QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE
Feste e monumenti della prima Repubblica
Romana (1798-1799)
nelle collezioni del Museo Napoleonico
Roma, Museo Napoleonico
Fino al 13 marzo 2016
Pendenti repubblicani (micromosaico) |
I 20 mesi della Repubblica Romana del
1798-99, pur contrassegnati da molte contraddizioni, rappresentarono per la
città un momento di netta cesura rispetto al passato, dando vita a strutture
politiche e amministrative del tutto inedite nella capitale pontificia.
In particolare, il governo repubblicano ebbe
la necessità di inventare nuove cerimonie pubbliche. Per le feste
rivoluzionarie, trasposizione capitolina di quelle francesi, furono stilati
dettagliati programmi, ricchi di simboli e di richiami ai secoli repubblicani
dell’antica Roma, e furono realizzati imponenti apparati effimeri, a cui
collaborarono architetti, pittori e scultori.
La memoria visiva di questi avvenimenti è proposta al pubblico nella mostra
“QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE. Feste e monumenti della prima Repubblica Romana
(1798-1799) nelle collezioni del Museo Napoleonico”, dall’11 dicembre 2015 al 13
marzo 2016 - promossa da Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e curata da Marco Pupillo, con l’organizzazione di Zètema Progetto
Cultura.
Si tratta di una collezione unica nel
panorama collezionistico pubblico o privato, in cui la grande quantità di
materiale preparatorio contenuto offre l’occasione straordinaria di assistere ad
una sorta di visita virtuale nella bottega dell’incisore, seguendo il processo
ideativo di alcune opere dal disegno preliminare alle successive prove d’autore
fino alla stampa definitiva. La grande rarità di queste illustrazioni di forte
connotazione politica è probabilmente conseguenza della loro distruzione nel
corso della successiva Restaurazione.
Il fondo, sinora solo parzialmente edito,
comprende, tra le altre, opere di convinti giacobini come David-Pierre Humbert
de Superville, Giuseppe Ceracchi, Sebastiano Ittar e Paolo Bargigli, costretti
all’emigrazione dopo la fine della Repubblica, nonché di artisti che invece
continuarono a lavorare nella città del papa come l’architetto Giuseppe
Camporese e l’incisore Tommaso Piroli.
Il percorso espositivo si articola in due
sale. Accanto alle testimonianze grafiche in mostra si vedrà una rarissima
serie di pendenti con emblemi rivoluzionari, sinora mai esposti in Italia,
realizzati con la peculiare tecnica romana del micromosaico.
Con questa mostra il Museo Napoleonico
prosegue la politica di valorizzazione del materiale conservato nei depositi,
normalmente non fruibile dal pubblico dei visitatori. L’esposizione è parte di
un più ampio progetto dedicato agli anni di influenza francese sulla Città
Eterna (1798-99, 1809-14), cui saranno dedicate altre mostre nei prossimi anni.
L’itinerario segue lo svolgimento delle
feste in ordine cronologico: una sezione è dedicata ai progetti di monumenti
(nessuno dei quali fu effettivamente realizzato); un’altra presenta le
successive fasi di realizzazione delle illustrazioni a stampa.
La mostra è corredata da un catalogo, curato
da Marco Pupillo; il volume ospiterà la schedatura completa del fondo museale e
uno studio di Maria Grazia Branchetti, nota esperta di micromosaico.
Mostra |
QUANDO ROMA PARLAVA FRANCESE
Feste e monumenti della prima Repubblica Romana (1798-1799) nelle collezioni del Museo Napoleonico |
Dove
Inaugurazione |
Museo Napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I, 1 – 00186 Roma 10 dicembre ore 18.00 |
Quando
Biglietti |
11 dicembre 2015 – 13 marzo 2016
martedì - domenica 10.00-18.00; 24 e 31 dicembre ore 10.00 - 14.00 La biglietteria chiude mezz'ora prima Chiuso: lunedì 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio Ingresso gratuito |
Informazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore
9.00-21.00)
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