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14 ottobre 2017

ARTE A LUCCA . NICOLA DOMENICI

Un evento speciale della Fondazione Banca del Monte di Lucca “Alkemica”: in mostra le opere di Nicola Domenici
 
 
Nicola Domenici al lavoro nel suo studio

Inaugura il 15 ottobre 2017 alle 17.30 al Palazzo delle esposizioni in piazza San Martino la personale dello scultore Nicola Domenici al Palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino, 7. L'esposizione resterà aperta e visitabile ad ingresso gratuito, da lunedì 16 a domenica 22 ottobre, con orario 15/19.
In concomitanza con l’inaugurazione della statua dedicata a Francesco Geminiani, in Piazza Guidiccioni, commissionata dal Comune di Lucca  all'artista .
Biografia
Nicola Domenici nasce nel 1969 a Viareggio (Lucca). Compie studi universitari classici (Facoltà di Lettere, indirizzo Storia antica a Pisa) manifestando subito passione per la storia e l’umanistica. L’innata facilità al disegno, che Nicola coltiverà negli anni, lo porterà successivamente a fare scelte di indirizzo artistico, fino al raggiungimento del Diploma all’Istituto Tecnico del Marmo Pietro Tacca. Completa il suo percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Carrara, con specializzazione in Arti Visive (indirizzo Scultura), dove si laurea con Lode.
Decide di dedicarsi alla scultura e apre uno studio a Ortonovo (La Spezia). Successivamente si trasferisce in Francia, a Montpellier, dove inaugura il suo Atelier ed inizia un nuovo percorso artistico, contaminandosi con artisti locali ed internazionali di matrice POP. La sua tecnica è eclettica e mira allo studio della luce sui differenti materiali come marmo, bronzo, resina, alluminio, carbonio, ceramica e materiali industriali. Si divide tra Italia e Francia continuando il suo lavoro di ricerca in collaborazione con importanti gallerie internazionali e adesso, dopo alcuni anni di studio e prove sui materiali, esordisce con una serie di dipinti innovativi, sia per l'uso del colore che per il supporto di ultima generazione. Attualmente vive e svolge la sua attività artistica nel cuore di Viareggio (Lucca) dove, recentemente, ha aperto il suo nuovo laboratorio artistico.
La mostra resterà aperta ad ingresso gratuito fino al 22 ottobre.
Orario: lunedì - domenica 15,00 – 19,00.
 
 
#ARTE #SCULTURA #LUCCA #FONDAZINEBANCADELMONTE

13 ottobre 2017

TEATRO E PERFORMANCE A ROMA. INCORSO ALL'ANGELO MAI

La Post Scriptum Company è stata fondata nel 2016 da Pietro Quadrino (attore e autore) e Giulio Boato (regista e video maker) quest'ultimo che conosco e stimo personalmente.
Il loro progetto è performance+teatro.
In breve la storia del loro incontro professionale: nel 2015 Quadrino scrive L’uomo Rivoltato e decide di interpretarlo personalmente, chiedendone a Boato la regia.  Nel 2016, Quadrino scrive poi Jungle Dream, una serie di monologhi dei quali sarà anche il regista accanto Boato che assumerà anche il ruolo di dramaturg. 
 
Post Scriptum Company
all’Angelo Mai a Roma
12 -16 ottobre
due spettacoli



 

Settimana
Post Scriptum Company
JUNGLE DREAM – L’UOMO RIVOLTATO
POST SCRIPTUM COMPANY
 
Venerdì 13:
Privato compagnia tutto il giorno: montaggio luci e proiettore sottotitoli per Jungle Dream.
Aperto al pubblico: ore 21 Spettacolo Jungle Dream (1h40)
Sabato 14:
Privato compagnia tutto il giorno: prove Jungle Dream, eventuali aggiustamenti tecnici.
Aperto al pubblico: ore 21 Spettacolo Jungle Dream (1h40)
Domenica 15 e Lunedì 16:
Workshop “Quello che voglio dire. Le mie parole, il mio corpo, le mie emozioni” condotto da Pietro Quadrino e Giulio Boato dalle 14.00 alle 18.00
 
Vi allego i curriculum di entrambi :
Pietro Quadrino (Roma, 1987)
. Attore e autore teatrale. Si forma all'Accademia Internazionale delle Arti dello Spettacolo a Parigi con Carlo Boso. Lavora come Arlecchino in diverse compagnie in Francia, poi sotto la direzione di Leonardo Petrillo per il Teatro di Roma.
Dal 2012 fa parte della compagnia del regista belga Jan Fabre, con il quale ha creato tre spettacoli: This is theatre like it was to be expected and foreseen (1982-2012), The power of theatrical madness (1984-2012), e Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy. A 24h performance (2015, tutt’ora in tour).
Nel 2015, partecipa alla creazione dello spettacolo Dans une chambre en Inde, per la regia di Arianne Mnouchkine. È attualmente in tournée con Giulio Cesare, regia di Alex Rigola, produzione del Teatro Stabile del Veneto.
Nella sua carriera d'attore ha avuto modo di lavorare e conoscere importanti registi europei tra i quali Peter Brook, Jan Lawers, Angelica Liddell. Nel 2016 debutta il primo spettacolo da lui scritto: L'Uomo Rivoltato, diretto da Giulio Boato.
Giulio Boato (Venezia, 1988). Regista teatrale e cinematografico. Collabora con Troubleyn/Jan Fabre (Anversa), Socìetas/Romeo Castellucci (Cesena), Dumb Type/ShiroTakatani (Kyoto), La Compagnie des Indes (Parigi), Alchemy/Phil Griffin (Londra) e DOYOUDaDA (Venezia-Bordeaux) di cui è fondatore.
Diplomato in arti dello spettacolo (Università IUAV di Venezia e Università di Bologna), ha redatto articoli accademici sull’opera di Jan Fabre e Robert Lepage per le riviste «Antropologia e teatro» (Bologna), «Revista brasileira de estudos da presença» (Porto Alegre), «Alfabeta2» (Roma), «Agon» (Lione), «Traits d’union» (Parigi).
 
 

#teatro
#danza
#angelomai
#roma
#performance #giulioboato #pietroquadrino

12 ottobre 2017

POESIA . INTERLINEA LANCIA "LYRA GIOVANI"

Interlinea edizioni lancia "Lyra giovani" una collana di poesia che valorizza i giovani poeti. La poesia è cool, torna a fare tendenza, anzi non ha mai smesso di farla. Su Youtube, un video su "Lyra giovani" e le parole di alcuni protagonisti
 

 
 
 
 
Maddalena Bergamin
L’ultima volta in Italia 
Interlinea, pp. 104, euro 12
“Lyra”, 67, Serie “Lyra giovani” 2

 
 



«Chi ha detto che questo è il paese / del mare non sa delle nostre giornate / su tangenziali padane, della periferia / latina malmessa e delle grigie ore / che ci separano dalla vista del sole» scrive Maddalena Bergamin, giovane talento della parola, con uno sguardo lucido di «occhi che bruciano». L’autrice, che vive a Parigi, racconta in versi le stagioni, la vita e le passioni, tra attese e delusioni, con freschezza e originalità attraverso una «parola / che si ritorce e che cade / sui vetri rotti». È un libro su un’Italia personale, lontana e interiore

#poesia #interlinea #libri #maddalenabergamin #Mycultureinblog


 
 
 

11 ottobre 2017

LIBRI A MILANO. DEL DIRSI ADDIO DI MARCELLO FOIS


NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano 

Venerdì 13 ottobre 2017, ore 19.00
presentazione del libro
Del dirsi addio
di Marcello Fois
(Giulio Einaudi Editore, 2017)
Francesca Alfano Miglietti e Patrizia Marras incontrano l’autore Marcello Fois



SCHEDA DEL LIBRO
Un bambino di undici anni sparisce nel nulla in una Bolzano diafana. Intorno a lui, scheggiato e vivo, il mondo degli adulti, in cui nessuno può dirsi innocente e forse nemmeno del tutto colpevole. Al commissario Sergio Striggio per inciampare nella verità sarà necessario scavare a fondo dentro se stesso, ed essere disposto a vivere appieno i sentimenti che prova, per una donna e soprattutto per un uomo. A stilare un elenco di cose bellissime. Ad accompagnare un padre ingombrante nel suo ultimo viaggio e a ripensarsi bambino. Perché solo imparando a cambiare punto di vista è possibile chiudere i cerchi e non farsi ingannare da un gioco di specchi.
Quando s'imbatte nel caso del piccolo Michele, scomparso dall'auto dei genitori in un'area di sosta senza lasciare traccia, il commissario Striggio sta attraversando un periodo piuttosto complicato. A casa, Leo vorrebbe che lui la smettesse di nascondere il loro amore, soprattutto al padre. E il padre, dal canto suo, sta per arrivare da Bologna con una notizia sconcertante. La sparizione di Michele - un bambino «speciale», dotato di capacità di apprendimento straordinarie e con seri problemi di relazione - è un ordigno destinato a far deflagrare ogni cosa. A riattivare amori, odii, frammenti di passato che ritornano: perché in gioco è soprattutto l'umanità, in tutte le sue declinazioni. E forse la soluzione può venire piú facilmente proprio dalla dimensione interiore che dagli snodi di un'indagine tradizionale. Per questo, mentre indaga, il commissario vive, pensa, si distrae, si perde. Cosí gli altri intorno a lui.

Marcello Fois (Nuoro 1960) vive e lavora a Bologna. Tra i tanti suoi libri Picta (premio Calvino 1992), Ferro RecenteMeglio mortiDura madrePiccole storie nereSheolMemoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour, Volponi e Alassio 2007), Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L'importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d'Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016) e Del dirsi addio(2017).
Sede: NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Ingresso: gratuito fino a esaurimento posti


#libri #marcellofois #addio #einaudi #noir #milano #nonostantemarras

10 ottobre 2017

ARTE VIDEO .Glass and Bones | Trailer IT Giulio Boato

Giulio Boato : trailer su Glass and Bones di Jan Fabre

In stretta collaborazione con Jan Fabre, l'artista del video Giulio Boato  ha curato scrittura, fotografia e montaggio di questo trailer che approfondisce e muove i contenuti della bellissima mostra Glass and Bones, vetro e ossa,  di Jan Fabre, e ancora in corso a Venezia.
Elegante e incisivo, questo video coglie il contrasto tra la trasparenza del vetro e la materia macabra delle ossa e dello scheletro, lungo la melodia della lingua francese che si interrompe con l'intermittenza della musica che tratteggia le immagini degli scheletri.
Il macabro si perde però nelle trasparenze delle sfere feconde che inneggiano alla vita con l'inizio della gestazione. Sono eleganti e potenti queste immagini, prima che la fotografia, in chiusura, si sposti sull'orizzonte veneziano.

Emanuela Dottorini




Glass and Bones | Trailer IT from Giulio Boato on Vimeo.


Leggi anche il post https://mycultureinblog.blogspot.it/2017/04/arte-venezia-jan-fabre-glass-and-bone.html

#giulioboato #janfabre #venezia #glass
#bones #vetro #video # Mycultureinblog #emanueladottorini

9 ottobre 2017

ARTE A ROMA. ICONE RUSSE A PALAZZO BRASCHI

Preghiera e misericordia espressioni di vita spirituale e di servizio sociale.


Madre di Dio Odigitria (di Šuja) con santi sullo sfondo
Seconda metà del XVII secolo
70 × 59 cm
Legno, tempera
Museo dell’icona russa
Opera ripulita da M. Rudina e I. Lozinskaja nel 1992, nuovamente da
D. I. Nagaev nel 2007

L’ICONA RUSSA:
Preghiera e Misericordia
Museo di Roma a Palazzo Braschi
10 ottobre – 3 dicembre 2017
 
L’esposizione è dedicata al 25° anniversario dell’instaurazione delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta e in più nel 2017 cade anche il 320° anniversario  delle relazioni tra l’Impero russo – guidato da Pietro il Grande – e l’Ordine al tempo in cui governava l’isola di Malta.


Cristo Pantocratore
Seconda metà del XVII secolo
105,5 × 100,5 cm
Legno, tempera
Regione della Volga
Museo dell’icona russa
Opera ripulita prima dell’acquisizione da parte del museo, poi nuovamente
da V. M. Mamot nel 2008

Curatrice del progetto è la direttrice della sezione di studi e ricerche scientifiche del Museo Andrey Rublev, Lilija Evseeva.
36 icone del XVII-XVIII secolo provenienti dalle collezioni dei due musei russi, e un’opera di Vladimir Tatlin, Composizione con superfici trasparenti (1916), mai esposta finora, oltre a una scultura contemporanea, Madre di Dio Grande Panagia di Dmitrij Gutov (2012), entrambe appartenenti a collezioni private.
Non solo opere d’arte medioevali ma anche dell’avanguardia russa e dell’arte russa contemporanea.

San Michele Arcangelo
Inizio XVIII secolo
87,4 × 61 cm
Legno, tempera
Regione della Volga
Museo dell’icona russa
Opera ripulita prima dell’acquisizione
da parte del museo


Saranno presentate icone mariane (la Madre di Dio Odigitria di Šuja e la Madre di Dio Odigitria di Tichvin del XVII secolo, la Madre di Dio della Passione della fine XVII-primo terzo del XVIII secolo), un ciclo cristologico (la Trasfigurazione del XVII secolo, l’Entrata del Signore a Gerusalemme del XVIII secolo, la Resurrezione di Cristo del XVIII secolo), e anche l’Arcangelo Michele, San Nicola Taumaturgo (di Zarajsk), il Miracolo di san Giorgio e il drago, i Martiri Quirico e Giulitta, la Grande Martire Parasceve, e infine, raffigurazioni di santi monaci russi: San Sergio di Radonež, i Santi Zosima e Savvatij, San Makarij di Unža, San NildiStolbnyj, i Santi Evfimij e Chariton di Sjamžem.
Questo prezioso progetto espositivo potrà arricchire i legami di comprensione tra la Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa Russa.


Museo di Roma a Palazzo Braschi
Piazza Navona, 2; Piazza San Pantaleo, 10
Apertura al pubblico 10 ottobre - 3 dicembre 2017
Dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 19.00
(la biglietteria chiude alle 18) chiuso il lunedì
Patrocinata da Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Musei Organizzatori Museo Centrale di arte e cultura russa antica “Andrey Rublev”
Fondazione benefica “Museo Privato dell’Icona russa”
Curatore Lilija Evseeva
Biglietti Entrata libera per i visitatori del Museo di Roma a Palazzo Braschi muniti di biglietto


#ordinedi malta
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#palazzobraschi
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#arte
#chiesaortodossarussa
#chiesacattolica
#Mycultureinblog

EVENTI A ROMA OTTOBRE AFRICANO. FIORELLA MANNOIA


Fiorella Mannoia sul palco per “Ottobre africano” con artisti internazionali. A Roma il concerto in ricordo del leader Thomas Sankara a 30 anni dal suo assassinio



L’omaggio al “Che Guevara africano” per la XV edizione del festival: sabato 14 ottobre 
la musica della cantautrice italiana e ritmi tribali, domenica 15 presentazioni e cena etnica



Un omaggio a Thomas Sankara a Roma sabato 14 ottobre alle 21.00 con Fiorella Mannoia dal vivo al Teatro Italia (via Bari, 18) insieme ad artisti di fama internazionale. Per il trentesimo anniversario dell’assassinio del grande leader africano, «Parlare di Sankara per me è un onore», ha detto la Mannoia.
Le commemorazioni del leader africano proseguono domenica 15 ottobre:

  • il primo appuntamento è alle 11.00 al MAXXI di Roma (via Guido Reni, 4) per l’incontro “Rileggere Sankara, rileggere le rivoluzioni

  • alle 18.00 al Ristorante La Cacciarella (via di Casal Bruciato, 11) la presentazione del progetto “Memorial Sankara” A seguire, cena a base di piatti etnici su prenotazione, sempre al ristorante La Cacciarella.

La due-giorni si inserisce all’interno del calendario di “Ottobre africano”. 
Ottobre africano – XV edizione
 @OttobreAfricano #ottobreafricano
#fiorellamannoia #rivoluzioni #Roma
#musica
#Sankara
#africa
#

5 ottobre 2017

ARTE. UN PO' DI RELAX

Cercare relax nella pratica artistica è molto semplice anche per chi non padroneggi tecniche particolari.
Ci sono gli album da colorare con bellissimi disegni che lasciano spazio agli estri cromatici e alle tecniche di sfumature, per i più raffinati.
Ve ne propongo uno che mi è piaciuto molto con i cuori pop-art





A proposito di cuori ce ne sono di belli nella grafica della copertina del libro best-seller di Roberto Emanuelli, scrittore trentenne di genere young adult considerato rivelazione dell'anno, amatissimo dai lettori e con qualche stroncatura dai critici, ma il successo c'è e notevole




FILM. David Gilmour - Live At Pompeii (2 Dvd)

 

     

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4 ottobre 2017

ARTE.Nasce Fondazione Modena Arti Visive. Diana Baldon nominata direttrice.

Nasce Fondazione Modena Arti Visive. Diana Baldon nominata direttrice
È nata la Fondazione Modena Arti Visive. A dirigerla sarà la storica dell’arte e curatrice Diana Baldon.

Diana Baldon


La nascita dell’istituzione, che la Galleria Civica di Modena, la Fondazione Fotografia Modena e il Museo della Figurina – è stata sancita da un consiglio di amministrazione presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. E' stata nominata Direttore Generale Diana Baldon, già alla guida di Fondazione Fotografia Modena dal 1° giugno scorso. Sono stati nominati il presidente Gino Lugli, indicato congiuntamente dai due fondatori – Comune di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – e i membri del consiglio di amministrazione Martina Bagnoli, Luigi Benedetti (indicati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), Paolo Credi e Daniela Goldoni (indicati dal Comune di Modena).

Diana Baldon (1974, Padova) è curatrice e critica d’arte. Già alla guida di Fondazione Fotografia Modena dal 1° giugno 2017, è stata Direttrice della Malmö Konsthall e di Index – The Swedish Contemporary Art Foundation, dove ha curato mostre personali di artisti internazionali quali Nina Beier, Cornelius Cardew, Joan Jonas, Goshka Macuga, Ad Reinhardt, Lili Reynaud-Dewar e Heimo Zobernig. Tra il 2007 al 2011 ha lavorato come curatrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Tra le mostre curate in musei e istituzioni d’arte internazionali  vi sono: Heimo Zobernig: Chess Painting, MIT List Visual Art Center (Cambridge, MA, 2017), Hard to Picture: A tribute to Ad Reinhardt, Mudam Luxembourg – Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean (2017), Counter-Production, Generali Foundation (Vienna, 2012) e la seconda Biennale di Atene (Grecia, 2009). I suoi articoli e testi critici sono stati pubblicati su cataloghi di mostre e riviste, tra cui Artforum, Texte zur Kunst e Afterall.

MUSICA LUCIO BATTISTI



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WEEK-END AL MUSEO | Il grande jazz al Museo di Roma in Trastevere - Sabato 7 ottobre | Concerto al Museo Napoleonico - Domenica 8 ottobre



SABATO 7 OTTOBRE
Museo di Roma in Trastevere | Apertura dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23) - Biglietto del costo simbolico di 1 euro
Percorsi musicali al museo: dal jazz contemporaneo alle celebri composizioni di Gershwin” in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele e Roma Tre Orchestra

DOMENICA 8 OTTOBRE | Concerto gratuito
Museo Napoleonico | ore 12.00
Ritratto d’autore, a Gershwin tale”
in collaborazione con Roma Tre Orchestra

MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Sabato 7 ottobre
I visitatori potranno accedere al Museo di Piazza Sant’Egidio pagando il costo simbolico di un euro. All’interno la galleria delle scene romane con gli acquerelli di Roesler Franz, la ricostruzione di alcune di queste scene di vita quotidiana e la stanza di #Trilussa.; gli scatti della mostra temporanea ’77 una storia di quarant’anni fa nei lavori di Tano D’Amico e Pablo Echaurren e assistere al seguente programma di spettacoli:
Ore 20.15, ore 21.30 e ore 23.15 | CHIOSTRO
Gilad Hekselman Trio | In collaborazione con Ambasciata di Israele in Italia
Gilad Hekselman, il chitarrista di origine israeliana, con  Jonathan Pinson e Rick Rosato racconteranno la complessa identità dell’artista nel mondo globalizzato.Con: Gilad Hekselman Trio - Gilad Hekselman (chitarra), Rick Rosato (contrabbasso), Jonathan Pinson (batteria).
Ore 21.00, ore 22.00, ore 22,45 | SALA I° PIANO
Ritratto d’autore, a Gershwin tale In collaborazione con Roma Tre Orchestra
Ascolteremo la Rapsodia in blue, nella versione per pianoforte solo ed una selezione dalle sue più famose canzoni, con un focus in particolare sull’opera Porgy and Bess.
In programma: da “Porgy and Bess”, canzoni scelte; Rhapsody in blue, per pianoforte solo
Con: David Simonacci (pianoforte), Gianluca Ferri (voce)

MUSEO NAPOLEONICO
Domenica 8 ottobre ore 12.00
Domenica 8 ottobre invece andrà in scena alle ore 12.00  il concerto gratuito di musica classica organizzato in collaborazione con Roma Tre Orchestra Armonie antiche in tempi moderni. Un concerto affascinante, infine, anche per la presenza della viola come inusuale arco solista e dall'uso alternato di clavicembalo e pianoforte. 
In programma: J. Dowland: Pavana Lachrymae per clavicembalo; J. Dowland: If my complaints could passions move arrangiamento per viola e clavicembalo; J. Dowland: Flow my tears arrangiamento per viola e clavicembalo; B. Britten: Lachrymae per viola e pianoforte; J. J. Froberger: Lamento sopra la dolorosa perdita della Real Maestà di Ferdinando IV Rè de Romani per clavicembalo; P. Seabourne: Pietà per viola e pianoforte
Con: Henrietta Hill (viola e viola barocca), Alessandro Viale (pianoforte e clavicembalo)
CONTEST
Continua anche “Museum Social Club - Edizione Weekend”, contest gratuito dedicato ad artisti emergenti tra i 18 e i 30 anni attivi nell’ambito della danza, della musica e del teatro. Per partecipare alle prossime edizioni (nuova scadenza 21 ottobre) è sufficiente inviare una mail e un video di presentazione all’indirizzo social@museiincomuneroma.it. Ogni mese i momenti performativi più votati sulla pagina ufficiale Facebook (fino a un massimo di quattro) potranno andare in scena durante uno degli eventi del fine settimana. Info e regolamento al seguente indirizzo: http://www.museiincomuneroma.it/servizi/news/contest_museum_social_club_edizione_weekend.
NEL WEEK-END L’ARTE SI ANIMA
Museo di Roma in Trastevere
Piazza Sant’Egidio 1/b, Roma
aperti ogni sabato di ottobre dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
Ingresso 1 euro
Piccoli musei a ingresso gratuito
Tutti i week-end di ottobre in programma eventi e concerti
Info
Facebook @Museiincomuneroma
Twitter @museiincomune
Instagram @Museiincomuneroma
#ArtWeekEnd

3 ottobre 2017

ARTE A TORINO. MIRO' ! SOGNO E COLORE

Domani ci sposteremo a Torino dove non si potrà mancare la mostra su Mirò, grande pittore catalano del Novecento legatissimo a Maiorca, dove espresse l'arte come la intendeva lui: un  monologo interiore e un dialogo con il pubblico.
Miró! Sogno e colore
Dal 4 ottobre a Palazzo Chiablese  a Torino



Joan Miró

Untitled, 1977 [ca]

Oil and charcoal on canvas, 100x80,5 cm

© Successió Miró by SIAE 2017

Archive Fundació Pilar i Joan Miró a

Mallorca

Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet


Tra i capolavori in mostra, Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973), Femme dans la rue (1973).


Joan Miró
Untitled, 1968-72
Oil, acrylic, charcoal and chalk on canvas
130,6x195,5 cm
© Successió Miró by SIAE 2017
Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet
 
Miró! Sogno e colore: gli ultimi trent’anni della vita di Miró legati all'isola di Maiorca dove nei Sessanta e Settanta, si dedica a temi prediletti quali donne, uccelli e paesaggi monocromi. 
In mostra anche i lavori degli ultimi anni, della pittura materica, fatti con le dita e con i pugni che spalmava con impasti di colore su cartone e materiali di riciclo, oltre alle sculture che sperimentava con diversi materiali, i collage e  i “dipinti-oggetto”.
 

Joan Miró
Maquette per Gaudí XII
, 1975 [ca]
Gouache
, ink, pencil, pastel and collage on
paper, 31,3x19,7 cm
© Successió Miró by SIAE 2017
Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
Foto: Joan Ramón Bonet & David Bonet

 
I codici pittorici innovativi di Mirò impressero una direzione nuova all’arte del XXI secolo e influenzarono le generazioni successive di artisti in tutto il mondo.  Il catalogo è edito da Skira.   
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.

Orario apertura
lunedì 14.30 - 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, sabato e
domenica 9.30 - 19.30
giovedì 9.30 - 22.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
Intero
€ 14,00
Ridotto
€ 12,00
Informazioni e prenotazioni gruppi
 #torino
#4ottobre
#Mirò
#arte
 

2 ottobre 2017

CIBO E VINI . "IL PICCOLO ALPINO" TRATTORIA ROMANA AL TESTACCIO

La tipica trattoria romana al Testaccio di Roma
“IL PICCOLO ALPINO”
Un nome insolito per i sapori della tradizione romana

di Emanuela Dottorini

La trattoria Il “Piccolo Alpino” nel quartiere Testaccio di Roma, accoglie con semplice familiarità chi è alla ricerca di piatti classici della cucina romana.


Il Piccolo Alpino

La leggenda dice che il nome derivi dalla vecchia fraschetta dove si radunavano gli alpini ed è rimasto quello dopo che i titolari, ora seconda e terza generazione con Renato e Simone, lo hanno messo su.


Il Piccolo Alpino - tavoli 

I tavoli sono apparecchiati con gentile semplicità e i piatti proposti sono quelli classici romani. Il menù li offre praticamente tutti, compresi i fritti e le pizze cotte nel forno a legna. Il piatto forte sono i rigatoni alla “Carbonara” ma seguono altre delizie come la coda alla vaccinara, i rigatoni con la pajata o la trippa e le polpette al sugo ( belle grandi come da tradizione).

Il Piccolo Alpino- tonnarelli cacio e pepe

I tonnarelli cacio e pepe sono una delizia con la loro cremina di pecorino e pepe, morbidi e corposi al punto giusto.
Il vino della casa, il cosiddetto “vino ignorante”, che è un rosso del Lazio servito fresco, disseta magicamente con il suo retrogusto leggermente dolcetto che con sorpresa va alla perfezione con i sapori decisi della cucina romana. I vini che servono qui sono il Frascati e il vino Pecorino tra i bianchi, il Montepulciano e quello della casa, tra i rossi.
Per i secondi sul classico leggero assaggio le scaloppine al limone: morbidissime e saporite con una fetta di limone bio al centro.


Il Piccolo Alpino- salame di cioccolata

Poi un dolce, già adocchiato dal menu: il salame di cioccolato con taglio perfetto, morbido e croccante al punto giusto lavorato con ottimo cioccolato scuro.
“Il Piccolo Alpino” con 50 coperti dentro e pochi all’aperto, da 32 anni è frequentato dai romani di zona “testaccini” e i fuori zona che lo conoscono, compresi i turisti, ma i più raffinati.

Il Piccolo Alpino
Via Orazio Antinori, 5
00153 Roma
Tel. 06/574.13.86
Chiuso il Lun. e Mar.