dal 19 al 30 ottobre 2016
QUANDO ERAVAMO REPRESSI 3.0
scritta e diretta da Pino
Quartullo
con: Francesca Bellucci, Annabella
Calabrese,
Matteo Cirillo, Tiziano
Floreani
Quando eravamo repressi compie 26
anni. Rappresentata a teatro la prima volta nel 1990; nel cast originale: Pino
Quartullo (anche regista), Alessandro Gassman, Lucrezia Lante della Rovere (al
suo debutto teatrale), Francesca d'Aloja, produttore d’allora fu Vittorio
Gassman che definì l’opera “un dramma comico”.
Fu subito un successo e nel 1991 divenne un film. (Un cult che divenne un caso,
vietato, sequestrato e introvabile)
La commedia fu ripresa poi a teatro (in una
versione di ambientazione cinese) nel 1998 con un nuovo cast: Quartullo, Chiara
Noschese, Giampaolo Morelli (al suo debutto teatrale, meglio conosciuto ora come
ispettore Coliandro), Federica Di Martino.
Ecco ora un nuovo allestimento teatrale
con 4 nuovi interpreti giovani (nati, più o meno, quando fu scritta la
commedia), bravi e belli, con la regia di Quartullo.
La commedia Quando eravamo
repressi si snoda tra due camere comunicanti di un albergo, dove esplode
il problema del calo del desiderio all’interno di due giovani coppie che cercano
di ravvivarlo aprendosi e scambiandosi secondo una complessa serie di
combinazioni.
Petra e Massimiliano, proletari scabrosi, lo
fanno tutti i week-end, Federico e Isabella, sofisticati ed eleganti, per la
prima volta. Il confronto tra i quattro, inevitabilmente, scatena situazioni
imprevedibili, contrasti, erotismo e comicità.
“Fare scambio di partner è un tentativo
estremo di salvare un amore”.
Orari spettacoli: dal martedì al
sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00
Tutta la programmazione sarà accessibile
anche a spettatori non vedenti e sordi che, grazie al Ghione, possono da alcuni
anni, vivere l'esperienza del teatro. REPLICA PER SPETTATORI NON VEDENTI O
IPOVEDENTI: 23 OTTOBRE ALLE ORE 17.00
info: Teatro Ghione, via delle Fornaci
37, 00165 Roma – tel. 06 6372294 – 06 39670340, fax 06 39367910 –
info@teatroghione.it
#TEATROGHIONE
#QUANDOERAVAMOREPRESSI
#TEATRO
#PINOQUARTULLO