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17 dicembre 2014

"Le Dissolute Assolte (ovvero le donne del don Giovanni)", di Luca Gaeta - giovedì 18 dicembre ore 21

Mauro Castellini, Stefano Mignucci
PRESENTANO
LE DISSOLUTE ASSOLTE
(ovvero le donne del Don Giovanni)
Liberamente ispirato al personaggio creato da Tirso De Molina, Molière, Puskin, Rostand, Frisch
Uno spettacolo ideato, scritto e diretto da Luca Gaeta.
Con Nela Lucic, Valentina Ghetti, Annamaria Zuccaro, Lucia Rossi, Janet De Nardis, Mariaelena Masetti Zannini, Glenda Canino, Giulia Morgani, Adele Perna, Priscilla Micol Marino, Sara Andreoli, Fabiana Macrì, Marco Giustini e Tiziano Floreani.
Con la partecipazione speciale di Cassandra De Rosa.
 
 
Costumi e scene Laura di Marco
Assistente costumi Francesca Di Giuliano

Foto locandina Pino Le Pera
Produzione SETTIMA ENTERTAINMENT

Giovedì 18 dicembre | dalle ore 21.00
Rialto Sant’Ambrogio
Via di Sant’Ambrogio, 4 – 00186 – Roma
 
Le Dissolute Assolte Foto di Matteo Nardone
 
Dopo il successo nelle repliche romane e nazionali, ultime lo scorso mese e mezzo di programmazione al Piccolo Teatro Campo d'Arte con oltre 60 repliche e 1200 spettatori, Le Dissolute Assolte replicano al Rialto Sant’Ambrogio, giovedì 18 dicembre alle ore 21.
Nell'atmosfera inquietante di una festa oscura, tra maschere e mantelli neri si consumerà un party dai riti orgiastici. Una casa chiusa dove abitano le donne che Don Giovanni ha reso immortali, inserendole nel suo famoso catalogo; qui raccontano le loro storie di seduzione. Un onirico locale notturno, dove, come un "fool", il servo Leporello accompagnerà divertito il pubblico tra sensuali corpi nudi, diabolici suoni di violino, fumi di candele e alcool, da cui uscirà dopo aver bevuto e cantato fino all'alba.
 
Foto Matteo Nardone

NOTE DI REGIA
In un teatro che diventa una casa chiusa piena di sensualità e mistero, ci sono le donne sedotte dal Don Giovanni: figura che non rappresenta solo la seduzione dell'uomo che mira alle donne e poi se ne libera, ma anche dell'essere umano che vuole assecondare i propri piaceri senza pensare ad altro, affondando sempre più nel vizio, anche a scapito della morale. Queste Donne decidono di "chiudersi" in un convento di amletica memoria, un oscuro bordello in cui "espiare" la propria dissolutezza. Si racconta la loro storia e il loro incontro con il Don Giovanni, come un percorso a ritroso nel cuore di tenebra dell'uomo. Le parole sondano l'anima nera di chi prende senza trattenere, ama senza toccare il cuore, vuole senza avere. Le donne come bellissimi corpi da ferire, e dalle cui ferite nascono i fiori del male che curano le nostre pulsioni.
 
Foto Matteo Nardone

Il regista
LUCA GAETA
Studia con Leonardo Petrillo, Mariano Furlani, Maria Pia Pagliarecci, Claudio Autelli, Sven Miller, Achusla Bastible e Matteo Tarasco. Dal 2006 è l'aiuto-regia di Matteo Tarasco in spettacoli come QUESTO AMORE con Laura Lattuada e Massimiliano Vado, ALICE con Romina Mondello, ORLANDO IN LOVE con Lorenzo Lavia, e molti altri. Ha curato la regia di commedie come CENTRAL PARK STATION di Woody Allen con Francesca Pisanello, e nel 2012 progetta uno spettacolo dal titolo le DISSOLUTE ASSOLTE (ovvero le donne del Don Giovanni), scrivendo la storia dal punto di vista femminile e adattando i vari testi esistenti (da Tirso De Molina a Molière a Frisch ed altri). Ha diretto lo spettacolo CUORI DI DONNA con Tosca D'aquino, Iaia Forte, Michela Andreozzi e altre importanti attrici italiane. Ultimamente ha scritto e diretto lo spettacolo CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI, con Salvatore Rancatore e Fefo Forconi, di cui è in preparazione il secondo capitolo.

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