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3 aprile 2018

GABRIELE LAVIA DICE GIACOMO LEOPARDI

Gabriele Lavia dice Giacomo Leopardi al Teatro Vascello (5-6 aprile) h 21, di e con Gabriele Lavia.
Perchè Gabriele Lavia dice Leopardi e non lo racconta né lo recita? Perchè Giacomo Leopardi è l'oggetto assoluto di questa piéce teatrale che trasmette sul pubblico come un tutto unico un poeta e la sua opera.
 
Gabriele Lavia copyright Filippo Milani 

Gabriele Lavia recita poesie leopardiane famosissime come A Silvia, L'Infinito, il Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, Il sabato del villaggio e La sera del dì di festa percorrendo un viaggio nella profondità dell'animo umano e rinnovando costantemente un venerato classico della poesia italiana dell'Ottocento.
I classici sono tali perchè non hanno tempo, sono un eterno presente cui attingere per riflessioni sempre nuove e attuali.
Gabriele Lavia ripropone Leopardi e tutto è sempre nuovo: l'attore, l'autore e le poesie, perchè ogni attimo sul palcoscenico è irripetibile e Giacomo Leopardi detto da Gabriele Lavia è un privilegio per il pubblico.
Gabriele Lavia dice che "Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Per me dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed estenuante esperienza. Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto".
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma GABRIELE LAVIA
Prezzi 20 euro a persona prezzo intero, 15 euro ridotto over 65 e 12 euro under 26 e studenti universitari, ridotto 20 euro in due nostri convenzionati 065898031 - 065881021
 #TEATRO #TEATROVASCELLO #GIACOMOLEOPARDI #GABRIELELAVIA

FASHION CON STIVALETTI ARGENTO

L'incursione fashion del weekend arriva il martedì dopo Pasqua con dei bellissimi stivaletti calza argento.
Gli stivaletti calza sono trend da questo inverno e lo sono ancora di più questa primavera; quando li ho visti mi sono immediatamente entusiasmata, ma mi sembrava una follia da indossare anche se li avevo visti proposti con jeans e maglioncino.
Ordinati gli stivaletti calza argento su Amazon, ecco la scatola Find chiusa che è arrivata,


la apro curiosissima e un po' titubante perchè mi sembrava di avere osato un po' per il mio stile 


invece eccoli bellissimi per linea e morbidezza. Li indosso subito per testarne la vestibilità, soprattutto per provare se sono giusti per il mio 39, e se sono morbidi e flessibili come vorrei ; allora mi arrotolo velocemente i jeans per vedere se la caviglia resta flessuosa nel camminarci



Sì! Sono belli come li desideravo, morbidi per camminarci e il tacco è stabile, comodo e non troppo alto. E poi stanno davvero bene con i jeans! Quindi giustissimi per un look casual sportivo con quel tocco trend che non fa banale.


Eccomi qua con gli stivaletti argento che sembrano fatti della maglia delle armature medioevali, ma così morbidi che li lascio indossati e mi metto a leggere con i piedi all'insù per farveli vedere ancora un po'. 



#fashion #stivaletticalza #stivalettiargento #Find

2 aprile 2018

ARTE A PASQUETTA CON PALAZZO BARBERINI E GALLERIE CORSINI.

PALAZZO BARBERINI E GALLERIA CORSINI sono APERTI A PASQUETTA, e saranno chiusi martedì 3 aprile.

Le mostre in corso a Palazzo Barberini:    
CURIOSE RIFLESSIONI. JEAN-FRANÇOIS NICERON, LE ANOMORFOSI E LA MAGIA DELLE IMMAGINI   
7 marzo – 10 giugno 2018    


Curiose riflessioni sono alcuni dipinti di Jean-François Niceron (Parigi 1613 – Aix-en-Provence 1646) matematico e teologo francese, esponente dell’anamorfismo cioè di quell'effetto ottico per cui un’immagine appare distorta tranne da un unico punto di osservazione oppure utilizzando un apposito strumento.

Tutti i dipinti avranno il loro dispositivo per la corretta visione e in più saranno esposti due esemplari a stampa e la riproduzione di un “canocchiale anamorfico” realizzato da JEAN-FRANÇOIS NICERON.


LA MADONNA ESTERHÁZY DI RAFFAELLO
31 gennaio 2018 - 08 aprile 2018     


E' una delle opere più interessanti e significative di Raffaello, proveniente dallo Szépmuvészeti Múzeum di Budapest,e dipinta da Raffaello intorno al 1508, al termine del periodo fiorentino e all’inizio di quello romano.
LA MADONNA ESTERHÁZY DI RAFFAELLO è esposta accanto a una riproduzione del disegno preparatorio e ad altre tre opere provenienti dalle Gallerie Nazionali, omogenee per formato e ambiente.


GLORIE DI CARTA. IL DISEGNO DEGLI ARAZZI BARBERINI
20 dicembre 2017 - 22 aprile 2018   



E' la storia della fabbrica di arazzi impiantata a Roma nel 1627 da Francesco Barberini, con i tre dei cartoni preparatori.
Gli arazzi realizzate lungo un arco di circa cinquant’anni di attività riemergono dai depositi dopo vent’anni e ognuno appartenente ai cicli Storie di Costantino, la Vita di Cristo e le Storie di Urbano VIII.
Da evidenziare in mostra il Ritratto di Urbano VIII di Pietro da Cortona, in prestito dai Musei Capitolini, e la Visita di Urbano VIII al Gesù (1642-1643) di Andrea Sacchi, Jan Miel e Antonio Gherardi.



INFORMAZIONI:

www.barberinicorsini.org

PALAZZO BARBERINI | via delle Quattro Fontane 13, Roma
ORARI:  martedì/domenica 8.30 - 19.00 | La biglietteria chiude alle 18.00 

GALLERIA CORSINI | via della Lungara 10, Roma
ORARI: mercoledì-lunedì: 8.30 - 19.00 | La biglietteria chiude alle 18.30

BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Intero 12 € - Ridotto 6 €
Il biglietto è valido dal momento della timbratura per 10 giorni in entrambe le sedi del museo. Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell'Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell'ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.

 #pasquetta #palazzobarberini #galleriecorsini #arteaRoma

1 aprile 2018

BOOK IN PROGRESS "PER TUTTI I GUSTI La cultura nell'era dei consumi" #5

Zygmunt Bauman con il saggio "Per tutti i gusti. La cultura nell'età dei consumi" al capitolo #5 prosegue con "La cultura in un'Europa che si unisce".


L'Unione Europea svolge un ruolo tutto suo di fronte allo "spazio dei flussi" che arrivano dal cyberspazio, e di fronte alle pressioni della globalizzazione non assume una posizione scontata; anzi sembrerebbe assumere una posizione complessa e frutto di una raffinata riflessione storica.
Bauman ritorna ancora sulla costruzione delle nazioni in quegli aspetti che non finisce di richiamare e approfondire, ormai quasi in ogni capitolo; la ragione è che se non si capiscono bene i passaggi storici recenti (quelli che hanno portato alla costruzione degli stati moderni) è inutile ragione sul presente, perchè non si capirebbe!
La storia è sempre stata così: per quanto sia rivoluzionario e stravolto il presente, non lo si può capire né si può guardare al futuro con un minimo discernimento, senza conoscerla, la storia.
Zygmunt Bauman non si stanca di focalizzare gli aspetti dello stato nazione moderno, dalle sue origini ai meccanismi che lo hanno fatto funzionare, così come lo conosciamo e lo abbiamo vissuto pochi decenni fa.
Ma l'Europa! L'Europa ha una storia sua, non troppo recente né troppo lontana, non ancora del tutto formata, e si trova a fare i conti con delle pressioni così forti e così nuove: è il nuovo che si innesta su qualcosa di non completato.
Le minoranze e i gruppi, e tutto quello che non si identifica nello stato nazione, pone dei problemi, soprattutto culturali. Sì, perchè parlare di convivenza significa parlare di cultura e di reciproco riconoscimento.
Cosa fa da contraltare alla globalizzazione? Di aspetti positivi ne esistono in questa osmosi umana, culturale e sociopolitica.
Il bello del saggio di Bauman "Per tutti i gusti" è che indica soluzioni; individua i punti di forza mitigandoli con gli inevitabili punti deboli che ne conseguono, perchè ogni soluzione porta con sé anche implicazioni meno efficaci.

Zygmunt Bauman citando George Steiner dice quello che è il principale compito di fronte all'Europa, che cosa essa sappia custodire in modo esclusivo. Mentre cita Hans-Georg Gadamer dice quale sia il tesoro più prezioso dell'Europa, il suo valore, facendola diventare un modello, un esempio e una chiave interpretativa per tutta la questione della globalizzazione.
L'ispirazione della gestione di tutta la complessa questione dei riconoscimenti e delle convivenze a livello mondiale troverebbe delle soluzioni e degli esempi proprio nei meccanismi del funzionamento dell'Europa, la giovane Unione Europea; ma ancora le risposte più sagge Bauman sono nella filosofia degli antichi greci per come hanno codificato le categorie etiche cui ancora sentiamo la necessità fare riferimento.
Paragoni, cambiamenti, rinunce, viaggi verso l'ignoto, forme senza contenuto e "modernità senza modernismo": il tutto, le parti e l'individuo sono le tre categorie che si battono per trovare un equilibrio, e il senso dell'equilibrio mi pare proprio che Bauman lo trovi nell'idea di Cornelius Castoriadis  quando spiega i due fronti sui quali difendere la cultura.

#bookinprogress
#zygmuntbauman #cultura 

30 marzo 2018

AUDITORIUM PROGRAMMI DAL 1 AL 8 APRILE

All'Auditorium sarà una settimana importante per l'arrivo di Bob Dylan, il ribelle Premio Nobel che si esibirà il 3, 4 e 5 aprile nella Sala Santa Cecilia.

Inizierà la settimana dell'Auditorium il gruppo rock G3 formato da JOE SATRIANI, JOHN PETRUCCI (Dream Theater) e ULI J. ROTH (ex-Scorpions) e si proseguirà con la musica italiana: due appuntamenti di Retape, la rassegna dedicata alla scena emergente romana (5 aprile The Artisans, 7 aprile Andrea Ra) e il concerto della pianista e compositrice Federica Fornabaio (6 aprile).  
Il giornalista sportivo Federico Buffa dedicherà la sua narrazione sincopata a uno storico incontro di boxe con A NIGHT IN KINSHASA, Muhammad Ali vs George Foreman; oltre l'incontro di boxe fu un episodio di riscatto sociale che cambiò la storia (7 aprile).
Infine il nuovo progetto jazz di due grandi maestri, Enrico Rava e Trilok Gurtu (7 aprile).
Domenica 8 ritorna un artista molto amato dal pubblico romano: Alessandro Mannarino con “L’Impero crollerà”. 


MUSICA PER ROMA
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
APPUNTAMENTI 1 – 8 APRILE 2018 


Lunedì 2 aprile
G3 Joe Satriani – John Petrucci – Uli Roth
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Biglietti da 45 a 75 euro + d.p.



Martedì 3, Mercoledì 4 e Giovedì 5 aprile
Bob Dylan
Sala Santa Cecilia ore 21
Biglietti da 60 a 105 + d.p.



Giovedì 5 aprile
Retape Off
The Artisans
Teatro Tor Bella Monaca ore 22
Ingresso 5 euro



Giovedì 5 aprile
Lucio Leoni
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto unico 15 euro



Venerdì 6 aprile 
Federica Fornabaio
Sala Sinopoli ore 21
Biglietto unico 25 euro



Sabato 7 aprile
Retape
Andrea Ra
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto unico 8 euro



Sabato 7 aprile
Rassegna JazzLove
Trilok Gurtu e Enrico Rava
Sala Petrassi ore 21
Biglietti 18 e 28 euro



Sabato 7 aprile
Federico Buffa
A Night in Kinshasa
Sala Sinopoli ore 21
Biglietti da 21,75 a 35 + d.p.



Domenica 8 aprile
Lezioni di Storia
Franco Cardini
ISLAM – Sunniti contro Sciiti
Sala Sinopoli ore 11
Biglietto 14 euro



Domenica 8 aprile
Dialoghi Matematici
Newton: il calcolo della scienza moderna
Sala Petrassi ore 18
Biglietto unico 8 euro



Domenica 8 aprile
Mannarino
Sala Santa Cecilia ore 21
Biglietti da 28 a 43 euro + d.p.



Domenica 8 aprile
Luca Seta
“Ricomincio da qui”
Teatro Studio Gianni Borgna ore 21
Biglietto unico 15 euro









MOSTRE: 

Fino al 22 aprile 2018
PHOTO ARK
MERAVIGLIE DEL MONDO ANIMALE
Mostra ideata e curata da National Geographic Italia
AuditoriumExpo
Biglietti 12 euro



Fino al 27 aprile 2018
LUANA PERILLI
LEOPOLD-O
AuditoriumArte
Ingresso libero



Sound Corner / 41
Silvano Manganaro
presenta
Iginio de Luca
Iailat, 2018
20’


Auditorium Parco della Musica 

VEGANFEST DUE GIORNI RICCHISSIMI SUL MONDO VEGANO A LUCCA

VeganFest sarà il più grande festival d'Europa dedicato al mondo del fit-food e arriva a Lucca Polo Fiere il 14 e 15 aprile 2018.



Il VeganFest è organizzato con VEGANOK, prima ed unica certificazione Etica per prodotti Vegan nata in Italia (oltre 1.100 realtà certificate e oltre 15 mila prodotti dall'alimentazione, all'abbigliamento, fino alla cosmesi).
Due giorni a Lucca con lo street food vegan: degustazioni gratuite, cooking show dei migliori chef italiani, conferenze scientifiche, volontariato, personaggi dello spettacolo, atleti e molti espositori con i loro prodotti dalla cura del corpo a quella della casa, dall’abbigliamento al benessere, dai prodotti alimentari, all’editoria, allo sport e fitness.
Il VeganFest si confronterà sul fit-food, tra scienza e forma fisica, promuovendo quell'alimentazione che aiuta a restare in forma, con incontri di medici, nutrizionisti, operatori e professionisti del settore, nomi di spicco del mondo Vegan quali:
  • Renata Balducci presidente di AssoVegan - associazione Vegani Italiani Onlus, 
  • Erica Congiu responsabile e coordinatrice del BioDzionario cosmetico e alimentare, 
  • Leonardo Pinelli professore associato di pediatria dell’Università di Verona, 
  • Michela De Petris medico nutrizionista, membro del comitato scientifico associazione Vegani Italiani, 
  • Paola Cane coordinatrice dell’osservatorio VEGANOK ,
  • Roberto Pinton, segretario nazionale di FederBio, 
  • Dario Dongo avvocato e giornalista esperto in diritto alimentare e dei consumatori a livello europeo e internazionale nonché docente di diritto alimentare alle università di Milano-Bicocca. 

Il benessere fisico in senso globale avrà uno spazio interamente dedicato.
Il tema Sport e vegan sarà approfondito con l'atleta Massimo Brunaccioni, vegano e campione mondiale di Natural Body Building, presente con un team di super esperti, lui personal trainer del mondo del fitness proverà come sia possibile raggiungere i massimi livelli con una alimentazione 100% vegetale. 
Al Festival vegano è prevista anche un'area delle arti marziali con ospite d'onore il maestro Francesco Romani, pioniere del karate italiano che è attento a uno stile di vita sano ed equilibrato. 
Novità assoluta del Vegan Festival è "spazio meditazione" curato Walter Giannini professionista accreditato dal VEGANOK, operatore olistico, counselor relazionale e compositore per sperimentare tecniche di rilassamento e mindfullness.    
Una due giorni ricchissima con il programma completo sul sito www.veganfest.it


#veganfest #lucca #festivalvegano #veganok

PASQUETTA NEI LUOGHI DEL FAI

Pasquetta fuori porta è un'abitudine tipicamente romana che inaugura la stagione delle gite: gioia, luce e vitalità.
Il giorno che segue la Pasqua, il lunedì dell'angelo, è chiamato come una piccola Pasqua.
Dove andare a Pasquetta? A visitare i luoghi del FAI  il Fondo ambiente italiano, per una scelta di cultura, buon gusto per sostenere e vivere le bellezze italiane.



Cosa propone il FAI per il giorno di Pasquetta? Ecco le moltissime idee da godere in famiglia e tra amici, immersi tra arte e natura:

  •   le tradizionali cacce alle uova nei giardini storici, parchi e vigneti
  •    giochi all’aria aperta e cacce al tesoro dentro le mura di antichi castelli
  •   concerti nei boschi centenari
  •   passeggiate nella natura
  •   visite speciali alla scoperta di ville, antichi monasteri e giardini archeologici
  •   i tradizionali pic nic con i prodotti che offre il territorio



Per gli iscritti al FAI il biglietto è ovviamente scontato!

www.fondoambiente.it
Fondazione senza scopo di lucro
FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO - Via Carlo Foldi, 2 - 20135, Milano
Tel. 02 4676151 - Fax 02 48193631 | P.I.: 04358650150 | info@fondoambiente.it


#FAI #pasquetta

28 marzo 2018

“ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto”

ROMA è una città moderna? Sì, lo confermano quasi 180 opere d'arte in mostra  con “ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto” lungo il Novecento fra Modernità e Tradizione, alla Galleria d’Arte Moderna Via Francesco Crispi 24 – in Roma dal 29 marzo 2018  al 28 ottobre 2018.
Mario Sironi La famiglia del pastore 

ROMA CITTÀ MODERNA ripercorre le maggiori correnti artistiche del Novecento come un tributo alla Capitale d'Italia nel periodo esatto che va dal suo Sindaco Ernesto Nathan al Sessantotto e presenta dipinti, sculture, opere di grafica e fotografia mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, raccontando una Roma centripeta e da sempre multiculturale, che ha sedimentato nel tempo le  diversità assimilate e le univocità custodite, da Ernesto Nathan, il mazziniano Sindaco di Roma dal 1907al 1913, fino al decennio dei movimenti di massa e della rivoluzione artistica e culturale riassunta nel  fatidico Sessantotto.
Giacomo Balla Il Dubbio
1907-1908, olio su carta

La mostra si muove su un tracciato storico dove Roma è in primo piano con la sua storia, i suoi luoghi e i suoi stili artistici  con i quali molte volte ha anticipato temi e stili.
ROMA CITTA' MODERNA espone le opere di Duilio Cambellotti, Onorato Carlandi, Nino Costa, Adolfo De Carolis, Camillo Innocenti, Auguste Rodin, Adolf Wildt, Ettore Ximenes,  che anticipano il desiderio di rinnovamento e modernità realizzato degli esponenti della Secessione romana negli anni Dieci (Felice Carena, Nicola D’Antino, Arturo Dazzi, Arturo Noci ecc.), e il gruppo dei futuristi e degli aeropittori degli anni Venti e Trenta (Benedetta Cappa Marinetti, Tullio Crali, Sante Monachesi, Enrico Prampolini, Tato, ecc.).
Onorato Carlandi  Roma 1900-1918 olio su tela

Una parte sostanziale  è dedicata alla tendenza artistica del recupero dell’antico e della tradizione dell’arte italiana degli anni Venti-Trenta, dal Tonalismo al Realismo Magico, dalla Metafisica, al Primitivismo, tramite le quali gli artisti “guardano” Roma con un nuovo seppur “antico” sguardo (Giacomo Balla, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Emanuele Cavalli, Giorgio de Chirico, Achille Funi, Franco Gentilini, Arturo Martini, Roberto Melli, Fausto Pirandello, Mario Sironi, ecc.).
Achille Funi Il Colosseo 1930 olio su tela 

Le opere della Scuola Romana in particolare sono dei capolavori dell’arte italiana del Novecento con focus centrato sulle demolizioni/ricostruzioni  del centro città e lo sviluppo delle periferie (Afro, Mario Mafai, Scipione, ecc.), che introducono nella fase della figurazione e dell’astrazione  post-bellica degli anni Quaranta, Cinquanta e primi Sessanta (Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Gastone Novelli, Achille Perilli, Giulio Turcato, Lorenzo Vespignani, Alberto Ziveri, ecc.).
Gastone Novelli Corrsipondenze terrestri 




Poi c'è una Roma che va verso la Pop Art  e le sperimentazioni concettuali della seconda metà degli anni Sessanta che hanno dirottato il centro e il pensiero artistico verso un  afflato internazionale (Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Mario Schifano, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, ecc.).
Mimmo Rotella A strappo deciso
1960, collage e carta colorata




In occasione della mostra saranno anche organizzate (maggio-ottobre 2018) una serie di iniziative culturali – incontri, letture, presentazioni, proiezioni, serate musicali e a tema – atte a rafforzare la forza dirompente dell’arte e del pensiero culturale a Roma nei suoi “primi” sette decenni della sua evoluzione
INFO
ROMA CITTÀ MODERNA
Da Nathan al Sessantotto
Galleria d’Arte Moderna di Roma
Via Francesco Crispi, 24
Quando 29 marzo 2018 – 28 ottobre 2018
Orari Da martedì a domenica ore 10.00 - 18.30
L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura.
Giorni di chiusura: lunedì, 1 maggio  
Biglietti
Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: € 7,50 intero e € 6,50 ridotto, per i non residenti; € 6,50 intero e di € 5,50 ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
060608 (tutti i giorni ore 9:00 - 19:00)
www.museiincomune.it; www.galleriaartemodernaroma.it

27 marzo 2018

LA CASA DI GOETHE SARA' AMOR E MORTE A VIA DEL CORSO

Amore e morte a via del Corso è il titolo di una piéce tra recitazione e musica.
In via del Corso 18 a Roma quel palazzo ospitò Goethe e fu teatro di una storia d'amore e di amanti fuggiaschi.





La pièce teatrale con musica di Valerio Vicari, ispirata ad una storia vera tratta da Via del Corso 18. Storia di un indirizzo di Dorothee Hock, con STEFANO PATTI e ALESSIA RABACCHI, Labor Limae ANDREA FEROCI e FRANCESCO MICOZZI, pianoforte e MARCO SIMONACCI, violoncello con 
Musiche tratte dall'opera Werther di Jules Massenet.
Il progetto è a cura di Giorgia Aloisio e Dorothee Hock.
Il palazzo in Via del Corso 18 è noto per aver ospitato Johann Wolfgang Goethe durante il suo soggiorno romano.  I due amanti segreti e protagonisti della piéce erano fuggiti dalla lontana Alsazia nel 1875 (un anno dopo l'inaugurazione del Teatro Torlonia). Due mesi dopo il loro arrivo il palazzo diventa protagonista sui più importanti giornali italiani, e la vicenda di Maximilian e Luise troverà eco anche nella stampa tedesca. 
La pièce è dedicata alla storia dei due amanti fuggiaschi ricostruendo il percorso della loro fuga d'amore e ricercandone le verità.

Su prevendita online: www.r3o.org | sezione "biglietti spettacoli"

 Museo - Biblioteca - Foyer italo-tedesco
Via del Corso 18 | 00186 Roma (Piazza del Popolo)
Tel. 06 32650 412
Giovedì 29 marzo 2018 ore 19.00
Teatro Torlonia, Via Lazzarro Spallanzani 1 A
In lingua italiana

"MUTINA SPLENDIDISSIMA" : SALVATORE SETTIS DIALOGA CON CLAUDIO FRANZONI

"Mutina splendidissima" è la mostra in corso sull' importantissima cattedrale di Modena in cui USO, AMMIRAZIONE, RIPRESA: IL MEDIOEVO DAVANTI ALL'ANTICO sarà tema dell'incontro tra Salvatore Settis e Claudio Franzoni all'Auditorium "Marco Biagi" in Largo Marco Biagi 10, Modena, Giovedì 29 marzo 2018, ore 18.
Salvatore Settis
Perchè Mutina (Modena) è così importante per la storia dell'arte?
Il duomo di Modena è considerato dagli studiosi un riferimento emblematico  del rapporto tra Medioevo e Antico, il tema delle grandi mostre modenesi sulla cattedrale nel 1984 e tema anche dell'esposizione Mutina splendidissima, in corso fino all'8  aprile al Foro Boario di Modena. 

Su questa Mutina splendidissima e su che cosa ha rappresentato nel passaggio tra Antico e Medio Evo dialogheranno due eccellenze: Salvatore Settis e Claudio Franzoni.
Salvatore Settis è professore emerito presso la Scuola Normale di Pisa, di cui è stato Direttore. E' stato Direttore del Getty Research Institute di Los Angeles, Presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali e paesaggistici e membro di alcune tra le più prestigiose accademie europee e americane. Oltre ai suoi studi sull’arte antica e sulla tradizione classica, si è a lungo occupato di politiche dei beni culturali.
Claudio Franzoni è archeologo e storico dell'arte. Ha collaborato alla realizzazione di numerose mostre e iniziative editoriali. Ha approfondito i temi dell'arte di età romana, del reimpiego e della storia della tradizione classica.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
mostra@mutinasplendidissima.it
Ingresso omaggio alla mostra Mutina Splendidissima per chi partecipa alla conferenza.

#arte #mutinasplendidissima #salvatoresettis #claudiofranzoni

25 marzo 2018

FASHION CAPPOTTINO BIANCO E DINTORNI

Incursione fashion del weekend arrivata con un cappottino bianco 


che abbiamo scelto di abbinare a gonna e tshirt scura. La gonna mini o sopra il ginocchio potrà essere scelta in un tessuto liscio per compensare la goffratura del cappottino e restare tutto sommato poco importante mentre la tshirt sarà sempre nera, ma molto bene se, come il trend anni 80 propone, con una scritta simpatica (più o meno discreta a seconda dello stato d'animo) e magari in rosso.



Borsa in colore neutro

WAGNER CON L'OLANDESE VOLANTE PER LA PRIMA VOLTA A SANTA CECILIA

L'Olandese volante di Richard Wagner, per la prima volta all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sarà diretta dal Maestro Mikko Franck nell' Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia, lunedì 26 marzo ore 19.30 – mercoledì 28 ore 19.30 – venerdì 30 ore 20.30.


L'Olandese Volante (Die fliegende Holländer) di Richard Wagner in forma di concerto sarà diretta dal maestro finlandese Mikko Franck che per la prima volta nella storia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stato nominato Direttore Ospite Principale: due debutti assoluti sia per l'opera che per il Maestro!
L’opera di Wagner si rifà alla leggenda nordica del misterioso personaggio condannato a vagare in eterno per i mari fino alla redenzione per la fedeltà di una donna che lo ama; opera  in cui Wagner inserisce un elemento autobiografico del ricordo di una tempesta in mare  nella quale si trovò coinvolto nel 1839 e che lo turbò moltissimo.

Dopo la prima rappresentazione a Dresda nel gennaio del 1843, l'Olandese volante ebbe varie revisioni da parte di Wagner, almeno fino al 1880.  Tra arie, duetti, cori e canti di marinai è considerata l'opera di un Wagner maturo, innovativa per la sua continuità musicale e tematica tra le parti vocali e strumentali.
Mikko Franck fino al 2020 sarà impegnato con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per almeno tre produzioni a stagione alternandosi al Direttore Principale, Antonio Pappano.
Wagner a Santa Cecilia:
L’oro del Reno
1988 Giuseppe Sinopoli
2013 Kirill Petrenko
La Valchiria
1989 Giuseppe Sinopoli
Sigfrido
1990 Giuseppe Sinopoli
Il crepuscolo degli dèi
1991 Giuseppe Sinopoli
Tristano e Isotta
1993 Christian Thielemann
2004 Myung-Whun Chung
Parsifal
1994 Giuseppe Sinopoli
2008 Daniele Gatti
Lohengrin
1996 Christian Thielemann
Tannhäuser
2001 Myung-Whun Chung

Nato a Helsinki nel 1979 Mikko Franck ha iniziato con la direzione d’orchestra a 17 anni  e oggi è uno dei direttori più importanti della sua generazione ed è considerato uno specialista del repertorio romantico.
Nel 2019 condurrà l’Orchestra Philharmonique in un tour europeo che (Berlino, Bonn, Colonia, Dresda, Düsseldorf, Hamburg, Hannover, Munich e Vienna).
Dal settembre 2017 ha ricevuto l’incarico di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel gennaio 2018 ha diretto ne L’Enfant et les sortilèges di Ravel i Berliner Philharmoniker - con cui aveva debuttato nel 2003 - e il prossimo dicembre sarà alla guida della blasonata Cleveland Orchestra. Appassionato del repertorio operistico nelle scorse stagioni ha diretto la Bohème, Salome, Lohengrin, Elektra, Tosca, La fanciulla del west, Die tote Stadt e Tristano e Isotta alla Staatsoper di Vienna. Nel 2018 dirigerà Pelleas et Melisande alla Semperoper di Dresda.
Nel febbraio 2018 è stato nominato Goodwill Ambassador da Unicef France, e in questo ruolo desidera sostenere il prezioso lavoro dell’Unicef nel mondo.
Al momento della nomina ha dichiarato: “Ogni bambino è unico. Ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini ha diritto di vivere in un ambiente sicuro e sano, per seguire i propri sogni e poter realizzare il proprio potenziale”.

Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Lunedì 26 marzo ore 19.30 – mercoledì 28 ore 19.30 – venerdì 30 ore 20.30

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Mikko Franck direttore
Ciro Visco direttore del Coro

Iain Paterson baritono (L'Olandese)
Matti Salminen basso (Daland, marinaio norvegese)
Amber Wagner soprano (Senta, figlia di Daland)
Robert Dean Smith tenore (Erik, un cacciatore)
Tuomas Katajala tenore (marinaio di Daland)
Tiziana Pizzi alto (Mary, nutrice di Senta)

Wagner L'Olandese Volante
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.10