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7 ottobre 2015

ARTE: BEPPE DOMENICI E LE SUE CERAMICHE AL MUSEO DI MONTELUPO FIORENTINO



lIl Museo di Montelupo ospita una personale dell'artista Beppe Domenici

Beppe Domenici, Naiade, pannello smontabile in ceramica smaltata, 1963 



Ceramista, pittore, designer, scenografo, ha collaborato con artisti come Lele Luzzati e Lucio Fontana; nella sua carriera ha anche lavorato alla realizzazione dei carri del Carnevale di Viareggio e ha realizzato le scenografie per gli spettacoli di circo delle famiglie Togni e Orfei.


venerdì 9 ottobre inaugurerà “Terra, fuoco e la passione”di Beppe Domenici, uno dei più eclettici artisti toscani del secondo dopo guerra. La mostra rimarrà aperta fino al 10 gennaio 2016.
Giuseppe Domenici, Beppe per gli amici, nasce a Viareggio nel 1924, frequenta l'Accademia delle belle Arti a Firenze e successivamente la facoltà di Architettura.
Inizia una lunga carriera artistica che si cimenta con diversi linguaggi e diverse forme espressive: dal design alla pittura, dalla realizzazione di scenografie alla produzione di opere in ceramica.
Come scenografo sono da ricordare le collaborazioni con il Circo Orfei e il Circo Togni, ma anche la realizzazione di  un gigantesco mostro animato per la Filmar, usato in "Goliath contro i giganti" e "Maciste contro i mostri".

Beppe Domenici, tavolo triangolo Ercole che lotta coi serpenti


La sua avventura nel mondo della ceramica inizia nel 1952, prima a Vallarius e poi ad Albissola, dove lavora da Bartolomeo Tortarolo detto Bianco d’Albisola, che nella sua fornace detta “Pozzo Garitta” ospita i maggiori artisti dell’epoca. Beppe li conosce tutti nei mesi che passa lì a lavorare e con alcuni stringe un rapporto di amicizia. Tra questi Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lele Luzzati, Lucio Fontana.

Alla fine degli anni’ 50 Domenici alterna periodi di lavoro ad Albisola con frequenti viaggi a Montelupo Fiorentino, un altro centro celebre della produzione ceramica italiana sin dal medioevo. Anche a Montelupo sviluppa una rete di contatti e relazioni con artisti e maestri ceramisti come Aldo Londi e Eugenio Taccini che dureranno nel tempo.
All'inizio degli anni Sessanta torna nel suo paese d'origine dove fonda le “Ceramiche Viareggio”, manifattura attiva fino al 1970.
In questo periodo inizia anche a realizzare una delle sue opere più note la fontana “Delle quattro stagioni”, collocata nel lungo mare di Viareggio, davanti all'hotel Raoyal e divenuta monumento di importanza nazionale nel 2012.

Beppe Domenici, fontana Le Quattro Stagioni, Viareggio 1963 

I fornitori di colori di Domenici erano molti, ma il più importante fu Colorobbia; qui l'artista si approvvigionava anche per le mescole d'argilla. Dai documenti d'archivio risultano ordini per tutti i tipi di colori, con particolare insistenza per tutta la gamma dei blu e degli azzurri. Il frequente utilizzo delle tonalità del mare e del cielo è un tratto distintivo della sua produzione ceramica; aspetto che emerge chiaramente dall'allestimento proposto a Montelupo.
Numerose commissioni sono arrivate a Domenici anche dall'estero.
Nel 1964 i grandi magazzini Macy's di New York gli ordinarono la realizzazione di un bassorilievo in ceramica; oppure cura l'arredo del night club “Hipocampo” di Caracas e ancora la Regione Toscana incarica Beppe di rappresentare l'Italia all'Art Italian Festival di Melbourne.

La mostra,  curata da Claudio Giorgetti, è promossa da Fondazione Museo Montelupo Onlus e Comune di Montelupo Fiorentino
Con il patrocinio di: Comune di Viareggio e Fondazione Carnevale di Viareggio


Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00
presso
Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino
piazza Vittorio Veneto, 11
Per informazioni
Maili - info@museomontelupo.it
Ph. 0039 0571 51352
www.museomontelupo.it
www.facebook.com/ceramicamontelupo

Orari di apertura: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00
Disponibile catalogo della mostra 






SOCIETA': NASCE UNA FONDAZIONE PER IL PARKINSON E I DISORDINI DEL MOVIMENTO







Nasce FRESCO INSTITUTE ITALIA per il PARKINSON
e i disordini del movimento
nell’ambito di una donazione globale di 25 milioni di dollari

Progetto per la Fondazione


Il Fresco Institute Italia nasce a Firenze, con sede a Fiesole, e va a completare il gemello americano che ha sede presso la “New York University Langone Medical Center” di Manhattan. I due centri lavoreranno in stretto contatto per migliorare la conoscenza e favorire la cura e la ricerca sul Morbo di Parkinson e i disordini del movimento. Tutto questo è possibile grazie alla donazione di 25 milioni della Fondazione Paolo e Marlene Fresco. L’Istituto nasce con il preciso obiettivo di investire nella ricerca scientifica, nella cura del paziente e nell’insegnamento in Italia.

Firenze, 7 ottobre 2015

Il Fresco Institute Italia per il Parkinson e i disordini del movimento nasce per migliorare la conoscenza di questa malattia e favorire la cura e la ricerca capitalizzando le eccellenze più innovative dell’Italia e degli Stati Uniti.
Oggi si annuncia la creazione del Fresco Institute Italia nell’ambito della donazione di 25 milioni di dollari da parte della Fondazione Paolo e Marlene Fresco, dei quali 14,5 milioni saranno destinati all’Italia.  Il Fresco Institute Italia si affianca alla sede principale del Fresco Institute della New York University Langone Medical Center con sede a Manhattan, guidato congiuntamente dal clinico Alessandro di Rocco e dal neuro scienziato Richard Tsien, dal quale riceverà la direzione scientifica e strategica.
L’Istituto rappresenta probabilmente il primo Istituto sul Parkinson di questo tipo. Il programma di coordinamento e di condivisione accademica e scientifica tra USA e Italia consentirà un forte impulso alla ricerca scientifica e clinica nel settore, superiore a quanto ottenibile se affidato a una singola istituzione.

A livello mondiale si stima che tra quattro e sei milioni di persone siano afflitte dal Morbo di Parkinson, un incurabile disordine neurologico che progressivamente colpisce la parola, l’umore, il pensiero e il movimento.  Si stima che in Italia ci siano 200.000 malati con circa 5.000-10.000 nuovi casi ogni anno. Negli Stati Uniti sono diagnosticati circa 50.000-60.000 nuovi casi ogni anno.

“La cura del Parkinson varia da caso a caso” - dice il Prof Alessandro di Rocco, Direttore dell’Istituto Fresco a NYU Langone. - “Bisogna continuare a valutare e personalizzare la cura basandosi sull’evoluzione e sui sintomi del paziente e la sua qualità di vita. Attraverso i programmi di borse di studio, la collaborazione clinica e scientifica con Istituti e ricercatori Italiani, otterremo cure migliori e una migliore comprensione della malattia.”

“Il Prof Di Rocco e il suo Team hanno curato le persone a me più vicine, e gli sono profondamente grato” - dichiara l’Avvocato Paolo Fresco - “ Vi sono molte cose che non sappiamo sul Parkinson e attraverso questa donazione, abbiamo la possibilità di cambiare il paradigma di questa malattia devastante. La collaborazione attraverso la Fondazione Fresco con le comunità scientifiche e mediche Italiane è un elemento chiave di questo programma di cui beneficeranno entrambi i Paesi. Ho pensato fosse giusto destinare le mie donazioni ai due Paesi a cui sono legato da particolare gratitudine, l’Italia che mi ha dato i natali e l’educazione e gli USA che mi hanno dato generose opportunità di crescita professionale e di successo”.

“L’Istituto Fresco stabilirà forti legami tra la ricerca clinica e di base sui disturbi del movimento, in particolare del Morbo di Parkinson” - dice Richard Tsien, Direttore scientifico del Fresco Institute (anche Professore di Scienze Neurologiche al Druckenmiller, e Direttore dell’Istituto di Neuroscience al NYU Langone) - “Creerà anche proficui contatti tra scienziati in USA e Italia nella ricerca sui disturbi neurologici grazie alla visione, leadership e generosità di Paolo e Marlene Fresco che hanno permesso la realizzazione di questo progetto”.

Gli obiettivi dell’Istituto Fresco

-       Ricerca innovativa nel campo sia clinico che scientifico del Parkinson e dei disordini del movimento ad esso collegati.
-       Nuove cure che migliorino il decorso della malattia o addirittura la guariscano.
-       Creazione di nuove opportunità per giovani scienziati e ricercatori in Italia per acquisire le conoscenze del modello sviluppato a NYU Langone attraverso un programma innovativo di borse di studio, presso NYU Istituto Fresco per un periodo di 2-3 anni.
-       Attivazione di nuove e durature collaborazioni e progetti comuni con Istituti e Fondazioni nel campo del Parkinson sia in USA che in Italia.
-       Creazione di un centro di eccellenza medico, di ricerca e di insegnamento che agisca come coordinatore tra i già esistenti centri di cura e ricerca sul Parkinson Italiani.
-       Potenziamento presso il NYU Langone dei modelli di cura incentrati sui pazienti e le loro famiglie, delle cure mediche, riabilitative, psicologiche, sociali e di aiuto, per svilupparli e trasferirli nella sede italiana.

I sette cantieri attivi ad oggi dall’Istituto Fresco Italia

  1. Nascita dell’istituto con il nome di Fondazione Fresco Institute Italia onlus
  2. Sede iniziale a Fiesole
  3. Creazione di una rete di eccellenza per la cura la ricerca e l’insegnamento del Parkinson
  4. Fellowship per laureati con specializzazione per cura e ricerca clinica
  5. Fellowship per laureati con specializzazione per ricerca di base
  6. RFA (request for aquisition) – bandi di gara per ricerca su temi specifici, con particolare attenzione allo sviluppo della comunicazione del paziente
  7. Collaborazione con il Ministero della Salute

In Italia: www.frescoinstituteitalia.it

Negli Stati Uniti: www.med.nyu.edu/parkinson


6 ottobre 2015

ARTE : APRE A LONDRA LA GALLERIA TORNABUONI ART




Fontana, Concetto spaziale, attese, 1966



TORNABUONI ARTE APRE UNA NUOVA GALLERIA A LONDRA CON UNA PERSONALE DI LUCIO FONTANA

8 OTTOBRE – 5 DICEMBRE 2015

7 OTTOBRE 10:00 – 11:30 Apertura in anteprima e colazione in conversazione con Enrico Crispolti, Luca Massimo Barbero e Edward Lucie-Smith

 Tornabuoni Arte annuncia l'apertura della sua sesta galleria, un nuovo spazio espositivo nel quartiere Mayfair di Londra. In linea con la storica galleria di Firenze, focalizzata sull’arte del dopoguerra e del Novecento, la mostra inaugurale celebrerà l'opera di Lucio Fontana, fondatore del Movimento Spazialista, con più di 40 opere dell'artista. Ursula Casamonti, figlia del fondatore di Tornabuoni Arte Roberto ne sarà la Direttrice.

Situata in posizione strategica su Albemarle Street, la galleria progettata da Marco Casamonti, titolare dello Studio ArcheaFirenze, e fratello di Ursula si snoderà su due spazi espositivi bipiano; si presenterà con un programma dinamico particolarmente attento agli artisti italiani più influenti del XX secolo. 

Fontana, concetto spaziale, Teatrino, 1966


Dopo Lucio Fontana, in programma una collettiva di maestri italiani degli anni '50 e '60, una personale di Alighiero Boetti, la prima mostra a Londra di Luca Pignatelli e ancora personali di Arnaldo Pomodoro e della giovane artista Francesca Pasquali.

Lo straordinario corpo di opere esposto, illustrerà le più celebri serie di Lucio Fontana dal 1930 fino alla sua morte, nel 1968. Tra le varie opere vi sarà uno splendido dipinto nero e giallo della serie Barocchi, una bellissima tela bianca, Attese, opera emblematica dell’estetica gestuale di Fontana, così come un rarissimo quadro di velluto nero su legno della serie Pietre del 1956. Sposato con una modista, Fontana, su rare tele, si diverti ad interpretare lo spazio anche con pezzi di stoffa che sua moglie, Teresita, lasciava per la casa. Oltre a queste opere iconiche, la mostra presenterà lavori di altrettanta importanza come un Teatrino e un’opera determinante del 1956, L'Inferno

Fontana, Concetto spaziale, L'Inferno, 1956


esposta nelle principali mostre museali dell'artista. Si tratta di un’opera estremamente rara ed unica, una dei soli quattro romboidali lavori mai realizzati e uno dei più importanti dell'opera di Fontana.

A corollario della mostra, la galleria pubblicherà una monografia cartonata pubblicata da Forma, Firenze. Il catalogo sarà corredato da testi di Enrico Crispolti, Luca Massimo Barbero ed Edward Lucie-Smith.
  

TORNABUONI ARTE

Fondata a Firenze nel 1981 da Roberto Casamonti, nella via che ha dato il nome alla galleria, Tornabuoni Arte apri altri spazi a Crans-Montana nel 1993, Milano nel 1995, Portofino nel 2001, Forte dei Marmi nel 2004 e a Parigi nel 2009. Nel 2015, Tornabuoni Arte inaugurerà il suo nuovo spazio espositivo nel quartiere Mayfair di Londra.

Specializzata nell’arte italiana del dopoguerra, la galleria espone artisti come Fontana, Burri, Castellani, Bonalumi, Dadamaino e Boetti, offrendo inoltre una collezione permanente di opere significative dei maggiori artisti italiani del Novecento, come de Chirico, Morandi, Balla o Severini, così come i lavori dei maestri delle avanguardie internazionali del XX secolo, come Picasso, Mirò, Kandinsky, Hartung, Poliakoff, Dubuffet, Lam, Matta, Christo, Wesselmann, Warhol e Basquiat.

Per maggiori informazioni www.tornabuoniarte.it 
Tornabuoni Art
46 Albemarle Street W1S 4JN, London
phone: +44 (0)207 62 92 172 . info@tornabuoniart.com




5 ottobre 2015

MUSICA: “Una muestra autentica de tablao flamenco”

 



 

sesta edizione



CASA PATAS EN ROMA
“Una muestra autentica de tablao flamenco”

Lunedì 5 ottobre – Sala Petrassi ore 21
Auditorium Parco della Musica di Rona
 Biglietti: 28 euro

José Valencia cante
Pepe Torres baile
Juan José Amador cante
El Perla chitarra flamenca
Gema Moneo baile


prodotto da ¡Flamenco!,  Casa Patas,  Fundación Conservatorio Flamenco “Casa Patas” e Flamenco de Hoy, Antonio Benamargo



Il Festival Flamenco apre con la storica Casa Patas, il tablao di riferimento di Madrid.  Dopo decenni di storia, Casa Patas è riuscito a guadagnarsi, non senza fatica, il rispetto degli estimatori del flamenco diventando un importante punto di riferimento per quest’arte. Le guide specializzate e i media lo presentano infatti come "Il tempio del flamenco". La storia di Casa Patas ha seguito l'evoluzione del flamenco degli ultimi decenni e le tavole del suo palcoscenico sono state calcate dai ballerini più celebri. Ogni anno il locale ospita più di 400 rappresentazioni eseguite da oltre 100 gruppi diversi e le performance non lasciano mai indifferenti gli spettatori, che siano esigenti puristi o osservatori inesperti.
A Roma presenta un quintetto di lusso, straordinaria espressione della tradizione flamenca capace di rendere omaggio all’essenza del cante, del baile e del toque.





INFORMAZIONI 06-80241281 - www.auditorium.com

ARCHITETTURA: Architettura e musica: esempi finlandesi

Architettura finlandese

Architettura e musica: esempi finlandesi
Lectio Magistralis di Samuli Miettinen

Foto: Sibelius Hall, Lahti, Finlandia, APRT Architects

         © Mikko Auernitty
 
Martedì 13 ottobre dalle 15.00 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47-Roma) si terrà il seminario “Architettura e musica: esempi finlandesi”, con Lectio Magistralis di Samuli Miettinen.
 
La conferenza,  a cura dell’architetto Arianna Callocchia,  è stata organizzata in occasione del 150° anniversario dalla nascita del compositore finlandese Jean Sibelius (1865-1957) con l’intento di creare, attraverso il tema dell’architettura e musica,  un occasione di confronto e dialogo tra l’Italia e la Finlandia sui temi della sostenibilità, ecologia, innovazione tecnologica e del rapporto con il contesto e le tradizioni locali.
 
Verranno presentati alcuni esempi significativi dalla Finlandia Hall di Alvar Aalto fino ai più recenti progetti della Musiikkitalo a Helsinki e della nuova Concert Hall a Jyväskylä a firma dello studio JKMM Architects. Inoltre verrà riportata la testimonianza dell’architetto Federico Marconi che ha collaborato con Alvar Aalto proprio nella progettazione di alcuni edifici per la musica.
 
Il seminario è promosso dal Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura di Roma e dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia con il patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia in Italia e dell’ATL – Association of Finnish Architect’s Offices.
 
Introdurranno Alessandro Ridolfi, Vice Presidente Ordine degli Architetti di Roma, Alfonso Giancotti, Presidente del CTS della Casa dell’Architettura, Arianna Callocchia, architetto e curatrice dell’incontro. Interverranno Antonello Alici, architetto - Università Politecnica delle Marche - su “Architetture per la musica in Finlandia”, l’architetto Stefano Tessadori su “I progetti di Alvar Alto per la musica. La testimonianza dell'architetto Federico Marconi”, Samuli Miettinen, Architect SAFA, JKMM Architects, Helsinki su “Jyväskylä Concert Hall e altri progetti dello studio JKMM Architects”
 

4 ottobre 2015

ARTE: MATCH 2015 - CRITICI A CONFRONTO




Match 2015: watch the video!
Click above and find out who the artists of "Match 2015" are:

Opening on Saturday 17th October at 6pm
Hope to see you all!

ARTE: ANONYMOUS DRAWINGS 2015- ANONIMI E MONOPREZZO

ANONYMOUS DRAWINGS 2015
600 disegni internazionali
A cura di Anke Becker

venerdì 09 ottobre 2015
ore 19.00




artQ13
Via Nicola Coviello 15
00165 Roma
www.artq13.com


ANONYMOUS DRAWINGS 2015 presenta 600 disegni di 600 artisti internazionali all´interno di una mostra presso artQ13, Roma. Le opere saranno esposte in forma anonima, senza i nomi degli artisti.

ANONYMOUS DRAWINGS è arte concettuale e progetto espositivo tutto in uno: ogni artista anonimo diventa parte di un lavoro collettivo dove non esistono gerarchie. Attraverso l'assenza di nomi e biografie degli artisti e con un prezzo di vendita unitario emerge un nuovo spazio dove le regole comuni del mercato dell’arte sono invertite e capovolte in modo sperimentale.

Tutti i disegni esposti saranno messi in vendita ad un prezzo simbolico ed unitario di € 200 ciascuno. L'anonimato dell'artista potrà essere rivelata solo dopo la vendita dello stesso: l'acquirente stacca il disegno dal muro e sullo stesso verrà scritto il nome e il paese di origine dell'artista. Il prezzo unitario fisso non va considerato come un vero prezzo di mercato, ma agisce come riferimento concettuale per qualsiasi immaginabile prezzo di vendita del mercato dell'arte.

La mostra è stata preceduta da una open call internazionale, aperta a tutti. Informazioni relative all’età, alla biografia o al sesso dei partecipanti non sono state richieste e non hanno avuto nessuna importanza per la selezione. La selezione per la mostra è avvenuta in forma anonima senza conoscere il nome dell’artista.

Tutti i disegni esposti saranno acquistabili al prezzo di € 200 ciascuno tramite la vendita on line dal 12 al 18 ottobre (www.anonyme-zeichner.de ) e in galleria durante gli orari di aperutra.

ANONYMOUS DRAWINGS è stato fondato nel 2006 a Berlino, dall’artista Anke Becker. Sin da allora, più di 8000 artisti, da diverse parti del mondo, hanno preso parte al progetto e fino ad oggi sono state organizzzate numerose mostre.

inaugurazione: venerdì, 9 Ottobre / 19.00

orari di apertura: sabato 10 e domenica 11 ottobre / 12.00-19.00

DESIGN E FASHION: LA SHOE ART DI ACHIM FREYER


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LA SHOE ART COUTURE DI ACHIM FREYER 

CONQUISTA MILANO
 
L’arte che si innesta pacatamente nella moda per portare un flusso di bellezza sull’oggetto calzatura.

Lo scorso 27 settembre, alla presentazione di Achim Freyer alla Erastudio Apartment-Gallery di Via Palermo, la performance live dell’artista tedesco hanno entusiasmato la stampa e  i buyer.

Esposte nove paia di calzature icona raffiguranti il Fiore e la Farfalla e oltre trenta opere disegnate dal grande scenografo di fama mondiale che dà il nome a un progetto dalla personalità forte.

Le scarpe verranno presentate in collezione il prossimo febbraio e avranno una 
matrice onirica, gioiosa e ironica unite a una manufattura precisa, meticolosa e totalmente made in Italy, anzi, made in Parabiago.

Freyer ha dipinto una tela, fissata a parete, sulla quale era già tracciato il perimetro di quattro scarpe, per poi lasciar asciugare l’opera e “strappare” dallo sfondo le sagome delle calzature, stagliandole su campiture bianche. Un gioco simbolico, per siglare la genesi di un mondo femminile fantastico, dove tutto diventa possibile.

Accorsi a toccare con mano il progetto, numerosi buyer di grossi department store, che hanno testimoniato grande interesse per il concept Achim Freyer, capace di portare il seme dell’arte nella calzatura senza venire meno all’esigenza di glamour quotidiano e portabilità.

Ad ispirare l’esordio della collezione Achim Freyer, previsto per il febbraio 2016 durante Milano Moda Donna, una capsule di pezzi forti e dall’identità precisa. Leit motiv: la celebrazione del quattrocentesimo anniversario della morte di William Shake
speare.

2 ottobre 2015

Untitled #105

Untitled #105

T shirt
€10 - nastydress.com

Trench coat
€26 - yoins.com

MANGO ripped jeans
€54 - mango.com

Bamboo brown ankle boots
€31 - zooshoo.com

Wet Seal metal ring
€7,89 - wetseal.com

almost always

almost always

River Island white ribbed tank top
€57 - riverisland.com

Cameo high waisted khaki pants
€140 - coggles.com

Charlotte Olympia pull on shoes
€590 - modaoperandi.com

Valentino leather hobo shoulder bag
€2.020 - nordstrom.com

Madeleine Thompson red cashmere shawl
€845 - net-a-porter.com

LIBRI: CODICE SCORSESE IL PRIMO LIBRO DI SERGIO FANUCCI SCRITTORE!








Da giovedì 8 ottobre:
 CODICE SCORSESE


di
Sergio Fanucci



Care lettrici e lettori, roba da non credere: esce il mio primo romanzo, un thriller internazionale dal titolo Codice Scorsese, l'8 ottobre per i tipi di Rizzoli.Sono felice, emozionato e non dormo da giorni per una nuova avventura che voglio condividere con voi che mi seguite come editore.Se volete scrivermi le vostre impressioni sul romanzo, mandatemi un tweet.Buona lettura, questa volta da scrittore.Sergio Fanucci

da giovedì 8 ottobre
in libreria, €19.00
in ebook, €8.99


È una notte qualsiasi quando Sharon Corvino viene trovata uccisa nella sua casa di New York. Nessun segno di effrazione, molteplici ferite al corpo e suo marito, Jeff McKinley, con l’arma del delitto tra le mani. È una notte qualsiasi, ma questo non è un omicidio qualsiasi. No, perché la donna assassinata è la figlia dell’intoccabile John Corvino, un ex boss della mafia ora magnate della finanza, che un affronto del genere non lo può accettare.
A difendere il presunto colpevole è Elisabeth Scorsese, avvocato di grido che già qualche anno prima ha dato filo da torcere alla polizia newyorkese. Le forze dell’ordine si buttano sul caso, guidate dal detective della Omicidi Peter Makarov, ma la pressione dei media cresce vorticosa e l’avvocato Scorsese riceve oscure minacce: che sia o meno colpevole, il suo cliente non dovrà essere scagionato.

E mentre Makarov indaga sui Corvino e su McKinley, mentre i servizi segreti ricostruiscono le trame di una rete di criminalità che si snoda tra la Russia e il Sudamerica, dove oltre 400 persone hanno perso la vita in quello che sempre meno appare un incidente, la situazione precipita e il sangue comincia a scorrere.
Codice Scorsese è una miscela esplosiva di action-thriller e noir in cui spietati giochi di potere fanno da sfondo, grazie a un montaggio frenetico, a intrighi internazionali e colpi di scena che vi terranno svegli fino all’alba.

Sergio Fanucci (1965) è cresciuto nel mondo dei libri. Nipote di editori, ha lavorato fin da ragazzo nelle aziende di famiglia e nel 1990 ha ereditato la casa editrice del padre. Da allora ha costruito un catalogo specializzato nella letteratura di genere creando il Gruppo Editoriale Fanucci. Infaticabile lettore, seleziona personalmente i romanzi che pubblica e ha da sempre una passione per i grandi thriller americani. A Roma, dove ha aperto due librerie, vive con la moglie e due figlie.

Codice Scorsese è il suo primo romanzo.