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31 maggio 2015
ARTE A ROMA<>: IL RACCONTO ONESTO
FOTOGRAFIA A MARTINA FRANCA: MARIA GRAZIA PONTORNO
La Fondazione Studio Carrieri Noesi
invita all’inaugurazione della mostra
MARIAGRAZIA PONTORNO
Martina Franca 6 giugno, ore
18.00
Sabato 6 giugno 2015, alle 18.00, nelle
sale di Palazzo Barnaba a Martina Franca (Ta), la Fondazione Noesi
inaugura la mostra personale di Mariagrazia Pontorno.
8.I Cieli di Roma. still frame. Videoanimazione - Videoanimation. 2015 |
La mostra presenterà una serie di nuove
opere insieme ad alcune precedenti in un percorso che parla di vita, di
natura, di spazi e di ascensioni, di cieli e di radici. Nella natura pugliese e
degli ulivi di Montalbano di Fasano, con l’opera La Villetta degli Ulivi
(2015), immagini 3D, analogiche e video, sono subito svelati gli intenti dell’artista: fondere realtà e artificio
tecnologico con l’impiego delle tecniche digitali più innovative.
Nell’universo delle immagini di sintesi nulla di ciò che appare reale
proviene dal mondo vero, tangibile, analogico. Si crea così un cortocircuito
dello sguardo: ciò che sembra fotografia dal vero non lo è. In tal senso l’uso
del 3D è più vicino alla pittura e alla scultura di quanto non lo sia l’immagine
fotografica o la ripresa video dichiara Mariagrazia Pontorno in una
intervista.
Nelle parole
della stessa artista: Alla base di una intuizione scientifica c’è sempre
qualcosa di visionario e onirico, di mai pensato. E vorrei restituire attraverso
l’uso dell’immagine questa energia iniziale, portandone alla deriva la scintilla
di pensiero da cui tutto è scaturito.
La parte centrale del percorso è
costituita dal video Il Cedro dei Cieli (2014), che appartiene a un
corpus di lavori recenti legati a storie dell’Orto Botanico di Pisa. Il cedro
del Libano si sradica e si innalza nel cielo come una mongolfiera, introducendo
il tema del volo e dell’ascensione che è al centro dell’ambizioso video inedito
che conclude il percorso narrativo della mostra: I Cieli di Roma (2015).
Ispirandosi alle riprese dell’ultimo volo in elicottero su Roma di Papa
Benedetto XVI, all’indomani delle sue dimissioni, l’artista ha ricostruito
integralmente in 3D il velivolo facendogli sorvolare la capitale contemporanea,
e innestando nel montaggio le riprese effettuate da un drone; i cieli rosa di
Roma danno luogo poi alla stratosfera e allo spazio, in coincidenza di
un’eclisse totale di sole. L’elicottero bianco diventa così un oggetto ancora
più metafisico rispetto all’originale, un autentico mezzo di trasporto
spirituale che disegna tracce aeree sulle zone urbane e siderali: ciò che
guardiamo è un vettore, una presenza in movimento che lascia intravedere la
natura feconda del contemporaneo - agganciata al futuro così come al passato.
Infine, nell’ultima saletta di Palazzo Barnaba, troviamo Roots (2010), in
cui i grattacieli di New York decollano pacificamente mostrando le loro radici
fitomorfe: è come se quest’opera fosse il cuore e l’origine di tutto il
resto.
La mostra sarà accompagnata da un
catalogo pubblicato da Maretti Editore, con un testo critico di
Christian Caliandro e un’intervista di Antonella Marino e
Marilena Di Tursi.
(Iniziativa promossa dalla Regione
Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo)
Dal 6 giugno al 26 luglio
2015
Martina Franca Palazzo Barnaba, Via
Principe Umberto, 49
venerdì, sabato, domenica, ore
18,00-21,00 (ingresso gratuito)
29 maggio 2015
LIBRI: Prendimi di LISA GARDNER
Lisa
Gardner
PRENDIMI
in
libreria dall’11 giugno
gli alianti, 480 pagine
17 euro
17 euro
Charlene
ha ventotto anni e fa il conto alla rovescia: tra quattro giorni, qualcuno
tenterà di ucciderla.
Le
sue migliori amiche sono state uccise, a distanza di un anno, lo stesso
giorno.
Cosa
fareste, voi?
Jesse
ha sette anni, e al pomeriggio ama giocare on line. Soltanto su siti sicuri,
certo, i siti approvati dalla mamma.
Ha
tanti amici adesso, e uno di loro vuole conoscerlo davvero, gli dà appuntamento
in biblioteca.
Anche
la biblioteca è un posto sicuro, no?
La
vita di D.D. Warren, detective della polizia di Boston, è cambiata.
Ora
c’è un piccolino che la tiene sveglia la notte.
E
un uomo da cui ha voglia di tornare.
Per
risolvere un caso ci vuole tempo, certo. Presenza.
Ma
più importante è la testa: quel clic che scatta, quella chiarezza gratificante e
improvvisa.
Scatterà,
quel clic, in una mamma insonne?
Per
Jesse e per Charlene?
Online il nuovo sito della Fondazione Torino Musei
ONLINE IL NUOVO
SITO
della
FONDAZIONE TORINO MUSEI
43 pagine web
oltre 1000 immagini
850 eventi e mostre
Un portale completamente nuovo, che
permette di accedere al patrimonio dei musei, al ricco calendario di eventi e
mostre, alle immagini delle opere e a tanto altro ancora.
A partire dal mese di giugno, anche GAM
- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama e MAO Museo
d’Arte Orientale arriveranno online con i nuovi siti web dedicati, con contenuti
e grafica innovativi.
I nuovi siti web, realizzati
grazie alla media partnership con Domino, sono completamente orientati
all’utente: la comunicazione digitale è il primo passo di avvicinamento
all’arte, che giunge a compimento negli spazi espositivi.
Per questo motivo il nuovo network web
della Fondazione è completamente responsive (navigabile da ogni
dispositivo), i contenuti sono organizzati perché possano essere consultati
secondo gli interessi degli utenti, e in ogni pagina si ritrovano richiami di
approfondimento e collegamenti agli argomenti di interesse correlati alla
notizia che potranno essere rilanciati su tutte le principali piattaforme
social.
“Qui a Torino, nei musei della
Fondazione, il cambiamento parte dalle fondamenta” - dice Patrizia Asproni,
Presidente Fondazione Torino Musei - “I nuovi websites si rinnovano nell’aspetto
e nei contenuti per incrociare al meglio l’interesse del pubblico e accoglierlo
già in rete con una user-experience efficace e divertente. Il nuovo sito della
Fondazione è informazione diffusa, usabilità, knowledge sharing sul patrimonio e
l’arte. Siamo immersi in una società digitale: uno straordinario terreno in cui
avventurarsi per creare un’offerta innovativa e di qualità e rendere
esponenziale la possibilità per il nostro patrimonio di essere conosciuto e
vissuto in Italia e nel mondo”.
Fondazione Torino Musei è online:
150.000 opere d’arte, 2.000 anni di storia, 4 musei.
26 maggio 2015
MENTA E ROSMARINO 2 Giugno 2015, Parco di Villa Nigra, Miasino (NO)
MENTA E ROSMARINO
2 Giugno 2015, Parco di Villa Nigra, Miasino (NO)
Mostra – mercato di fiori, piante ornamentali, piante da frutto, sementi, ortaggi, in uno dei più bei parchi del territorio, per riscoprire la cura del proprio giardino e del proprio orto.
Un progetto di Asilo Bianco
Menta e Rosmarino giunge alla sua terza edizione e ripropone
una giornata all’insegna del verde, del paesaggio e del giardinaggio, martedì 2
Giugno nel giardino di Villa Nigra, Miasino (NO) una delle ville più
prestigiose del Lago d’Orta, dalle 9.30 fino a sera.
Fiori, piante aromatiche, piante da frutto, ortaggi, piante ornamentali e tutto il necessario per rendere il giardino e il proprio orto un luogo accogliente. Un calendario di incontri e laboratori farà da cornice a questa giornata dedicata alla natura e alla riscoperta di antiche tradizioni, per riappropriarsi di una dimensione più vicina alla propria “terra”.
Sarà ospite durante la mattinata il presidente dell’Associazione Maestri di Giardino, Daniele Mongera che presenterà il progetto editoriale dell’Associazione, facendo una panoramica dei libri fin qui pubblicati e delle opere in fase di elaborazione, cercando di evidenziare il nesso che esiste tra scrivere e far giardino e sull’ispirazione verso quest’ultimo che nasce da una buona scrittura e successivamente interverrà il florovivaista Filippo Alossa del Vivaio Millfoglie che parlerà dell’importanza del giardino contemporaneo dal punto di vista dell’organizzazione e delle piante presenti. Sarà inaugurata, inoltre, la mostra fotografica “Villa Nigra, L’architettura che rinasce” di Fabio Oggero. Nel pomeriggio interverranno Giancarlo Fantini, docente dell’Istituto Agrario "S. Fobelli" di Crodo, Cristiana Betti del Vivaio delle Naiadi, l’autrice Elena Accati e la garden designer Dana Frigerio.
Sono previste degustazioni a tema a cura della Proloco di Miasino e un concerto di musica blues a cura di Ameno Blues. Per i più piccoli ci saranno dei laboratori di apicoltura a cura dell’Oca Mannara, laboratori d’intreccio a cura dell’Associazione Ul Cavagn e un laboratorio di tornitura a cura di Guerrino Piana.
Durante la giornata, sarà possibile inoltre partecipare alle visite guidate dei beni storici artistici di Miasino, nell’ambito del progetto “Aperture Straordinarie”, con Cosetta Dal Cin, guida turistica abilitata della Provincia di Novara e ad una passeggiata naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici con Albert Husband, Guida Escursionistica Ambientale e Massimiliano Curioni e Andrea Gattoni di ASD Bilake Miasino.
I beni visitabili sono: Villa Nigra,
Chiesa di San Rocco, cortile di Palazzo Sperati e palazzo Martelli, antica
chiesa di Santa Maria.
Riaprirà durante la giornata anche l’Ex Orto della Bibbia, ex in quanto dopo anni di abbandono ed errori di progettazione non è stato possibile ripristinare l'impianto originario. Lo spazio sta diventando perciò luogo di crescita di alcune decine di specie erbacee ed arbustive di utilizzo curativo. L'intervento è a cura degli studenti dell'Istituto Agrario di Crodo, degli allievi della scuola di giardinaggio di Litomysl (rep. Ceka) e dei bambini delle scuole elementari di Miasino.
L’evento è promosso da Asilo Bianco in collaborazione con il Comune di Miasino.
La
sede
Villa Nigra fu voluta dalla famiglia
miasinese dei Martelli e venne edificata tra la fine del Cinque ed il
primissimo scorcio del Seicento. Ha subito aggiunte copiose nel Settecento,
secolo durante il quale vengono edificati l’ala orientale, quella occidentale
ed il loggiato. Divenuta proprietà della famiglia Nigra ad inizio Novecento
subirà un restauro curato da Carlo Nigra - architetto autore, tra gli altri, di
Villa Monte Oro di Ameno e di numerosi restauri in zona – che metterà a punto
un nuovo, suggestivo allestimento per il parco.
PROGRAMMA
Ore 09.30: Apertura
mostra-mercato.
Ore 10.15: Saluti
del Sindaco Giorgio Cadei.
Ore 10.30: Villa Nigra. L’architettura che rinasce
Inaugurazione
mostra fotografica di Fabio Oggero.
Ore 10.45: Libri,
Laboratori, Campus: i maestri per il giardino
Intervento dell’Arch.
Daniele Mongera, presidente
dell’Associazione Maestri di Giardini in collaborazione con Letteraltura 2015.
Ore 11.15: Filippo Alossa del vivaio Millefoglie
parlerà dell’importanza del giardino contemporaneo, dal punto di vista
dell’organizzazione del parco e delle piante presenti.
Ore 11.45: Aperture Straordinarie. Visita guidata
ai beni storico artistici di Miasino.
Ore 12.30: Degustazione
Km.0 a cura della Proloco di Miasino.
Ore 14.00: Concerto
Blue Jam a cura di Ameno Blues.
Ore 15.00: Miasino tra il borgo e il bosco. Passeggiata
naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici.
Ore 15.00: Giancarlo Fantini, docente
dell’Istituto Agrario “S.Fobelli”, parlerà del progetto dell’ Ex Orto della
Bibbia a Miasino.
Ore 15.30: Intervento
su le erbe commestibili dei giardini a cura di Cristiana Betti del Vivaio
delle Naiadi.
Ore 16.00: Avventure del bosco: venti storie con radici
e Infanzia di guerra in valle cervo: un
giardino di ricordi presentazione dei libri dell’autrice Elena Accati.
Ore 17.00: Miasino tra il borgo e il bosco. Passeggiata
naturalistica tra insoliti sentieri a piedi o in bici.
Ore 17.00: Intervento
della garden designer Dana Frigerio
– garden blogger di Blossom Zine.
Ore 18.30: Aperitivo
a cura della Proloco di Miasino.
Ore 19.00: Termine
manifestazione.
Ingresso libero
Per informazioni
T. 320
9525617
FOTOGRAFIA A BIBBIENA: GIOVANNI GASTEL SI ESPONE "IN CELLA"
Bibbiena (Arezzo) | Dal 13 giugno al 6
settembre
GIOVANNI GASTEL ESPONE…
DIETRO LE SBARRE!
150 immagini del grande fotografo milanese di moda in
mostra
il 13 e 14 giugno nelle celle dell’ex carcere mandamentale di Bibbiena
(AR).
Sede di CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore
che compie
quest’anno i suoi primi dieci anni.
Sedici celle del carcere mandamentale di Bibbiena, in
provincia di Arezzo, struttura ottocentesca trasformata in
spazio per la creatività. L’inedita cornice in cui Giovanni
Gastel, importante fotografo italiano di moda, espone dal 13 giugno
al 6 settembre: in occasione del decimo compleanno di CIFA, Centro Italiano
della Fotografia d’Autore che ha sede nelle ex prigioni della città
toscana.
In esposizione 150 polaroid in formato 20x25,
pezzi unici realizzati negli ultimi trent’anni di attività di Gastel. Ogni scatto è una famosa campagna pubblicitaria per
brand del lusso, della moda, della cosmesi.
I curatori Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone hanno scelto il titolo della mostra concepita com instant show: “La poetica ironia di
Giovanni Gastel” perchè indica lo spirito giocoso e irriverente del fotografo milanese che si mettealla prova con veri e propri
“effetti speciali analogici”.
Accompagna la mostra un volume monografico della collana FIAF Grandi Autori della fotografia Contemporanea che racconta, attraverso 80 opere e le parole degli stessi Gastel e Calvenzi, il processo creativo dell’artista.
Bibbiena (AR) | Dal 13 giugno al 6 settembre
La poetica ironia di Giovanni Gastel
a cura di Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone
CIFA – Via delle Monache, 2
Info: www.seigradi.com
Inaugurazione 13 giugno 2015 – ore alle 18Sarà presente Giovanni Gastel.
IL CIFA
Nato nel 2005 per
volontà della FIAF, la più importante e meglio organizzata (a livello mondiale)
associazione fotografica nazionale non professionale, il Centro vuole proporsi
come uno dei punti di riferimento per la cultura fotografica italiana,
collaborando ed interagendo con le più importanti istituzioni nazionali ed
internazionali che si occupano di fotografia e concentrando in particolare il
suo operato sullo studio e la valorizzazione della fotografia italiana
dall'ultimo dopoguerra in avanti.
La sede del Centro Italiano della
Fotografia D’Autore si trova all’interno di un antico edificio situato alle
porte del centro storico di Bibbiena, originariamente destinato a carcere
mandamentale e la cui costruzione è databile verso la seconda metà del
1800.
Dopo circa un anno e mezzo dall'avvio dei lavori di ristrutturazione,
nel settembre 2004, a quasi quaranta anni dalla sua chiusura per inutilizzo,
l'antico edificio è stato riaperto al pubblico completamente rinnovato grazie
ad un attento restauro conservativo che non ne ha modificato la tipologia
fortemente caratterizzata della struttura, pur rendendola fruibile, funzionale
ed adattabile.
ARTE A MILANO: NEL MULTIPARKING L'ARTE SGRANATA E DESTRUTTURATA DI ZINO
I “LUOGHI COMUNI” DI ZINO IN MOSTRA A MILANO
Il parcheggio
multipiano di via Gorizia diventa Museo: arriva l’arte provocatoria e riflessiva
di Zino, noto per il suo lavoro fatto di immagini “sgranate” e
“destrutturate”.
Guerriglieri arabi e soldati cinesi, la carica
erotica di donne provocanti e la violenza di un torero che sta per infilzare il
toro, dittatori africani e giocatori di polo inglesi. L’arte di Luigi Franchi,
in arte Zino, riflette sul “luogo comune” della società contemporanea e lo mette
in discussione attraverso una rappresentazione “destrutturata”. Ad alcuni dei
suoi lavori viene infatti dedicata una grande mostra personale, che aprirà i
battenti il 4 giugno in un luogo davvero unico: il parcheggio multipiano di Via
Gorizia a Milano, che per l’occasione si trasforma in Museo. Molto affascinante
e suggestivo il luogo espositivo, dunque, per ospitare oltre 20 opere del
giovane autore forte di molti successi a livello internazionale.
I temi trattati nella mostra faranno discutere:
la ricerca di Zino si muove intorno al concetto di estetica dell’oggetto e della
comunicazione visiva. La possibilità di riprodurre un’immagine destrutturata,
sgranata, offre all’osservatore anche un momento di riflessione sull’immagine
stessa, e inevitabilmente, sul suo significato semantico. Invita, in altri
termini, l’avventore a interrogarsi su ciò che sta guardando e sul suo
significato. «La maggior parte delle definizioni di Luogo Comune – dice
l’artista - pone l’accento sugli aspetti di ipersemplificazione e impermeabilità
all’analisi, sicché le persone tendono a crearsi opinioni che prescindono dalla
valutazione del singolo caso. È il moderno alfabeto comunicativo che fa della
velocità e della generalità l'attuale oceano a cui affidare i propri
messaggi».
La mostra, curata da Maria Letizia Paiato con
Raffaele Quattrone, sarà visitabile fino al 6 giugno e avrà contenuti
interettivi e multimediali, fruibili dal pubblico scaricando l’app AURASMA. Il
progetto, infatti, contiene in sé una sperimentazione artistica applicata
attraverso la realtà aumentata.
Un’esposizione che ha tutti i caratteri
dell’eccezionalità, dunque, che sarebbe un peccato perdere.
Progetto a cura di:
Maria Letizia Paiato | YORUBA
Sede:
Lombarda Parking, Via Gorizia 14, 20144 Milano
inaugurazione:
giovedì 4 giugno 2015 dalle 18.00
Orari:
venerdì 5 e sabato 6 giugno dalle 17.00 alle 20.00
VINO A PRAGA: IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO GUARDA A EST
Da
lunedì 25 a mercoledì 27 maggio il Consorzio impegnato in un evento a Praga
Vino Nobile di Montepulciano: si continua a guardare verso Est
Le aziende di Vino Nobile sono presenti nella città Ceca partecipando alla fiera Wine Prague. E’ il secondo appuntamento in meno di un anno in questa città. La quota di Vino Nobile nei Paesi Ue dell’Est vale oltre il 10 per cento, ma le prospettive sono di un’ulteriore crescita
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tre giorni il Vino Nobile è protagonista italiano a Praga, dove è in corso fino al 27 maggio la Fiera Wine Prague, organizzata dal giornalista ceco Michal Setka, della rivista
Wine&Degustation.
Un appuntamento che già nei primi due giorni ha
richiamato allo stand del Consorzio decine di operatori per conoscere le aziende presenti . «E’ un’altra delle
operazioni di promozione che il Consorzio ha messo in piedi per offrire alle
aziende nuove opportunità di mercato – spiega il Presidente del Consorzio del
Vino Nobile, Andrea Natalini – e per
la seconda volta abbiamo scelto Praga perché per l’Est è un po’ la prima
vetrina di un mercato che anche per la nostra denominazione si sta dimostrando
in crescita».
L'evento
di Praga rientra nella serie di attività
iniziate a novembre 2013 con una missione esplorativa curata
dalla Camera di Commercio Italo-Ceca e proseguita con i wine tasting, che
si sono svolti lo scorso settembre a
Budapest e poi appunto a Praga. Eventi che nascono dalla volontà da
parte del Consorzio di affacciarsi anche ai mercati dell'Est Europa che
sembrano avere un crescente interesse
per la Toscana e quindi con ottime possibilità di penetrazione per il
territorio di Montepulciano. Alla fiera di Praga il Consorzio si è presentato
con un banco di assaggio consortile, gestito dal personale del consorzio
stesso, con oltre 15 aziende presenti per incontrare il sempre più interessato
pubblico di Praga.
E’
grazie a questo tipo di eventi che l’export del Vino Nobile continua a crescere
e la quota destinata all’estero nel 2014 si è chiusa con un +4% rispetto al 2013 (che si somma al
+8% dell’anno precedente) toccando la
storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene
commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il resto dell’estero, la
“torta” è divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per
cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile,
e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco.
Così come gli Usa, anche i mercati asiatici, dove il Consorzio sarà
prossimamente protagonista, nel 2014 hanno confermato la propria
propensione all’apprezzamento del Nobile.
ARTE A FIRENZE: USEO MARINO MARINI | "Lina Bo Bardi e Pierre Verger: Vite Parallele" International Workshop
Museo Marino Marini
Firenze, Piazza San Pancrazio
Mercoledì 27 maggio, ore
14.30
Lina Bo Bardi e Pierre
Verger: Vite Parallele
International Workshop
Lina Bo Bardi |
Mercoledì 27 maggio il Museo
Marino Marini è lieto di ospitare, a partire dalle 14.30, la giornata conclusiva
del workshop internazionale Lina Bo Bardi e Pierre Verger: vite
parallele. Attraverso questo progetto – iniziato lo scorso anno con la
lezione magistrale di Zeuler Lima, autore della monografia di Lina Bo Bardi
pubblicata da Yale University Press – e proseguito sperimentalmente sul social
network LinaProject, sono stati raccolti materiali e girate testimonianze
documentarie sulla collaborazione tra l’architetta italiana e l’etnografo
francese, insieme incaricati da Gilberto Gil di lavorare al progetto di due
musei tra Africa e Brasile. Tutti materiali che verranno condivisi con il
pubblico mercoledì 27, in questa giornata supportata da ToscanaInContemporanea,
Regione Toscana, Relazioni Internazionali dell’Università di Firenze e Museo
Marino Marini, in collaborazione con iCad_International Course on Architectural
Design. Partner: Image, Festival dei Popoli, Lo Schermo dell'Arte.
Pierre Verger |
La giornata, dopo i saluti inaugurali
di Alberto Salvadori, direttore del Museo Marino Marini, Saverio
Mecca, direttore del DiDA, Dipartimento di Architettura dell’Università di
Firenze, e Gian Bruno Ravenni, direzione cultura della Regione Toscana,
sarà scandita da vari interventi dedicati alla figura di Lina Bo Bardi,
dall’inizio della sua carriera nello studio di Gio Ponti a Milano, alla sua
collaborazione con Pierre Verger. Gli oratori del workshop saranno Ana
Araujo, curatrice della mostra ‘Lina Bo Bardi and Gio Ponti, the Last
Humanist’ all’Architectural Association di Londra, Vera Simone Bader,
curatrice della mostra “Lina Bo Bardi 100” da poco conclusa
all’Architekturmuseum di Monaco di Baviera; Giacomo Pirazzoli
dell’Università di Firenze e Filippo Lenzi Grillini dell’Università
di Siena presenteranno per la prima volta i materiali video dell'intervista a
Gilberto Gil ‘Lina Bo Bardi and Pierre Verger: Two Museums linking Africa and
Brazil’. Modera Marco Brizzi (Image). Alle 18.00, è prevista una tavola
rotonda aperta, moderata Alberto Salvadori, a cui parteciperà anche
Alberto Lastrucci del Festival dei Popoli.
Pierre “Fatumbi” Verger
(1902-1996) è stato un fotografo di origine francese, etnologo e antropologo
che, dopo aver trascorso molti anni in viaggio in tutto il mondo, decise di
vivere tra l’Africa e il Brasile, trasferendosi a Salvador de Bahia, dove si
trova ancor oggi la sua fondazione. La ricerca di Verger si concentra
soprattutto sulle questioni interculturali tra l'Africa e Brasile - tra cui la
diaspora, nonché gli aspetti religiosi del Candomblé.
Lina Bo Bardi (1914–1992),
uno degli architetti più importanti del ventesimo secolo, è stata
straordinariamente prolifica e un’intrigante idiosincratica. Dopo un iniziale
contributo alla ricostruzione della cultura italiana nell'immediato dopoguerra,
Lina Bo Bardi emigrò in Brasile con il marito, nel 1946. In Brasile, la sua
pratica si è evoluta all’interno delle realtà sociali e culturali del suo paese
di adozione, compresa l'identità africana. Mentre continuava a lavorare con
materiali industriali come il cemento e vetro, aggiungeva materiali da
costruzione popolari e forme naturalistiche alla sua tavolozza di progettazione,
creando spazi ibridi che accolgono la vita pubblica.
h. 14:30 saluti
Alberto Salvadori, direttore Museo
Marino Marini
Saverio Mecca, direttore
DiDA-Università di Firenze
Gian Bruno Ravenni, direzione cultura,
Regione Toscana
h. 14:45 Researching, Exhibiting,
Sharing
chairperson Marco Brizzi
(Image):
- ANA ARAUJO (Architectural
Association, London):
Lina Bo Bardi and Gio Ponti, the
Last Humanists
- VERA SIMONE BADER
(Architekturmuseum TU München):
Lina Bo Bardi on Display
- GIACOMO PIRAZZOLI (Università di
Firenze)
FILIPPO LENZI GRILLINI
(Università di Siena):
Lina Bo Bardi and Pierre Verger: Two
Museums linking Africa and Brazil
h. 18:00 OPEN ROUNDTABLE
chairperson Alberto Salvadori
con Ana Araujo, Vera Simone Bader,
Giacomo Pirazzoli,
Filippo Lenzi Grillini, Marco Brizzi,
Alberto Lastrucci (Festival dei Popoli)
Museo associato
Ingresso libero
Museo Marino Marini
Piazza San Pancrazio, Firenze
TEATRO E INCONTRI A MESTRE: con il regista Cesare Ronconi del Teatro Valdoca
CONVERSAZIONI CON CESARE RONCONI AL
FORTE MEZZACAPO DI MESTRE
Cesare_Ronconi_credito_Rolando_Paolo_Guerzoni |
Il regista del Teatro Valdoca
incontrerà il pubblico per presentare la poetica della compagnia e il progetto
di formazione “Tornare al cuore”, che vedrà la luce a luglio a Forte Mezzacapo e
Forte Marghera.
MESTRE – Venerdì 29 maggio alle ore
18.45 Cesare Ronconi, regista della storica e indiscussa compagnia Teatro
Valdoca, sarà ospite di uno speciale incontro con l'artista all'interno di una
delle suggestive sale del Forte Mezzacapo, in via Scaramuzza 82 a Mestre.
Sarà un'occasione unica per
ripercorrere le tappe della carriera artistica di una rivoluzionaria figura del
teatro contemporaneo e presentare il progetto di formazione “Tornare al cuore”,
che vedrà a luglio la realizzazione del terzo e quarto capitolo,proprio nella
sala che accoglierà l'incontro e successivamente negli ambienti di Forte
Marghera.
Il primo laboratorio si terrà dal 14 al
18 luglio presso il Forte Mezzacapo e sarà diretto a giovani attori, performer e
danzatori; il secondo invece - riservato a musicisti e danzatori - verrà
ospitato dal 20 al 24 a Forte Marghera.
Prevista per il 26 luglio invece la
presentazione pubblica dell'esito performativo di entrambi i workshop
congiunti.
I due laboratori residenziali a cura di
Teatro Valdoca sono organizzati da Fucina Underground, in collaborazione con
Teatro in Folle e Forte Mezzacapo, e da Live Arts Cultures, in collaborazione
con Marco Polo System GEIE con il contributo di Cooperativa Controvento.
L'incontro con il regista è ad ingresso
libero.
25 maggio 2015
"La Cuoca di D' Annunzio" edito da UTET Biblioteca Angelica Roma
UN' OCCASIONE
GHIOTTA!!!!
mercoledì
27 maggio alle 18,30
BIBLIOTECA
ANGELICA, piazza Sant' Agostino, 8, Roma, VIN D' HONNEUR
ANGELO BUCARELLI, ANDREA PURGATORI, BEPPE
SCARAFFIA con letture
di URBANO BARBERINI
presentano
"LA
CUOCA DI D'ANNUNZIO" edizioni UTET
di
MADDALENA SANTERONI & DONATELLA
MILIANI
MUSICA: LUDOVICA MANZO album debutto "Scraps" + LIVE Roma e Napoli
Ludovica Manzo
Pubblica album debutto
SCRAPS
In concerto giovedì 28 maggio a Roma,
Casa del Jazz e venerdì 29 a Napoli, Ex Asilo Filangieri
In uscita il 25 maggio per la Jerec
Records/Jazz Engine
Scraps è l’album d’esordio
di Ludovica Manzo, in uscita il 25 maggio, che verrà presentato ufficialmente
giovedì 28 maggio alla Casa del Jazz di Roma e venerdì 29 all’Ex Asilo
Filangieri di Napoli.
Ludovica Manzo |
L’artista di origini campane fissa
finalmente su disco un progetto in cantiere da molti anni assieme al suo
quintetto composto da Marcello Giannini alla chitarra elettrica, Riccardo Gola
al contrabbasso, Ermanno Baron alla batteria, Beppe Scardino al sax baritono e
clarinetto basso e Gino Maria Boschi alla chitarra classica.
“Scraps” sono i frammenti, le
istantanee di momenti, immagini e atmosfere che appartengono all’immaginario
musicale di Ludovica, che ha attinto soprattutto all’universo letterario dal
quale ha tratto gran parte delle proprie suggestioni.
Un disco, quello della Manzo, che fa
della propria eterogeneità un tratto distintivo, puntando a un eclettismo che ne
rivela le doti di interprete raffinata e mai banale. Ciascun brano è come
finestra sul mondo musicale di Ludovica, ricco di riferimenti al pop nordeuropeo
e al cantautorato d’avanguardia, passando dall’elettronica al jazz fino ad
arrivare alla tradizione di musica improvvisata della scena europea
contemporanea.
Accanto a questo emerge con forza anche
la personalità delle scelte armoniche insieme a una spiccata propensione per le
sperimentazioni timbriche: tutti elementi che fanno del cantato della Manzo un
interessante mix di audacia e amore per forma canzone più classica.
È il caso di brani come “Lisbona”,
libero adattamento da “The Mad Fiddler”, poesia di Fernando Pessoa, nel quale la
Manzo predilige le armonie semplici e una melodia molto cantabile. In “Sweet
Volcano” la musica ha invece un ruolo preponderante: ispirata dal romanzo di
Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila”, ne riflette appieno la complessità
attraverso scelte melodiche originali. Decisamente più elettronico, nonché
episodio tra i più sorprendenti del disco, è “Ayl”, brano che si avvale di
diverse sovraincisioni di voci ed effetti e che sfocia in una seconda parte
tutta dedicata all’improvvisazione.
In “Mesigi” ritornano le suggestioni
letterarie, stavolta ispirate dai racconti di Raymond Carver. Dello scrittore
statunitense Ludovica riesce a riprendere in musica la capacità di creare,
attraverso immagini minime e spunti quotidiani, metafore potenti. Il brano ha un
andamento morbido, sospeso, nel quale si sviluppa un testo che condensa in poche
battute l’esatta proiezione di uno stato d’animo.
Sonorità più oblique si scorgono in
composizioni come “Country Fair”, su liriche del poeta contemporaneo Charles
Simić, mentre in “Con Fusione” Ludovica abbandona per un momento la forma
canzone e sceglie di utilizzare la propria voce come un vero e proprio strumento
musicale cantando in sezione con gli altri musicisti. Completa il disco una
splendida versione di “Any Old Wind That Blows”, brano ripreso nella versione di
Johnny Cash qui reinterpretata alterandone l’andamento ritmico e variandone
l’armonia.
Formazione:
Ludovica Manzo,
voce
Beppe Scardino, sax baritono /
clarinetto basso
Marcello Giannini, chitarra
elettrica
Riccardo Gola,
contrabbasso
Ermanno Baron,
batteria
Gino Maria Boschi, chitarra
classica su “Lisbona”
Tracklist:
01 Grace Undersea
02 Sometimes
03 Conutry Fair
04 Intro
05 Mesigi
06 Ayl
07 Any Old Wind That Blows
08 Fitz
09 Sweet Volcano
10 Con Fusione
11 Lisbona (To G)
Al Music and Words by Ludovica
Manzo
Except "Any Old Wind that Blows" by
Dick Feller and Country Fair lyrics by Charles Simic