Ludovica Manzo
Pubblica album debutto
SCRAPS
In concerto giovedì 28 maggio a Roma,
Casa del Jazz e venerdì 29 a Napoli, Ex Asilo Filangieri
In uscita il 25 maggio per la Jerec
Records/Jazz Engine
Scraps è l’album d’esordio
di Ludovica Manzo, in uscita il 25 maggio, che verrà presentato ufficialmente
giovedì 28 maggio alla Casa del Jazz di Roma e venerdì 29 all’Ex Asilo
Filangieri di Napoli.
Ludovica Manzo |
L’artista di origini campane fissa
finalmente su disco un progetto in cantiere da molti anni assieme al suo
quintetto composto da Marcello Giannini alla chitarra elettrica, Riccardo Gola
al contrabbasso, Ermanno Baron alla batteria, Beppe Scardino al sax baritono e
clarinetto basso e Gino Maria Boschi alla chitarra classica.
“Scraps” sono i frammenti, le
istantanee di momenti, immagini e atmosfere che appartengono all’immaginario
musicale di Ludovica, che ha attinto soprattutto all’universo letterario dal
quale ha tratto gran parte delle proprie suggestioni.
Un disco, quello della Manzo, che fa
della propria eterogeneità un tratto distintivo, puntando a un eclettismo che ne
rivela le doti di interprete raffinata e mai banale. Ciascun brano è come
finestra sul mondo musicale di Ludovica, ricco di riferimenti al pop nordeuropeo
e al cantautorato d’avanguardia, passando dall’elettronica al jazz fino ad
arrivare alla tradizione di musica improvvisata della scena europea
contemporanea.
Accanto a questo emerge con forza anche
la personalità delle scelte armoniche insieme a una spiccata propensione per le
sperimentazioni timbriche: tutti elementi che fanno del cantato della Manzo un
interessante mix di audacia e amore per forma canzone più classica.
È il caso di brani come “Lisbona”,
libero adattamento da “The Mad Fiddler”, poesia di Fernando Pessoa, nel quale la
Manzo predilige le armonie semplici e una melodia molto cantabile. In “Sweet
Volcano” la musica ha invece un ruolo preponderante: ispirata dal romanzo di
Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila”, ne riflette appieno la complessità
attraverso scelte melodiche originali. Decisamente più elettronico, nonché
episodio tra i più sorprendenti del disco, è “Ayl”, brano che si avvale di
diverse sovraincisioni di voci ed effetti e che sfocia in una seconda parte
tutta dedicata all’improvvisazione.
In “Mesigi” ritornano le suggestioni
letterarie, stavolta ispirate dai racconti di Raymond Carver. Dello scrittore
statunitense Ludovica riesce a riprendere in musica la capacità di creare,
attraverso immagini minime e spunti quotidiani, metafore potenti. Il brano ha un
andamento morbido, sospeso, nel quale si sviluppa un testo che condensa in poche
battute l’esatta proiezione di uno stato d’animo.
Sonorità più oblique si scorgono in
composizioni come “Country Fair”, su liriche del poeta contemporaneo Charles
Simić, mentre in “Con Fusione” Ludovica abbandona per un momento la forma
canzone e sceglie di utilizzare la propria voce come un vero e proprio strumento
musicale cantando in sezione con gli altri musicisti. Completa il disco una
splendida versione di “Any Old Wind That Blows”, brano ripreso nella versione di
Johnny Cash qui reinterpretata alterandone l’andamento ritmico e variandone
l’armonia.
Formazione:
Ludovica Manzo,
voce
Beppe Scardino, sax baritono /
clarinetto basso
Marcello Giannini, chitarra
elettrica
Riccardo Gola,
contrabbasso
Ermanno Baron,
batteria
Gino Maria Boschi, chitarra
classica su “Lisbona”
Tracklist:
01 Grace Undersea
02 Sometimes
03 Conutry Fair
04 Intro
05 Mesigi
06 Ayl
07 Any Old Wind That Blows
08 Fitz
09 Sweet Volcano
10 Con Fusione
11 Lisbona (To G)
Al Music and Words by Ludovica
Manzo
Except "Any Old Wind that Blows" by
Dick Feller and Country Fair lyrics by Charles Simic
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