Daša Drndić
TRIESTE
Traduzione di Ljiljana
Avirović
Bompiani, Narratori Stranieri, pp. 520 •
Euro 19,00
In libreria il 15 gennaio
2015
"Una frontiera è una terra di spettri
che si lamentano, in cerca di una forma"
"Ogni nome nasconde una storia"
Trieste è stato
accolto ovunque, in Inghilterra, in Francia – dove è tradotto da Gallimard -
come un capolavoro, e posizionato sulla stessa strada di Sebald e Don
DeLillo. Troviamo la protagonista, Haya Tedeschi, seduta da sola a Gorizia,
circondata da una cesta di fotografie e ritagli di giornali. E' una donna
anziana, che dopo 62 anni aspetta di ricongiungersi a suo figlio, avuto da un
ufficiale delle SS e rapito dalle autorità tedesche per far parte del programma
segreto di Himmler: il progetto Lebensborn. Il figlio che sta cercando
disperatamente era nato nel 1915 da una relazione con Kurt Franz,
giovane ufficiale tedesco alto e biondo di cui si era innamorata, senza
sapere che era già a capo del campo di lavoro di Treblinka. Haya riflette sulle
esperienze della sua famiglia ebrea convertita al cattolicesimo, e sul massacro
spietato degli ebrei italiani nella Risiera di San Sabba, il campo di
concentramento di Trieste. La ricerca ossessiva di suo figlio la conduce verso
fotografie, mappe, frammenti di versi, verso le deposizioni durante i processi
di Norimberga e le interviste con gli ebrei di seconda generazione, e ai
racconti dei testimoni oculari delle atrocità avvenute sulla sua porta di casa.
Da questo ampio collage di materiale e memoria emerge la sconcertante cronaca
dell’occupazione nazista nel nord Italia. Ci sono 9000 nomi elencati nel libro,
sono i nomi degli ebrei italiani che hanno trovato la morte nei campi di
concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Costruito attraverso
micro-racconti di singoli destini, il susseguirsi di nomi e nomi compone un
inaudito memoriale delle vittime. Con Trieste, Daša
Drndic scrive un grande romanzo sulle conseguenze del male piuttosto che sulla
sua pretesa banalità. Scritto con un linguaggio di immensa forza e utilizzando
una gamma di incredibili dispositivi concettuali, Trieste è un romanzo
come nessun altro. Daša Drndić ha realizzato uno sconvolgente contributo alla
letteratura del XX secolo.
Daša Drndic è nata in
Croazia. Laureata all'Università di Belgrado – Facoltà di Filologia presso il
Dipartimento di lingua e letteratura inglese, con una borsa di studio
Fullbright, continua il suo corso di studi in Teatro e Comunicazione negli Stati
Uniti, conseguendo infine il dottorato con una ricerca su Sinistra e
Protofemminismo, presso la Facoltà di discipline umanistiche e Scienze sociali
all'Università di Reika (Fiume), Croazia. Ha scritto una trentina di sceneggiati
radiofonici, pubblicato prose e poesie. E' scrittrice di romanzi tradotti in
inglese, francese, polacco, sloveno, tedesco, slovacco.
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