X Edizione - Firenze – 6, 7, 8 giugno
2016
Longlist del Premio von
Rezzori narrativa straniera e traduzione
Lectio Magistralis di ETGAR
KERET
Paolo Giordano entra in giuria
La giuria del Premio Gregor von Rezzori -
Città di Firenze per la migliore opera di narrativa straniera –
decima edizione – annuncia la longlist degli autori selezionati:
Andrés Barba, Ha smesso di
piovere, Einaudi – traduzione di Federica Niola
Mircea Cărtărescu, Abbacinante.
Il corpo, Voland – traduzione di Bruno Mazzoni
Francisco Goldman, Chiamala per
nome, Il Saggiatore – traduzione di Lucia Fochi e Isabella Zani
Phil Klay, Fine missione,
Einaudi – traduzione di Silvia Pareschi
Dany Laferrière, Tutto si muove
intorno a me, 66thand2nd – traduzione di Giuseppe Girimonti Greco e
Francesca Scala
Yiyun Li, Più gentile della
solitudine, Einaudi – traduzione di Laura Noulian
Dinaw Mengestu, Tutti i nostri
nomi, Frassinelli – traduzione di Mariagiulia Castagnone
Lorrie Moore, Bark,
Bompiani – traduzione di Alberto Pezzotta
La giuria del Premio Gregor von Rezzori
per la migliore opera di narrativa straniera è composta da Beatrice Monti
della Corte, Ernesto Ferrero (presidente), Andrea Bajani, Paolo
Giordano, Alberto Manguel e Edmund White.
La giuria del Premio Gregor von Rezzori -
Città di Firenze per la migliore traduzione annuncia la
longlist dei traduttori selezionati:
Bruno Arpaia per L’impostore
di Javier Cercas, Guanda
Susanna Basso per Il gigante
sepolto di Kazuo Ishiguro, Einaudi
Fulvio Ferrari per L’arte di
collezionare mosche di Fredrik Sjöberg, Iperborea
Lorenzo Flabbi per Gli
anni di Annie Ernaux, L'Orma
Yasmina Melaouah per Il caso
Meursault di Kamel Daoud, Bompiani
Laura Sgarioto per Epepe di
Ferenc Karinthy, Adelphi
La giuria del Premio Gregor von Rezzori
per la migliore traduzione è composta da Martina Testa
(presidente), Ilide Carmignani e Leonardo Marcello
Pignataro.
Il Festival degli
Scrittori - nato dall’esperienza della Fondazione Santa
Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie
di Gregor von Rezzori si aprirà, come ogni anno, con la lectio
magistralis di un grande scrittore. Dopo John Banville, Michael Cunningham,
Zadie Smith, Emmanuel Carrère e Jhumpa Lahiri, sarà la volta di uno dei più
popolari scrittori israeliani della nuova generazione: Etgar Keret. I
suoi libri, tradotti in 35 paesi e 31 lingue, gli hanno valso molti premi
prestigiosi e un riconoscimento unanime a livello internazionale. Più di
quaranta cortometraggi sono nati dalle sue storie, uno dei quali ha vinto il MTV
Prize negli Stati Uniti (1998). Il suo primo lungometraggio, Meduse,
girato insieme alla moglie Shira Gefen, ha vinto a Cannes il premio “Caméra
d’Or” nel 2007. Keret insegna attualmente all’Università Ben Gurion del Negev a
Beer Sheva e all’Università di Tel Aviv. Il suo ultimo libro è Sette anni di
felicità (Feltrinelli, 2015).
La cerimonia di premiazione avrà
luogo mercoledì 8 giugno, nel Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio
a Firenze. Il Premio è uno degli eventi del Festival degli Scrittori che
si svolge a Firenze il 6, 7 e 8 giugno 2016, appuntamento dedicato agli autori
internazionali e ai talenti più originali della letteratura del mondo.
Il Festival è sostenuto dal Comune di
Firenze ed è promosso dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e
dal Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux. Si avvale della
collaborazione del Centro per il libro e la lettura del MiBAC e
di Repubblica Firenze come media partner.
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