Lessico Famigliare
Storie di famiglia e di famiglie
CONVERSAZIONI IN SAN FRANCESCO
Terza edizione
Terza edizione
Lucca, 23 Settembre / 3 dicembre 2016
Un progetto a cura del Comitato Nuovi Eventi per Lucca
Marino Bartoletti incontra
RICKY TOGNAZZI
Ricky Tognazzi |
In San Francesco mostra di locandine, 33giri di colonne sonore e fotobuste d’epoca
dei film di Ugo Tognazzi
Venerdì 11 novembre, ore 21
Da mercoledì 9 biglietti gratuiti al Teatro del Giglio
Ricky Tognazzi è il protagonista, del
nuovo appuntamento delle Conversazioni in San Francesco, a
Lucca, venerdì 11 novembre, alle ore 21. A condurre la serata, la quarta del
ciclo Lessico famigliare: storie di famiglia e di famiglie, sarà
ancora il giornalista Marino Bartoletti.
(Ingresso gratuito - biglietti saranno
disponibili alla biglietteria del Teatro del Giglio da mercoledì 9 a venerdì 11
novembre, con orario 10.30-13 e 16-19).
Per l’occasione di questo incontro, nella
Chiesa di San Francesco, ci sarà una curiosa esposizione di locandine, 33giri di
colonne sonore e fotobuste d’epoca riferite ai film di Tognazzi padre (La
voglia matta, Il Federale, Amici miei e molti altri), curata e
allestita dal collezionista lucchese Alessandro Orsucci. Sarà il modo di
ammirare alcuni esempi di una forma d’arte ormai quasi scomparsa e in generale
poco conosciuta: quella dei cine-pittori, autori di memorabili locandine e
illustrazioni entrate ormai nell’immaginario collettivo dei cinefili e non
solo.
Nato a Milano nel 1955, Ricky
Tognazzi fa parte di una delle più importanti famiglie dello spettacolo e
del cinema italiano. Figlio del grande Ugo, come i fratelli Gianmarco e Maria
Sole, si avvicina al mondo del cinema sotto l’influenza del padre, col quale fin
da bambino frequenta i set di grandi registi italiani.
Dopo aver compiuto un percorso di studi in
Inghilterra e, in seguito, al DAMS di Bologna, inizia a lavorare come aiuto
regista per Luigi Comencini, Pupi Avati e Maurizio Ponzi fino al suo esordio
alla regia, nel 1987, con Fernanda, episodio del film per la TV Piazza
Navona ideato da Ettore Scola.
È l’inizio di una grande carriera che lo
vede impegnato in qualità di attore in oltre cinquanta pellicole, tra le quali
si ricordano La famiglia (1986) di Ettore Scola, Una storia
semplice (1991) di Emidio Greco e Qualcosa di Biondo (1985) di
Maurizio Ponzi, col quale si aggiudica il David di Donatello come “Miglior
attore non protagonista”.
Ma è soprattutto dietro la macchina da presa
che esprime tutto il suo talento, vincendo subito il David di Donatello come
“Miglior regista emergente” grazie al film Piccoli equivoci del 1989.
Lunga è la lista dei suoi successi, tra cui Vite strozzate (1996), Il
padre e lo straniero (2010), Tutta colpa della musica (2011), ma come
regista raggiunge i migliori risultati con Ultrà (1990) e La
scorta (1993), per i quali ottiene il David di Donatello alla regia, e con
Canone inverso (2000), sempre protagonista ai David e vincitore del
premio David Scuola. Fondamentale anche il sodalizio artistico con
la moglie Simona Izzo, con cui collabora alla regia di Io no (2003), e
per la quale recita in Maniaci sentimentali (1994) e Tutte le donne
della mia vita (2007).
Recente anche il grande successo alla regia
di tre miniserie biografiche andate in onda su Raiuno: Il caso Enzo Tortora -
Dove eravamo rimasti? (2012) dove interpreta anche il protagonista,
Pietro Mennea - La freccia del Sud (2015) e Boris Giuliano, un
poliziotto a Palermo (2016).
Lessico famigliare. Storie di famiglia
e di famiglie nasce dall’idea di ripercorrere parte della storia recente
italiana attraverso la memoria e i racconti di figli/mariti/mogli di famiglie
note del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria e della cultura.
Un’opportunità per discutere insieme su quale ruolo ha rivestito storicamente la
famiglia e quali nuove implicazioni ne stanno modificando oggi la composizione,
il valore, l’idea stessa.