Egitto Pompei
Scavi di Pompei, Palestra Grande -
ingresso Porta Anfiteatro
a cura di Massimo Osanna e Marco Fabbri con
Simon Connor
dal 20 aprile al 2 novembre
2016
A partire dal 20 aprile agli Scavi di
Pompei arriva la seconda tappa del grande progetto espositivo “Egitto
Pompei”, inaugurato il 5 marzo scorso al Museo Egizio.
Si riaprono gli spazi restaurati della Palestra Grande per accogliere, esaltate dall'allestimento di Francesco Venezia, sette monumentali statue
raffiguranti Sekhmet, la divinità egizia dalla testa leonina, e la magnifica
statua seduta del faraone Thutmosi I, tutte appartenenti ad uno dei periodi
di massimo splendore della storia dell’antico Egitto: la XVIII dinastia (XVI-XIV
sec. a.C.).
Gli eccezionali prestiti provengono dalla
collezione permanente del Museo Egizio, per una mostra che vuole raccontare culti e mode originati nella terra del Nilo e diffusi a
Pompei.
La mostra continua con un’emozionante
video installazione originale di Studio Azzurro che evoca gli scambi
culturali, religiosi ed economici tra Pompei e l’Egitto dalla fine
del II sec. a.C.
Il percorso espositivo si arricchisce di un “itinerario egizio”: dal Tempio di Iside alle numerose domus decorate con motivi
egittizzanti, come quella di Loreio Tiburtinoe quella dei Pigmei riaperta in occasione della mostra.
Il 28 giugno, al Museo Archeologico di
Napoli, la terza tappa del progetto con l’inaugurazione di una nuova sezione
del percorso di visita delle collezioni permanenti con reperti archeologici,
affreschi e capolavori di artigianato ispirati alla cultura egizia.
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