BUIO REALE DI
RICCARDO BAGNOLI
I volti dell’amor di corte, tra Luci e
Ombre
18 giugno / 20 settembre 2015
Casa Giulietta, Verona
IROKO
Dal 18 giugno al 20 settembre 2015 alla Casa di Giulietta di
Verona si terrà la mostra Buio Reale di
Riccardo Bagnoli a cura di Roberto Mutti. Esposti circa trenta scatti del
fotografo nelle sale del suggestivo palazzo medievale dove si pensa sorgesse la
casa di Giulietta, eroina della tragedia di Shakespeare.
Uno sfondo completamente nero. Dal buio, emergono i volti di
personaggi reali. Re, regine, cortigiane o uomini di fede. Quello che li lega è
l’intensità. Dello sguardo, del sentimento. Dell’amore che portano con sé. Così
Riccardo Bagnoli sceglie di portare letteralmente alla luce una corte contemporanea,
che nei volti dei suoi protagonisti cela le trame di sentimenti nobili e senza
tempo. Quale luogo migliore della Casa di Giulietta per accogliere questi
amanti destinati all’eterna peregrinazione tra Luce e Ombra?
Una straordinaria illuminazione alla Rembrandt rende
l’indagine di Bagnoli quasi psicologica. Raffinata e sottile. Lo sguardo del
personaggio ritratto guarda lo spettatore con intensità, con un’espressione di
orgoglio e d’amore. Il fotografo affonda fino all’anima del soggetto, ne studia
lo sguardo, e ne lascia immaginare i pensieri e le emozioni instaurando un
inedito colloquio con chi osserva. Qui la luce, compenetrata con l’oscurità, si
fa stile, forma, vera e alta protagonista della scena; una luce che emerge
dall’ombra e che quasi d’incanto, come un’apparizione dal fondo notturno,
illumina l’incarnato di un volto la cui allure è quella dei grandi ritratti
pittorici. E che ricorda le donne amate nella storia dell’arte di tutti i
tempi.
Il lavoro di Riccardo Bagnoli non è mai un’imitazione delle
opere pittoriche, il suo primo interesse è quello di comunicare l’arte
attraverso il ritratto fotografico in un dialogo costante tra l’eleganza dello
schema pittorico e la mimesi della realtà del presente. L’affinità con opere
quali La Dama con l’ermellino o i ritratti fiamminghi è solo un filo sottile
che riporta alla nobile figura del Pittore di Corte le gesta del fotografo
contemporaneo.
Citando Henri Cartier Bresson: in ogni singola istantanea si
coglie una continua esplorazione che vuole conservare, nel ritratto
fotografico, la “scintilla di vita”. Lo spettatore tende a voler dare vita
all’immagine in base alla propria esperienza e per questo motivo il fotografo
deve innanzitutto mobilitare la nostra proiezione. Questo quanto accade osservando
i ritratti nel “Buio” godendone la luce “Reale”.
Riccardo Bagnoli, nasce il primo aprile 1963 a Firenze.
Prima come fotografo di moda poi affermatosi nel campo della pubblicità,
Riccardo Bagnoli è uno dei maggiori fotografi di Adv a livello internazionale
tanto che il museo del Louvre custodisce quattro sue opere nel padiglione
dedicato all’advertising. Oltre al mondo della pubblicità (per cui ha vinto
alcuni tra i più importanti premi come il Leone d’Oro a Cannes) da sempre
intraprende un percorso personale che lo ha portato nel 1996 a una prima mostra
di immagini in bianco e nero intitolata During. Collabora con magazine
nazionali per i quali ha ritratto personaggi appartenenti a diversi ambiti
culturali. Nel 2001 la rivista Photo gli commissiona una serie di ritratti per
una mostra che prenderà il nome di Heroes. Dalla collaborazione nel 2008 con il
mensile Panorama First nascono le foto per la retrospettiva WRITERS: 15
ritratti di scrittori italiani immortalati nei propri luoghi del pensiero. Nel
2009 partecipa alla Biennale di Venezia con una mostra-evento alla Scuola dei
Mercanti in collaborazione con l’artista Sandro Chia. The Warriors – I
Guerrieri, il titolo della retrospettiva. Venti guerrieri, copie in terracotta
provenienti dal Museo di Xi’an, reinterpretati dal colore di Sandro Chia e da
Riccardo Bagnoli che astraendo le sculture dal loro territorio, ha immaginato
nuovi paesaggi, ricercando spazi narrativi a tratti ironici e a tratti lirici,
dove questo esercito della pace e del colore ha trovato la sua dimensione
reale. Nel 2013 inaugura una mostra personale alla Fondazione BipielleArte
Lodi, dove espone quattro lavori: UNO, TREDICI, BUIO REALE, PASSATO PROSSIMO,
realizzati dal 2009 al 2013. E ancora, l’esibizione alla Fondazione Biffi di Piacenza
nell’aprile 2014 con il lavoro dedicato al paesaggio e alla montagna CINQUE.
Nel tema delle montagne, imperiose e lontane, spoglie e irraggiungibili,
Bagnoli continua il suo percorso artistico puntando lo sguardo verso quella
linea sottile che divide il reale dall’irreale.
Buio Reale di
Riccardo Bagnoli
Casa Giulietta,
Verona
Dal 18 giugno al
20 settembre 2015
www.comune.verona.it
Indirizzo: Via Cappello, 23 - 37121 Verona.
Orari: da martedì a domenica 8,30-19,30 - lunedì
13,30-19,30.
Prezzi: Intero € 6.00 – Ridotto € 4.50 (gruppi min. 15
persone, studenti da 14 a 30 anni e over 60) – € 1.00 (Scolaresche e ragazzi da
8 a 13 anni ) - € 1.00 la 1° domenica del mese per tutti (da gennaio a maggio e
da ottobre a dicembre) - Gratis per i possessori di Verona Card.
Telefono: 045 8034303
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