L’Istituto Italiano di Cultura a San
Paolo del Brasile
Il Consolato Generale d’Italia a
Curitiba (Brasile)
Il Governo dello Stato del Paranà
(Brasile)
Presentano
La pratica dell’arte –
futuro possibile
Mostra personale di Giorgio Galli
Giorgio Galli |
Inaugurazione lunedì 7 marzo ore 14.30
(fino al 30 aprile 2016)
Palazzo
Iguaçu
Proça
Nossa Senhora de Salette, s/n – Centro Cìvico
Si
inaugura il 7 marzo (fino al 30 aprile 2016), nella prestigiosa cornice di Palazzo
Iguaçu,
a Curitiba (Paranà – Brasile) la mostra di Giorgio Galli “La pratica dell’arte
– futuro possibile”.
Patrocinata
dall’Istituto Italiano di Cultura a San Paolo, dal Consolato Generale d’Italia
a Curitiba (Brasile) e dal Governo dello Stato del Paranà (Brasile),
l’esposizione presenta 26 opere pittoriche, in tecnica mista, e due sculture in
legno che documentano la ricerca recente di Galli (Roma 1958).
La
mostra è supportata da un catalogo con un testo critico di presentazione di
Andrea Romoli Barberini.
Al
vernissage saranno presenti S.E l’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Raffaele
Trombetta, il Governatore dello Stato del Paranà, Beto Richa e il Console
Generale d’Italia a Curitiba, Enrico Mora. Dopo Curitiba la mostra sarà presentata
a San Paolo e Bahia.
Giorgio Galli |
“[…]Per Galli [la memoria] è la
preziosa possibilità del ritorno, della contemplazione silente di un luogo, un
fatto, una situazione. Contemplazione silente ma attiva perché si avvale del
senno di poi e può spendersi, nel qui e ora dell’esperienza, come ammonimento e
profezia. Tornare pittoricamente sul passato, remoto e recente, significa
cercare tra le pieghe della storia e individuare momenti di particolare
durezza, che Galli eleva a paradigma, in cui è bene riconoscere, nel contempo,
l’eterna e umanissima dialettica aperta tra la bestiale bassezza dell’aguzzino
e la dolorosa, eroica sopportazione della vittima. Opposte polarità che servono
all’artista per tracciare idealmente, nella coerenza del proprio corpus pittorico, tra ombre impenetrabili e luci
abbaglianti, una sorta di profilo morale dell’uomo. […]
Per Galli tornare sulle cicatrici
del corpo sociale corrisponde all’intenzione di rianimare di quest’ultimo, con
la memoria, l’agonizzante vitalità, esorcizzarne il pericolo di possibili nuovi
traumi nella laica ritualità dell’esecuzione del quadro. […]”
(Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini)
Notizia
biografica
Giorgio Galli è nato a Roma nel 1958. Giovanissimo frequenta l’ambiente
artistico romano e studia le antiche tecniche dell’affresco e dell’encausto,
recuperandole alla più attuale sensibilità. Dal 1989, data della sua prima
personale, espone con regolarità in
Italia e all’estero in spazi pubblici e gallerie private. Nel 1997 fonda
insieme ad altri artisti il gruppo della neo astrazione romana, esponendo in
Italia e oltre confine. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e
private. Ha preso parte alla 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia,
Padiglione Italia. Vive e opera tra Roma e Genzano.
giorgiogalli_016@fastwebnet.it
Orario:
da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 19.30.
Giorgio Galli |