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26 maggio 2015

VINO A PRAGA: IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO GUARDA A EST


 Da lunedì 25 a mercoledì 27 maggio il Consorzio impegnato in un evento a Praga


Vino Nobile di Montepulciano: si continua a guardare verso Est


Le aziende di Vino Nobile sono presenti nella città Ceca partecipando alla fiera Wine Prague. E’ il secondo appuntamento in meno di un anno in questa città. La quota di Vino Nobile nei Paesi Ue dell’Est vale oltre il 10 per cento, ma le prospettive sono di un’ulteriore crescita

  
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er tre giorni il Vino Nobile è protagonista italiano a Praga, dove è in corso fino al 27 maggio la Fiera Wine Prague, organizzata dal giornalista ceco Michal Setka, della rivista Wine&Degustation. 

Un appuntamento che già nei primi due giorni ha richiamato allo stand del Consorzio decine di operatori per conoscere le aziende presenti . «E’ un’altra delle operazioni di promozione che il Consorzio ha messo in piedi per offrire alle aziende nuove opportunità di mercato – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – e per la seconda volta abbiamo scelto Praga perché per l’Est è un po’ la prima vetrina di un mercato che anche per la nostra denominazione si sta dimostrando in crescita».

L'evento di Praga rientra nella serie di attività  iniziate a novembre 2013 con una missione esplorativa  curata  dalla Camera di Commercio Italo-Ceca e proseguita con i wine tasting, che si sono svolti lo scorso settembre a  Budapest e poi appunto a Praga. Eventi che nascono dalla volontà da parte del Consorzio di affacciarsi anche ai mercati dell'Est Europa che sembrano avere un crescente interesse  per la Toscana e quindi con ottime possibilità di penetrazione per il territorio di Montepulciano. Alla fiera di Praga il Consorzio si è presentato con un banco di assaggio consortile, gestito dal personale del consorzio stesso, con oltre 15 aziende presenti per incontrare il sempre più interessato pubblico di Praga.

E’ grazie a questo tipo di eventi che l’export del Vino Nobile continua a crescere e la quota destinata all’estero nel 2014 si è chiusa  con un +4% rispetto al 2013 (che si somma al +8% dell’anno precedente)  toccando la storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il resto dell’estero, la “torta” è divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile, e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco. Così come gli Usa, anche i mercati asiatici, dove il Consorzio sarà prossimamente protagonista,  nel 2014 hanno confermato la propria propensione all’apprezzamento del Nobile.




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