Dalla musica alla coreografia femminile.
Il Balletto di Roma debutta al Teatro Vascello con BOLERO - TRIP TIC con le musiche di Debussy e Ravel.
disegneranno un trittico su tre brani dei primi anni del XX secolo che hanno accompagnato l'ascesa dei Balletti Russi in Europa agli inizi del 1900, in cui alcune figure femminili hanno sviluppato la cultura della danza europea restando nell’ombra. Ida Rubinstein, ad esempio, danzatrice e mecenate, nel 1928 commissionò a Ravel il celebre Bolero, un balletto che coreografò e danzò lei stessa.
Il Balletto di Roma decide allora di dare voce a tre artiste italiane della scena contemporanea internazionale proponendo loro tre coreografie a tema.
A Giorgia Nardin, coreografa indipendente e docente al corso triennale professionale di contemporaneo, è proposta la creazione de L'Après-midi d'un Faun sulla musica originale di Debussy: una partitura che rilegge un racconto di Mallarmé considerata capostipite dell'impressionismo musicale. Più di un secolo dopo, cosa rappresenta il personaggio del Fauno?
A Chiara Frigo è proposta una creazione sul tema delle migrazioni, nella Suite Bergamasque di Debussy; suite in quattro parti, che comprende anche il celebre Clair de Lune, ispirato ad una poesia di Mallarmé. La coreografia di Chiara Frigo costruisce un labirinto ispirato alla migrazione contemporanea lontana dal senso del volo liberatorio di Icaro.
A Francesca Pennini, invece, è proposta la creazione di Bolero sulla musica originale di Ravel, che il Balletto di Roma destruttura e ricompone secondo le creazioni “cinetiche” della coreografa con la sua idea di danza ironica e complessa. Nella versione di Francesca Pennini, Bolero rappresenterà l'orrore e l'attrazione della ripetizione ossessiva.
A Chiara Frigo è proposta una creazione sul tema delle migrazioni, nella Suite Bergamasque di Debussy; suite in quattro parti, che comprende anche il celebre Clair de Lune, ispirato ad una poesia di Mallarmé. La coreografia di Chiara Frigo costruisce un labirinto ispirato alla migrazione contemporanea lontana dal senso del volo liberatorio di Icaro.
A Francesca Pennini, invece, è proposta la creazione di Bolero sulla musica originale di Ravel, che il Balletto di Roma destruttura e ricompone secondo le creazioni “cinetiche” della coreografa con la sua idea di danza ironica e complessa. Nella versione di Francesca Pennini, Bolero rappresenterà l'orrore e l'attrazione della ripetizione ossessiva.
Dalle tre composizioni musicali si svilupperanno queste tre proposte coreografiche che metteranno il corpo e la danza al centro della ricerca.
Le coreografe:
Giorgia Nardin è una coreografa e performer indipendente. Con un background in studi classici e un BA in Arti Performative presso la Northern School of Contemporary Dance, crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei. Inizia a lavorare come autrice nel 2010 in collaborazione con Marco D'agostin e Francesca Foscarini. All dressed up with nowhere to go è primo tra 20 lavori selezionati dal Network Aerowaves 2015. È inoltre la prima artista italiana a diventare coreografa residente presso il K3 – Zentrum fur Choreographie Hamburg (Kampnagel) per l'anno 2015/16, all' interno del quale crea Season, e nel 2016 Giorgia è una delle artiste invitate dal CSC (tra le altre Yasmeen Godder, Yoko Higashino, Melanie Demers) a comporre un lavoro ispirato allo Stabat Mater. Parallelamente al proprio lavoro coreografico, è docente associata al Balletto di Roma, e partecipa a numerosi progetti europei.
Francesca Pennini si forma come danzatrice professionista studiando presso il Laban Centre di Londra e lavorando nelle produzioni di Sasha Waltz & Guests. Cura la direzione artistica di CollettivO CineticO dal 2007, anno in cui ha fondato la compagnia, come fucina di sperimentazione nell'ambito del movimento e della sua relazione con musica, video e immagine. Come coreografa della compagnia firma 37 produzioni dal 2007 all'oggi. Uno dei caratteri salienti della sua ricerca artistica è l'ideazione di metodologie di composizione e organizzazione del movimento che permettono di creare danze complesse con corpi estremamente differenziati. Nel 2009 è una dei coreografi selezionati per il progetto Choreoroam, nel 2015 é coreografa della Biennale College Danza di Venezia e docente in un ciclo di conferenze sulla performance al MAXXI di Roma, e nello stesso anno vince il Premio Danza & Danza come miglior Coreografa e Interprete, mentre nel 2016 la compagnia vince il Premio Hystrio Iceberg, il MESS Prize al BE Festival di Birmingham e il Premio Nazionale dei Critici di Teatro.
Chiara Frigo, coreografa e perfomer, laureata in biologia molecolare, nel 2006 la sua prima creazione Corpo in DoppiaElica vince il terzo premio al Festival Choreographers Miniatures di Belgrado. Takeya vince il premio GD'A Veneto ed è selezionato all'interno di Anticorpi XL e del network europeo Aerowaves. Nel 2009 è invitata a partecipare a Choreoroam, un progetto europeo di ricerca coreografica e dal 2010 è impegnata in progetti internazionali. Suite-Hope vince il bando Residences 2011 de La Caldera (Barcellona) ed è uno dei cinque lavori scelti per rappresentare l'Italia al Fringe Festival di Edimburgo 2012. When We Were Old, una collaborazione internazionale con il coreografo canadese Emmanuel Jouthe, debutta a Montreal, e presenta la prima europea a Romaeuropa Festival DNA. Ballroom e West End, sono i due lavori realizzati nell'ambito del progetto europeo Act Your Age.
Debutto Balletto di Roma danza Bolero – Trip Tic dal 14 al 18 marzo
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma
dal 14 al 18 marzo 2018
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma
dal 14 al 18 marzo 2018
dal mercoledì al sabato h 21 – domenica h 18
Biglietteria: Intero € 15,00 - Ridotto over 65 e studenti € 12,00
Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto
Abbonamenti
ABBONAMENTO REGALO € 50,00 , 5 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica
e danza
FREE CLASSIC € 90,00 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza
LOVE € 80,00: 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza
FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili
Il Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo
sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico
alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza,
Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura
Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro
Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R.
Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da
stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano :
da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
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