TRANSLATE

6 giugno 2016

DESIGN: CEDIT




Image



Giorgio Griffa, Franco Guerzoni

Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, Marco Casamonti | Archea Associati,

Matteo Nunziati, Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto

 

collaborano con Florim Ceramiche per il rilancio dello storico marchio

Cedit - Ceramiche d’Italia
 
Due artisti e quattro designer per il progetto di una produzione di alta gamma che darà vita ad originali dialoghi espressivi con il mondo dell’arte e del design contemporaneo
 

In occasione della Milano Design Week 2016 si è svolta l’anteprima assoluta delle sei collezioni che rilanceranno l’attività del marchio Cedit - Ceramiche d’Italia, una produzione di alta gamma di Florim Ceramiche, che in questa prima fase vede coinvolti due artisti visivi, Giorgio Griffa e Franco Guerzoni, e i designer Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, Marco Casamonti | Archea Associati, Matteo Nunziati, Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto.
 
Lo storico marchio Cedit riprende la sua avventura nel mondo dell’arte e del design d’autore inaugurando un nuovo capitolo della storia che lo ha reso grande nei decenni passati. Sinonimo per oltre cinquant’anni di sperimentazione materiale e ricerca stilistica in ambito ceramico, Cedit è stato nel Novecento un punto di riferimento unico nel suo genere, proponendo di volta in volta soluzioni di decoro e di resa cromatica del tutto inedite nell’architettura d’interni, sviluppate mediante la lunga e fruttuosa collaborazione con alcuni tra i più importanti artisti, architetti e designers della propria generazione.
 
Le storiche collezioni Cedit portano orgogliosamente la firma di figure di spicco del mondo del design, dell’architettura e dell’arte come Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Sergio Asti, Emilio Scanavino, Mimmo Rotella, Gino Marotta – artefici di un vero e proprio standard creativo di altissimo livello – affiancate da preziose realizzazioni di singoli complementi d’arredo ceramici disegnati da grandi maestri, quali Achille e Pier Giacomo Castiglioni, dal Gruppo Dam e, ancora, da Ettore Sottsass.
 
Agli artisti visivi e ai designer contemporanei oggi coinvolti nel progetto di rilancio, Cedit ha chiesto di ideare una composizione che fosse una sintesi del loro lavoro, che ne riassumesse la poeticità, e che al contempo si facesse interprete della peculiarità della superficie ceramica, sulla quale intervenire liberamente e sperimentare. Da questi studi sono nate sei originalissime interpretazioni d’autore.
 
Libere da costrizioni di formato, le nuove composizioni degli artisti e dei designer propongono lastre ceramiche declinate in vari tagli dimensionali e traggono ispirazione tanto da una sofisticata interpretazione della materia, quanto da specifiche modalità espressive di tipo pittorico. Ogni composizione è concepita per connotare gli ambienti interni ed esterni con una personalità definita, innovando l’idea di spazio architettonico, il senso del luogo e del tempo, dell’abitare. Ideate e realizzate riassumendo il meglio dell’espressione, del gusto e della creatività, testimoniano l’evoluzione di altissima gamma della migliore tradizione manifatturiera italiana.
Image
Giorgio Griffa “Euridice”
 
Ampie e delicate pennellate dai colori pastello diventano il motivo chiave della composizione che Giorgio Griffa ha appositamente concepito per il marchio. Muovendo dalla sua poetica intima e personale, l’artista compie un viaggio attraverso i simboli e le metafore che contraddistinguono il suo inconfondibile segno. Le lastre fungono da tela per la creatività dell’Artista il quale, disvelandone gli strati, si muove verso l’ineffabile. Il potere creativo si esprime nel suo essere presente, nei gesti, nell’attenzione al momento, nel rapporto con l’intelligenza intrinseca della materia. Colori e superfici divengono simboli di questa evidenza non intelligibile con la parola orale ma esperibile attraverso l’arte.
Image
Franco Guerzoni “Archeologie”
 
Conosciuto fin dagli anni ’70 per le sue celebri Archeologie, Franco Guerzoni parte da questo importante ciclo di lavori per realizzare una composizione che trasferisce su grandi superfici la sua ben nota cifra pittorica. L’Artista ha concepito delle lastre caratterizzate da fondi articolati, mossi da sovrapposizioni e sottrazioni di materie fragili e da pigmentazioni dense e frammentate poi strappate con la tecnica dello “strappo d’affresco”. Un’immagine vissuta, sottoposta ad un viaggio accelerato nel tempo, con le sue abrasioni, i distaccamenti e le sue narrazioni.
Image
Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+ “Matrice”
 
Matrice, del duo Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, è una composizione espressiva che esplora la consistenza del cemento, decorato con finiture superficiali di pregio. Caratterizzata da un ampio spettro di combinazioni modulari, la serie di lastre è arricchita da una trama di incisioni lineari, poi stuccabili in tinte forti, secondo geometrie derivate dal disegno di ricami manuali della tradizione italiana.
Image
Marco Casamonti | Archea Associati “Metamorfosi”
 
Metamorfosi, di Marco Casamonti, nasce dall’esigenza di fissare la bellezza dei processi ossidativi dei metalli in un momento specifico grazie ad un materiale che resti inalterato nel tempo.
Le superfici generose, resistenti ed indeformabili stimolano ingegno e creatività verso sfide avvincenti che l’Autore ha raccolto apportando la sua profonda conoscenza sui materiali. Utilizzando le più evolute tecnologie, come in una fotografia la ricerca è stata finalizzata ad eternare un particolare punto di equilibrio estetico di materiali come ottone, ferro e acciaio, fermandone la patina del tempo.
Image
Matteo Nunziati “Tesori”
 
Ispirata da tessuti e decori secondo due orizzonti di senso: uno geografico, l’altro temporale. È Tesori, la composizione ideata da Matteo Nunziati.
I numerosi viaggi in tutto il mondo hanno permesso all’Autore di assaporare diversi linguaggi che in questa collezione si sovrappongono creando opere innovative. In Tesori influenze stilistiche e culturali provenienti da epoche lontane e Paesi di tutto il mondo riemergono attraverso le suggestioni offerte da tessuti e decori reinterpretati attraverso l’italianità.
Image
Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto “Storie”
 
In linea con i precedenti lavori di ricerca sulle erosioni e le tracce, Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto presentano Storie, una rappresentazione di diverse serie di muri, ognuno dei quali segnato dall’incessante scorrere del tempo: screpolature, umidità, incrostazioni. Alla base di questa ricerca c’è una storia tipicamente italiana, fatta di interni e dimore. Ville, palazzi nobiliari, case contadine, vecchie fabbriche diventano una fonte illimitata di motivi e ispirazione. Colori e materie che portano il sapore di ambienti domestici fatti di tonalità e atmosfere differenti.
 
 
Un viaggio tra tessuti, simboli, erosioni, materie e memorie raccontato attraverso lo sguardo e la creatività di artisti e designer, eccellenze italiane nel mondo appartenenti a generazioni differenti. Universi nascosti che emergono in letture e reinterpretazioni personali innovando l’idea di spazio architettonico, il senso del luogo e del tempo, dell’abitare.
 
Cedit è stato recentemente premiato a New York con il NYCxDESIGN Award, nella categoria building products. Il prestigioso riconoscimento è stato promosso dalla rivista statunitense Interior Design e dalla fira ICFF per celebrare i migliori talenti nei principali settori del design.

CONFERENZE: GRISELDA POLLOCK


 

ATTI DISCORSIVI
Ciclo di conferenze 


In parallelo alla grande mostra Organismi recentemente inaugurata che propone una visione di rinnovata alleanza tra arte e ambiente, la GAM propone un ciclo interdisciplinare di incontri serali nella Sala Conferenze del Museo con protagonisti internazionali dell’Arte, dell’Architettura e della Cultura in generale. 
Mercoledì 8 giugno, ore 21.00

GRISELDA POLLOCK

Effetti femministi nel pensiero, nell'arte e nella cultura: un approccio organico

Sala Conferenze GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea


C.so Galileo Ferraris, 30 Torino
Il quarto appuntamento di Atti discorsivi vede protagonista Griselda Pollock, tra le pioniere della Storia dell’Arte femminista negli anni Settanta e oggi attenta studiosa del trauma nell'arte e nel cinema, oltreché dei modelli organici di pensiero radicale.



GRISELDA POLLOCK è Professore di Storia Critica e Sociale dell’Arte e Direttore del Centre for Cultural Analysis, Theory and History (CENTRECATH) dell’Università di Leeds. Si dedica all’analisi internazionale, postcoloniale, femminista nelle arti visive e nella cultura. Attualmente svolge ricerche sul concetto di Trauma ed Estetica, secondo l’eredità di Aby Warbur, e sulla memoria dei campi di concentramento. Ha fondato gli studi femministi della Storia dell’Arte e ha collaborato con Rozsika Parker alla scrittura di Old Mistresses: Women, art and Ideology (1981 e 2013) e anche  Vision and Difference (1988),  Differencing the Canon: Feminist Desire and the Writing of Art’s Histories (1999). Si occupa del Virtual Feminist Museum, e le sue più recenti pubblicazioni includono After-affects I After-images: Trauma and Aesthetic Transformation (Manchester, 2013); Bracha Ettinger: Art as Compassion (con Catherine de Zegher, ASA 2011); Concentrationary Memories: Totalitarian Terror and Cultural Resistance (con Max Silverman, I B Tauris, 2013); Art in the Time-Space of Memory and Migration  (Freud Museum and Wild Pansy Press, 2013) e ha curato la raccolta Visual Politics of Psychoanalysis: Art & the Image in Post-traumatic Cultures (I B Tauris, 2013). Tra le sue prossime pubblicazioni: The Nameless Artist in the Theatre of Memory: Charlotte Salomon's Life? or Theatre? (Yale, 2017),  e The Memory Politics of Feminism (Verso, 2018)


Traduzione simultanea di Paolo Noseda
Ingresso libero fino ad esaurimento posti





Il prossimo appuntamento:
Mercoledì 22 giugno 2016
VALÉRIE THOMAS E VIRGINIA BERTONE

ore 18.00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Gli incontri si svolgono in sala Conferenze GAM
Corso Galileo Ferraris, 30 – Torino

Info 011 4429518/95
www.gamtorino.it

#Organismi
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31
10128 Torino
tel. +39 0114429518/95
www.gamtorino.it

ARTE: L'ATTENZIONE È TESSUTO NOVISSIMO

clip_image002

COMUNE DI SANTA CROCE SULL’ARNO

Provincia di Pisa


ASSESSORATO ALLE POLITICHE ED ISTITUZIONI CULTURALI

Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham,

Maja Thommen e Silvia Vendramel

L'attenzione è tessuto novissimo

a cura di Ilaria Mariotti


inaugurazione sabato 11 giugno 2016 ore 18.00

Villa Pacchiani - Centro Espositivo

piazza Pier Paolo Pasolini - Santa Croce Sull’Arno


Il progetto nasce dall’esigenza di cinque artiste, tre pittrici e due scultrici,  di condividere un percorso creativo che sviluppi le affinità e metta in evidenza le differenze. 
Per l’occasione e per sottolineare la necessità del dialogo, parte del progetto consisterà in una serie di laboratori dedicati ai bambini del territorio, dal titolo Mattine. Gli incontri aperti a piccoli gruppi, da 4 a 8 bimbi per volta, tra gli 8 e i 12 anni,  si svolgeranno nel mese di giugno fino a metà luglio .
Questa modalità di lavoro è stata presentata nel 2015 presso il LAS (Laboratorio del Liceo Artistico di La Spezia), presso la ex Ceramica Vaccari per NOVA cantieri creativi e, sempre nello stesso anno, durante la residenza nel comune di Quero Vas nell’ambito di Dolomiti Contemporanee.


Bio artiste
Elena Carozzi nasce a Milano nel 1967. Inizia il suo percorso artistico nel 1990 a Milano, presso la bottega di decoratori che lavora per lo studio dell'architetto Roberto Peregalli. Nel 1999 si dedica prevalentemente alla pittura, con il maestro Gian Carozzi, suo nonno, studia e approfondisce l'uso della materia. Nel 2002 la sua prima personale.
Per molto tempo lascia distinte le due espressioni artistiche, pittura e decorazione, ma il forte interesse che le suscita lo studio dei post impressionisti, Edouard Vuillard e Pierre Bonnard, la porta ad elaborare una fusione dei due linguaggi.
Ha esposto in gallerie in Italia e all'estero.
Beatrice Meoni dopo la laurea in Letterature straniere, si forma attraverso i lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla pittura, il suo lavoro si compone attraverso costruzioni di oggetti fallati, o rotti, provenienti dal quotidiano, che costituiscono un incipit di immagini e narrazioni sul reale. Il lavoro pittorico coglie la somma di questi oggetti nei suoi tentativi di percorso, le cadute, gli scollamenti, le fratture, attingendo alle forme, ai loro legami e si sviluppa principalmente per cancellazioni, sottrazioni dell'intero. Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana. Nel 2014 una sua opera entra a far parte della Collezione dei Musei di Verona attraverso il Fondo Acquisizioni ArtVerona. Tra le ultime esposizioni ricordiamo: 2015 "[dis]appunti", Museo Arte Contemporanea, Lissone, a cura di A. Zanchetta, Paper weight", residenza e intervento collettivo Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL) ,"Hier bin ich nun. Was soll ich tun?", intervento collettivo, NOVA, Ex Ceramiche Vaccari, Santo Stefano di Magra.
Phillippa Peckham nasce a Iserlohn, Germania nel 1957. Ha studiato presso Bath Academy of Art e a Londra presso The Byam Shaw School of Fine Art. Successivamente ha insegnato disegno a Londra presso Goldsmiths College of Art e Heatherly's College of Art. Il lavoro parte da immagini fotografiche, disegnate e lavorate con pittura liquida o inchiostro, olio su tela o legno. La libertà e l’estrema semplicità del segno, conducono spesso il suo lavoro all’astrazione. Ha esposto a Londra al Royal Accademy, a Parigi , Milano e tra le ultime esposizioni, "Paper weight", residenza e intervento collettivo Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL) ,"Hier bin ich nun. Was soll ich tun?", intervento collettivo, NOVA, Ex Ceramiche Vaccari, Santo Stefano di Magra.
Maja Thommen si è formata come scultrice negli anni 91-95 all’Accademia di Belle Arti di Carrara, tra le cave di marmo e un ambiente artistico internazionale. Nonostante la sua permanenza nel nord della Toscana, ha esposto soprattutto in paesi di lingua tedesca: Svizzera, Austria e Germania, lavorando con varie gallerie ed eseguendo commissioni pubbliche e private. In Italia ha esposto alla galleria Jannone di Milano e alla galleria La Subbia di Pietrasanta, partecipando a numerose collettive. Varie residenze artistiche portano l'artista a muoversi frequentemente dal Giappone alla Danimarca, all'Islanda lasciando segni visibili nella sua pratica di lavoro. Attualmente vive e lavora a Camaiore (Lucca).
Silvia Vendramel (Treviso, 1972), si occupa di scultura e installazione. Rendendo tangibile ciò che è effimero e spesso estraneo ciò che è familiare, la sua ricerca si basa sullo spostare e trasformare elementi del quotidiano per dar luogo a un dialogo con la realtà che la circonda.
Il suo procedere varia, in equilibrio tra razionalità e intuito, in un dialogo costante con la mutevolezza del divenire.
Il suo lavoro è stato esposto in Italia e all'estero, alcune delle mostre sono state: “Neve. Sole. Ti seguo tempo”, museo MAGra (PR), "Paper Weight", Ex Cartiera di Vas (BL), Dolomiti Contemporanee 2015, “L'origine è nuda” a cura di A. Zanchetta, Galleria FlavioStocco (TV) 2015, ”Il collasso dell’entropia”, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone 2014, "Soffi e altre stanze" Galleria Nicola Ricci, Carrara 2014, “K Series”, IFCR Residences, Shangai 2012, “Round the clock”, evento collaterale della 54° Biennale di Venezia, Spazio Thetis (VE) 2011,“Here Exactly”, Italian Academy, NY 2008 (Premio New York 2007).
Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham, Maja Thommen e Silvia Vendramel

L'attenzione è tessuto novissimo

a cura di Ilaria Mariotti

Centro Attività Espressive Villa Pacchiani

Piazza Pier Paolo Pasolini,

Santa Croce sull'Arno (Pi)

orari di apertura: 11 giugno – 31 luglio 2016 dal venerdì alla domenica ore 17.00-20.00

3 giugno 2016

CINEMA: LE NOTTI D'ORO DEI CORTOMETRAGGI

I Cesar e i David di Donatello, in collaborazione con la Casa del Cinema
presentano

LE NOTTI D'ORO DEI CORTOMETRAGGI 2016


dall’8 al 10 giugno 2016
Ingresso gratuito


La Casa del Cinema di Roma giunge all’ottava edizione de “Le Notti d’Oro”: dall’8 al 10 giugno alle ore 20 verranno proiettati i migliori cortometraggi premiati dalle Accademie Nazionali di Cinema. La manifestazione è curata dall’Académie des Arts et Techniques du Cinéma – Les César e dall'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in collaborazione con la Casa del Cinema.
Il programma internazionale “Panorama” include i 33 cortometraggi vincitori dei più prestigiosi premi a livello mondiale: César (Francia), David di Donatello (Italia), BAFTA (UK), Magritte (Belgio), Gouden Kalf (Olanda), Goya (Spagna), Oscar (USA), Ariel (Messico), AACTA (Australia), Swarna Kamal (India).
Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Il programma si aprirà con la proiezione di “Bellissima”, che il 18 aprile ha ricevuto il Premio David di Donatello come Miglior Cortometraggio. Il regista Alessandro Capitani sarà presente alla Casa del Cinema durante la serata d’apertura l’8 giugno, mentre tutti gli altri registi saranno presentati al pubblico giovedì 9 giugno (sempre alle ore 20).
L'iniziativa prenderà il via il 27 maggio a Bruxelles e toccherà Lussemburgo, Stoccolma, Madrid, Montréal, Lisbona, Atene, Vienna, Roma, per terminare il tour a Parigi il 13 giugno.
“Le Notti d’Oro” è un'occasione d’incontro  per i registi e  per le Accademie che li ospitano. I registi accolti in Italia, vi trascorreranno quattro giorni e assisteranno alla proiezione dei loro film insieme a quelli italiani per un’occasione di prezioso scambio  professionale .
Grazie al contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, della SIAE, della BNL – Gruppo BNP Paribas e del Nuovo IMAIE.
La Casa del Cinema è una struttura di Roma Capitale, gestita da Zètema Progetto Cultura e diretta da Giorgio Gosetti.

Largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma
Ingresso: da Piazzale del Brasile e da qualunque accesso a Villa Borghese
La Casa del Cinema è accessibile ai visitatori disabili
Informazioni
Direzione di
Giorgio Gosetti 

#casadelcinema
#cortometraggi
#nottidoro

ARTE: "MIRKO BARICCHI -ARCHE', BEN PRIMA DEL NOME CHIAMATO"

Archè, Ben prima del nome chiamatoDa Giovedi 9 giugno 2016 a Domenica 17 luglio 2016 Atipografia | Arzignano (VI)

“Archè, Ben prima del nome chiamato”

Mirko Baricchi

 Mirko Baricchidal 9 giugno al 17 luglio 2016 presso gli spazi di Atipografia ad Arzignano (VI).


Accompagnata da un giornale con testi di Luca Beatrice (storico e critico d’arte), Marco Mioli (critico d’arte) ed Elena Dal Molin (direttore artistico Atipografia), l’inaugurazione sarà giovedì 9 giugno alle ore 18.30. La presentazione si terrà alle ore 19.30.
Visitabile da venerdì a domenica con orario 11.00-19.00, gli altri giorni su appuntamento. Ingresso libero.

CAPRI B&B Behind and Beyond


2 giugno 2016

MUSEI: MUSEI CIVICI GRATUITI IL 5 GIUGNO

DOMENICA 5 GIUGNO AL MUSEO



Ingresso gratuito nei Musei Civici la prima domenica del mese

di giugno per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana


 

Domenica 5 giugno 2016, come tutte le prime domeniche del mese, torna l’ingresso gratuito nei Musei Civici della città per tutti i residenti a Roma e nell'area della Città Metropolitana. 

GLI EVENTI

Visita guidata alla mostra  “Campidoglio. Mito memoria archeologia” (Musei Capitolini) e lezione spettacolo (drammaturgia e recitazione a cura di Antonietta Bello, Teatro di Roma) ore 10.30 visita guidata, a seguire lezione-spettacolo (ore 11.30 circa).

Visita giocata ore 11.00 per bambini dai 9 ai 12 anni nel Parco di Villa Torlonia. Dopo una breve introduzione sulla storia della famiglia Torlonia, ai bambini verranno consegnate una cartina del parco e un foglio con domande che li inducano a ricercare le diverse tipologie costruttive esistenti nella villa

Visita guidata al Museo di Roma Palazzo Braschi con uno storico dell’arte.

Visita guidata al Museo di Roma in Trastevere con uno storico dell’arte.

Visita guidata alla Galleria d’Arte Moderna con uno storico dell’arte.

Visita didattica ore 11.00 ai Musei Capitolini adatta ad adulti e bambini. oggetto della visita sono le grandi ville nobiliari, gli horti, quale espressione monumentale ai confini tra il pubblico e il privato, che si configura come una profonda trasformazione urbanistica. L’itinerario tematico si snoda tra le  eleganti sale dell’ala nuova dei Musei Capitolini dove si trovano i celebri capolavori raccolti per provenienza.

Un percorso 100% formato famiglia per scoprire la Roma Antica nei Mercati di Traiano che raccontano contemporaneamente l’evoluzione dell’architettura romana e la storia della città, attraverso l’indubbio legame tra il complesso monumentale e l’area archeologica degli edifici forensi. Ore 16.00.

LE MOSTRE

Ai Musei Capitolini prosegue la mostra Campidoglio. Mito, memoria, archeologia in cui rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici narrano le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio. In corso anche La Misericordia nell'arte Itinerario giubilare tra i Capolavori dei grandi Artisti Italiani

La mostra Domon Ken presso lo Spazio Espositivo Ara Pacis è una monografica dedicata ad uno dei fotografi più importanti della storia della fotografia moderna giapponese: da non perdere.

Ai Mercati di Traiano MADE in Roma Marchi di produzione e di possesso nella società antica

Al Museo di Roma in Palazzo Braschi Antoine Jean-Baptiste Thomas e il popolo di Roma (1817-1818) raccolta di materiale grafico e fotografico che documenta la storia della città nel corso dei secoli.

Alla Galleria d'Arte Moderna di via Francesco Crispi uno sguardo alle Opere della Galleria d’Arte Moderna alle Quadriennali, con opere di eccezionale importanza, in parte mai esposte e sconosciute al pubblico, acquisite dal Governatorato negli anni delle prime Quadriennali del 1931, 1935 e 1939.

Al Museo Pietro Canonica di Villa Borghese mostra di arte contemporanea dell'artista Tillman Kaiser: pitture, disegni, sculture spesso declinati sul binomio bianco/nero

Al Museo Carlo Bilotti Barbara Salvucci (INK) presenta i suoi ultimi lavori. In corso anche Salvarsi dal naufragio - Fraddosio/Marini. Nello spazio esterno Bizhan Bassiri - Specchio Solare NOOR.

La Casina delle Civette di Villa Torlonia con la mostra I ritorni, l'artista romano Giuseppe Salvatori, propone una serie di lavori che riprendono i motivi decorativi delle ceramiche italiane degli anni '50 '60. In corso ancora Patrizia Dalla Valle. MetaMosaico. Al Casino dei Principi Benvenuto Ferrazzi (1892-1969): la prima antologica di un artista finora poco trattato negli studi sulla Scuola romana, uno tra i maggiori esponenti della prima metà del Novecento.

Al Museo di Roma in Trastevere, Patagonica: in mostra il progetto fotografico di Luca Bragalli realizzato tra dicembre 2014 e gennaio 2015 in Cile e in Argentina,.

Colori profondi del Mediterraneo al Museo Civico di Zoologia con 30 foto di organismi marini mai fotografati prima.

Alla Centrale Montemartini l’esposizione permanente si è arricchita di nuovi straordinari capolavori da tempo conservati nei depositi. Da ammirare anche il prezioso ritratto in basanite dell’imperatrice Agrippina Minore in prestito dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.


Non rientrano nelle gratuità le mostre a La Pelanda e le attività del Planetario Gonfiabile presso Technotown.

fanno parte dei Musei in Comune:
Musei Capitolini; Centrale Montemartini; Mercati di Traiano; Museo dell'Ara Pacis; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo delle Mura; Museo di Casal de' Pazzi; Villa di Massenzio; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Roma Palazzo Braschi; Museo Napoleonico; Casa Museo Alberto Moravia; Galleria d'Arte Moderna; MACRO- MACRO Testaccio; Museo Carlo Bilotti; Museo Pietro Canonica; Museo di Roma in Trastevere; Musei di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia.

INFO
Ingresso gratuito previa esibizione di valido documento che attesti la residenza.
INFO tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museiincomuneroma.it

INFO VISITE DIDATTICHE
060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
Biglietti vari a seconda dell’appuntamento


#museicivici
#roma
#museincomune

1 giugno 2016

I dodici cerchi Yuri Andrukhovych



Una prodezza narrativa scintillante e grandiosa che racconta con ironia del cuore dell’Europa e della nostra identità.
I dodici cerchi
Yuri Andrukhovych

traduzione di Lorenzo Pompeo
In libreria il 30 giugno 2016


Del Vecchio Editore pubblica in Italia I dodici cerchi di Yuri Andrukhovych.
Nel 1990, Karl–Joseph Zumbrunnen, fotografo austriaco con radici galiziane, viaggia più volte attraverso l’Ucraina alla ricerca delle proprie origini. Gli spasmi di questa nazione nuova di zecca, l’incongrua miscela di una occidentalizzazione brutale e improvvisa, di un nazionalismo montante, del folklore tradizionale e delle nostalgie asburgiche e sovietiche lo affascinano con forza. Il caos della transizione dal socialismo reale gli sembra infinitamente più attraente rispetto alla noiosa vita 
in Occidente – soprattutto perché si è innamorato della sua interprete Roma Woronytsch. Zumbrunnen la accompagna in un viaggio mozzafiato attraverso le montagne dei Carpazi fino alla “Locanda sulla luna”, una stazione sovietica di spionaggio trasformata 
in un moderno complesso sportivo. Qui, tra
cineasti, spogliarelliste, guardie del corpo, furfanti e intellettuali, passato e futuro si incontrano e l’idea di frontiera perde qualunque significato. Con uno stile incantato e magistrale Andrukhovych ci conduce per mano, da un punto di vista immaginario e realissimo allo stesso tempo, attraverso un intenso volo notturno geopoetico nel cuore dell’Europa e della nostra identità occidentale



L’autore: Yuri Andrukhovych, nato nel 1960 in Ucraina, è romanziere, poeta, saggista, intellettuale di nazionalità ucraina. Oltre a essere un autore di culto in Europa centrale, è stato attivista del movimento democratico del Maidan e ha partecipato attivamente alla Rivoluzione Arancione. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il PREMIO PER LA PACE ERICH MARIA REMARQUE nel 2005 e il PREMIO HANNAH ARENDT nel 2014.

«Andrukhovych scrive della sua terra d’origine in un modo così affascinante e cosmopolita che siamo scioccati dal nostro provincialismo»
Der Spiegel
«Uno degli scrittori più importanti emersi alla fine del secolo scorso»
El País


Pagine: 336 - euro 17 - ISBN: 9 788861 101661



CINEMA E FOTOGRAFIA: LE GIORNATE DELLA LUCE


Spilimbergo 11 – 19 giugno 2016

TORNA TRA L’11 E IL 19 GIUGNO A SPILIMBERGO (PN) IL FESTIVAL CHE CELEBRA I MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA DEL NOSTRO CINEMA LE GIORNATE DELLA LUCE

Il festival nasce per celebrare il ruolo degli Autori della Fotografia del nostro tempo, i Maestri della Luce del cinema italiano contemporaneo. 
La cura artistica è dell’autrice, regista e conduttrice Gloria De Antoni,

Gloria De Antoni
con
Donato Guerra.
Anche quest’anno sarà presente Dante Spinotti, un grande maestro della fotografia e due volte candidato all’Oscar.
Il programma si svolgerà attraverso proiezioni di film in concorso, incontri con registi e attori, seminari, percorsi espositivi, eventi collaterali e culminerà con il conferimento del premio Il Quarzo di Spilimbergo-Light Award, che premierà la fotografia di un film italiano dell'ultima stagione. A presiedere  la Giuria degli esperti ci sarà  Pupi Avati,


da quasi cinquant’anni tra i protagonisti assoluti del nostro cinema: il regista bolognese sarà anche uno dei docenti della Masterclass dedicata agli studenti delle Scuole di Cinema e il festival gli dedicherà anche una mostra retrospettiva. La giuria che affianca Pupi Avati per l’assegnazione del rpremio al miglior Autore della Fotografia - composta anche dall’attore Luca Zingaretti
Luca Zingaretti
e il giornalista, critico cinematografico e autore televisivo Oreste De Fornari - ha selezionato tra i film italiani dell’ultimo anno la terna dei finalisti: Paolo Carnera per il film Suburra di Stefano Sollima, Vladan Radovic per La pazza gioia di Paolo Virzì, e Fabio Zamarion per La corrispondenza di Giuseppe Tornatore.

I tre film saranno proiettati in sala al Cinema Castello durante il festival (giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18), per giungere alla premiazione del vincitore nella serata conclusiva di domenica 19 giugno. Tra le presenze di punta di questa edizione anche l’attrice e regista Veronica Pivetti 

Veronica Pivetti
che tra mercoledì e domenica sarà protagonista di una serie di proiezioni e incontri. Oltre a presiedere la Giuria dei giovani che assegnerà il Premio “Il Quarzo dei Giovani - FVG Film Commission”. Protagonisti di questo premio i partecipanti alla Masterclass delle Scuole di Cinema - in programma nella giornata di domenica 19 giugno - che quest’anno coinvolge studenti del DAMS di Gorizia, dell’Università Ca' Foscari di Venezia, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Civica Scuola di Cinema di Milano, di ZeLIG School for Documentary, Television and New Media di Bolzano e dell’Università di Lubiana - Accademia di Teatro, Radio, Film e Televisione. Tra i docenti della Masterclass un altro, grande ospite di questa edizione, il pluripremiato regista polacco Krzysztof Zanussi.
Apertura ufficiale sabato 11 giugno con l’attesa presenza del vincitore della scorsa edizione, l’autore della fotografia Luca Bigazzi - premiato per il film Youth di Paolo Sorrentino - che riceverà il premio che lo scorso anno non riuscì a ritirare personalmente e sarà intervistato da Gloria De Antoni.

Spicca tra le presenze anche della regista Maria Sole Tognazzi, protagonista dell’Incontro 8 ½, condotto dalla giornalista e scrittrice Laura Delli Colli. Figlia del celebre attore e regista Ugo Tognazzi, uno dei “mostri sacri” della Commedia all’Italiana, Maria Sole si è rivelata una regista di grande tecnica e talento, apprezzata da critica e pubblico, non solo in Italia.
A suggello dell’edizione, domenica 19 giugno, oltre all’attesa assegnazione dei riconoscimenti al miglior Autore della Fotografia il festival ospiterà anche un omaggio a Marcello Mastroianni a vent'anni dalla scomparsa alla presenza della figlia Barbara Mastroianni e della produttrice Silvia D'Amico.


Proclamazione dei vincitori dei Premi Il Quarzo di Spilimbergo – Light Award, Il Quarzo dei Giovani – FVG Film Commission e Il Quarzo del Pubblico – Audience Award domenica 19 giugno alle 21.00. Presenti la curatrice del festival Gloria De Antoni, la presidente della Giuria Giovani Veronica Pivetti e il giurato Oreste De Fornari.