Dal miracolo di uno scugnizzo alla fabbrica dell’eccellenza: più di cinquant’anni di storia di Arti Grafiche Boccia raccontati da Valerio Castronovo.
Mercoledì 28 ottobre la presentazione a Milano a Expo 2015
Arti Grafiche Boccia. Un’impresa italiana all’avanguardia |
Dalla ricerca della qualità alla Fabbrica Eccellente: il successo di “Arti Grafiche Boccia. Un’impresa italiana all’avanguardia” edito da Laterza (www.artigraficheboccia.it) si snoda nell’arco di oltre mezzo secolo. La piccola azienda artigiana fondata da Orazio Boccia agli inizi degli anni sessanta è diventata una delle imprese del settore più internazionalizzate, presente in dieci paesi di tre continenti. La storia di una delle più affermate imprese del Mezzogiorno è raccontata dallo storico Valerio Castronovo, tra i maggiori e più prestigiosi studiosi europei dell’economia. Il volume, “Arti Grafiche Boccia. Un’impresa italiana all’avanguardia”, sarà presentato ufficialmente a Milano a Expo 2015 mercoledì 28 ottobre alle 10.30 all’interno di “The Waterstone”, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo.
A presentare il volume con l’autore saranno l’Amministratore Delegato di Editori Laterza e Vice Presidente per il Mezzogiorno di Confindustria Alessandro Laterza e l’Amministratore Delegato di Arti Grafiche Boccia Vincenzo Boccia.
Un’appassionante vicenda umana oltre che aziendale. Una dinamica realtà produttiva nata dal nulla, grazie alla passione, alla tenacia e all’intelligenza di uno “scugnizzo”: Orazio, orfano di padre e vissuto per anni nel “Serraglio”, come veniva etichettato allora l’orfanotrofio Umberto I.
La lunga battaglia per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’azienda, una scommessa che nei primi decenni viene vinta grazie al coraggio e alla determinazione con cui Orazio persegue la sua visione di impresa sociale, refrattaria a compromessi clientelari, proiettata sulle commesse dei privati e sul mercato, privilegiando sempre la qualità delle produzioni.
La fase molto critica vissuta agli inizi degli anni novanta e la svolta nella gestione, con l’ingresso al vertice aziendale dei due figli di Orazio, Vincenzo e Maurizio. L’introduzione di criteri di conduzione manageriali moderni e il consolidamento dell’innovazione con il conseguente acquisto di macchinari d’avanguardia, spesso prime installazioni assolute in Europa.
La diversificazione produttiva e l’apertura di sedi commerciali all’estero, in Francia, Inghilterra, Nord Europa.
I riconoscimenti come il Cavalierato del Lavoro a Orazio e l’ascesa in Confindustria di Vincenzo, diventato Presidente della Piccola Industria e successivamente del Comitato Credito e Finanza. Le celebrazioni come la manifestazione per i “Cinquanta più uno anni” dell’Azienda, con il messaggio di apprezzamento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il nuovo modello della Fabbrica dell’Eccellenza, che unisce all’ottimizzazione dei costi e delle mansioni lo spirito di squadra, nella condivisione di un progetto di crescita produttiva e valoriale.
Queste e tante altre vicende sono raccontate con lucida analisi ma anche con passione per il mondo dell’industria e delle piccole imprese che crescono. Una sfida che sarà riproposta ad Expo e che nasce dalla vocazione innata di chi sa coniugare i valori dell’impresa con quelli della responsabilità sociale e del rischio.
Arti Grafiche Boccia SpaCon oltre 40 milioni di fatturato nel 2014, cresciuto negli ultimi 5 anni del 20% circa, è una delle industrie leader nel settore a livello continentale. Si caratterizza per la presenza di alcuni dei più innovativi impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa. Arti Grafiche Boccia stampa quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, stampati per la grande distribuzione organizzata, etichette e cluster per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food.
L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all'avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali. Attualmente occupa circa 150 addetti.
L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all'avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali. Attualmente occupa circa 150 addetti.
Punto di forza dell’azienda, che negli ultimi cinque anni ha investito oltre 54 milioni in macchinari e tecnologie è, infatti, la costante ricerca dell’innovazione organizzativa a 360 gradi, di processo e di prodotto. Recentissimo è l’investimento relativo alla rotativa Cerutti S96, che consente ad Arti Grafiche Boccia la possibilità di trasferire l'esperienza dell'area quotidiani alla Grande Distribuzione Organizzata. Di notte infatti gli impianti sono usati per la stampa di quotidiani, mentre di giorno l'impianto è utilizzato per gli stampati della Gdo, con tempi di realizzazione dei relativi prodotti assimilabili a quelli dei quotidiani e modularità di foliazioni, fino a novantasei pagine tutte a colori con possibilità di cambi, anche di singole pagine, sin da 1000 copie particolarmente vantaggiosi. Con tale investimento il parco macchine della Società si attesta a 5 rotative commerciali, con impianti in grado di generare notevoli economie di scala, e con la possibilità di governare e realizzare tutte le fasi del ciclo produttivo all’interno del proprio stabilimento.
L’investimento s’inquadra in una strategia aziendale di crescita e diversificazione produttiva con l’ingresso anche nel segmento della cartotecnica, attraverso l’acquisizione di 2 macchine fustellatrici Bobst, e l'ingresso, per il settore Agroalimentare, nel segmento dei cluster e degli astucci, che si aggiungono al segmento della stampa di etichette, con un incremento del fatturato, per la divisione di competenza, di oltre il 60 per cento nel giro di un anno (gennaio 2014-gennaio 2015).
Un ulteriore investimento ha riguardato l’impianto Heildelberg XL-105 6 colori, operativa da giugno 2015. Si tratta di una macchina “a foglio” che consentirà all'azienda di implementare la presenza nel segmento dell'agroalimentare e della periodica specializzata.
Il piano strategico prevede il consolidamento nel mercato domestico europeo e nazionale (Parigi, Milano, Roma), ed il potenziamento della rete commerciale in Nord Europa.
Valerio Castronovo
È nato a Vercelli il 15 febbraio 1935. Assistente volontario di storia contemporanea dal 1960 all’Universita di Torino, è stato dal 1967 al 1971 professore incaricato di storia moderna all’Università Statale di Milano e dal 1972 al 2004 ha ricoperto la cattedra di storia contemporanea all’Università di Torino. È socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, e direttore scientifico dal 1983 della rivista trimestrale di scienze e storia “Prometeo”. È presidente dal 1982 del Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa di Roma. Presiede l’Archivio del cinema industriale dell’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza, e la Fondazione Museo italiano dell’industria e del lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia. E’ presidente dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” di Torino, e membro del Comitato scientifico dell’Istituto universitario di studi europei di Torino. Ha collaborato dal 1976 al 1998 alle pagine culturali di “Repubblica”; e dal 2000 è collaboratore del “Sole 24 Ore”.
È nato a Vercelli il 15 febbraio 1935. Assistente volontario di storia contemporanea dal 1960 all’Universita di Torino, è stato dal 1967 al 1971 professore incaricato di storia moderna all’Università Statale di Milano e dal 1972 al 2004 ha ricoperto la cattedra di storia contemporanea all’Università di Torino. È socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, e direttore scientifico dal 1983 della rivista trimestrale di scienze e storia “Prometeo”. È presidente dal 1982 del Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa di Roma. Presiede l’Archivio del cinema industriale dell’Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza, e la Fondazione Museo italiano dell’industria e del lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia. E’ presidente dell’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini” di Torino, e membro del Comitato scientifico dell’Istituto universitario di studi europei di Torino. Ha collaborato dal 1976 al 1998 alle pagine culturali di “Repubblica”; e dal 2000 è collaboratore del “Sole 24 Ore”.
Fra le sue pubblicazioni degli ultimi cinque anni: La stampa italiana dall’Unità al fascismo (Editori Laterza, 1970);Giovanni Agnelli (Utet, 1971); La storia economica. Dall’Unità d’Italia a oggi, (Einaudi, 1975); L’industria italiana dall’Ottocento a oggi (Mondadori, 1981); “La Stampa” 1867-1925. Un’idea di democrazia liberale (Angeli, 1987); Grandi e piccoli borghesi (Editori Laterza, 1988); Le rivoluzioni del capitalismo (Editori Laterza, 1996); Fiat 1899-1999. Un secolo di storia italiana (Rizzoli, 1999); L’eredità del Novecento. (Einaudi, 2000); Le paure degli italiani (Rizzoli, 2003); L’avventura dell’unità europea. (Einaudi, 2004); Un passato che ritorna. L’Europa e la sfida dell’Asia (Editori Laterza, 2006); Piazze e caserme. I dilemmi dell’America latina (Editori Laterza, 2007); Cento anni di imprese. Storia della Confindustria (Editori Laterza, 2010); Le ombre lunghe del Novecento. (Mondadori 2010); Il capitalismo ibrido. Saggio sul mondo multipolare (Editori Laterza, 2011), Storia dell’Iri. Dalle origini al dopoguerra (Editori Laterza, 2012), Il gioco delle parti. La nazionalizzazione dell’energia elettrica in Italia (Rizzoli, 2012); Storia di una banca. La Banca Nazionale del Lavoro nell’economia italiana 1913-2013 (Editori Laterza, 2013) e Storia economica d’Italia dall’Ottocento a oggi (Einaudi 2013).
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