante e vero di che cosa significa essere una famiglia moderna e dover affrontare il pregiudizio della comunità in cui si vive.
Non poteva mancare un argomento “must” del festival a questa nona edizione delle Voci dell’Inchiesta: la coscienza ecologica ed ambientale. È lo chef-attivista austriaco David Gross, presente al festival per mostrare un’altra anteprima nazionale: Wastecooking: make food, not waste, film che narra con ironia come combattere lo spreco alimentare creando deliziose pietanze con l’utilizzo di alimenti destinati alla spazzatura. Ospite della serata accanto al regista austriaco, l’agroeconomista Andrea Segrè, tra i massimi esperti internazionali di spreco alimentare. A precedere la proiezione un aperitivo anti-spreco: uno chef emergente preparerà per il pubblico del festival una serie di stuzzichini realizzati con un utilizzo della materia prima che non prevede di gettarne alcuna parte.

Andrea Segre'

Un omaggio sarà dedicato quest’anno alla regista e sceneggiatrice Liliana Cavani, di cui si vuole ricordare la produzione diversificata, tra cui quella documentaristica d'inchiesta, meno conosciuta, ma che segnò l'esordio della sua carriera cinematografica (12 i documentari realizzati, tra il 1961 e il 2012), facendo proprio lo strumento dell'“indagine della realtà”, chiave anche per la realizzazione dei suoi film di finzione. Un tributo importante anche perché corroborato da numerosi documenti inediti che Cinemazero custodisce nel suo prezioso Archivio, fra registrazioni audio e scatti mai visti raccolti da Deborah Beer sul set della Cavani. Sabato 16 aprile Liliana Cavani incontrerà il pubblico del festival e nell’occasione sarà anche presentato il volume Liliana Cavani, Follia Santità Potere Povertà scritti e interviste 1960­2016, edito da Cinemazero e curato da Fabio Francione, in cui è raccolta un'ampia selezione della produzione pubblicistica e saggistica della regista e sceneggiatrice emiliana.
Cavani a sx e Mastroianni a dx


Tutto il programma su www.voci-inchiesta.it



 
 
 

8 aprile 2016

T BY ECLEPTI: DESIGN ITALIANO E TRADIZIONE CONTEMPORANEA






















T BY ECLEPTI
tradizione classica e velocità contemporanea






Dopo mesi di duro lavoro, lo scorso 6 aprile T BY ECLEPTI ha lanciato la sua campagna su Kickstarter, la prima piattaforma al mondo di crowfunding  per start-up innovative
 
T BY ECLEPTI è un accessorio di moda, protetto da brevetto,  altamente innovativo, leggero, comodo, facile da indossare e prodotto al 100% in Italia.

Ci potete sostenere sia comprando il nostro prodotto, sia supportando il progetto con un piccolo contributo, sia anche facendo sharing del progetto con i vostri amici e parenti. Il link alla nostra pagina Kickstarter è:
 
 
 
Una volta collegati sulla pagina Kickstarter,  basta cliccare su "Back this Project" nel riquadro verde e seguire le indicazioni.
 
Le prime ore sono cruciali per garantire il successo della campagna, per cui chiedono gentilmente il vostro supporto nella sua fase iniziale!
 
 
"Grazie mille per il vostro aiuto e speriamo davvero che la nostra iniziativa vi piaccia! 
Il Team Eclepti"

Our mission

is to give people the opportunity to express their personality and style through innovative fashion products.
We do so by mixing Italian tradition and excellence with disruptive design techniques and innovative, high quality fabrics.





#tbyeclepti
#kickstarter
#designitaliano











 

6 aprile 2016

Migranti, opera multimediale con Francesco Pannofino, mercoledì 13 aprile Univ. Tor Vergata

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"
ASSOCIAZIONE ROMA SINFONIETTA

"Migranti", opera multimediale su un'emergenza
che si impone quotidianamente alla nostra attenzione

Francesco Pannofino


Mercoledì 13 aprile alle 18.00 nell'Auditorium "Ennio Morricone" dell'Università di Roma "Tor Vergata" (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) per la stagione dei concerti dell'Associazione Roma Sinfonietta è in programma "Migranti", concerto-spettacolo per soli, recitanti, coro, orchestra da camera, ed elettronica, con libretto di Filomena Di Pace e musica di Luciano Bellini. Le composizioni elettroacustiche sono di Giovanni Costantini, gli effetti elettronici di Luciano Bellini e le elaborazioni fotografiche di Alfredo Bernacchia. Questo complesso spettacolo multimediale sarà interpretato da Francesco Pannofino e Alessia Patregnani (voci recitanti), dalla mezzosoprano Chiara Chialli, dal baritono Valerio Aufiero e dalla vocalist Isabella Valeri, con l'Orchestra da Camera Roma Sinfonietta, il Coro “Claudio Casini dell’Università di Roma Tor Vergata diretto da Stefano Cucci, il Coro Nomentum” diretto da Roberto Murra, tutti con la direzione di Luciano Bellini.
Come ricordano gli autori, l'emergenza profughi si impone quotidianamente alla nostra attenzione come un fenomeno epocale che attualmente ha assunto i connotati di un esodo disperato dai risvolti spesso tragici ed esige nuove e più adeguate risposte politiche e sociali a livello internazionale.
In questo quadro ma con lo sguardo rivolto anche al passato, sia recente che lontano, l’opera ‘Migranti’ – in prima esecuzione assoluta – mette in scena il dramma della migrazione nei suoi molteplici aspetti e, senza avere la pretesa di dare una rappresentazione esauriente di una realtà così complessa, attraverso l’intreccio di musica, testi ed elaborazioni fotografiche, propone un affresco caleidoscopico di donne e uomini in viaggio dai paesi d’origine verso mondi sconosciuti e spesso vagheggiati come terre promesse.
La musica di Luciano Bellini, improntata da anni alla ricerca di una fusione tra modelli di composizione diversi – dagli stilemi del patrimonio classico e contemporaneo al recupero di tradizioni popolari di differente provenienza – costituisce il tessuto multiforme su cui si inseriscono gli interventi vocali (sia canori che recitati), gli inserti di musica elettronica – tra cui due composizioni originali di Giovanni Costantini - e le elaborazioni fotografiche.

Il testo di Filomena Di Pace, attraverso testimonianze di migranti, sia uomini che donne, sia di epoca recente che passata - tratte da fonti letterarie, storiche, giornalistiche – intende non solo evocare emozioni ma anche suggerire, tramite le molte voci di provenienza diversa (nello spazio e nel tempo), la ricchezza e la complessità del fenomeno migratorio, le motivazioni, i sentimenti, le difficoltà, le speranze, nel tentativo di superare quell’atteggiamento generalizzante e diffuso che finisce per omologare tutti i migranti in un’unica categoria povera e stereotipata.
Le elaborazioni fotografiche di Alfredo Bernacchia ripropongono ed esaltano questa visione caleidoscopica della realtà dell’emigrazione, non limitandosi quindi ad illustrare o documentare la narrazione ma piuttosto ad evocare, attraverso la sovrapposizione di piani e di contesti e l’intreccio di volti e di spazi del presente e del passato, analogie e somiglianze e a suggerire, nonostante le molteplici differenze tra i vari attori di questa umana vicenda, una nostra comune appartenenza.

Biglietti: E. 10,00 Ridotti E. 8,00 Studenti E. 4,00
Acquistabili anche all'Auditorium "E. Morricone" da mezz'ora prima del concerto
Info per il pubblico: 06 3236104, 06 32111712, 339 8693226
romasinfonietta@libero.it - www.romasinfonietta.com

#francescopannofino
#migranti

LEGGERE LA CITTA' - PISTOIA



LEGGERE LA CITTA’
Pistoia 7 – 10 aprile 2016
#LA CITTA’ DEL DIALOGO

Gli appuntamenti di giovedì 7 aprile

Aurelio Amendola

Giovedì 7 aprile, a Pistoia, inizia LEGGERE LA CITTA’, rassegna promossa e organizzata dal Comune, che  ha per tema #la città del dialogo. Ad aprire le danze, alle ore 17.00 nella Sala Maggiore del Palazzo comunale, ci sarà l’architetto urbanista e paesaggista tedesco Andreas Kipar, con la lectio magistralis “PISTOIA, Vivere la vocazione green nel dialogo fra natura e cultura”, alla presenza del Sindaco Samuele Bertinelli. Kipar, che trent’anni fa ha lasciato la Rhur e ha messo radici in Italia, lavorando alla qualità del verde e dei percorsi pedonali dietro le quinte dei progetti di trasformazione di Milano, Cagliari, Ravenna, Piacenza, Reggio Emilia, ci parlerà della riacquisizione dell’ambiente naturale di parte della città contemporanea.


L'inestricabile nesso tra città e dialogo sarà il filo conduttore di molti altri appuntamenti di domani. Alle ore 16.30 sempre in Palazzo Comunale, negli spazi del Centro Michelucci, si inaugura la mostra “Omaggio a Giovanni Michelucci” a cui la rassegna pistoiese rende omaggio anche nel titolo, richiamando il suo libro “Pistoia: leggere una città”: leggerla come fosse un libro di pietra, nel suo essere città variabile, città tenda, città del dialogo. Sono tra le pagine più belle del pensiero del grande architetto pistoiese che, attento al disagio urbano, al tessuto degradato e a quello marginale, mise al centro delle sue architetture le persone e il loro vivere. Ad illustrare nel volume i pensieri di Michelucci, c’erano le immagini di un altro maestro pistoiese, il fotografo Aurelio Amendola, che saranno per questa edizione di Leggere la Città per la prima volta raccolte ed esposte, nelle sale del Centro Michelucci.
Alla Biblioteca San Giorgio, invece, si inaugura alle ore 15.00 la mostra La Pistoia di Massimo Baldi 1986-2016: l’eredità di un architetto urbanista, a cura di Monica Baldi e Lorella Zappalorti, che rende omaggio a un altro architetto pistoiese, Massimo Baldi, di cui ricorre quest’anno il trentennale della morte e raccoglie i disegni per i progetti di molti edifici pistoiesi che tutt’oggi contribuiscono a caratterizzare la città.

Manifesto Urbano


Da segnalare poi Manifesto Urbano, una mostra fotografica atipica che invaderà tutti gli spazi dedicati alle affissioni all’interno della terza cerchia di mura. Al posto dei consueti manifesti pubblicitari, fino al 12 aprile, verranno ‘affisse’ le fotografie (100x140) dedicate a Pistoia di Filippo Basetti, Martina Bruni, Mario Carnicelli, Chiara Marraccini, Alessandra Repossi. Gli spazi che la città ha voluto concedere al pubblico, verranno restituiti in questo modo, attraverso le immagini della città, alla città stessa.

Andreas Kipar


Tra gli appuntamenti in programma per la prima giornata della rassegna troviamo poi l’incontro “Venezia” con Franco Mancuso previsto per le 21.00 nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale, introduce Francesco Erbani. Quest’ultimo appuntamento, così come la lectio magistralis di Andreas Kipar, rientra negli incontri promossi da LEGGERE LA CITTA’ insieme all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che anche quest’anno varranno crediti formativi ai professionisti iscritti che vi parteciperanno.

Il tema del dialogo come fondamentale strumento per lo sviluppo democratico di una comunità porta a Pistoia una riflessione su “L’educazione nella prima infanzia come pratica di democrazia”, una sintesi dei tavoli di lavoro dei Comitati di Gestione Nidi comunali e privati, Area Bambini, Scuola dell’Infanzia. L’incontro si svolgerà alle ore 21.00 nella Saletta Incontri di Villa Baldi Papini.
 
A concludere questa prima giornata, alle 21.30 in Palazzo Fabroni, si tiene un evento musicale in dialogo tra le arti: il concerto d’arpa esplorativo con proiezione d’immagini di Sara Terzano “Musica e Architettura”.

Per tutta la durata della rassegna inoltre avrà luogo sotto al loggiato medievale del Palazzo Comunale la Mostra del Libro, vero cuore della manifestazione, gestita dalle librerie pistoiesi, aperta con orario continuato dalle 9 alle 23.

Leggere la Città è promossa dal Comune di Pistoia con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Farcom e Unicoop Firenze.


Giovedì 7 aprile 2016

ore 15.00
Loggiato del Palazzo Comunale
APERTURA MOSTRA DEL LIBRO

ore 15.00
Biblioteca San Giorgio
Inaugurazione della mostra
LA PISTOIA DI MASSIMO BALDI 1986 - 2016: L’EREDITÀ DI UN ARCHITETTO URBANISTA
Performance del Maestro George Georgescu al violoncello in Johann Sebastian Bach Suite N° 3 in Do Maggiore. È prevista la presenza del Presidente INARCASSA, Arch. Giuseppe Santoro

ore 15.30
Spazi espositivi del Piccolo Teatro Bolognini  
Inaugurazione della mostra
Punti di vista: LA CITTÀ LETTA DAI MIGRANTI

ore 16.00
Sale affrescate del Palazzo Comunale 
Inaugurazione della mostra SGUARDI SULLA CITTA’.
Realizzata dal Fotoclub Misericordia di Pistoia

ore 16.30
Centro Michelucci Palazzo Comunale  
Inaugurazione della mostra
OMAGGIO A GIOVANNI MICHELUCCI
Foto di Aurelio Amendola

ore 17.00
Sala Maggiore del Palazzo Comunale 
LECTIO MAGISTRALIS di Andreas Kipar
“PISTOIA, Vivere la vocazione green nel dialogo fra natura e cultura”
Saluto del Sindaco

ore 18.30
Sala Maggiore del Palazzo Comunale 
Le idee IL DIALOGO FRA I GENERI. INCONTRO CON MICHELA MARZANO
Introduce Pina Caporaso
INCONTRO ANNULLATO

ore 21.00
Sale affrescate del Palazzo Comunale 
Storie di Città VENEZIA. INCONTRO CON FRANCO MANCUSO
Introduce Francesco Erbani

ore 21.00
Saletta Incontri Villa Baldi Papini       
L’EDUCAZIONE NELLA PRIMA INFANZIA COME PRATICA DEMOCRATICA
Sintesi dei tavoli di lavoro dei Comitati di Gestione Nidi comunali e privati, Area Bambini, Scuola dell’Infanzia

ore 21.30
Palazzo Fabroni        
Dialogo fra le arti  MUSICA E ARCHITETTURA. Concerto d’arpa esplorativo con proiezione d’immagini di Sara Terzano


Informazioni
Ufficio cultura del Comune di Pistoia
Tel. 0573.371690
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito


#lacittàdeldialogo
#pistoia