COMUNE DI SANTA CROCE SULL’ARNO
Provincia di Pisa
ASSESSORATO ALLE POLITICHE ED ISTITUZIONI CULTURALI
Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham,
Maja Thommen e Silvia Vendramel
L'attenzione è tessuto novissimo
a cura di Ilaria Mariotti
inaugurazione sabato 11 giugno 2016 ore 18.00
Villa Pacchiani - Centro Espositivo
piazza Pier Paolo Pasolini - Santa Croce Sull’Arno
Il progetto nasce dall’esigenza di cinque
artiste, tre pittrici e due scultrici, di
condividere un percorso creativo che sviluppi le affinità e metta in evidenza le differenze.
Per l’occasione e per sottolineare la necessità del dialogo,
parte del progetto consisterà in una serie di laboratori dedicati ai bambini del
territorio, dal titolo Mattine. Gli incontri aperti a piccoli gruppi, da 4 a 8 bimbi
per volta, tra gli 8 e i 12 anni, si svolgeranno nel mese di giugno fino a metà luglio .
Questa modalità di lavoro è stata presentata
nel 2015 presso il LAS (Laboratorio del Liceo Artistico di La Spezia), presso la
ex Ceramica Vaccari per NOVA cantieri creativi e, sempre nello stesso anno,
durante la residenza nel comune di Quero Vas nell’ambito di Dolomiti
Contemporanee.
Bio artiste
Elena Carozzi nasce a Milano nel
1967. Inizia il suo percorso artistico nel 1990 a Milano, presso la bottega di
decoratori che lavora per lo studio dell'architetto Roberto Peregalli. Nel 1999
si dedica prevalentemente alla pittura, con il maestro Gian Carozzi, suo nonno,
studia e approfondisce l'uso della materia. Nel 2002 la sua prima personale.
Per
molto tempo lascia distinte le due espressioni artistiche, pittura e
decorazione, ma il forte interesse che le suscita lo studio dei post
impressionisti, Edouard Vuillard e Pierre Bonnard, la porta ad elaborare una
fusione dei due linguaggi.
Ha esposto in gallerie in Italia e
all'estero.
Beatrice Meoni dopo la laurea in
Letterature straniere, si forma attraverso i lavori con compagnie teatrali e
scenografi di rilievo. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla pittura,
il suo lavoro si compone attraverso costruzioni di oggetti fallati, o rotti,
provenienti dal quotidiano, che costituiscono un incipit di immagini e
narrazioni sul reale. Il lavoro pittorico coglie la somma di questi oggetti nei
suoi tentativi di percorso, le cadute, gli scollamenti, le fratture, attingendo
alle forme, ai loro legami e si sviluppa principalmente per cancellazioni,
sottrazioni dell'intero. Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria
Cardelli & Fontana di Sarzana. Nel 2014 una sua opera entra a far parte
della Collezione dei Musei di Verona attraverso il Fondo Acquisizioni ArtVerona.
Tra le ultime esposizioni ricordiamo: 2015 "[dis]appunti", Museo Arte
Contemporanea, Lissone, a cura di A. Zanchetta, Paper weight", residenza e
intervento collettivo Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL) ,"Hier bin
ich nun. Was soll ich tun?", intervento collettivo, NOVA, Ex Ceramiche Vaccari,
Santo Stefano di Magra.
Phillippa Peckham nasce a Iserlohn,
Germania nel 1957. Ha studiato presso Bath Academy of Art e a Londra presso The
Byam Shaw School of Fine Art. Successivamente ha insegnato disegno a Londra
presso Goldsmiths College of Art e Heatherly's College of Art. Il lavoro parte
da immagini fotografiche, disegnate e lavorate con pittura liquida o inchiostro,
olio su tela o legno. La libertà e l’estrema semplicità del segno, conducono
spesso il suo lavoro all’astrazione. Ha esposto a Londra al Royal Accademy, a
Parigi , Milano e tra le ultime esposizioni, "Paper weight", residenza e
intervento collettivo Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL) ,"Hier bin
ich nun. Was soll ich tun?", intervento collettivo, NOVA, Ex Ceramiche Vaccari,
Santo Stefano di Magra.
Maja Thommen si è formata come
scultrice negli anni 91-95 all’Accademia di Belle Arti di Carrara, tra le cave
di marmo e un ambiente artistico internazionale. Nonostante la sua permanenza
nel nord della Toscana, ha esposto soprattutto in paesi di lingua tedesca:
Svizzera, Austria e Germania, lavorando con varie gallerie ed eseguendo
commissioni pubbliche e private. In Italia ha esposto alla galleria Jannone di
Milano e alla galleria La Subbia di Pietrasanta, partecipando a numerose
collettive. Varie residenze artistiche portano l'artista a muoversi
frequentemente dal Giappone alla Danimarca, all'Islanda lasciando segni visibili
nella sua pratica di lavoro. Attualmente vive e lavora a Camaiore
(Lucca).
Silvia Vendramel (Treviso, 1972), si
occupa di scultura e installazione. Rendendo tangibile ciò che è effimero e
spesso estraneo ciò che è familiare, la sua ricerca si basa sullo spostare e
trasformare elementi del quotidiano per dar luogo a un dialogo con la realtà che
la circonda.
Il suo procedere varia, in equilibrio tra
razionalità e intuito, in un dialogo costante con la mutevolezza del
divenire.
Il suo lavoro è stato esposto in Italia e
all'estero, alcune delle mostre sono state: “Neve. Sole. Ti seguo tempo”, museo
MAGra (PR), "Paper Weight", Ex Cartiera di Vas (BL), Dolomiti Contemporanee
2015, “L'origine è nuda” a cura di A. Zanchetta, Galleria FlavioStocco (TV)
2015, ”Il collasso dell’entropia”, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone 2014,
"Soffi e altre stanze" Galleria Nicola Ricci, Carrara 2014, “K Series”, IFCR
Residences, Shangai 2012, “Round the clock”, evento collaterale della 54°
Biennale di Venezia, Spazio Thetis (VE) 2011,“Here Exactly”, Italian Academy, NY
2008 (Premio New York 2007).
Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa
Peckham, Maja Thommen e Silvia Vendramel