sabato 1 luglio alle 17 alla Fondazione
Ricci di Barga (via Roma, 20 – Barga), ingresso libero, si terrà la
conferenza “30 acqueforti d’autore – la riscoperta dell’arte incisoria di
Umberto Vittorini”.
Vittorini (Barga, 1890-Milano, 1979),
amico di Lorenzo Viani, ha attraversato il Novecento e vissuto gli eventi
tragici delle guerre. A 38 anni dalla scomparsa, questi 15 pezzi riemergono
grazie alla ricerca effettuata da Cristian Tognarelli,
collezionista, e
da Cristiana Ricci, già curatrice della mostra “Umberto Vittorni nelle
collezioni private” che si è tenuta nel 2016 sempre alla Fondazione Ricci:
entrambi hanno lavorato per “riportare” Vittorini alla sua Barga (era nato a
Sommocolonia), con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il
patrocinio del Comune di Barga.
Nella conferenza, Pier Giuliano
Cecchi dell’Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, parlerà della vita
dell’artista e del suo rapporto con la città natale; seguirà l'intervento del
collezionista ed esperto dell'opera di Vittorini, Cristian Tognarelli,
che racconterà la ricerca corredandola, per la prima volta in assoluto, da
immagini di tutte le 30 opere relative alla produzione
calcografica.
I soggetti di queste 15 opere, in parte
sconosciuti, riguardano alcune frazioni della lucchesia (Cerasomma, Meati,
Montuolo), della Valle del Serchio (in particolare i mulini), di Pisa (il duomo,
paesaggi in campagna, strade del centro), la marina del Cinquale dove andava in
vacanza. Ma sono anche testimonianza dei profughi della Seconda Guerra Mondiale.
Tutti ampliano la conoscenza dell’attività incisoria di
Vittorini.
Per l’occasione, sarà esposta una
selezione di circa 30 opere originali altamente rappresentative dell'opera del
maestro Umberto Vittorini.
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