Comunismo, addio?
testo e regia di Stefania Porrino
Primo Premio Donne e Teatro 2007
TEATRO DI DOCUMENTI - v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma
tel. 06.5744034 - 328.8475891
dal 26 al 29 Ottobre
dal 2 al 5 Novembre
h.20.45
domenica h.17.45
dal 26 al 29 Ottobre
dal 2 al 5 Novembre
h.20.45
domenica h.17.45
Durante una piacevole crociera sul fiume Dniepr, in Ucraina, un incontro-scontro con alcuni turisti, prototipi di una destra convenzionale, si trasforma per Stefania (Evelina Nazzari) in un’occasione per ricordare e riflettere, con occhi disincantati di adulta, la propria formazione politica di sinistra: dagli anni dell'adolescenza, vissuti con passione nel liceo romano “Giulio Cesare”, al periodo della delusione e del distacco dall’impegno politico, fino al recupero del senso più profondo della militanza giovanile e dei valori che avevano determinato le scelte iniziali.
Alla storia della protagonista si intreccia quella di una guida turistica di origine tartara, Lidija (interpretata Nunzia Greco), che con la sua esperienza diretta di vittima staliniana, offre spunti per le riflessioni finali di Stefania: davvero dobbiamo dire definitivamente addio al comunismo?…
I tre turisti che evocano i ricordi politici della protagonista sono Giulio Farnese, Alessandro Pala e Carla Kaamini Carretti.
Lo spettacolo si arricchisce anche di elementi multimediali: Giuseppe Pestillo, alla chitarra, farà rivivere le canzoni degli anni ’70 mentre le immagini video di Valerio Ziccanu Chessa daranno vita ai ricordi delle protagoniste.
Il testo, pubblicato in Donne e Teatro 2007, Edizioni Borgia, Roma, 2007 e nella Collana Teatro Italiano Contemporaneo a cura della SIAD, Bulzoni, Roma, 2008, ha ricevuto il Primo Premio Donne e Teatro 2007 con la seguente motivazione della Giuria presieduta da Franca Angelini: “il tema, noto al nostro cinema, ma inedito nella drammaturgia italiana, è trattato con grande leggerezza e senza eccessi di sovraccarichi narrativi. Agili i dialoghi, notevoli le psicologie dei personaggi. Copione di ampio respiro.”
A dieci anni dalla pubblicazione, lo spettacolo va in scena, al Teatro di Documenti, in occasione di un importante anniversario: i 100 anni dalla Rivoluzione russa, un evento che, con le sue ombre e le sue luci, è stato uno dei fattori principali della storia del Novecento e con il quale, se si vuole immaginare e costruire un nuovo progetto politico per un futuro più giusto e solidale, è necessario fare i conti ancora oggi, pur con lo sguardo distaccato ed equanime che la distanza storica consente.
Il Teatro di Documenti si raggiunge con:
Treno: stazione FS Ostiense, Stazione FS Lido
Metro: B Piramide
Bus: 3 – 23 – 30 – 75 – 83 – 170 – 280 – 673 – 716 – 719 – 781
Treno: stazione FS Ostiense, Stazione FS Lido
Metro: B Piramide
Bus: 3 – 23 – 30 – 75 – 83 – 170 – 280 – 673 – 716 – 719 – 781
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