“Libri al centro”
della folla
SETTIMANA RECORD A CINECITTàDUE
Che risultato! I “Libri al centro”
della folla: settimana record a Cinecittàdue. Il festival letterario che non ha
uguali, essendo l’unico di un’intera settimana in un centro commerciale, ha
registrato tutti i giorni presenze oltre le più ottimistiche previsioni e un
altissimo livello di interesse. È entusiasta Roberto Ippolito, direttore
editoriale della manifestazione: “Siamo felici per aver concretizzato
l’aspirazione a conoscere e a conoscerci in un luogo considerato non solo
insolito ma addirittura inadatto all’approfondimento e alla creatività. Ce
l’abbiamo fatta: il centro commerciale è diventato un centro culturale”.
Con autori di grande prestigio è
avvenuta dunque una particolare trasformazione. E a questo punto non si tratta
di un avvenimento eccezionale: quella conclusa nella serata di domenica 19
aprile 2015 è la seconda edizione di “Libri al centro” promosso dai cento
negozianti di Cinecittàdue, con la collaborazione delle Librerie Arion, e quindi
sostenuto soltanto da risorse private. Si è consolidato il legame con il
territorio, in un’area trascurata da eventi culturali rilevanti rispetto al
centro storico. E si è sviluppato il raccordo con le istituzioni, testimoniato
dal patrocinio di Roma Capitale e delle Biblioteche di Roma. Il festival è stato
anche oggetto di studio da parte degli allievi del Master in Editoria,
Giornalismo e Management Culturale della Sapienza accompagnati dalla
coordinatrice didattica Maria Francesca Gagliardi.
“Libri al centro” ha una particolare
rilevanza sociale per l’occupazione, nel vero senso della parola, di un centro
commerciale con la cultura. La sua importanza è stata sottolineata anche
dall’Assessore alla Cultura e al Turismo Giovanna Marinelli che durante la
cerimonia di apertura lunedì 13 ha dichiarato: “Apprezzo ‘Libri al centro’
perché porta la cultura fuori dai luoghi tradizionali e in periferia. Nel nostro
Paese abbiamo perso due milioni e mezzo di lettori. Il nostro interesse, la
nostra urgenza è quella di coinvolgere i non-lettori, il nostro obiettivo è
quello di portare i libri in mezzo alla gente”. Questo è realmente accaduto.
Ai microfoni si sono alternati i nomi
più in vista del panorama editoriale italiano, che non hanno nascosto il piacere
di stare tra la gente con i libri a Cinecittàdue. L’ultima giornata ha avuto
come protagonisti nell’ordine Giorgio Nisini, Roberto Koch, Marco Presta,
Michela Marzano e Giovanna Casadio. Prima di loro hanno partecipato Mario
Almerighi, Andrea Carandini, Marco Damilano, Giancarlo De Cataldo, Alessia
Gazzola, Giorgione, Nicola Gratteri, Riccardo Iacona, Maria Latella, Marco
Lillo, Susanna Marcellini, Lorenzo Marone, Nadia Terranova e Dario Vergassola.
Dalla narrativa alla saggistica le
storie e le idee proposte hanno suscitato un forte interesse e un animato
confronto con il pubblico per tutta la settimana. E nell’incontro di chiusura si
è ragionato di valori e politica con la filosofa Michela Marzano, che è
parlamentare e autrice con Giovanna Casadio di “Non seguire il mondo come va”
(Utet). La Marzano conquista il pubblico con una conversazione dal ritmo
incalzante, interrotta solo per un momento da un applauso spontaneo quando
vengono sfiorati temi di scottante attualità, dall’urgenza di salvare la scuola
alla vacuità del linguaggio politico.
Divertendosi perfino a fare lui domande
alla vasta platea di fedelissimi, Presta racconta il suo ultimo romanzo,
“L’allegria degli angoli” (Einaudi), e parla a tutti noi: “Ho cercato di
descrivere un’umanità vera, normale, l’umanità che conosco. Perché tra un
account junior e un idraulico, ho sempre preferito conoscere il secondo”.
Un successo editoriale con oltre 100
mila copie vendute in tutto il mondo e tradotto in nove lingue: “Questo libro è
un omaggio alla figura del fotografo”, esordisce Roberto Koch durante la
presentazione di “Foto:box” (Contrasto). “È un momento in cui la fotografia
registra una popolarità straordinaria. La popolarità della fotografia non
corrisponde però a quella del fotografo”.
Seduce la fiaba d’amore di Giorgio
Nisini, “La lottatrice di sumo” (Fazi). “I miei romanzi nascono dal desiderio di
capire tutto ciò che non riesco a controllare nella vita”, ammette lo scrittore
mentre si diverte a raccontare al pubblico esperienze personali in bilico tra la
superstizione e la fascinazione per l’occulto.
I libri proposti nel corso del festival
sono pubblicati da Bur, Chiarelettere, Contrasto, Einaudi, Fazi, Feltrinelli,
Gambero Rosso, Longanesi, Mondadori, Mondadori Electa, Rizzoli, Ultra e
Utet.
Visitatissima, inoltre, la mostra
fotografica “I tanti Pasolini”, realizzata dall’Archivio Riccardi e curata da
Giovanni Currado e Maurizio Riccardi, concepita appositamente per “Libri al
centro” a 40 anni della morte.
Roberto Ippolito, direttore editoriale
di “Libri al centro”, ha conosciuto un nuovo successo con Abusivi,
pubblicato da Chiarelettere, dopo i bestseller Ignoranti (Chiarelettere),
Evasori e Il Bel Paese maltrattato, entrambi editi da Bompiani.
Giornalista, è organizzatore culturale. Fra gli eventi ideati e diretti “Nel
baule” al Maxxi, a Roma. Ha curato a lungo l’economia per il quotidiano “La
Stampa”. È stato direttore della comunicazione della Confindustria e delle
relazioni esterne della Luiss, dove ha anche insegnato alla Scuola superiore di
giornalismo.
LIBRI AL CENTRO
www.facebook/librialcentro;
@Librialcentro
Da lunedì 13 a domenica 19 aprile
2015
Con la collaborazione di Librerie Arion
e Espressamente Illy
Patrocinio dell’Assessorato Cultura e
Turismo e di Biblioteche di Roma
Evento studiato dal Master Editoria,
Giornalismo e Management culturale dell'Università La Sapienza
Centro commerciale Cinecittàdue
Viale Palmiro Togliatti 2, Roma (Metro
A fermata Subaugusta e Cinecittà)
Direttore editoriale: Roberto
Ippolito
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