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8 giugno 2015

FORMABILIO LANCIA DCHAIR | Il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento

FORMABILIO LANCIA DCHAIR
Il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento

Formabilio lancia Dchair, il quarantottesimo contest internazionale dedicato a designer e appassionati di arredamento provenienti da tutto il mondo.




C’è tempo fino al 17 luglio 2015 per inviare la propria idea di sedia. 
Al via da oggi Dchair, il quarantottesimo contest internazionale - rivolto a progettisti di tutto il mondo - lanciato da Formabilio, il brand italiano di arredi, lampade e complementi di arredo che sostiene l’eco-design condiviso e made in Italy e promuove i progetti di designer e aspiranti tali attraverso concorsi online.
Croce e delizia di qualsiasi progettista, la sedia è l’arredo che più di tutti è in grado di sintetizzare il dualismo funzione/estetica insito nel concetto di Design.Non c’è designer che non si sia cimentato in questa sfida. Qualcuno è riuscito a superarla brillantemente disegnando delle sedie che risplendono, come icone indiscusse, nella costellazione dei grandi oggetti di Design.
Disegnate dunque la vostra sedia, lasciandovi ispirare dal coraggio e dall’arguzia dei grandi maestri, mettendoci tutta le creatività e l’originalità di cui siete capaci, e soprattutto rispettate il binomio funzionalità/estetica. Quelle pensate per noi devono dialogare con i nostri arredi, accostarsi con personalità ai nostri tavoli, devono essere protagoniste, stelle indiscusse di stile e comodità.
I designer dei progetti vincitori identificati dalla giuria di Formabilio avranno diritto a un fee del 7% sulla vendita dei prodotti su Formabilio.com.
 
Informazioni relative al contest:
Le candidature dei progetti dovranno essere inviate - utilizzando l’apposita sezione del sito -dalle ore 10:00 dell’ 8 Giugno 2015 alle 18:00 del 17 Luglio 2015.
Le votazioni si chiuderanno alle ore ore 18:00 del 24 Luglio 2015 e i vincitori saranno resi noti entro il 24 Agosto 2015.
Per conoscere in dettaglio i requisiti e partecipare al contest: https://it.formabilio.com/concorso-design/dchair

LAVORO: QUANDO IL CIBO DI STRADA DIVENTA UNA OPPORTUNITA' DI RISCATTO


Non solo grandi eventi, ma anche sostegno a territori e pubbliche amministrazioni

Streetfood: il cibo di strada come risposta alla crisi del lavoro



La prima Associazione italiana prosegue con la sua mission puntando su cultura, storia e tradizione e aiutando anche le piccole amministrazioni a rilanciare l’economia con progetti di promozione. In questi anni ha sostenuto chi si è re-inventato un lavoro contro nuove realtà improvvisate che rischiano di inflazionare il sistema creando confusione




L'Associazione Streetfood nata dal progetto datato 2004, nel suo peregrinare in giro per l'Italia con un format esclusivo e originale di evento itinerante, lo STREETFOOD VILLAGE TOUR, ogni anno dal 2010 ha visto aumentare le sue tappe, ma tiene sempre a mente i luoghi e le condizioni da cui è partita, portando per prima in Italia una novità assoluta che nella curiosità generale ha fatto conoscere prodotti di qualità a costi sempre e comunque accessibili.
«Abbiamo creduto fermamente nel grande patrimonio del cibo di strada italiano - dichiara il presidente dell'Associazione aretina Streetfood, Massimiliano Ricciarini - come tradizione culturale e connesso alla storia e ai vari territori italiani. Oggi purtroppo è divenuto fenomeno modaiolo sui generis e per questo abbiamo cercato di fare sistema fin da principio con realtà già esistenti o nuove realtà imprenditoriali che hanno visto nel format Streetfood solo una macchina da soldi e la tendenza a creare mondi paralleli hanno avuto il sopravvento come un bimbardamento a catena originando confusione nell'iimmaginario collettivo».

I piccoli borghi e il cibo di strada.
«Partendo da Marciano della Chiana (Ar) nel 2010 - riporta alla mente Ricciarini - un piccolo centro toscano di 3.500 abitanti, il successo e l'affluenza record sopra le 15 mila presenze hanno richiamato l'attenzione di altre città italiane e ad oggi c'è stato un crescente coinvolgimento e il consolidamento del tour». Il segreto di questo successo è dovuto anche grazie a una proposta di qualità e varietà costante di cibi di strada. «Non ci mancano successi in piccoli e grandi centri prosegue il presidente - ma sono proprio quelli piccoli quelli con i quali intendiamo continuare la collaborazione. Se pure con numeri di affluenza minori ci interessa fare il bene di micro-imprese che ci seguono nel tour, promozione di nuovi cibi poveri o "di strada" reperiti in loco in tutto lo "Stivale" ma anche contrastare la crisi sostenendo, per quanto in nostro potere, i fondi sempre più esigui di pubbliche amministrazioni, insufficienti a mantenere vive tradizioni e momenti di intrattenimento».

Nuove opportunit
à di lavoro. "Ho potuto e dovuto coinvolgere parenti in difficoltà per aiutarmi nell'organizzazione dell'attività" oppure "Dalla depressione più profonda causata da alternanza di periodi di lavoro sottopagato e cassa integrazione con tracollo finale dell'azienda per cui ho lavorato per anni, adesso mi trovo a non avere tempo per occuparmi della casa, a investire in attrezzature e materie prime per tenere testa a una vita lavorativa intensa ma piena di nuove soddisfazioni". Ancora: "Ho creduto nel settore licenziandomi prima del tempo. Oggi godo dei frutti della mia scelta e, nella necessità di aiuto nel lavoro, coinvolgo amici e conoscenti". In minima parte i benefici prodotti dal sistema Streetfood incentiva quindi anche la spesa pubblica. In pochi anni sono molti gli operatori di strada che lAssociazione ha aiutato a investire e promuovere la propria attività portandola nelle piazze e facendola conoscere al grande pubblico di appassionati

"MAURO C'HA DA FARE" DI ALESSANDRO DI ROBILANT DAL 18 GIUGNO IN PROGRAMMAZIONE AL FILMSTUDIO DI ROMA


Dal 18 giugno al Cinema Filmstudio Roma  "Mauro c'ha da fare",
lungometraggio di Alessandro di Robilant, l'unico film girato in Sicilia che non parla di mafia



Sarà in programmazione al Filmstudio di Roma (via degli Orti d’Alibert, 1/c) a partire dal 18 giugno prossimo “Mauro c’ha da fare”, lungometraggio diretto da Alessandro di Robilant (Il Giudice ragazzino, Per sempre, MarPiccolo), l’unico film girato in Sicilia che non parla di mafia. Il film, dopo essere uscito in diverse sale siciliane e in attesa di uscire nelle città capozona,  approda a Roma e il cast sarà in sala il 18 giugno alla proiezione delle 20.30.

Prodotto da 095mm, sceneggiato dal regista con Alessandro Marinaro, il film racconta la storia di Mauro Magazzino, trentenne con due lauree e nessuna possibilità di futuro nel piccolo paese del sud Italia in cui vive. Frustrato dall'impossibilità di utilizzare il proprio talento, diventa preda della sua stessa intelligenza, che si aggroviglia su se stessa, dando vita a tragicomiche ribellioni.
Protagonista assoluto della pellicola è Carlo Ferreri (Il capo dei capi, Borsellino, I cento passi), attore poliedrico che ha lavorato in tournée nazionali, diretto da prestigiosi registi come Antonio Calenda, Armando Pugliese, Lamberto Puggelli.

Il cast è inoltre formato dal premio Hystrio, Evelyn Famà e da Massimo Leggio, Andrea Borrelli, Cettina Bonaffini.

Ciò che mi ha spinto a girare questo film – dichiara il regista – è stata la voglia di raccontare una storia siciliana lontana dai soliti argomenti trattati quando si parla di Sicilia. Questo è un film che racconta una Sicilia che non si differenzia più, come una volta, dal resto del Paese, essendo afflitta dagli stessi problemi che ormai accomunano l'intera nazione. Per questo è uno dei pochi film girati in Sicilia che non parla di mafia”.

Il regista
Laureato in regia presso la London Film School, Alessandro di Robilant inizia a lavorare nel mondo del cinema come assistente di registi del calibro di Monicelli, Lattuada e Comencini. Tra i suoi film più significativi “Il Giudice Ragazzino”, sulla vita di Rosario Livatino – premiato con l'"Angelo azzurro" al festival del cinema di Berlino, e con il David di Donatello per il protagonista Giulio Scarpati; “La Voce del Sangue”, sempre con Giulio Scarpati; “Per Sempre” con Giancarlo Giannini e Francesca Neri; “MarPiccolo”, che racconta le vicissitudini di un giovane criminale nella città di Taranto, devastata dai fumi dell’Ilva.

La produzione
095mm si impegna per la prima volta nella produzione di un lungometraggio. La società catanese, che opera nel settore audiovisivo da 11 anni, si è già distinta per i suoi lavori cinematografici in ambito nazionale ed internazionale. “Buongiorno, sig. Bellavista” ha ottenuto oltre 15 premi in circuiti festivalieri, tra cui miglior cortometraggio all’“Italian Contemporary Film Festival 2013” di Toronto (gemellato al TIFF). “Motore!” è stato vincitore del Festival del Corto 2010 de “La 25ora” su La7. Entrambe le opere sono state scritte e dirette da Alessandro Marinaro.

Per informazioni:
Filmstudio
Via degli Orti d’Alibert 1/c - Roma -Trastevere

Inaugurata a Milano la mostra ISIA DESIGN CONVIVIO: i 60 migliori progetti in occasione di EXPO 2015


ISIA DESIGN CONVIVIOSperimentazione didattica: progetti, scenari e societàEvento collaterale di EXPO Milano 2015a cura di Marco Bazzini e Anty Pansera




Dal 6 al 26 giugno 2015
Biblioteca Umanistica dell’Incoronata
Corso Garibaldi, 116 – Milano

 
Si è inaugurata venerdì 5 giugno la mostra ISIA DESIGN CONVIVIO, evento collaterale di EXPO Milano 2015, che fino al 26 giugno espone i 60 migliori progetti dei quattro Istituti Superiori per le Industrie Artistiche - ISIA Faenza, ISIA Firenze, ISIA Urbino, ISIA Roma -, da cinquant’anni punto di riferimento per la formazione universitaria alle discipline della progettazione.

L’evento espositivo, sviluppato in collaborazione e con il supporto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR / comparto Alta Formazione Artistica e Musicale), è stato introdotto dalla senatrice Josefa Idem, membro della VII commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali), da Nando Dalla Chiesa, presidente ISIA Urbino, e dai curatori della mostra Marco Bazzini e Anty Pansera, rispettivamente presidenti di ISIA Firenze e ISIA Faenza.

ISIA DESIGN CONVIVIOruota attorno al tema del “convivio” come metafora della conoscenza che nutre la mente, oltre che il corpo. Ispirandosi alla metafora del “banchetto di sapienza” presente nel Convivio di Dante, il progetto espositivo mette in scena il lavoro didattico e progettuale dei quattro ISIA sulla scia delle suggestioni dantesche con cui sono articolati i quattro trattati del libro. In mostra dunque si potrà vedere una selezione dei progetti più recenti degli studenti ISIA che si relazionano ai temi dei trattati mostrando come il loro design abbia l’obiettivo di migliorare il benessere e la qualità di vita. Le quattro sezioni sono: design e conoscenza per tutti; sensi del progetto; design, ricerca e metodo; virtù del progetto.
L’allestimento immersivo che occupa lo spazio della quattrocentesca Biblioteca Umanistica dell’Incoronata in Milano, è stato curato da Mirko Tattarinie sviluppato in collaborazione con gli studenti del corso di Design Strategico dell’ISIA di Firenze. Oltre ai progetti esposti in mostra, tra cui una selezione di oggetti storici provenienti dagli archivi ISIA e insigniti di premi e menzioni, la narrazione è completata da un’installazione in video mapping multicanale che racconta una storia non sequenziale degli ISIA, primi in Italia a concepire e sviluppare una formazione a livello universitario nel settore del design, attraverso le personalità che ne hanno animato il percorso sin dalla nascita. Il progetto video, che presenta particolari intermezzi i cui pattern sono direttamente ispirati alle sperimentazioni di geometria descrittiva di Dante Nannoni, è stato coordinato da Giancarlo Torri di ISIA Firenze. 
Parte integrante del progetto ISIA DESIGN CONVIVIO è anche il catalogo bilingue pubblicato dalle Edizioni Aiap, e realizzato dagli studenti di ISIA Urbino guidati dalla docente Silvia Sfligiotti con il coordinamento redazionale di Marinella Paderni. Il libro, oltre ad illustrare i progetti, descrive esaustivamente la storia degli ISIA, giocando nei titoli e nella copertina su uno specifico carattere tipografico come tratto distintivo.
ISIA DESIGN CONVIVIO è stato coordinato da: Marinella Paderni (ISIA Faenza), Mirko Tattarini (ISIA Firenze), Marco Vagnini (ISIA Roma), Silvia Sfligiotti (ISIA Urbino). 
Scheda tecnica della mostra
ISIA DESIGN CONVIVIOSperimentazione didattica: progetti, scenari e società 
Promossa daMinistero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica)
ISIA Faenza
ISIA Firenze
ISIA Roma
ISIA Urbino 

Con il contributo diMinistero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 
Con il patrocinio diExpo Milano 2015
Expocittà
Aiap
ADI 
Partner TecniciOpinion Ciatti
Shapeways
Project Italia 
DoveBiblioteca Umanistica dell’’Incoronata
Corso Garibaldi 116, Milano 
Quandodal 6 al 26 giugno 2015
Tutti i giorni 10 - 22 
IngressoLibero 
:






ARTE A ROMA: "LA CUCINA DEI DE DOMINICIS"



 la cucina dei De Dominicis

 OPENING 9 GIUGNO 2015 ore 19

9 - 13 GIUGNO 2015



                  
In occasione dell’Expo di Milano, la galleria PIOMONTI arte contemporanea è lieta di proporre il proprio personale contributo alla ricerca sul tema del cibo.
Per farlo si affida alle sue storiche radici e al legame con l’artista Gino De Dominicis, presentando “la cucina dei De Dominicis”.
Sull’onda del gioco di parole e di senso propria dell’artista e del gallerista, l’elemento di modernariato esposto – la cucina – intende ironicamente far riflettere sul susseguirsi di mostre sul tema food e sull’arte del collezionare, dolce ossessione talvolta puntellata da memorabilia e “reliquie”.

Durante l’inaugurazione sarà offerto “cibo immortale”: la mozzarella in carrozza.



la cucina dei De Dominicis
dal 9 al 13 giugno 2015
Inaugurazione: 9 giugno ore 19
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744


Lun: dalle 15 alle 20 / dal Mart. al Sab. dalle 11 alle 20

LIRICA A PESARO: FELICIA BONGIOVANNI IN CONCERTO


MERCOLEDÌ 10 GIUGNO
CONCERTO NEL DUOMO DI PESARO
CON IL SOPRANO FELICIA BONGIOVANNI



Mercoledì 10 giugno 2015 alle ore 21.15, nella splendida cornice della Cattedrale di Pesaro si terrà un concerto di musica sacra, che vedrà la partecipazione straordinaria del soprano Felicia Bongiovanni, accompagnata dai Cori di San Terenzio e Cristo Re, diretto dal M° Martino Porcile e dall'organista M ° Giuliana Maccaroni.

Durante il concerto, organizzato per l'annuale Festa delle Parrocchie del Centro storico, saranno eseguite arie della tradizione sacra e del repertorio sacro rossiniano, in omaggio al compositore pesarese, in vista anche della prossima apertura del Rossini Opera Festival, di cui Felicia Bongiovanni è stata fra i protagonisti della scorsa stagione 2014, esibendosi nel Barbiere di Siviglia che tanto successo ha riscosso tra il pubblico e la critica.

Interprete raffinata e sensibile del repertorio operistico, Felicia Bongiovanni è inoltre artista nota per le sue iniziative a favore del dialogo tra i popoli e della solidarietà: è infatti reduce da un importante concerto tenutosi nei giorni scorsi ad  Algeri, presso la Basilica di Notre Dame d'Afrique, in collaborazione con l'Ambasciata Italiana e alla presenza del Nunzio Apostolico in Algeria Mons. Thomas Yeh Sheng-Nan. Negli ultimi anni, Felicia Bongiovanni si è esibita, come testimonial del bel canto e della cultura italiana, in collaborazione con il Ministero degli Esteri portando un messaggio di pace in vari paesi dell'Asia e dell'Africa.

Felicia Bongiovanni con il Nunzio Apostolico in Algeria Mons. Thomas Yeh Sheng-NanFelicia Bongiovanni con il Nunzio Apostolico in Algeria Mons. Thomas Yeh Sheng-Nan

ARTE A MILANO: Milano, Museo Diocesano JULIA KRAHN




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Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese 95)

JULIA KRAHN

martedì 9 giugno 2015

ore 19.00 inaugurazione
ore 20.00 performance dell'artista




6 giugno 2015

LIBRI A ROMA: "FACCIAMO ORDINE" DI SABRINA TOSCANI

 
 
 
Il 12 giugno alle 19.00 a Spazio5, in anteprima e con l'ultimo appuntamento stagionale di Organizzare Italia, sarà presentato "Facciamo Ordine" di Sabrina Toscani, un libro che propone un metodo di semplificazione della vita e che aiuta a vivere organizzati e felici.
 
Sabrina Toscani, con il suo libro “Facciamo ordine, in casa, nel lavoro, nella vita”, suggerisce un metodo di semplificazione e ripresa del controllo della propria vita che ciascuno può applicare a se stesso, personalizzandolo in base alle proprie necessità e priorità per alleggerire giornate e carico di stress, facendo ordine in uno stato di cose che crea malessere e disagio. La Toscani, che insegna abilità organizzative, parte da studi neuroscientifici che sostengono che le persone organizzate vivono mediamente di più, sviluppano solide relazioni sociali, hanno successi lavorativi, sono generalmente più felici e si prendono miglior cura di stessi e arriva ad elaborare il metodo SRC, semplifica e riprendi il controllo, un metodo semplice da assimilare ed efficace, che una volta acquisito consente di affrontare meglio i propri impegni quotidiani e di ritagliarsi anche del tempo per fare ciò che ci piace.
 
Un libro che non parla di organizzazione fine a se stessa, ma di uno stile di vita organizzato e funzionale al benessere psico-fisico della persona; che parte dalla necessità di una consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri obiettivi, e giunge a teorizzare che la prima azione da intraprendere è semplificare: non si può fare tutto e bene, così come non si possono impegnare spazi che non ci sono e investire energie che non ci appartengono, quindi dopo aver acquisito consapevolezza di sé è necessario semplificare la vita per poi passare ad organizzarla e riacquistarne il controllo.
 
Facciamo ordine è un libro che pone l'accento sulle emozioni, su quanto queste incidano sulla qualità della nostra vita, e sul perché sia necessario imparare a gestirle, e parla di tempo spazio ed energie come risorse preziose ed esauribili da amministrare con cura. Secondo la Toscani è impossibile applicare metodi dogmatici e soluzioni definitive, siamo tutti diversi e le situazioni della vita cambiano velocemente, è per questo che è importante migliorare le proprie abilità organizzative che ci permettono con consapevolezza di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti e ci consentono di tornare a vivere emozioni positive grazie alle quali prendere decisioni migliori, lavorare ed essere produttivi, imparare di più, assaporare le cose e cogliere le occasioni.
 
Uno stile di vita organizzato, al contrario di quanto si è spesso indotti a credere, non sottrae spontaneità alla vita né inibisce la creatività, amplifica invece le possibilità di vivere al meglio ogni momento, in maniera focalizzata e lucida, ma anche con maggiore tranquillità e serenità. 
 
Facciamo ordine è in libreria dal 26 maggio e sarà disponibile a Spazio5 il 12 giugno in occasione dell'ultimo appuntamento stagionale di Organizzare Italia che vedrà la presenza dell'autrice Sabrina Toscani e di Francesca Pansadoro, come sempre ricche di consigli e idee innovative per aiutarci a migliorare le nostre giornate sempre più complesse e difficilmente organizzabili.
 
VENERDI 12 GIUGNO - ORE 19.00
SPAZIO5 - Via Crescenzio 99/d - 00193, Roma (Quartiere Prati, zona Ottaviano).
Ingresso Gratuito

4 giugno 2015

FASHION in ROMWE: Gold Half Sleeve Snakeskin T-Shirt

ARCHITETTURA A FIRENZE: ANDRE' BENAIM ospite del ciclo di incontri COSTRUIRE L'ARCHITETTURA

SPaZIO A
FIRENZE | ITALIA

Venerdì 5 giugno, ore 17.30Costruire l’Architettura Andrè Bonaim


Il Pellicano_di A.Strindberg_regia di A. Rosselli _1981_plastico



Nuovo appuntamento, venerdì 5 giugno allo Spazio A, in lungarno Benvenuto Cellini 13a, per “Costruire l’Architettura”, la rassegna organizzata dalla Federazione Architetti PPC Toscani, in collaborazione con la casa editrice Forma, che sviluppa, attraverso appuntamenti settimanali, il tema della costruzione dell’architettura nella pratica professionale contemporanea. Protagonista di questa settimana, alle ore 17.30 come sempre, sarà Andrè Bonaim. Titolo dell’incontro “Storia di una provocazione”.

Rudens_di Plauto_regia di A.Gagnarli_1985_scenografia


La presentazione propone una selezione di lavori fra i tanti della produzione di André Benaim, scenografo teatrale.
I lavori scelti appartengono a un intervallo temporale che parte dagli inizi degli anni ‘80 per arrivare ai giorni nostri. Questi lavori esprimono un percorso intimo, la personalità progettuale e il registro linguistico dell’autore, ma raccontano anche i modi e le forme in cui la scenografia teatrale si è continuamente trasformata nell’ultimo trentennio, rapportandosi ai tempi, agli autori, ai registi, e, infine, alla politica culturale del nostro Paese.

La torre d¹avorio _ di Ronald Harwood, regia Luca Zingaretti_2013_bozzetto

Si possono individuare due filoni principali in questa breve antologia. Un gruppo di lavori cala la scena all’interno di precise coordinate storicogeografiche, utilizzando linguaggi e cifre stilistiche ben riconoscibili, e pertinenti l’epoca e il luogo in cui la pièce si gioca. Un altro gruppo di lavori, forse più vicino alla propensione dello scenografo, mette invece in campo il potere evocativo, parla per metafore e fa uso di astrazione e simbolismo. Gli spazi di queste ultime scene risultano essere senza tempo, tendono all’assoluto e deformano lo spaziotempo in funzione di una precisa missione: suggerire un valore simbolico, alludere a una interpretazione personale dell’ anima, della poetica e del significato del testo che rappresentano. Interpretazione che rimane aperta, per l’autore che la provoca, come per il pubblico che la coglie.
Gli spettacoli di André sono stati rappresentati, fra gli altri, nei teatri che seguono: Teatri Niccolini, Pergola e Rifredi di Firenze, Teatro Studio di Scandicci (Fi), Teatro romano di Fiesole, Teatro greco di Segesta, Teatro greco di Taormina, Teatro romano di Nora a Cagliari, Teatro il Piccolo di Milano, Teatro Manzoni di Milano, Teatro Eliseo di Roma, e tanti altri…

Andrè Benaim è nato a Edimburgo (Scozia) il 24 Aprile del 1956 e vive e lavora a Firenze, dove si è laureato in Architettura con una tesi sul restauro del Teatro Niccolini di Firenze.
All’interno del suo studio si occupa del restauro e della riqualificazione di edifici pubblici e privati, esplorando il tema dell’abitazione, ma anche quello degli spazi commerciali e dedicati alla produzione, sia in Italia che all’estero.
Partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali di progettazione, con particolare interesse verso i temi della città e dell’edificio di valore pubblico, comunque di valenza strategica per lo spazio urbano.
Di recente, parte dei suoi lavori affrontano il tema della costruzione ex novo. I suoi interventi coniugano il rispetto per le preesistenze e la memoria del contesto con il linguaggio sobrio della contemporaneità, per ricreare atmosfere riconoscibili, ma fortemente attuali.
Dal 1979 alterna al lavoro di architetto quello di scenografo.
Ha realizzato numerose scenografie tra prosa ed opera, lavorando nei più importanti teatri italiani e collaborando con registi quali Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Thierry Salmon.

Anche per questo incontro Forma Edizioni, ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.


Informazioni
Spazio A
lungarno Benvenuto Cellini 13a, 50125 Firenze
Tel. + 39 366 8605159 - e.mail info@spazioafirenze.it

1 giugno 2015

VINO NOBILE: GLI AMERICANI IN FORTEZZA E AL VIA LA STAGIONE ESTIVA

  Dal 3 giugno riparte il calendario delle iniziative estive promosse dal Consorzio

I “Mercoledì del Nobile” danno il via all’estate poliziana


Il fortunato ciclo di incontri dei “Mercoledì del Nobile” promosso dal Consorzio in collaborazione con la Strada del Vino Nobile, apre la ricca estate enoturistica di Montepulciano. Intanto sabato è stata inaugurata la sede della Fortezza di Montepulciano destinata alla Kennesaw University




Partirà mercoledì 3 giugno 2015 a Montepulciano per il nono anno consecutivo l’appuntamento con “I Mercoledì del Nobile”, il ciclo di incontri promosso dal Consorzio del Vino Nobile in collaborazione Strada del Vino Nobile con il patrocinio del Comune di Montepulciano e con la collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. Ogni mercoledì, fino alla fine di luglio, nella deliziosa cornice dell’ l’Enoteca del Consorzio del Vino Nobile, tutti gli enoappassionati avranno l’opportunità di scoprire storia, filosofia produttiva e caratteristiche dei vini di Montepulciano, un momento ideale, quindi di incontro tra produttore e consumatore. Ogni serata di degustazione prevederà l’abbinamento tra i vini presentati dai produttori di Montepulciano ed alcuni dei migliori prodotti gastronomici locali delle aziende aderenti alla Strada del Vino Nobile.



Ogni mercoledì, fino al 29 luglio, si alterneranno due aziende di Montepulciano per presentare le proprie etichette di Vino Nobile in abbinamento a diversi prodotti del territorio. «Il turismo a Montepulciano è una risorsa importante e dare la possibilità di incontrare da vicino il mondo del vino è una iniziativa che da subito abbiamo ritenuto importante – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – e il fatto che questo sia il nono anno di questo evento ci fa capire come la scelta sia stata azzeccata». Per il programma del ciclo “I Mercoledì del Nobile” sarà possibile consultare il sito del Consorzio dove si potranno anche prenotare le degustazioni che avranno un costo di 10 euro a persona.

Intanto a Montepulciano il Vino Nobile è stato ancora protagonista dell’inaugurazione della sede della Kennesaw University all’interno della Fortezza. Da venerdì 29 a domenica 31 maggio infatti è stata accolta una delegazione proveniente dalla Georgia (USA), per la presentazione degli spazi che, grazie all’impegno dell’ateneo statunitense, sono stati restaurati nella Fortezza e che saranno utilizzati per i corsi e le attività didattiche della stessa Kennesaw. In particolare venerdì il Consorzio ha organizzato una degustazione per gli oltre 30 delegati americani, spiegando le peculiarità del Vino Nobile e la sua filosofia produttiva.


Il Consorzio del Vino Nobile, che ha un ruolo attivo nel recupero dello storico edificio, ha presentato agli ospiti la propria realtà produttiva con una degustazione guidata. La Kennesaw State University, l’università della Georgia che ha scelto Montepulciano per creare la sua unica struttura al di fuori degli Stati Uniti, è uno degli atenei americani in maggiore crescita. Nei prossimi mesi supererà i 32.000 studenti iscritti ai quali si aggiungono più di 20.000 adulti impegnati in programmi di formazione professionale. Nel 2015 sono già in corso due sessioni che coinvolgono 80 studenti e 10 insegnanti; da metà agosto, l’Università porterà altri due programmi, uno intensivo di lingua italiana (in collaborazione con la Scuola Il Sasso) e uno denominato “The First Year Global Fellows Program”. A seguire, si svolgerà il corso “Gastronomia toscana, scrittura, turismo e marketing”, organizzato dal dipartimento KSU Arti Culinarie, Sostenibilità e Ospitalità.

ARTE A ROMA: PLASTICAMENTE

ANDRE ’
arte moderna e contemporanea
Via  Giulia  175, Roma                  
t 066861875 – f 066877343 - www.andrearte.it  -  info@andrearte.it
 
orario di apertura: dal martedì al sabato, ore 11-13  // 16-19,30
 
 
ANDREA BARZINI – SILVIO PASQUARELLI
 
Plasticamente


 
 
11  - 27 giugno 2015
vernice: giovedì 11 giugno,  ore 18




Barzini – Pasquarelli, da un incontro tra un regista-sceneggiatore e un architetto-designer, un’idea e la sua realizzazione.
Un percorso in cui si parte con l’utilizzare oggetti di plastica e uso comune, ma dove il filo conduttore è lo stupore, esternato nei loro lavori che comprendono anche dipinti, disegni e una “scatola magica”, presentati dall’11 giugno alla Galleria André.
Con commenti di Luisa Brancaccio, Eleonora Danco, Francesco Gallo Mazzeo, Antonella Greco, Alessandra Mauro, Antonio Romano


Andrea Barzini è nato a Roma nel 1952; regista, sceneggiatore, artista, ha vissuto e lavorato dal 1994 al 2000 a Los Angeles, producendo e dirigendo la serie tv Alexandria Hotel. Ha prodotto e diretto il documentario I giorni buoni sulla realtà del minorile penale a Napoli, che ha vinto il primo premio al festival CINE Derechos Humanos di Buenos Aires. Lavora correntemente come regista nella fiction TV (Don Matteo, Capri, Io e Mamma, Ho sposato uno sbirro.) Il suo maggior successo rimane Italia Germania 4-3, film-bilancio della sua generazione. Le sue opere pittoriche sono state recentemente presentate in:
2013  Stramondi, Casa delle Letterature, a cura di Emanuela Nobili Mino, 2013,
2014 Da dove viene questa luce?, Bibliothè, nell’ambito della rassegna Unum a cura di F. Gallo Mazzeo


Silvio Pasquarelli è nato a Roma nel 1946; architetto, designer, pubblica negli anni ’70 /80 studi sull’architettura della seconda metà dell’800 e prima metà del900, tra i quali:
1980 Roma Capitale G.N.A.M Galleria Nazionale d' Arte Moderna, Roma,
1984 Roma Capitale architettura ed urbanistica, Roma Mercati Traianei.
Dal 1995 ad oggi collabora come concept graphic INAREA identity &design network
Del suo percorso artistico ricordiamo le ultime esposizioni
2010  I lidi di Citera,  presentazione Stefania Severi, Galleria Il Saggiatore, Roma.
2011 Isole, presentazione Renato Nicolini, Prospettive, Caffetteria Casa dell’Architettura, Roma.
2012 Isole, presentazione Gianfranco Farioli, Galleria Svettini  Milano.
         Disegni Romani a cura di Franco Purini, spazio espositivo Libreria Gangemi, Roma.
2013 Dalla casa sull’isola, Brerart 2013 Galleria  Svettini,  Spazio del Carmine 9, Milano
         Invitato alla mostra Estate Romana di Renato Nicolini spazio espositivo Libreria Gangemi, Roma.
2015 110 architetti capitelli su 110 a cura di Marcello Sestito, Reggio Calabria.



LIBRI: Doppio scatto di Silvio Perrella, Bompiani \ il 4 giugno in libreria

SILVIO PERRELLA

DOPPIO SCATTO
Bompiani, Grandi Tascabili, pag. 490, Euro 19,00
 in libreria il 4 giugno 2015




Una città tutta da scoprire.Silvio Perrella la percorre con la macchina digitale in tasca come fosse una penna, e come se le sue fotografie fossero appunti presi durante un viaggio. E il viaggio è a casa: cammina dentro una Napoli che più è attraversata più si fa 'nascosta’, quasi prendesse forma dalle ultime pagine delle Città invisibili. 



Perrella guarda alle cose a partire dalla letteratura, sono le tracce di altri autori che accendono la sua attenzione, così le foglioline’ lungo le scale del Petraio somigliano alla "soffice erbetta prigioniera" di Bartleby. Doppio scatto è un libro circolare che va dalla letteratura alle cose alla letteratura. Gli scatti verbali, come quelli visivi, sono snelli, veloci e sintetici, quasi poesie in prosa che provano a tradurre in parole le movenze nascoste della città. Il lettore inoltrandosi in questa sorta di cinema frattale entrerà in contatto con un luogo che di sicuro è Napoli; allo stesso tempo, però, gli verrà spesso da sospettare che Napoli sia anche l’emblema di tutte quelle città in cui la storia e la natura si sono stratificate a lungo davanti all’incessante andirivieni del mare. Uno sguardo fattosi voce narrante lo guiderà per scale, anfratti, scorci, paesaggi e memorie, in una sorta di suite musicale molto prossima al silenzio dove ogni piccolo particolare viene salvato per durare nel tempo.


SILVIO PERRELLA è nato a Palermo nel 1959. Da molti anni ha scelto di vivere a Napoli. Comincia come lettore di libri altrui (Calvino, 1999; Fino a Salgareda, 2003; Opere di Raffaele La Capria, 2014) e nel tempo trasforma la sua lettura-scrittura in una narrazione dello spazio urbano e dei sentimenti che lo abitano (Giùnapoli, 2006; L’Aleph di Napoli, 2013; L’alfabeto del mare, 2014; In fondo al mondo, 2014). I suoi viaggi nel lontano sono raccolti nell’ebook intitolato Le parole a piedi (2014).