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Novità saggistica agli-estremi dell'Occidente
Dal 25 marzo in libreria
Laurie Maguire ed Emma Smith
Un libro incisivo, arguto e di ampie vedute che
utilizza i miti popolari come via d’accesso alle domande complesse e talvolta
spiacevoli scaturite dall’arte di Shakespeare.
L’arte e la figura di Shakespeare
suscitano da sempre ricorrenti e spinosi quesiti, mai risolti
definitivamente: chi si celava realmente dietro la firma di William
Shakespeare? È davvero possibile che abbia scritto tutte le sue opere da solo?
Era un teschio umano quello utilizzato nella prima rappresentazione dell’Amleto?
La sua preparazione scolastica era scarsa o addirittura inesistente? E ancora,
l'accusa di plagio rivolta a molte sue opere era fondata?
Le autrici affrontano con brio e incisività i 30
quesiti e, appoggiandosi a un approfondito lavoro di ricerca
storiografica e filologica, gettano nuova luce su quelli che sono ancora oggi i
punti oscuri della carriera e della vita del drammaturgo, mostrando anche quanto
il materiale storico – o la sua totale assenza – possa essere interpretato e
frainteso, e quanto di "personale" mettiamo nelle storie che
raccontiamo.
Senza decretare la verità o la falsità
dei miti presi in esame, le due studiose riescono a dare in ciascun
saggio una visione complessiva ed esauriente delle più stimolanti diatribe
accademiche, ma non solo. Ricostruendo il contesto storico, ci
trasportano nel pieno del periodo elisabettiano, e ci offrono un prezioso
spaccato della vita dell’epoca.
Una narrazione coinvolgente e stimolante che
interroga la vita, le opere e il teatro del drammaturgo, toccandone i punti che
più animano l'immaginario comune.
Laurie Maguire Docente di
Letteratura inglese al Magdalen College di Oxford, autrice e curatrice di libri.
Critico teatrale per «The Times Literary Supplement», tiene conferenze nel Regno
Unito e in America.
Emma Smith ricercatrice
all’Hertford College di Oxford. È autrice e curatrice di libri, scrive per «The
Times Literary Supplement», tiene conferenze nel Regno Unito e in
America.
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