Essere primi o ultimi, nella società, è un fatto di predestinazione. John&Joe è “una specie di duetto”, poetico e struggente. E comico, molto comico. È lirico, come le anime dei suoi personaggi, e clownesco, come sa esserlo il mondo, sedotto dagli affari.
Con tenerezza, la penna intelligentissima di Agota Kristof ritrae i suoi clochard smontando nella loro metafora la serietà dell’economia mondiale. Una sorridente storia di crudeltà insensate, capitali e rovine, che prende sostanza nell’affiatamento ventennale tra la regia di Valerio Binasco e le interpretazioni di Nicola Pannelli e Sergio Romano. Sono loro a impersonare la favola del denaro secondo due stralunati nullatenenti, i soli ad averla compresa.
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