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Dal 24 marzo in libreria
Li Ruzhen
Romanzo cinese del XIX secolo
Scritto nei primi anni del XIX secolo,
Destini dei fiori nello specchio è considerato l’ultimo grande classico
dell’epoca imperiale cinese. Il romanzo, unica opera del filologo e insigne
linguista Li Ruzhen, è qui presentato per la prima volta in Italia nei suoi
primi 40 capitoli che ne costituiscono la parte di maggior
interesse.
Complesso gioco letterario costruito come un divertissement, il testo si snoda su molteplici piani: il mondo ultraterreno, l’Impero Celeste dell’epoca Tang (VII-X secolo d.C.) e i paesi d’oltremare.
La vicenda ha inizio quando la dispotica Imperatrice Wu Zetian ordina a tutti i fiori dei giardini imperiali di sbocciare in pieno inverno. Le Fate dei Fiori acconsentono, contravvenendo alle leggi celesti, e vengono così condannate a “scendere nella polvere rossa”, ovvero a incarnarsi come esseri mortali sulla Terra. I loro destini si incroceranno con quello di Tang Ao, funzionario imperiale che, degradato al rango inferiore di xiucai per le sue sovversive amicizie, decide di abbandonare la carriera accademica e intraprendere un lungo viaggio per mare alla ricerca dell’immortalità.
Elementi fantastici e storici si intrecciano in una narrazione ricca di influenze taoiste, buddiste e confuciane dando vita a una grande celebrazione della cultura cinese in tutte le sue espressioni.
Complesso gioco letterario costruito come un divertissement, il testo si snoda su molteplici piani: il mondo ultraterreno, l’Impero Celeste dell’epoca Tang (VII-X secolo d.C.) e i paesi d’oltremare.
La vicenda ha inizio quando la dispotica Imperatrice Wu Zetian ordina a tutti i fiori dei giardini imperiali di sbocciare in pieno inverno. Le Fate dei Fiori acconsentono, contravvenendo alle leggi celesti, e vengono così condannate a “scendere nella polvere rossa”, ovvero a incarnarsi come esseri mortali sulla Terra. I loro destini si incroceranno con quello di Tang Ao, funzionario imperiale che, degradato al rango inferiore di xiucai per le sue sovversive amicizie, decide di abbandonare la carriera accademica e intraprendere un lungo viaggio per mare alla ricerca dell’immortalità.
Elementi fantastici e storici si intrecciano in una narrazione ricca di influenze taoiste, buddiste e confuciane dando vita a una grande celebrazione della cultura cinese in tutte le sue espressioni.
Collana:
in-Oriente
Genere: Romanzo/Cina
Traduzione e cura: Donatella Guida
Pagine: 544
Formato: 12,5x20,5 cm
Prezzo: Euro 19,50
ISBN 978-88-69680-01-4
Genere: Romanzo/Cina
Traduzione e cura: Donatella Guida
Pagine: 544
Formato: 12,5x20,5 cm
Prezzo: Euro 19,50
ISBN 978-88-69680-01-4
Li Ruzhen (1763-1830)
figlio di funzionari, agli esami imperiali supera soltanto la fase di
qualificazione, e con il titolo di xiucai, “talento fiorito”, può
ricoprire unicamente incarichi subordinati. Trascorre la maggior parte della
vita al seguito del fratello maggiore Li Ruhuang, Commissario per il sale a
Haizhou. La consapevolezza di non poter ambire a una carriera da alto
funzionario lo spinge a dedicarsi alla scrittura e all’erudizione. Diviene un
grande esperto in filologia, astrologia, medicina, matematica, musica, retorica,
poesia, calligrafia e pittura. Alla stesura dei Destini dei fiori nello
specchio dedicherà dieci anni, portando a compimento l’opera poco prima
della morte.
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